Inverno e poi primavera La protagonista è un’adolescente norvegese che vive in un paesino di campagna, lontano dalle città e vicino a un grande lago e Inverno e poi primavera La protagonista è un’adolescente norvegese che vive in un paesino di campagna, lontano dalle città e vicino a un grande lago e a un fiume. Siss è molto ben inserita nella piccola società locale, ma in seguito a un evento tragico la sua persona viene scossa nel profondo. Il libro racconta il percorso di Siss. Mi è piaciuta la dimensione descrittiva, l’atmosfera invernale e per me abbastanza esotica, raccontata con grande naturalezza ed espressività in termini di colori, trasparenze e silenzi. Anche il libro è di indubbio valore, dedicando grande attenzione alle emozioni positive e negative vissute dalla ragazza, con una competenza da psicologo esperto. La storia in sè non è fuori dal comune, la distingue molto la raffinatezza della introspezione, la qualità della scrittura. Però alla fine ho trovato il libro un po’ esangue, più cerebrale del necessario, anche perché tutti gli altri personaggi sono sullo sfondo, incolori. ...more
Il libro dei dentini Stimo Brusatte per essersi impegnato nella divulgazione di questo argomento, al quale in genere non si dedica un pensiero. Si dà pIl libro dei dentini Stimo Brusatte per essersi impegnato nella divulgazione di questo argomento, al quale in genere non si dedica un pensiero. Si dà per scontato che i mammiferi ci siano sempre stati, prima oscurati dai dinosauri e poi, passati quelli, saliti sul podio dell’importanza animale. Ovviamente le cose sono molto più complicate, il progenitore mammifero era un animale minuscolo che mangiava schifezze e che preferisco non immaginare esattamente. Il libro è affascinante e noioso a tratti. Quello che mi è piaciuto di più è avere una vista sul metodo seguito dagli scienziati per costruire tutte le conoscenze attuali. Di importanza determinante è stato lo studio della dentatura, perché quella dei mammiferi ha caratteristiche peculiari. Inoltre i denti sono parti resistenti che sopravvivono più a lungo del resto del corpo animale. Molti scienziati del settore hanno passato molto del loro tempo sdraiati per terra nella polvere ad esaminare piccole scorie cercando dentini di pochi millimetri e me li immagino giovani ed entusiasti, perché ora per amore della scienza io non lo farei davvero. Non mi piace il caldo la polvere negli occhi in bocca dappertutto, preferirei rimanere nell’ignoranza sovrana. E’ un libro interessante, istruttivo e soprattutto fa piacere la passione che i mammiferi possono mettere nelle cose alle quali tengono. Speriamo per il futuro. ...more
L’educazione salva le bambine Libro abbastanza indescrivibile, sembra scritto con la tecnica del telegrafo senza fili: il primo scrive una parte, poi cL’educazione salva le bambine Libro abbastanza indescrivibile, sembra scritto con la tecnica del telegrafo senza fili: il primo scrive una parte, poi copre tutto tranne l’ultimo rigo. Il successivo non rilegge e continua per un altro po' e di nuovo copre tutto tranne l’ultimo rigo. Così si parte da una specie di cyberpunk, si procede con steampunk, poi diventa una fiaba per bambini, poi un romanzo di formazione per adolescenti, poi fantasy per giovani adulti, splatter geopolitico. Le uniche costanti sono la protagonista Nell e la sua mentore Miranda. L’ autore è unico ed ha una fantasia smisurata e notevoli conoscenze nel campo dell’informatica, dato che il libro è stato pubblicato nel 1997. E’ interessante che si cimenti in un libro tutto sommato al femminile, anche se a ben vedere quello che colpisce di più è l’idea dello sbriciolamento politico e sociale in un futuro con enormi disparità economiche, in cui la gente vive asserragliata in microcosmi protetti dalla tecnologia, come in vari paesi si vive già ora. Fra queste enclavi c’è quella dei Neo Atlantidei, detti dispregiativamente Vittoriani per lo stile di vita al quale si ispirano: un’idea certamente limitata e conformista che però nessuno ha sostituito con qualcosa di migliore in termini di civiltà (secondo un personaggio). Un’altra idea certamente non nuova ma con risvolti interessanti è che la situazione sia smossa dalla divulgazione di un libro: contrariamente al solito, non contiene una religione monoteista, ma è un oggetto interattivo che offre educazione e sostegno alle bambine: 250000 neonate cinesi che invece di essere soppresse nelle campagne sterili da genitori miserrimi vengono prelevate e allevate fuori dalle acque territoriali (!). L’educazione salva le bambine: il numero e la concordia in un ambiente non guidato dalla sopraffazione può cambiare il mondo. Prendiamolo come auspicio futuro, dopo l’era del silicio, l’era del diamante. ...more
