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domenica 26 aprile 2015

Mtc aprile parte seconda: Torta con glassa al vino rosso.

Questo mese ci riprovo!

Dopo un pan di spagna classico con fragole e crema a limone ho provato il pan di spagna a cioccolato ed è andata stra-meglio!
Sono stata un pò più attenta e questa volta il pds è venuto più morbido e più "lievitato"(brava me ^_^ ).

Anche questa torta non ha ingredienti straordinari:
la bagna è semplice latte e zucchero, ho utilizzato la classica crema per la farcitura. Unica particolarità è la crema di copertura ossia crema al vino rosso.

Torta con glassa al vino rossoPan di Spagna al cacao di Leonardo di Carlo
ingredienti
:
115 gr tuorli;
100 gr zucchero semolato;
1 pizzico di sale;
2 gr di buccia di limone grattugiata;
125 gr albumi;
25 gr zucchero semolato;
25 gr farina 00;
25 gr di fecola di patate;
25 gr di cacao;
50 gr burro fuso a 45°

Crema pasticcera
ingredienti:

500 gr di latte;
1 uovo;

75 gr farina;
100 gr zucchero;

Crema al vino rosso
ingredienti:

60 gr di cacao amaro;
300 gr di zucchero;
200 gr burro;

150 ml vino rosso.


Preparate il pan di spagna:
-montate i tuorli con zucchero, limone e sale e a parte montate gli albumi con il resto dello zucchero.
-unite parte degli albumi ai tuorli,mescolate delicatamente, poi unite parte delle farine setacciate due volte. Ripetete fino a concludere albumi e farine.
-prelevate 1/10 della massa e aggiungete il burro fuso. mescolate e unite al resto.
-mettete nello stampo (io ho usato due da 20 cm d diametro), cuocete con un mestolo di legno nello sportello a 180° per circa 20 minuti. (io utilizzando un piccolo fornetto elettrico ho abbassato a 150° e cotto i primi 10 minuti solo sotto).
Ora preparate la crema:
-fate intiepidire il latte
-mescolate l'uovo, lo zucchero e la farina con un paio di cucchiai di latte.
-unite i due composti e cuocete a fiamma bassa, mescolando, fino a quando la crema si addensa.
Preparate la crema al vino rosso
-sciogliete in un pentolino tutti gli ingredienti e fare raffreddare.


Solito discorso: tagliate i dischi, bagnate con latte e zucchero,farcite con la crema e ricoprite con la glassa al vino rosso ;)
Buon appetito!!!



 

venerdì 24 aprile 2015

"chi non muore si rivede"......all'MTC

L'ultima ricetta pubblicata risale a novembre..vado,vengo,torno..ma abbandonare del tutto questo blog è difficile.
Spesso ho come l'impressione che questo "mondo" si prenda ormai troppo sul serio,certo è che molti blog negli anni sono diventati dei veri capolavori e per qualcuno è diventato un lavoro ma per me, così come quattro anni e mezzo fa, rimane un gioco.
Mi piaceva l'idea di sperimentare e soprattutto imparare ricette e sapori nuovi, non volevo insegnare niente ma condividere successi e disastri. I secondi sono stati sicuramente più numerosi dei primi ( XD ) ed è anche per questo che spesso mi domando se vale la pena di continuare a coltivare questo "hobby"(inteso ovviamente come blog,a cucinare si deve continuare per forza altrimenti tutta sta ciccia come la mantengo?!?!?), ma come già detto lasciarlo andare del tutto non è tanto facile (tradotto: mi rode un pò il culo..tutte 'ste foto e 'ste ricette che non ho mai trascritto su carta...).
Per cui...conclusione...suppongo che continuerà ad essere aggiornato tipo una volta ogni dieci anni ma almeno ora sapete che le mie assenze non sono dovute a morti improvvise (e conseguenti resurrezioni), ci sono sempre...ma dietro "le quinte".


L'mtc è una delle cose che mi tiene ancora incollata al blog. Questo mese si parla di Pan Di Spagna, proposta fatta da Caris di Cooking planner ho scelto di partecipare anche in vista del compleanno di mia sorella, quindi la sfida cade a pennello.
Vorrei fare una piccola premessa: ho impiegato un bel pò di tempo per riuscire a preparare un buon pan di spagna usando la mia ricetta classica per cui non mi aspettavo grandi cose, nonostante la spiegazione minuziosa di Caris; ma devo dire che è andata piuttosto bene.
Ho utilizzato la ricetta del pan di spagna classico a freddo (avrei voluto fare quello alle mandorle ma sorella non può mangiare frutta secca), nel forno si è gonfiato in una maniera indescrivibile, ho fatto la prova del pollice per vedere se era cotto ;) e alla fine..... si è smontato tutto!
Sono andata a leggere la spiegazione da Caris (denghiu!!) e a quanto pare ciò è dovuto alla mancanza di farina. vabè. fa niente ho pensato. Alla fine è risultato un pò più compatto del solito, ma bagnandolo (con i secchi) era molto buono.

