Quando, in anticipo sul tuo stupore
Ieri sera sono rientrata dal lavoro e mio padre, uomo in genere taciturno ai limiti dell'intollerabile, mi ha accolto dicendomi: «Guarda che le mamme dell'asilo stanno facendo una colletta per comprare dei vestiti a tua figlia. Quelli che indossa sembra li abbia rubati dai cassonetti. Fai qualcosa, ti prego». In effetti guardandola ho notato che la Piccolissima portava una maglietta slabbrata a righe viola, lilla e blu, da cui spuntava un body fantasia (sbiadita) Dumbo nelle tonalità del giallo; sotto, un paio di leggings marroni rimboccati perché troppo lunghi, con due strisce argento e verde, imitazione Adidas, sui fianchi.
Ma mio padre è un ragazzo tranquillo La Piccolissima, con il suo consueto e microscopico garbo, non ha dato segno di avvedersene e mi ha salutato allegra. La cosa buffissima è che tre giorni fa non parlava e non camminava, mentre nelle ultime ore ha cominciato all'improvviso a correre con andatura robotica e a pronunciare a caso vocaboli complessi come «Barbapapà» e un curioso «Cara, cara» che ripete ossessivamente, con la erre francese di suo zio (che poi sarebbe mio fratello). Se accostata alle pance nude del Pupo e della Pupa, s'impegna all'istante nell'esilarante scherzo denominato «ciccio pernacchia» (consiste nello spernacchiare a più non posso il malcapitato, lo conoscerete); in famiglia abbiamo stabilito che questi, per una bimba di 13 mesi, sono segni di intelligenza.
Certo bisogna farne di strada, da una ginnastica d'obbedienza Tornando però all'abbigliamento, ho chiesto a Mike Delfino a cosa stesse pensando quando ha deciso ieri mattina di vestire sua figlia come un incrocio tra Pippi Calzelunghe e Raffaella Carrà. Lui come a volte fanno i maschi ha subito tentato di rovesciare la prospettiva. «Primo: se non mi dici che vestiti metterle io al mattino li pesco a caso dall'armadio e questo è il risultato. Quale madre non si premura di pensare all'abbinamento giusto per i figli?».
Per quanto voi vi crediate assolti Per un attimo ho avuto sensazione che l'abbia vestita male apposta per essere sollevato dall'incarico. Poi ho pensato che Mike Delfino non è capace di siffatti contorti ragionamenti, non sono nel suo stile. Poi però si è divertito a ricordarmi i miei recenti insuccessi, e allora ho cambiato di nuovo idea e ho pensato che forse sì. «Proprio tu», mi ha detto, «tu mi accusi di imprecisione. Tu, che sabato hai perso le chiavi, per tacer del resto».
Siete per sempre coinvolti In effetti sabato mattina ho accompagnato il Pupo in piscina e il cane al parco lì accanto. Al momento di riprendere il Pupo mi sono accorta di aver perso le chiavi dell'auto in circa 40.000 ettari di verde. Problema: dove mettere il cane, a quel punto? Ho chiesto a una ragazza che stava arrivando in quel momento se poteva occuparsene, e gliel'ho lasciato senza fermarmi ad ascoltare le sue deboli proteste. «Il mio numero, se ti serve, è sulla medaglietta», ho urlato correndo verso la piscina. Ci sono arrivata con un infarto in corso, in ritardo, e ho trovato il Pupo in esilio sulla panca dei Bambini Dimenticati.
Su spinosi ricci di castagne Ritirare in ritardo i bambini in piscina è peggio che ritirarli in ritardo a scuola. In piscina i Bambini Dimenticati siedono in un angolo mesti e infreddoliti, avvolti dal loro accappatoietto ormai fradicio, la cuffia umida tra le mani, i piedi nudi, gli occhi gonfi di cloro e di lacrime. Per fortuna il Pupo è un tipo sportivo e quando gli ho spiegato cos'era successo ha accettato di lavarsi e vestirsi in fretta, senza imbastire le consuete scenate durante le quali si rotola sul pavimento degli spogliatoi in mutande e minaccia di non tornare più a casa.
Temprammo cuori e muscoli in battaglia Sei minuti dopo, mentre la sconosciuta custode di Laccio mi sollecitava al telefono («State arrivando? Io dovrei andarmene, il tuo cane è anche simpatico ma ho un impegno») io e il Pupo abbiamo intrapreso una folle corsa verso il parco. Dopo duecento metri, di tutte le direzioni possibili, mio figlio ha puntato diretto verso un cespuglio. A un metro dal cespuglio c'erano le chiavi. Non finivo più di baciarlo. «Grande!» gli urlavo per la felicità. «Ora ti compro quattro cioccolate calde». Abbiamo messo il cane in macchina - finalmente in grado di aprire il bagagliaio - e siamo tornati in piscina, spremendo il distributore automatico di bevande fin quando al Pupo non è venuto il diabete.
Oh ragazza dalle guance d'aurora Più tardi ho comperato una mousse di cipolla dal fruttivendolo-gioielliere del mio quartiere. Ci spendo molti soldi ma frutta e verdura sono buonissime e il proprietario sollecito e pure un po' galante. Col suo sguardo intenso mi ha convinto a spendere tre euro e ottanta per un vasetto di pochi grammi di mousse superlativa, ma appena uscita dal negozio l'ho fatto cadere e si è infranto a terra. Tra l'altro erano cipolle di Tropea e hanno formato una pallotta brunastra e gelatinosa proprio nel mezzo del marciapiede. Hai voglia a raccoglierle.
L'avvenire di un mondo più umano Nel pomeriggio dovevo andare a prendere la Pupa e un suo amico da una gita scout. Pensavo che l'appuntamento fosse in un certo posto - dove si erano trovati quel mattino, per l'esattezza - ma quando sono arrivata era deserto. Allora ho riletto l'email che ci avevano mandato i Vecchi Lupi: «Ci vediamo alle 16.30 ma attenzione, non nel posto X di stamattina, bensì nel posto Y, a 12 comodi chilometri da lì, da percorrere nel traffico cittadino». Per fortuna sono riuscita a parlare al telefono con un altro genitore e ci ha pensato lui, a ritirare tutti i bambini. Sono tornata a casa a mani vuote, Mike Delfino mi ha guardato stupito: «Dove hai messo la Pupa?». «È una storia lunga», gli ho risposto mentre nella mia testa partiva una musica di Morricone e immaginavo di sfidarlo a duello in un film western. A questo punto sarebbe carino se voleste condividere alcuni vostri fallimenti, esilaranti o anche solo deprimenti. In cambio posso offrirvi la medaglietta del cane con il mio numero di telefono, nonché immensa, imperitura gratitudine.
Soundtrack (dò per scontato che possiate accedere a Spotify e cercare lì queste canzoni)
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