Ghefilte fish L'argomento preferito dell'autore è la criptografia, cioè la cifratura dei messaggi. Per rendere leggibile un romanzo sulla criptografia Ghefilte fish L'argomento preferito dell'autore è la criptografia, cioè la cifratura dei messaggi. Per rendere leggibile un romanzo sulla criptografia ricco di dotte spiegazioni ha dovuto allestirlo con personaggi accattivanti / buffi / matti / storici, avventure mozzafiato, luoghi esotici, nobili cause ed ha effettivamente raggiunto lo scopo. Un po' quello che la cucina askenazita ha fatto per rendere commestibile un pesce che vive nel fondo limaccioso dei fiumi polacchi (350 ingredienti e mani da artista). Le storie, che poi convergono in una storia, cominciano negli anni trenta e si concludono negli anni novanta, due generazioni dopo. I primi personaggi in scena sono lo scienziato inglese Alan Turing e altri due, tedesco e americano, che si incontrano negli USA a Princeton e fanno amicizia, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Turing è lo scienziato che forzerà la criptografia Enigma, aiutando molto gli Alleati a sconfiggere la Germania hitleriana (ed essendo mal ricompensato). Io ho identificato subito il mio personaggio preferito, Bobby Shaftoe: è un marine convinto ma simpatico, abbastanza morfinomane, di vedute piuttosto ampie: contraddizione con marine convinto, temo, ma insomma è un romanzo. Molto divertente l'incontro fra Shaftoe e il comandante di un sommergibile tedesco, Bishoff, quando sono entrambi prigionieri nel sommergibile tedesco. Irresistibile la parte che riguarda lo scienziato americano giovane che viene mandato in missione in qualche isola a Nord della Scozia dove parlano una lingua di sole consonanti. Un altro personaggio importante è Goto Dengo, un ufficiale giapponese di cui si seguono le vicende, dalla Nuova Guinea alle Filippine. Non essendo un libro di Storia, l'autore non si fa scrupolo di rappresentare i quadri dell'esercito giapponese come un gruppo di alieni cinici e sanguinari, pronti allo sterminio dei nemici e anche dei propri soldati, secondo un'idea di fedeltà all'imperatore piuttosto estrema se portata a tali conseguenze. Non conosco il punto di vista giapponese e dove sia la posizione di equilibrio fra le due versioni. La lettura è interessante e divertente, se si riesce a glissare il pensiero delle stragi. Un appunto può essere che oltre a essere molto nerd, è quasi completamente privo di personaggi femminili e quei pochi sono di contorno, come la salsa di rafano del ghefilte fish....more
-Cosa mi dici, Nives- Nives è una donna pragmatica. Sarcastica. Cinica. Sospettosa. E' una vedovella sui generis, una delle poche al mondo che dopo la m-Cosa mi dici, Nives- Nives è una donna pragmatica. Sarcastica. Cinica. Sospettosa. E' una vedovella sui generis, una delle poche al mondo che dopo la morte del marito rifiuta recisamente l'invito della figlia di trasferirsi da lei, in Provenza e se ne sta nella sua casa colonica in cima a un poggio, nella campagna senese, vicino a un piccolo paese come Castellina o Radda in Chianti. Ha sostituito il marito con una gallina che, in poltrona, guarda la televisione. Proprio per via della gallina telefona dopocena a un amico veterinario e di chiacchera in chiacchera, cambia in maniera irreversibile la prospettiva sul mondo di Loriano. Nives destruttura la società che li circonda: la disarticola e la smembra. - Cosa mi dici, Nives- è il commento di Loriano, e la sua vita non sarà più la stessa, dai quattordici anni in poi. Nives