Per la farcitura ho utilizzato una "marmellata" di fragole fatta al momento e la crema al limone.
Ho letto le regole ed era concessa una piccola decorazione in pdz e quindi ho fatto un delfino, animale preferito da sorella.

Torta delfino con marmellata di fragole e crema al limone
Pan Di Spagna tradizionale a Freddo (di Iginio Massari)

ingredienti:

300 gr uova (circa 5);
200 gr zucchero;
1,5 gr sale;
1/2 limone grattugiato;
150 gr farina bianca 00;
50 gr fecola.
Crema al limone
ingredienti:

140 ml latte fresco;
60 gr panna liquida;
60 gr tuorlo d'uovo (3);
60 gr zucchero;
20 gr fecola;
buccia di 1 limone;
25 ml succo di limone;
50 ml panna montata.
-
20 gr tuorlo d'uovo (1);
20 gr zucchero;
20 gr burro;
30 ml succo di limone
-
75 ml di panna montata
Marmellata veloce alle fragole
ingredienti:

250 gr di fragole
2 cucchiai di zucchero
Per la bagna:
acqua,zucchero, liquore strega


preparate il pan di spagna:
-montate insieme le uova intere,lo zucchero,il sale e il limone.
-Setacciate due volte la farina e la fecola ed incorporate agli altri ingredienti.
-cuocete a 170°/180° per circa 20/25 minuti


preparate la marmellata:

-tagliate a dadini le fragole e mescolatele con lo zucchero.
-quando lo zucchero si sarà sciolto mettete sul fuoco e portate a ebollizione. fate addensare e raffreddare

preparate la crema:
-portate ad ebollizione latte,panna e buccia di limone. togliete dal fuoco e lasciate in infusione
-nel frattempo mescolate i tuorli con lo zucchero e il succo di limone. unite la farina e mescolate.
-unite ora il latte a cui avrete tolto le bucce di limone. rimettete sul fuoco e fate cuocere a fiamma bassa finchè non si addensa.
-mentre fate raffreddare preparate l'altra crema:
-mescolate tuorli,zucchero e succo di limone, portate ad ebollizione e unite il burro.
-quando entrambe le creme saranno fredde unitele e aggiungete anche 50 ml d panna montata.



-Quando tutti gli elementi saranno freddi tagliate il pan di spagna e bagnate con acqua,zucchero e strega
-mettete uno strato di marmellata e uno di crema,fino ad esaurire i dischi.
-aggiungete 75ml d panna montata alla crema al limone che sarà avanzata e decorate la vostra torta.
Io ho cotto il pan di spagna in 3 round, in una teglia di circa 18 cm di diametro e alla decorazione ho aggiunto del colorante blu per fare delle rose colorate.

venerdì 14 novembre 2014

Mtc novembre: muffin cioccolato e peperoncino.

All’mtc questo mese si parla di muffin. E fin qui tutto ok. Ma…..c’è sempre un MA!
La ricetta deve rifarsi ad un testo letterario. Libro,canzone, film..qualsiasi cosa basta che riesca ad ispirare una bella ricetta per la sfida del mese.
Senza tanti giri di parole.. avrei potuto scegliere 100 canzoni/film e almeno un miliardo di libri ma alla fine ho optato per il graphic-novel di Glyn Dillon “Il nao di brown”.
Sarà per deformazione professionale sarà per quel che sarà, avevo piacere a condividere con voi questa storia.
Protagonista è Nao una “hafu”(per metà giapponese e metà inglese) affetta da disturbo ossessivo-compulsivo,in “bilico” tra due culture ma soprattutto tra due realtà: quella esterna e la sua realtà interiore.
 
Nao è infatti in perenne lotta contro se stessa, le sue manie e i suoi istinti violenti che tenta di dominare e nascondere, ciò la porta ad essere alla continua ricerca dell’armonia, dell’accettazione di se stessa e dell’amore; tale percorso l’avvicinerà al mondo zen.

