LAVORI FATTI A MANO

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07/12/16

la scatola delle cose rotte

Sto rimettendo a posto casa, 
In realtà sto provando a mettere "a posto" la mia vita. ci sono troppi casini, cose che non tornano, cose lasciate a metà. Ho troppa roba, pochissima buona, spesso sono avanzi o peggio scarti.
I sacchi della nettezza si riempiono con facilità e con facilità si buttano.
sono pieni di tutto:
lana tarmata, scatole di strani cibi scaduti, giornate buttate via nell'attesa.
Ci sono pezzi, tanti pezzi che non fanno un puzzle. neanche quello facile del passerotto da 4 pezzi.
Ci sono momenti che splendono e stanno lì senza impolverarsi mai, fanno luce al buio.
Ci sono poi tante, troppe occasioni perse, 
Troppi rimpianti. Pochi rimorsi.

C'è la scatola delle cose rotte, quelle che non si buttano 
il vecchio passaporto, la collana in pezzi, un braccialetto di pelo di elefante che da piccola mi faceva ridere e poi quando sono salita sull'elefante li ho visti veramente i peli.
Ci sono collane che vengono da tutte le parti del mondo , ma che ho comprato alla fiera dell'Artigianato. 
c'è la scatola dell'anello di fidanzamento, quello che ti si inginocchia davanti e ti chiede se lo vuoi sposare. Anche se non è andata proprio così.
ci sono ricordi di un'altra vita che sembra solo ieri
Ci sono e resteranno lì.

La scatola delle cose rotte oggi è sortita fuori. E' riapparsa dal fondo dello stanzino dove sapevo essere.
Era tutto al suo posto. Preciso. Immobile. Fermo nel tempo.

Ricordavo tutto
e tutto è tornato al suo posto


17/10/16

Il tempo vola

E' passata in un attimo l'estate.
Ci sono già le castagne sul fuoco e i piumini sul letto.
L'adolescente inquieto è un po' meno inquieto e io sono molto più serena.
Non faccio nulla
e faccio tantissime cose insieme
ma sono cose mie che non scrivo
per pudore
per paura di vederle sfuggire, di nuovo.
I dolori non sono passati
e riaffiorano
e fanno male
e stanno lì.
Passi che non si trova il coraggio.
E' tutto così uguale il  mio mondo
che mi fa quasi paura per come lo conservo
come i nastri  e i bottoni nella scatola della nonna Marietta
ogni giorno ha la sua storia,
che ho messo via.
li ho seccati i giorni, come facevo da piccola con le foglie che raccoglievo in campagna
e sonoancora tutte lì nel libro grande
ingiallite
fragili
delicati ricordi.
Posso dare un nome a tutte le foglie conservate
un ricordo a ogni giorno passato.
....
ma
....
voglio dare un sogno ai giorni che verranno

intanto
sono tornati i pocket coffè
e si fanno progetti
e si tira fuori la macchina da cucire
e intanto
aspetto.
Ho pazienza io

Ho goduto del mio tempo
per me
mi sono sentita ricca.
Sono ricca.
ricca di attimi
di minuti rubati e sfiorati
di giornate intere
quando possibile
ma non è mai possible

Ho preso respiri profondi
e fatto passi
tanti passi
cercando
pensando
restando
i piedi incollati per terra
mentre il cuore volava leggero

Ho volato
avuto brutte sensazioni
e pianto
certe volte è bello anche stare male:
guarisce.

Ho preso tempo,
ma il tempo vola.

29/09/15

Ritorno alle origini

Ci sono dei lavori che sono lunghi, 
lunghi come le coperte, 
ma quelle fini da lavorare con l'uncinetto del 1.25

ci sono delle cose che chiedono tempo
più tempo di quanto uno si possa immaginare

ci sono delle situazioni
che ci vogliono anni
solo per poterne parlare

Poi inizi a sciogliere nodi
non tutti
(quelli stretti stretti sono ancora tutti annodati)

poi finalmente un giorno ti svegli
e vedi il sole

e riprendi a vivere.


Sto ancora lavorando tanto su me stessa
sul dolore che mi ha devastato
su fondamenta che si sono sbriciolate
su muri che ho dovuto costruire
(muri che nascondono altri muri)

ma

ho grandi idee per questo inverno
tante cose che stanno prendendo forma
sto rinascendo
come la fenice
perché le stronze non muoiono mai

e riprendo a scrivere
a cucire 
a fare la maglia
a inventare storie

e

forse

il dolore sparirà.