è stata argomento di dibattito con mio marito, secondo il quale una donna “di campagna” non ha una visione così elaborata di se stessa e non si esprime con tanta proprietà. Io non sono d'accordo, perchè sicuramente l'istruzione aiuta a sembrare più intelligenti, ma non ad esserlo, e inoltre i casi della vita fanno parte dell'esperienza di tutti gli umani e la signora in questione ha avuto il suo tempo a disposizione per riflettere. Comunque Nives non pensa neanche per un momento di non essere in grado di elaborare i casi della sua vita e anche di quella di qualche centinaio di altre persone e lo fa con verve e perspicacia. Pensa, ipotizza, deduce, agisce: spara anche, ma solo al maiale Ciclamino. Piuttosto, è un personaggio con un ego ragguardevole, che si comporta con una razionalità fuori dal comune. Mi stupisce un po' di più la disinvoltura nelle relazioni interpersonali, in particolare fra i giovani (io dov'ero? Cosa facevo? Mi sono persa qualcosa? Pensiero che mi coglie di tanto in tanto: studiavo, temo). Naspini è molto brillante, per interpretarla ci vorrebbe una signora attrice, propongo Monica Vitti o Franca Valeri. Anche la moglie di Loriano, sia pure con una piccola parte, è notevole. Bravo Naspini, mi aspetto molte soddisfazioni....more
Soap opera alla violetta Il libro ha avuto un grande successo fra i lettori e ha vinto il Prix Maison de la Presse con la seguente motivazione: “Un romSoap opera alla violetta Il libro ha avuto un grande successo fra i lettori e ha vinto il Prix Maison de la Presse con la seguente motivazione: “Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi. “ Poichè mi piaceva l'idea di leggere qualcosa di leggero e divertente, l'ho letto anch'io. Direi che non c'è proprio niente che faccia ridere e mi stupisco anche del successo, nel senso che l'inizio è piuttosto piatto e si presta a essere abbandonato, poi i personaggi acquistano un po' di spessore e si fa leggere meglio. Ha tutte le caratteristiche di una soap opera: capitoli brevi come puntate brevi, personaggi molto buoni o molto cattivi, quindi fuori dalle statistiche, melodramma; Grande leggibilità, sembra un libro confezionato appositamente per i non lettori. Si intrecciano varie storie d'amore e/o di sesso, quella della coppia altoborghese ha un tasso di improbabilità particolarmente alto. Il cattivo principale è cattivo perchè è cattivo: non ci sono motivazioni sociologiche e psicologiche e spesso è proprio così. C'è anche un'indagine condotta con discreta perizia fra il personale di una casa vacanze per bambine ricche, che svela un sottomondo di gente da non assumere assolutamente per la posizione. Questa parte mi è sembrata un po' classista: lavoro umile, gente poco di buono. Riassumendo, il libro ha avuto successo perchè si legge facilmente e miscela buoni sentimenti, amore e indagine, la protagonista è pura come un giglio e sfortunata, l'ambientazione nel cimiterino di campagna è originale. A me ha rinfrescato il ricordo della campagna francese, bellissima in tutte le regioni che ho visitato....more
Ho scelto questo libro perchè volevo qualcosa di divertente e per conoscere una realtà diversa: mi immaginavo unaVoglio un'estate politicizzata
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Ho scelto questo libro perchè volevo qualcosa di divertente e per conoscere una realtà diversa: mi immaginavo una famiglia Malaussène a New York. L'inizio è scoppiettante, ma procedendo perde un po' di smalto. Racconta un proletariato nero sempre sul confine dell'illegalità: qualcuno politicizzato che cerca di smuovere i molti non interessati. Le donne meglio degli uomini, nel tentativo di costruire qualcosa di buono per i figli. [image]
Beatty riesce bene a rappresentare personaggi speciali, come il nero borghese che si offre come Fratello Maggiore per ragazzi in difficoltà, onde incontrare casi umani e farci articoli di giornale. Non basta: è un nero borghese che si fidanza con una compagna di college coi capelli rossi, si converte all'ebraismo indotto dalla fidanzata, conversione che richiede molto studio per essere accettati: e poi rimane solo, ma con l'ebraismo.