Detto così può sembrare anche una roba di una pesantezza bestiale. Invece no!
 Glyn Dillon riesce a rendere tutto leggero e anche poetico.
Il volume è disegnato in maniera fantastica, i dettagli sono curatissimi e meriterebbe di essere acquistato e letto anche solo per questo!
Il colore dominante è il rosso che segna anche il confine tra la realtà e la fantasia, tra ciò che è “giusto” e ciò che è “sbagliato”.
Resta da spiegare solo la copertina e l’immagine della lavatrice: questa riconduce al simbolo buddhista Enso, metafora dello zen assoluto,simbolo che unisce il visibile e il nascosto,il semplice e il profondo,il vuoto e il pieno.
Capito?!?


Qui ( 
http://issuu.com/baopublishing/docs/preview_il_nao_di_brown) un po’ di pagine del volume, tanto per farvi capire che non è na palla new age.

Ed ora la ricetta… dopo tutta sta pippa che cosa potevo rifilarvi?
Il primo (e ultimo) pensiero è stato quello di creare un muffin al cioccolato, con tanto di glassa zuccherosa che facesse subito pensare alla dolcezza e al comfort-food … ma con una punta di peperoncino nell’impasto per riservare una piccante sorpresa dopo il primo morso.

Ho provato anche a giocare con i colori del fumetto: il nero,il bianco e rosso.

Muffin peperoncino e cioccolato
ingredienti secchi:

200 gr farina 00;
40 gr cacao amaro;
8 gr lievito;
60 gr zucchero di canna
un cucchiaino scarso di peperoncino.
ingredienti umidi:
70 gr latte;
170 gr yogurt bianco;
60 ml miele di castagno;
2 uova;
70 ml olio.
per la glassa:
1 albume;
zucchero a velo q.b. (circa   );
colorante alimentare rosso.


-preriscaldiamo il forno
-prendiamo due ciotoline e mischiamo in una tutti gli ingredienti secchi, nell’altra gli ingredienti umidi.
-uniamo i due composti senza lavorarli troppo.
-riempiamo i nostri pirottini per 2/3 e inforniamoli per circa 20 minuti a 160° (
questo vale per il mio fornetto…vale prova stecchino)

-nel frattempo prepariamo la glassa montando a neve l’albume aggiungendo un po’ alla volta lo zucchero a velo. Dovrà avere una consistenza moooolto densa. Attenzione se si aggiungono coloranti liquidi,in questo caso sarà necessario altro zucchero.
-Sfornate i vostri muffin, lasciateli raffreddare e decorate con la glassa.

..io ho usato gli stampini in silicone,ma ciò li ha resi ancora + umidi, consiglio la classica teglia con pirottini di carta! -.-“


giovedì 6 novembre 2014

Cronache di compleanno e chocolate nut bar di Laurel Evans

Mi piace l'autunno perché posso dire di sentirmi come un gatto nero e dare la colpa semplicemente al tempo;
Mi piace l’autunno perché sono pigra e se il tempo è na merda siamo tutti autorizzati a stare sotto le coperte a guardare la tv.
Ma soprattutto …

Mi piace l’autunno perché in autunno festeggio il compleanno! Gnè gnè gnè

Non si addice molto alla regina cupezza ma sti cazzi ogni tanto prendiamoci un po’ di ferie da noi stessi.E’ stato il mio compleanno e ho festeggiato per tre giorni. 




  • Ho costretto un paio di persone ad aspettare la mezzanotte per farmi gli auguri. (Perché sono la regina cupezza e tutto mi è dovuto. Auhauhauhauha)A costringere tutti gli altri invece ci ha pensato facebook. Poi dicono che non serve a nulla…XD
  • Ho portato ben due torte a lavoro perché sapete com’è…magari con una il compleanno passava troppo inosservato. Ihihihih
  • Mi sono travestita da donna e sono andata a cena fuori con fidanzato. Cena a lume di candele per la regina cupezza,grazie!!!! XD(ho mangiato roba strabuona,bevuto vino e cognac… ricordatemi di mettere quest’ultimo nella prossima lista della spesa!)
  • E infine ho cucinato un po’ di roba e ho invitato gli amici a casa…come facevo da piccola…con la differenza che mia madre non s’è dovuta rincitrullire a inventare giochi improbabili e io mi sono attaccata alla bottiglia di vino saltellando qua e là per i miei nuovi regali fighissimi e per la mia torta a forma di Mafalda  gusto nutella e panna.

