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martedì 17 marzo 2020

Queen & Slim (2019)

Chi lo aveva visto al Torino Film Festival ne aveva detto meraviglie, io purtroppo non ero riuscita a vederlo allora ma l'ho recuperato adesso. Sto parlando di Queen & Slim, diretto nel 2019 dalla regista Melina Matsoukas.


Trama: un ragazzo e una ragazza di colore, alla fine di un primo appuntamento disastroso, vengono fermati da un poliziotto per un banale controllo di routine e lo uccidono. Da quel momento i due si ritrovano in fuga...


"Un ragazzo incontra una ragazza. Sono entrambi fuoco, incendiano la stanza". Capita, se i due ragazzi sono di colore e la stanza è l'America. Capita anche se, all'inizio, questi due ragazzi non sono fuoco, quanto piuttosto olio ed acqua: non si capiscono, non si piacciono granché, vengono da due mondi che più diversi non si può. Lui, Slim, è uno sfigatello coccolato dalla famiglia, dai sogni semplici e dal cuore buono. Lei, Queen, apparentemente regina lo è davvero, in quanto è un avvocato di colore e guarda Slim dall'alto in basso. Eppure, la prima scintilla scocca quando i due vengono fermati da un poliziotto e, per una nefasta serie di eventi facenti capo alla stupidità di quest'ultimo, lo uccidono. Da lì comincia una fuga disperata per le strade d'America, una fuga in cui soprattutto Queen rivela di non essere la stronza superiore e distaccata che voleva far credere; donna complessa, dal passato difficile e dall'animo deturpato da mille cicatrici, in lei ci sono una durezza e una disillusione tali da isolarla dal resto del mondo e, allo stesso tempo, da farglielo comprendere in tutte le sue brutture. Però anche Slim non è un semplice babbeo felice. In lui albergano una tristezza infinita ma anche una forza inaspettata, una forza legata a ideali come la famiglia e la religione, alla capacità di tenere comunque i piedi per terra. I due impareranno a rispettarsi, a capirsi, persino ad innamorarsi a un certo punto, ma come accade nei migliori road movie non è l'arrivo il punto importante (anche perché Queen & Slim non è un film d'amore) quanto piuttosto il percorso fatto per arrivarci, un percorso che non si limita ai due protagonisti e che arriva a toccare le diverse realtà di un America dove i neri sono ancora una minoranza in difficoltà. Una scintilla, appunto, che segue la scia di benzina che i due si lasciano dietro, scatenando spesso degli incendi e, talvolta, anche delle deflagrazioni, in un'America razzista che ha un disperato bisogno di (anti)eroi.


Queen & Slim è un film bellissimo, come lo sono i suoi due protagonisti. Icone loro malgrado, Daniel Kaluyya e Jodie-Turner Smith interpretano i ruoli dei due fuggitivi con una sensibilità incredibile, regalando allo spettatore momenti memorabili di infinita, malinconica dolcezza; penso alla sequenza della sala da ballo, in cui la fuga ha cominciato ad avvicinarli ma ancora con qualche diffidenza, laddove la paura di vedere finire la propria vita dietro le sbarre si mescola al profumo di libertà e, forse, anche di felicità, ma ci sono mille altre sequenze di gioia dolceamara, all'interno delle quali sono sguardi, gesti e non parole a farci percepire vivi i personaggi più di qualunque dialogo. Melina Matsoukas, invece, è una regista sorprendente e tutta da scoprire; a vedere Queen & Slim, non si direbbe che la signora ha diretto solo videoclip nella sua carriera, perché riesce a tenere le fila di una pellicola molto lunga e sfaccettata senza una sola caduta di stile, un'inquadratura sbagliata, una sequenza che non sia assolutamente necessaria a completare l'insieme del bellissimo affresco realizzato. Persino momenti retorici incarnati in pugni alzati o concessioni al melodramma, soprattutto sul finale, sono note indispensabili di una sinfonia che compone uno dei film più belli ed interessanti dell'anno, che spero vivamente possa venire riproposto nei cinema quando questa maledetta crisi da coronavirus sarà passata. Già l'industria cinematografica sta soffrendo, privare gli spettatori di un film come Queen & Slim sarebbe veramente un peccato.


Di Daniel Kaluuya (Slim), Chloe Sevigny (Mrs. Shepherd) e Flea (Mr. Shepherd) ho parlato ai rispettivi link.

Melina Matsoukas è la regista della pellicola, al suo primo lungometraggio. Americana, anche produttrice, ha 39 anni.


Jodie-Turner Smith, che interpreta Queen, aveva già partecipato a The Neon Demon. ENJOY!

giovedì 5 marzo 2020

Il (Gio) WE, Bolla che vorrei - Coronavirus Edition

Copioincollo il mio commento lasciato sul blog Solaris, così che il mio pensiero venga messo nero su bianco anche qui: Purtroppo, questa settimana che si poteva cominciare a rivedere la luce, hanno chiuso i cinema anche a Savona e provincia. Stendo un velo pietoso sull'iniziativa (visto che comunque noi continuiamo ad andare a lavorare, ovviamente, ci mancherebbe...), aggiungendo strali sugli abitanti confinanti zone rosse e regioni "appestate" che hanno preso la provincia Savonese per il luogo di villeggiatura prediletto approfittando di seconde case ecc (imbecilli e aggiungo pure stronzi: non hanno creato le zone rosse né chiuso scuole e aziende per fare andare voi, passabili di aver avuto contatti con chiunque in quei posti, in vacanza coi bambini. Questo è il risultato). A margine, aggiungo che punire lo streaming illegale, a questo punto, è diventata un po' una barzelletta. Ribadito ciò, cosa mi sarebbe piaciuto guardare questa settimana?
Edit: il post l'ho scritto prima di sapere che, fondamentalmente, TUTTI i cinema in tutta Italia sarebbero rimasti chiusi (a parte quelli che consentono di rispettare la distanza di un metro tra spettatori. Vabbé). Dispiace per i distributori che ci hanno provato, speriamo che queste misure assurde vengano ritirate presto, ma purtroppo a un popolo di pecore come quello italiano serve il pugno duro perché da soli non sappiamo regolarci, è evidente.


Volevo nascondermi
Ho visto tante di quelle volte il trailer, accompagnato dalla splendida melodia di cui non riesco a reperire il titolo (anzi, se qualcuno lo conosce, gliene sarei molto grata), che, complice anche la vittoria di Elio Germano alla Berlinale, mi è salita una voglia folle di guardare questa favola biografica sulla vita di Antonio Ligabue.


The Grudge
Sarà una puttanata, sicuramente, ma il franchise di The Grudge solitamente mi mette più ansia di The Ring. Inoltre, pare che questo sia un sequel più che un reboot, quindi potrebbe esserci speranza di rinverdire i brividi che solo Kayako e Toshio possono darmi!


Queen & Slim
La Poison lo ha visto e ne ha parlato benissimo, come uno dei film dell'anno. Vogliamo non dare fiducia alla Poison e a Daniel Kaluuya?

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