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Il padre Pantera Nera che fa i recital di poesie brutte ma acclamate dai progressisti-buonisti, l'angelo custode Signora Nomura, gli amici tutti neri tranne uno, irlandese (ma l'aveva conosciuto prima di compiere 5 anni, età limite per la formazione della coscienza di razza). L'amico Fariq con handicap e cervello fino, che nei casi urgenti si può sollevare di peso e scappare insieme (è magrolino). Ci sono immagini indirettamente toccanti, come le bambinette sul marciapiede che sognano di far soldi mettendo su un gruppo musicale, concentrandosi sul nome e sui balletti, tanto non importa saper cantare, oppure il primo amore, rincontrato per la via, nel cui viso consumato dall'eroina Tuff e forse solo lui riconosceva la bellezza di un tempo. Molte cose sono piacevoli e interessanti e vere, il limite del libro è la difficoltà di unire i bozzetti con un filo conduttore più robusto, combinando la giusta dose di impegno e divertimento, così che il libro è senza drammi ma anche con poco spessore. E' lievemente documentario. Poteva essere migliore....more
Via dal paradiso L'autore scrive una storia della sua famiglia, dopo anni di ricerche nel paese di origine per ricomporre ricordi e luoghi ed è una stoVia dal paradiso L'autore scrive una storia della sua famiglia, dopo anni di ricerche nel paese di origine per ricomporre ricordi e luoghi ed è una storia davvero interessante. Gli Europei che negli ultimi secoli hanno frequentato Ceylon per ragioni commerciali si sono a volte stabiliti nell'isola, creando una discendenza di origine e cognome europeo e aspetto imprevedibile, a seconda degli intrecci. Questi Europei mescolati sono noti come Burghers e conducevano una vita da proprietari terrieri in un luogo dove la natura è generosa. Michael Ondaatje è uno dei discendenti, il cognome olandese presente a Ceylon dal 1600. Il racconto inizia con i suoi genitori giovani e belli negli anni venti, alla Fitzgerald. Il padre va a Cambridge per l'università. La madre si dedica al ballo sull'onda di Isadora Duncan. La vita che conducono è da sogno, fra divertimenti, gite al mare, giardini lussureggianti, feste. L'autore descrive le antiche e splendide case coloniali nelle quali è tornato a trovare i parenti in modo molto vivido, come anche i pomeriggi passati in terrazza con la zia a ricostruire episodi e pettegolezzi che rimbalzavano per tutta l'isola . Purtroppo benessere ed ozio pare che corrompano quanto miseria e disperazione e questi privilegiati coloniali invece di godersi i doni della vita tendevano a sciuparsela, nel modo anglosassone dell'alcolismo. La bellissima coppia spiritosa dei genitori resiste a lungo grazie alla pazienza della madre che cerca sempre di togliere il marito da guai estremamente pittoreschi, fino al delirio finale che chiude la storia. I figli vanno a Londra con la madre, Michael finisce in Canada. Credo che il Canada sia un bel paese, ma a me si sarebbe spezzato il cuore. Forse, anche a lui e questo libro è un tributo ai genitori e al paradiso perduto. E' interessante e anche molto divertente, a parte l'epilogo....more
L’era del coronavirus mi ha indotta a cambiare era e così sono passata a leggere questo libro abbastanza singolare sui dinosauri. L’autoPiu piu