07/09/15

Ed è arrivato Settembre

Sono passati i giorni tristi
i primi giorni di Settembre
quelli che stanno nel cuore 
come spine.
E' arrivato Settembre
le buone cose
l'uva
i funghi
la scuola che comincia
di nuovo
E' arrivato Settembre
la coperta sul letto
i libri da leggere sul divano
la lana che non suda più 
fra le mani
E' arrivato Settembre
è tempo di partire
date importanti
che fanno paura
si contano 50 primavere
che stanno diventando autunni
Si cerca
di diventare grandi

ma  c'è voluto del talento per riuscire ad
 invecchiare senza diventare adulti


provo a diventare grande
e
vado a saltare sul letto

penso a cose
 che 
sono così 
così
....
riaffiorano

tormenti sulla nostra vita

non passano
dolori
che sono così
che sono lì
come il neo 
le cicatrici di quando sono caduta
dolori di quando ero bambina

Vado a saltare alla corda
sperando di scacciare

arancia limone mandarino pera mela

questa cosa che non capisco
che mi fa male 
come una lama piantata nella schiena

vado a saltare la cena
a saltare la coda
a saltare sui sassi
a saltare sui tetti

vado.
quando è tempo di tornare.







30/03/15

Le patate della nonna

Quando ero piccola vivevamo in uno strano palazzone, noi al primo piano piano  e la nonna Marietta al sesto.
La nonna era la depositaria degli spicchi d'aglio, delle cipolle, delle patate, del bicchierino dell'aceto per condire i pomodori e delle cinquantamilalire quando non si arrivava a fine mese.
Le patate le teneva nello stanzino, in una cassetta di legno che non se ne trovano più, coperta con fogli di giornale.... il fotoromanzo in bianco e nero del Grand Hotel
Lo stanzino aveva uno strano odore: di stantio, di patate andate a male, di naftalina, di tarli, di scarpe da tutti i giorni  (che quelle buone le teneva nel comodino in camera)
.... ma era anche un luogo magico, un nostrano Armadio di Narnia, dove nasconderci e sognare.
Lo zucchero, invece, la nonna lo teneva in un armadio nell'ingresso. Invaso da piattoline rosse che schiacciava con la stessa noncuranza con cui diceva la parola "coglioni" unica parolaccia ammessa al suo cospetto.  Anche lo stupida che spesso ci urlavamo fra sorelle era vietato.
Le patate della nonna erano piene di terra,  sempre avvizzite, passate da generazioni, frutti della stagione passata..
Piene di occhi e filamenti....
 Eppure le patate della nonna erano buonissime.
Oggi mi sono ritornate in mente mentre guardavo le mie patate perfette, pulite, rotonde, senza sapore.



12/08/14

Un altro giorno è andato

Sola in casa
ascolto il silenzio
aggomitolo giorni che sembravano persi.
le emozioni son chiuse in sacchi con la naftalina

Sola in casa
ascolto la radio
Si ripetono i motivi
gesti consueti
colori usuali

Sola in casa
ascolto la musica a palla
 si iniziano nuovi lavori
quello che non serve si butta


24/02/14

Aspetto le rose
contando le spine con le dita
sbocciano e appassiscono
mentre aspetto

25/08/13

Il tempo poteva, regalarmelo un sorriso
in un giorno di pioggia come questo.
Poteva mettere in conto il già patito
e non riscuotere il dolore che verrà.
Il tempo poteva,
rileggeremi la storia
la sera prima di addormentarmi al buio
cambiando il finale che non va
Il tempo poteva,
accorgersi di me
mentre aspettavo
l'ultima corsa dell'autobus


m.