…ma ….anche le cose belle hanno una fine…nessuno aveva pensato di comprare 28 candeline per il compleanno della regina cupezza…così mi hanno fatto spegnere tre orrende candele…quelle grandi..bianche..su un trenino di natale….
…e in quel momento…. è tornata la cupezza...
uahauhauhauahuahauhauhauhahaauhuahuaauhauhauhauha


Detto questo vi offro virtualmente un dolcetto di compleanno.
Ricetta di Laurel Evans… in fatto di porcate gli americani stanno sempre avanti. Non c’è niente da fare 

Chocolate nut bar di Laurel Evans
ingredienti per una teglia 22x23
(nb.io per una teglia delle stesse dimensioni ho raddoppiato la dose per la base,fate voi..)

200 gr farina;
60 gr di zucchero a velo;
1/2 cucchiaino di sale;
170 gr burro freddo;
60 gr fiocchi d'avena;
150 gr gocce di cioccolato;
400 gr latte condensato;
200 gr mix di nocciole,noci,pinoli ecc.

-Con il robot da cucina mescolate farina, zucchero a velo e sale.
-unite il burro freddo tagliato a pezzetti e i fiocchi d'avena e mescolate brevemente fino ad ottenere un composto granuloso.
-trasferite il tutto nella teglia imburrata e livellate con un cucchiaio 
-infornate a 190° per circa 20 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata
-togliete dal forno e cospargete con gocce di cioccolato,il latte condensato e infine le nocciole tritate grossolanamente.
-infornate per altri 20 minuti circa.
-Sfornate lasciate intiepidire e servitelo tagliato a quadrotti.

martedì 30 settembre 2014

ultimo giorno di ferie e palline cioccolatose

Le ferie volgono al termine, domani si ricomincia. Dire che mi sento pronta a tornare alla solita vita è troppo però posso dire di aver raggiunto l'obiettivo principale: rilassarmi e ricaricarmi!
Per quanto riguarda i "buoni propositi delle ferie"  è andata meglio di quanto sperassi. 

1- sistemare la mia stanza e ritrovare il libro “hummingbird cookbook” (e quindi..provare a mantenere l’ordine per più di due ore)Tutto ok. ce l'ho fatta.Libro ritrovato e camera pulita da cima a fondo.Sembra aver recuperato 10 metri quadri ahahahhaha e l'ordine è durato più di due ore (ma solo perchè sono stata 4 giorni fuori XD)

2-dedicare un po’ di tempo al mio corpo in decadenza -.-‘ (farmi torturare dall’estetista,fare la seconda manicure della mia vita, provare lo scrub facciale alla zucca –questo-  e gli impacchi alla camomilla per le occhiaie –questo-)
Questo l'ho fatto a metà...tortura dall'estetista OK manicure OK...scrub e impacchi niente....però ho comprato una crema per il viso..vale lo stesso?!?!

3-dedicare un po’ di tempo a tutte le persone che ho paccato nell’ultimo anno perché troppo esaurita dal lavoro (ciò si traduce in : chiamare le mie amiche e offrire loro almeno un caffè!)
Anche questo tutto ok. Brava me!

4-finire di leggere il libro di j.coe e finire la terza serie in streaming di pretty little liars. (se avanza un po’ di tempo potrei andare anche a correre..ma questo non ve lo prometto!)
Quì iniziamo ad andare male. il libro non è stato proprio toccato. non ho corso..però ho camminato tanto e la serie di pll l'ho finita abbondantemente!

5-provare la cheesecake alla zucca di california bakery *_* (e impegnarmi a scrivere almeno un paio di post per il blog!)
Quì nada de nada..-.-"

6- fare una selezione tra le foto scattate negli ultimi anni e stamparle !
Foto in stampa in attesa di essere ritirate (clap clap clap clap)

7-per finire la cosa più importante: provare a rimanere il più lontano possibile dal luogo in cui lavoro, evitare di sentire i colleghi e chiunque mi riporti a loro.
E anche quì ce la siamo cavate abbastanza bene...è stato più facile del previsto XD

Vi lascio anche una piiiiccola ricetta, semplice,veloce ma anche buona.

Palline cioccolatose
ingredienti:

avanzi di pan di spagna (colombe,panettoni,eccecc);
marmellata q.b;
cioccolato a latte q.b.;
farina di cocco/cacao/nocciole tritate.


 -sbriciolate gli avanzi del pan di spagna finemente e mescolateli con la marmellata fino ad ottenere un panetto compatto ma modellabile.-formate delle palline poco più piccole di una noce e riponete nel congelatore.
-nel frattempo sciogliete a bagno maria il cioccolato.
-quando le palline si saranno indurite passatele prima nel cioccolato poi nella farina di cocco o nella granella di nocciole.