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L’era del coronavirus mi ha indotta a cambiare era e così sono passata a leggere questo libro abbastanza singolare sui dinosauri. L’autore è un giovane scienziato statunitense, si è proposto di scrivere un libro divulgativo e lo ha realizzato mixando storia dei dinosauri e storia delle scoperte paleoarcheologiche. E’ una scelta che funziona abbastanza, poiché evita l’effetto elenco e rende onore anche a una delle tante passioni che muove il mondo, quella degli scienziati grandi e piccoli che scavano o spennellano nella terra e si sporcano tutti, e sono parenti di quelli che scafandrati in una tuta di tyvek e con la famosa mascherina FFP3 lavorano in un laboratorio a un vaccino o a seminare centinaia di colture batteriche e sudano parecchio anche loro. In tutto il mondo Jurassic Park ha lasciato il segno: è venuto su un popolo di adolescenti appassionati di dinosauri, molti dei quali hanno studiato l’argomento. Mi ricordo che all’epoca in Israele c’era stata una rivolta di ebrei ultraortodossi che aveva prodotto il ritiro dal mercato di una marca di yogurth decorata con disegni di dinosauri, perché dal loro punto di vista siamo circa all’anno 5700 ed è evidente che i dinosauri non sono mai esistiti. Il nostro Brusatte da ragazzino, e poi anche da grande, aveva il mito del Tyrannosaurus Rex, il mostro superintelligente da 7 tonnellate Leggendo si imparano molte cose sul metodo seguito per formulare le scoperte sensazionali che sono arrivate sulle riviste generaliste. Una delle notizie più eclatanti è stato il ritrovamento recente in Cina di fossili di dinosauro con evidenti tracce di piume. L’anziano professore che aveva avanzato anni prima l’ipotesi è quasi morto dalla gioia quando gli hanno fatto vedere le foto dei reperti appena trovati (povero). Altra notiziona correlata che mi è piaciuta tantissimo è che i dinosauri non si sono affatto estinti. Si sono solo trasformati.
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Cioè, sono morti quelli grossi e quelli piccolini si sono ulteriormente rimpiccioliti. Inoltre, come i nostri piccoli amici, covavano le uova e allevavano i piccoli. In origine c’era anche una specie con 4 ali, 2 anche alle zampe posteriori (Mercurio non era poi tanto eccentrico). Mi è piaciuto molto il fatto che l’autore insieme all’evoluzione dei dinosauri racconti anche l’evoluzione della crosta terrestre, che è partita con un assetto molto diverso da quella attuale. E’ anche interessante il racconto di quali specie ci fossero nei vari continenti e la storia dei ritrovamenti negli Stati Uniti: dopo la corsa all’oro nel West, seguì la caccia al dinosauro, sempre da quelle parti e ci fu una riconversione parziale dei cacciatori di pepite che diventarono scavatori di ossa - ehm, per fortuna le ossa di dinosauro non sono piccoline e particolarmente fragili, mi immagino le picconate…-.Nelle università della East Coast c’erano 2 luminari in frac che comandavano bande di cowboys con le frange, che si contendevano i siti archeologici con metodi, appunto, da Far West. Il libro è interessante, qualche volta faticoso, ma sono contenta di averlo letto. Di tanto in tanto si illumina di spaccati veramente americani, l’autore cita una sua amica che è una grande specialista di zampe posteriori. Vi immaginate ciò, trasferito in Italia?...more
Le conseguenze dell'amore Un noir molto coinvolgente, con due storie che si sviluppano parallelamente, lasciando il lettore nell'attesa di capire se siLe conseguenze dell'amore Un noir molto coinvolgente, con due storie che si sviluppano parallelamente, lasciando il lettore nell'attesa di capire se si intrecceranno e come: una storia borghese e una dei bassifondi. E' una lettura interessante, che, insieme ad altri libri dell'autore, mi ha insegnato molte cose che ignoravo sulla storia dell'Islanda del XX secolo, per esempio a proposito dell'occupazione degli Alleati durante la seconda guerra mondiale e del pesante impatto avuto sul paese e sulla popolazione. I libri