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sabato 2 giugno 2012

CALAMARI, PATATE VIOLA E VINO ROSE'






INGREDIENTI:
·      800 g di patate viola
·      200 g di calamari ad anelli
·      1 scalogno
·      5 dl di vino rosè
·      Un cucchiaio di brodo vegetale
·      2 dl di panna fresca
·      70 g di burro
·      5 dl di olio di semi di arachide
·      1 dl di olio extravergine d’oliva
·      Sale e pepe




PREPARAZIONE:
Cuoci a vapore 600 g di patate pelate e tagliate a pezzi, con lo scalogno tagliato grossolanamente. Passa le patate al passaverdura con un cucchiaio di brodo. Poni il purè in una casseruola, aggiungendo 20 g di burro e 1 dl di panna e cuoci a fuoco medio per 2’. Deve risultare un composto bello denso. Aggiusta poi di sale e pepe. 
Pela le patate rimaste, tagliale in chips sottili e mettile a bagno in un po’ di acqua per 5 ‘. Scolale, asciugale bene e friggile in olio caldo fino a doratura.
 Metti 20 g di burro in un padella e fai saltare i calamari finchè non si dorano leggermente.
Poni in una casseruola il vino a fuoco vivo finchè non si riduce della metà. Aggiungi la restante panna, poco pepe e fai bollire ancora qualche istante. Togli dal fuoco e monta incorporando il burro rimasto.
Componi il piatto stendendo un velo di salsa al rosè sul fondo. Con una sac à poche forma una striscia di purè di patate. Aggiungi gli anelli ed infine alcune chips di patate. Servi caldo.

Con questo piatto partecipo al contest di Nella cucina di Ely



Mi sento vicinissima alle popolazioni dell'Emilia colpite dal terremoto. Non abito molto lontano e l'ho sentito fortissimo anch'io. Mandiamo tutti un sms al 45500, 2 euro a testa sono veramente una sciocchezza. Quindi partecipate tutti!

Vorrei poi postare un'iniziativa che ho trovato sul blog Cucina Mon Amour. L'ho copiato pari pari, spero che Thais mi perdoni. 


Durante il terremoto tantissime forme di parmigiano sono cadute causando la rottura. Ma il formaggio non é da buttare, sono solo spezzarti.

Per questo motivo e per far riprendere l'economia di tante imprese di settore, il Consorzio ha deciso di vendere questi pezzi di formaggio a prezzi bassi, speciale.

Ci sono parmigiano di diverse stagionatura, e i prezzi oscilla tra 11, 00 a 13,00 euro al k.

Come si fa per acquistare il parmigiano?

Gli aggiornamenti relativi a questo argomento li potete trovare al seguente link:


https://www.facebook.com/notes/parmigiano-reggiano/terremoto-aggiornamenti-sulla-situazione/204716639552975




I contatti con i Caseifici sono: 



 Caseificio Sociale LA CAPPELLETTA DI SAN POSSIDONIO  Soc. Coop. Agr.
Via Matteotti 80 
41039 San Possidonio (MO)
Tel. 0535 39084
Email : 
caseificiolacappelle@libero.it

Caseificio Sant'Angelo di Caretti Dante e C.

Via Imbiani 7
40017 San Giovanni in Persiceto (BO)
TEL  051 823198
Email : 
info@agricolacaretti.it
Sito internet : 
www.aziendacaretti.it
per inviare le richieste e prenotazioni scrivere a:  terremoto@aziendacaretti.it


Caseificio Sociale "QUATTRO MADONNE"
Via Camurana 7
41036 Medolla (MO) 
Tel. 0535 52482
info@caseificio4madonne.it

Punti vendita: Via Panaria Bassa 73 - Solara di Bomporto (MO)  Tel. 059 901608
Via Nazionale 37/a - Sorbara di Bomporto (MO) - Tel. 059 902295

per prenotazioni: contattare l'ufficio a Lesignana (MO)  - Rag. Setti    Tel. 059 849468    


Caseificio Sociale SAN SIMONE
Via Garcia Lorca, 18 - Marmirolo
42123 Reggio Emilia 
Tel. e Fax 0522 340129
caseificiosansimone@alice.it

Latteria Sociale LORA 
Via 25 aprile, 24 
42040 Campegine (RE)
Tel. 0522 677529

Caseificio Rossi F.lli srl
Via Mandrio, 18
42010 Rio Saliceto (RE)
Tel. 0522 699700 - Fax 0522 631354
rssflli@tin.it


sabato 5 maggio 2012

CALAMARI

La categoria di alimenti che faccio più fatica a cucinare è quella ittica, il pesce, i molluschi e i crostacei. Non perchè siano troppo difficili da cucinare ma perchè non riesco a variare più di tanto i piatti. Quindi ogni settimana quando vado dal pescivendolo non so mai cosa acquistare e finisco sempre per buttarmi sui soliti prodotti e a cucinarli nello stesso modo. Guarda un po' se doveva essere un testo francese ad ispirarmi. Il libro di cui sto parlando è: "Les meilleurs Mijotés" di Christophe Felder. Tradotto letteralmente in italiano le migliori cotture lunghe, nel nostro linguaggio comune le ricette da fare nei cocci.




Da quando ho acquistato le mie cocotte, mi è venuta un po' la mania per i cocci e quindi sono finita perfortuna ad acquistare questo libro. Christophe Felder ci porta in un viaggio che ci farà scoprire il miglior modo di utilizzare le nostre cocotte, partendo dagli antipasti fino ad arrivare ai dessert. La ricetta che presento tratta da questa libro l'ho preparata su un coccio normale perchè volevo darle un'aria un po' rustica.



