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Cambiare l'acqua ai fiori
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Soap opera alla violetta
Il libro ha avuto un grande successo fra i lettori e ha vinto il Prix Maison de la Presse con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi. “
Poichè mi piaceva l'idea di leggere qualcosa di leggero e divertente, l'ho letto anch'io.
Direi che non c'è proprio niente che faccia ridere e mi stupisco anche del successo, nel senso che l'inizio è piuttosto piatto e si presta a essere abbandonato, poi i personaggi acquistano un po' di spessore e si fa leggere meglio.
Ha tutte le caratteristiche di una soap opera: capitoli brevi come puntate brevi, personaggi molto buoni o molto cattivi, quindi fuori dalle statistiche, melodramma; Grande leggibilità, sembra un libro confezionato appositamente per i non lettori.
Si intrecciano varie storie d'amore e/o di sesso, quella della coppia altoborghese ha un tasso di improbabilità particolarmente alto.
Il cattivo principale è cattivo perchè è cattivo: non ci sono motivazioni sociologiche e psicologiche e spesso è proprio così. C'è anche un'indagine condotta con discreta perizia fra il personale di una casa vacanze per bambine ricche, che svela un sottomondo di gente da non assumere assolutamente per la posizione.
Questa parte mi è sembrata un po' classista: lavoro umile, gente poco di buono.
Riassumendo, il libro ha avuto successo perchè si legge facilmente e miscela buoni sentimenti, amore e indagine, la protagonista è pura come un giglio e sfortunata, l'ambientazione nel cimiterino di campagna è originale.
A me ha rinfrescato il ricordo della campagna francese, bellissima in tutte le regioni che ho visitato.
Il libro ha avuto un grande successo fra i lettori e ha vinto il Prix Maison de la Presse con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi. “
Poichè mi piaceva l'idea di leggere qualcosa di leggero e divertente, l'ho letto anch'io.
Direi che non c'è proprio niente che faccia ridere e mi stupisco anche del successo, nel senso che l'inizio è piuttosto piatto e si presta a essere abbandonato, poi i personaggi acquistano un po' di spessore e si fa leggere meglio.
Ha tutte le caratteristiche di una soap opera: capitoli brevi come puntate brevi, personaggi molto buoni o molto cattivi, quindi fuori dalle statistiche, melodramma; Grande leggibilità, sembra un libro confezionato appositamente per i non lettori.
Si intrecciano varie storie d'amore e/o di sesso, quella della coppia altoborghese ha un tasso di improbabilità particolarmente alto.
Il cattivo principale è cattivo perchè è cattivo: non ci sono motivazioni sociologiche e psicologiche e spesso è proprio così. C'è anche un'indagine condotta con discreta perizia fra il personale di una casa vacanze per bambine ricche, che svela un sottomondo di gente da non assumere assolutamente per la posizione.
Questa parte mi è sembrata un po' classista: lavoro umile, gente poco di buono.
Riassumendo, il libro ha avuto successo perchè si legge facilmente e miscela buoni sentimenti, amore e indagine, la protagonista è pura come un giglio e sfortunata, l'ambientazione nel cimiterino di campagna è originale.
A me ha rinfrescato il ricordo della campagna francese, bellissima in tutte le regioni che ho visitato.
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Cambiare l'acqua ai fiori.
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message 1:
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zumurruddu
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rated it 3 stars
Dec 09, 2020 10:19PM
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E probabile che si possa analizzare così come dici tu ma, personalmente, credo, sia un libro che non abbia nessuna pretesa di spacciarsi per letteratura.
Il fatto che non richieda sforzi non credo sia sempre un punto a sfavore ma - come dicevo nel mio commento- per me è stata una lettura che ha coinciso perfettamente con uno stato d'animo affamato di cose come queste.
So di aver dato un giudizio lontano mille anni luce dall'essere oggettivo ma credo anche che il romanzo assolva tutti i compiti che la semplice narrativa deve avere:
accompagnare un momento e poi, probabilmente, scomparire nella memoria delle mille letture come fosse un a bolla.
Comunque anche a me non ha fatto ridere e anch'io ho apprezzato (anche per i ricordi) l'ambientazioni; d'altro canto la Perrin, compagna di Lelouch e fotografa è cresciuta nell'ambiente cinematografico!
:-)))
Ciao Dagio, anch'io certamente rispetto l'opinione degli altri lettori. Il gusto è soggettivo e anche mutevole. Ogni giorno ha il suo libro :)
Il libro m'incuriosiva, ma già sospettavo ciò che in sostanza affermi nella tua equilibrata recensione.
Meglio che io attenda.