di Indridason sono spesso attenti alle vite di persone in difficoltà, scivolate ai margini della società perchè sole, senza lavoro, psichicamente fragili, donne nel posto sbagliato. Non è un'attenzione banale, perchè non vedere queste persone è fin troppo facile, mentre Indridason le racconta nel pieno della loro umanità, con le loro necessità di affetti, sogni di riscatto, delusioni. Una nota un po' strana è la coppia di investigatori, uno della polizia islandese e l'altro americano di origini islandesi: hanno una compostezza che sembra piuttosto irreale, dato l'ambiente nel quale si muovono. Ma forse è un riflesso della differenza comportamentale fra l'italiano medio e l'islandese medio : ). Il libro non si fa dimenticare e lascia una sensazione di sabbia nera e vetrosa in bocca....more
Giallo Freud Leggere Mari e anche di più pensare ai suoi libri dopo averli letti spesso mi fa sorridere, perchè me lo vedo come da foto ufficiali, seriGiallo Freud Leggere Mari e anche di più pensare ai suoi libri dopo averli letti spesso mi fa sorridere, perchè me lo vedo come da foto ufficiali, serissimo, inoltre: studioso eminente di letteratura classica, e poi penso alle idee buffe, maniacali, fantasmatiche e mostruose che mette nei libri di narrativa. Per chi conosce un po' la sua produzione letteraria, Rosso Floyd si inquadra così, un libro che non c'entra nulla col resto: una storia non autorizzata dei Pink Floyd, gruppo celebre che Mari non ha ascoltato per decenni. Ho trovato in rete una imperdibile intervista che dura 3.33 minuti (teledurruti) in cui Fulvio Abbate gli chiede di spiegare perchè ha scritto Rosso Froid (Froid, così, oppure Freud? Chissà) e Mari dice che ai tempi del celebre album con la mucca, Atom heart mother, lui ascoltava musica classica, al massimo Brassens e Sergio Endrigo e poi era rimasto colpito dalla storia di Syd Barrett. https://www.youtube.com/watch?v=hYn-M... Mari descrive il libro come un documento di istruttoria in cui tutti gli amici e conoscenti di Barrett vengono invitati a parlare di Syd, mentre lui non ha voce, perchè è morto, espediente molto mitopoietico. Il libro alimenta molto la curiosità intorno a Syd Barrett e in effetti a fine lettura sono andata su youtube ad ascoltare lui, non i Pink Floyd. Le canzoni di Barrett mi sono sembrate belle e luminose, non ci ho trovato l'alienazione nella quale era scivolato già ai tempi della registrazione. I Pink Floyd non escono benissimo dal libro, combattuti fra l'affetto per l'amico talentuoso e divertente, ma rovinato forse dall'abuso di droghe e le difficoltà che creava durante i concerti e le apparizioni pubbliche. Infine lo mettono fuori dai Pink Floyd, pur aiutandolo nella preparazione di due album da solista. In seguito, Mari attribuisce a Waters complessi di colpa e al tempo stesso sfruttamento del mito psichedelico (I wish you were here). Mari inserisce un omaggio ai suoi mostri personali nella figura del mostro a due teste, Pink e Fluido, solo che le due teste del bicipite non guardano da due parti opposte ma si affrontano, metafora delle due anime della band, Waters e Gilmour. Dopo un inizio tiepido, mi sono affezionata alla lettura, a Syd Barrett e a Dave Gilmour, che fa la parte del buono o almeno del personaggio più umano del gruppo. “Pronunciate queste parole, il mostro rosa si torse verso il mostro fluido azzannandogli il collo. Il mostro fluido, com'era solito fare in queste occasioni, affondò tutte le unghie nella schiena del congiunto, lacerandogli le carni in profondità. E un sangue chiaro scorreva copioso lungo il loro unico corpo fremente, un sangue rosa che sceso a terra fluiva, e fluiva.”...more