FRITTATA DI AGRETTI senza glutine

Ciao a tutti!!
Per voi una ricettina semplice semplice che fa molto primavera...
Qualche sera fa ho preparato una frittata con la barba di un frate... ah, ah, ah!! =D

Foto presa dal web. http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/G1050-00339/

Sto parlando degli agretti, detti anche "barba di frate"! ^____^

Ingredienti per 2 persone.. di cui una molto affamata :-)

4 uova freschissime, mi raccomando!
1 mazzetto di agretti
1 filo d'olio e.v.o.
1 pizzico di sale

Strumenti

1 pentola
1 padella antiaderente
1 ciotola
fornelli

Preparazione

Laviamo per bene gli agretti sotto l'acqua corrente. (Era la prima volta che pulivo gli agretti; non sapevo come fare precisamente... quindi, con santa pazienza ho staccato uno per uno tutti i "filetti" che compongono i ciuffi degli agretti... dopo mezz'ora stavo ancora in alto mare, con quasi tutto il mazzetto ancora da pulire! Stavo impazzendo! Voi non fate come me!) ^___^ Cliccate qui e troverete un'ottima guida! Io, purtroppo, ho trovato questa pagina il giorno dopo aver cucinato la frittata! -__-''

Lessiamo gli agretti immergendoli in acqua non appena questa inizia a bollire; io li ho scolati un po'al dente.

In una ciotola sbattiamo le uova con un pizzico di sale. Uniamo gli agretti ben scolati alle uova sbattute. Mischiamo un pochino. Riscaldiamo un filo d'olio in una padella antiaderente e versiamo il composto di uova e agretti. Lasciamo cuocere la frittata per una decina di minuti a fuoco basso; poi, quando la frittata inizia a staccarsi dai bordi della padella, con un coperchio la giriamo e continuiamo la cottura per altri 5 minuti. Per l'operazione "rigirare la frittata" ringrazio il mio amore... io non sono capace! :-)

Prendo spunto da Libera, (spesso nei suoi post inserisce delle informazioni dettagliate sull'ingrediente principale della ricetta) e vi lascio alcune notizie curiose! (fonte Wikipedia)

Il nome specifico di questa pianta è Salsola Soda, comunemente chiamata Barba di frate o Barba del Negus. Cresce nelle zone costiere ed è una pianta dai molteplici usi: infatti, oltre ad essere usata in cucina, veniva utilizzata soprattutto in passato come importante fonte di soda (carbonato di sodio). Si bruciavano le piante e si estraeva la soda dalle sue ceneri. La soda che se ne ricavava, veniva utilizzata tra le tante cose anche per la lavorazione del vetro e per la produzione del sapone. Interessante, vero?