INGREDIENTI (per 6 persone):
15 calamari
3 cucchiai d'olio d'oliva
10 g di burro
5 spicchi d'aglio
2 piccoli scalogni
1 presa di prezzemolo e di cerfoglio
1 pizzico di zenzero
1 pizzico di masala
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
10 pomodorini ciliegia
25 cl d'acqua
5 cl d'armagnac
3 o 4 spicchi sottili d'arancia
3 o 4 spicchi sottili di limone
sale e pepe

PREPARAZIONE: pulite e tagliate a lamelle i calamari. Fate scaldare su fuoco dolce, l'olio e il burro in un tegame di coccio, aggiungere gli spicchi d'aglio schiacciati, gli scalogni tritati finemente, il prezzemolo e il cerfoglio tritati e i calamari. Mescolate bene. Aggiungete lo zenzero a lamelle, il masala, il concentrato di pomodoro e i pomodorini e fate deglassare il tutto con l'armagnac. Salare e pepare. Versate l'acqua e deponete sulla superficie gli spicchi degli agrumi. Lasciate cuocere 20 minuti, su fuoco medio, con il tegame mezzo coperto.

Con questa ricetta partecipo al contest del blog di Max


  

domenica 29 aprile 2012

GNOCCHI BIANCHI E NERI CON GAMBERI

E' proprio vero, le cose che ci fanno stare meglio sono le più semplici! Oggi ho fatto un bellissimo giro in bicicletta per le campagne che conosco fin da bambina, un giro che definirei rilassante. La natura che si è da poco svegliata, il sole che riscalda, una leggera brezza che accarezza il viso..... mi hanno fatto sentire veramente bene. Il mio bimbo sul suo seggiolino si è addirittura addormentato, poverino, la postura non era certo comoda.

Ecco una ricetta facile e veramente veloce:



INGREDIENTI (per 2 persone):

  • 250 g di ricotta vaccina
  • 75g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 100 g di farina 00
  • 1 uovo medio
  • 1 bustina di nero di seppia
  • 300 g di gamberi freschi
  • prezzemolo tritato q.b.
  • 10 pomodori ciliegini
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio evo q.b.
  • sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE: in una ciotola mescolare la ricotta, il parmigiano, la farina e l'uovo. Dividere il composto in due parti uguali. In una ciotola aggiungere il nero di seppia e mescolare fino ad ottenere un colore omogeneo. Infarinare il piano di lavoro e versarvi il composto chiaro. Aiutandosi con la farina fare due cilindri e ricavare gli gnocchi. Stesso procedimento anche per gli gnocchi neri. Lavare sotto acqua corrente i gamberi, tenerne due da parte interi e gli altri pulirli togliendogli il carapace e il filetto nero che si trova sul torso. In un saltapasta versare un cucchiaio d'olio, aggiungere uno spicchio d'aglio, i pomodori tagliati a spicchi e i gamberi tagliati grossolanamente. Salare e pepare e lasciare andare il tutto a fuoco medio. Nel frattempo lessare gli gnocchi in acqua salata. Scolarli quando vengono a galla e aiutandosi con una schiumarola adagiarli nel saltapasta. Saltare gli gnocchi con i gamberi e servire spolverando con prezzemolo tritato.


domenica 1 aprile 2012

BIGOLI CON RAGU' DI SGOMBRO

Visto il periodo quaresimale posto oggi una ricetta di magro. I bigoli sono un tipo di pasta molto simili ai bucatini, prodotti soprattuto a Vicenza ma diffusi un po' in tutto il Veneto. Presenti già al tempo della Serenissima di Venezia, furono probabilmente creati da un pastaio padovano grazie all'utilizzo di un macchinario con trafile. La ricetta originale prevedeva l'uso di farina di grano tenero, latte e uova, oggi ci sono svariate ricette. Prima di Pasqua venivano mangiati soprattuto con una salsa di alici che oggi ripropongo con l'aggiunta di un pesce povero dal punto di vista del suo costo ma ricco di nutrienti: lo sgombro. Con questa ricetta partecipo al contest del blog "Melazenzero" "la cucina di magro" e al contest del blog "Acqua e farina-sississima" "te li fai Du Spaghi?).






BIGOLI CON RAGU' DI SGOMBRO


INGREDIENTI (per 4 persone):
  • 3 uova
  • 300 g di farina 0
  • 1 sgombro
  • 2 filetti di alici
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • 3 cucchiai di pangrattato
PROCEDIMENTO: fare la fontana con la farina al centro della spianatoia. Tenere da parte un po' di farina che verrà aggiunta nel caso in cui l'impasto sia troppo molle. Aprire le tre uova e metterle al centro della spianatoia, sbatterle con una forchetta e portare pian piano la farina verso il centro. Amalgamare bene le uova con la farina fino ad ottenere un impasto omogeneo e consistente. Lasciare riposare l'impasto 30 minuti. Per fare i bigoli serve un macchinario con le trafile, un tempo venivano fatti a mano ora naturalmente con macchinari. Io ho usato l'accessorio per fare la pasta del mio Kitchen aid e sono venuti veramente bene.
In un saltapasta mettere 2 cucchiai d'olio, lo spicchio d'aglio, le alici e fare sciogliere quest'ultime aiutandosi con un cucchiaio. Aggiungere poi la polpa dello sgombro ed il prezzemolo e lasciare andare per circa 5 minuti, fino a cottura del pesce. In un padellino mettere 1 cucchiaio d'olio ed il pangrattato e farlo dorare.
Lessare i bigoli in acqua salata, scolari e metterli nel saltapasta con un cucchiaio di acqua di cottura. Impiattarli spolverandoli infine con il pangrattato.