21/08/13

Il tempo di rimettere

Il tempo di rimettere a che catogoria appartiene? Non al tempo perso (quello che ci si gingilla) anche se ci sto dietro da stamani, non al tempo efficente  (quello che si realizza)che ho levato solo un sacco di polvere... non al tempo sprecato (quello su fb) perchè ho ri-trovato un sacco di cose...
è un tempo a se, che appartiene solo al giorno in cui mi viene l'estro, quello che sposto e ricreo spazi esigui e risicati.
E' il giorno che sto bene fisicamente, che stranamente non ho dolori forti, quelli che mi mettono a letto la mattina.
E' il giorno in cui si permette alla mente di correre dove vuole verso altri sogni o bellissimi ricordi.
E' il giorno in cui risbucano segreti sepolti sotto la polvere del tempo, ma che il tempo non dimentica.
E' il giorno dei nastri belli.. ma perchè si mettono via tutti i nastrini poi?
E' il giorno delle "cose a mezzo" che giuro stasera lo finisco e fermo i fili e sono ancora lì...
E' il giorno che ci starebbe bene un caffè, preso fuori e con chi dico io.
E' il giorno che si potrebbe correre con il treno a Ostia a trovare l'amica che me lo chiede da tempo
e ridere insieme fino a che non fanno male anche i denti e poi ricominciare da capo
E' il giorno che si tende il bucato e si stira anche se fa così caldo da svenire
E' il giorno che si succhiano polaretti anche se fanno, sinceramente, schifo
E' il giorno che le spinacine in freezer sono ok
E' il giorno che ho ripulito una casa intera e ancora ci ho pensieri strani...
E' il giorno che sì "ragazzi studiate" ma inn fondo che me ne importa
E' il giorno che è oggi
che è passato e che sta passando
E' il giorno del caos sul tappeto e del bagno a specchio
E' il giorno della fisica dove ho scoperto che non è disordine ma Entropia e a me questa parola mi piace un sacco
E' il giorno dovrei potrei fare un sacco di cose interessanti e intelligenti
e finisco invece per ballare con la musica di Controradio
agitandomi come una pazza chè tanto gli adolescenti di sopra dormono come ghiri
E' il giorno che "toh guarda dove era"  e che bello sarebbe dover "solo" rigirare casa per ritrovare le cose che si sono perse...
E' il giorno che non si può fare niente di imporatnte a parte tendere i panni, ma quelli sono una costante, come accoppiare calzini che continuiamo ad usare anche nel mese di Agosto.
E' il giorno che è passato lieve
come lievi sono stati i giorni di vacanza
Dove si sono festeggiati anche i "nostri" 27 anni assieme e ci stiamo, sinceramente, venendo a noia.
Dove si è mangiato tanto e camminato altrettanto
Dove ho scoperto gli acquisti impulsivi in profumeria con le commesse fighe e io stravolta e abbronzata come i montanari....* che mi guardavano come un essere alieno
Dove ho lasciato un altro pezzo di cuore che a forza di lasciarne un pezzo qua ed uno là sta diventando sempre più piccino....
E' il giorno di rimettere le valigie: la vacanza è finita!!
Si ricomincia con le "solite" cose che sono piccine e fanno stare bene, perchè sono quelle con le quali riempio questi giorni altrimenti tristi.
E' il giorno che se solo ci fosse una possibilità, una sola, la prenderi al volo come una farfalla,  che dire zanzara e spiaccicarla mi sembra brutto

E' il tempo di rimettere le cose come erano, perchè erano belle ed io stavo bene.
.. e possi continuare a rigirare casa ancora ed ancora ma le cose non tornano....

Domani è il compleanno del BiblioknitCafè e si fa la festa alla Biblioteca
Venerdì è il compleanno di mamma e non si fa festa da nessuna parte.




* l'abbronzatura "da montanaro" ha l'effetto calzino, pantalone sopra il ginocchio, maglietta a maniche corte, quindi ci si abbronzano i ginocchi, le orecchie, il naso,la collottola, un po' le braccia e a seconda di dove girava il sole gli stinchi o i polpacci... praticamente una zebra....

15/04/13

Le emozioni del Camp

Sto provando a mettere via tutte le emozioni in piccoli sacchetti da tirare fuori all'occorenza, di farne scorta per il lungo inverno che verrà quando ci sarà il gelo che è arrivato a casa ieri sera..
perchè si sa quando tutto è così splendidamente perfetto la ciliegina sulla torta viene sempre messa male... a rovinare il tutto...
Si torna forti dal Camp: forti degli abbracci, dei baci, delle carezze fatte di sguardi... si da un nome alle persone che sanno la tua vita, perchè la trovano qui.
Si danno nuovi nomi alla parola amica: "amica del cuore"
Si torna a casa con i compiti da fare,  ma ero giustificata:   malattia!!! un torcicollo che mi ha bloccata alle 11 del sabato mattina
Ho elemosinato massaggi e antidolorifici
Ho dato abbracci e sorrisi
Ho preso abbracci e sorrisi
Un delirio totale
Una felicità assoluta
Una passione che si condivide: come il "comodo divano" che è prenotato fino a settembre...
Non vedi l'ora di conoscerle tutte,  che te le sei immaginate tutte diverse, e te le trovi giovanissime, altissime e bellissime
Mi sono pure sentita dire "ma quanto sei figa!!" con i tacchi ed il vestito da sera
Ho aggiunto un posto a tavola
Ho piccoli aghi da calzini
una targhetta che dice ambasciatrice
ho lana per fare il cappellino Cupcake che non ho fatto al Camp
e lo scialle che sa di vento
Con gli occhi pieni di sole
Il cuore gonfio d'amore
Le spalle forti dai tanti abbracci
......
Sono tornata a casa
ad affrontare una verità che stava lì da troppo tempo
a chiarire un dolore che leva l'anima tutte le mattine
a cercare una risposta dove non si sa
Sono tornata a casa
e ho pianto
forte
in bagno con un amica che è più che sorella
I panni sporchi non è vero che si lavano in famiglia
si lavano quando siamo forti abbastanza
e ieri sera ero forte abbastanza
per chiedere perchè?
oggi no.
ma questa è un'altra storia....




22/03/13

Matassa Ingarbugliata

No, non è quella che ho nascosto nell'armadio: è come viene definita la formazione del nuovo Governo....
Io, si sa che con la matassa ingarbugliata ci ho già  avuto a che fare e l'ho sbrogliata!
Combinazione, proprio oggi ho ritrovato i gomitolini per farci la collana primavera (a voi ho detto di usare il 6 ma  io vado con di  1,5....)
Non è un caso
la matassa
i gomitoli
il governo
che  oggi mi stiano chiamando dal Colle?
e non mi sono  nemmeno data lo smalto alle unghie   :-(      (vogliamo poi parlare dei capelli?)!!!!!
Preparo l'arcolaio e il gomitolatore: mi servissero!!

A chi ora sgarbuglia la matassa gli posso solo dire non tirare troppo: si fanno i nodi!
e aggiungo dopo che hai dipanato la matassa potresti mica dipanare anche l'Italia che qui, ora, la situazione è veramente di me@a e non intendo menta.

Io speravo di avere un governo, serio e vero,  già pronto stasera che da lunedì ripartiva l'economia e non si parlava più di Cassa Integrazione, di tagli alla scuola, alla sanità, al vitto e all'alloggio, che non c'era nemmeno  l'aumento della benzina  e da domani il sole...e già che ci sono  mi davano  pure le ferie ad Agosto.

Io ci speravo di avere qualcosa oggi, non solo la convocazione per la CIGS....
Accidenti!!!







07/01/13

I buoni sentimenti


I miei sono volati via l'ultimo dell'anno...

perciò nel 2013 provo a smettere di:

voler bene a chi non mi vuole (è tempo perso)
aiutare chi non vuol essere aiutato (farsi di più gli affari miei)
continuare a sperare (si sa: chi visse sperando morì.....)
voler bene a chi di me se ne frega (un po' più di autostima)
ascoltare chi mette bocca su tutto (non lo fa mai per il mio bene)
ascoltare i problemi di tutti ( ma nessuno che ascolta i miei )
essere sempre disponibile (e non aver tempo per me)
prendere 100 impegni e poi fare le corse (non ho più il fiato)
trovare le soluzioni ed avere le risposte (ed io che non posso fare nemmeno una domanda)
insegnare a chi non vuole imparare (il mio tempo sta diventando prezioso)
pensare agli altri (dimenticando me)
capire cosa ho fatto  per essere trattata così (ma queste son cose mie)
di lamentarmi della loro adolescenza (e rimpiangere la mia)

e godermi

i due adolescenti inquieti,
la mia vita
le mie amiche (sceltissime e selezionate)
la mia lana
le mie soddisfazioni
il mio lavoro part-time
le domeniche che non lavoro
le mattine libere
la mia tata (ed il suo immenso bene)
i pocket coffee (fino a marzo)
il mio comodissimo divano
le persone che hanno pezzi del mio cuore (e lo trattano con cura)
le  parole che scrivo
la musica che ascolto
il mercato alle cascine
il cielo terso
il riscaldamento acceso
le persone che mi vogliono bene
perchè sono me
come sono io
così
fatta male e storta
un giorno dritta
ed uno rovescia

voglio solo provare ad essere
più forte























01/03/12

Ciao,



Ora lo sei.

01/02/11

I non giorni

Ci sono giorni sì e no, che sono tutti i giorni del calendario e poi ci sono i non giorni.
Sono i giorni in cui non ti capaciti, che non ci credi, che non può essere vero.
Sono i giorni che non è possibile, che proprio non ce la fai.
Sono giorni come oggi, come ieri, sospesi nell'incredulità e del non farsene una ragione.
Laura era una collega che se l'avevi in una cassa vicina ridevi per tutto il turno, Laura aveva coraggio e forza da vendere.
Laura c'era, e ora non c'è più.

11/01/11

Ho detto "mamma"

Ho trovato la mia amica al mercato, quella solita dei 14 anni, con la sua mamma, che era un po' anche mia all'epoca.
Ho detto "mamma" ed ho pianto.

Ritorno a casa

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