Nipote chiatto ha apprezzato ^^

martedì 17 giugno 2014

Profiteroles al limone

Il giorno..mm..o meglio..la notte d’esordio ai mondiali io e fidanzato abbiamo organizzato abusivamente una grigliata a casa di mia sorella.
Le cose sono andate più o meno così.
Io e fidanzato in macchina parliamo del più e del meno (più uguale cibo , meno uguale beveraggio alcolico).
Io dico che ho voglia di vino e inizio una breve lista di quelli che vorrei bere.
Lui ci abbina il cibo che vorrebbe tanto mangiare.
Entrambi decidiamo che mia sorella ha lo spazio(terrazzino) e l’attrezzatura (cucina/barbecue) giusti per poter mangiare e bere quello che vogliamo.
Invio un messaggio alla sorella senior (dato il contenuto del messaggio avrei voluto mandarlo alla sorella australiana… ) “A BREVE VENIAMO A FARE UNA GRIGLIATA DA TE”
Lei e cognato hanno preso bene la notizia. Cognato si accontentava di una bottiglia vino. Sorella di un dolce.Che però…
“Preferibilmente non americano.
Preferibilmente non troppo ricercato..o magari si.
Preferibilmente nessun esperimento.
Preferibilmente non a cioccolato.
Preferibilmente a limone”
E quindi………
Caprese a limone?
ma anche no.
Barrette al limone?
Pfui no!
Crostata a limone?
Naaaaa
Cheesecake a limone?
E baaaastaaaaaaaaaaaaa cheeeeeeesecaaaaaaaaaaaaaaakeeeeeeeeeeeeeeeeeeee noooooooo
…uuuuhm…limone e zucchero? ^.^
……………..
Profitteroles a limone?
INIZIAMO A RAGIONARE.

Su “iniziamo a ragionare” io mi sono fermata. Profiteroles a limone sia.
Ho cercato info su internet,volevo una crema “limonosa-limonosa”. Ho trovato subito la ricetta dei profitteroles a limone di De Riso postata su cookaround. Non che avessi dubbi sulla riuscita ma il fatto che anche la mia compagna di merende (virtuali) Gabriella, l’avesse già testata e pubblicata mi rincuorava.
Nella ricetta c’è anche la lista degli ingredienti e le indicazioni per preparare i bignè. Gabriella ha usato la sua ricetta personale, io se li avessi fatti da me, avrei usato la ricetta che ho imparato grazie all’mtc poiché sono collaudati e mi riescono sempre bene.
Questa volta non avendo tempo ho ripiegato su quelli già pronti del supermercato.
Voi se volete cimentarvi potete scegliere quali vi “ispirano” di più tra le tre ricette :)

Ecco la ricetta

Non avendo a disposizione abbastanza limoncello, nella crema pasticcera ho usato solo il succo di limone,che però non ho aggiunto alla fine come dice la ricetta,ma l’ho “cotto” insieme a tutti gli altri ingredienti.

Profiteroles a limone (S.De Riso)
per 12 bignè giganti (24 piccoli)

per la crema pasticcera profumata al limone:
280 ml latte fresco;
120 ml panna liquida;
120 gr tuorlo d’uovo(circa 6);
120 gr zucchero;
40 gr maizena (io non avendola,ho usato la farina);
la buccia di un limone (nella ricetta diceva 3);
50 ml di succo di limone;
½ baccello di vaniglia (io l’ho omessa perché non l’avevo);
100 ml panna montata (la ricetta originale ne prevede 50 ma io ne ho utilizzata di più per smorzare un po’ il sapore del limone).
ingredienti per la crema a limone:
40 gr tuorlo d’uovo (circa 2);
40 gr zucchero;
40 gr burro;
60 ml succo di limone.

per la glassa di copertura:
150 ml panna montata (ricetta originale 100,ma io rischiavo di non riuscire a ricoprire tutti i bignè);
60 ml latte;
50 ml limoncello.


-preparate la crema pasticcera al limone: in un pentolino mettete latte,panna e scorza di limone e portate ad ebollizione.
-togliere dal fuoco e lasciate in infusione per un’ora.
-a parte sbattere i tuorli con lo zucchero e il succo di limone.
-unite la farina e mescolate bene.
-unite ora al latte che avrete filtrato per eliminare le bucce di limone.
-rimettete il tegame sul fuoco e cuocete a fiamma bassa,mescolando,finchè non si addensa.
-fate raffreddare.
-nel frattempo preparate la seconda crema: mescolate i due tuorli con lo zucchero e il succo di limone filtrato.
-portate ad ebollizione e unite il burro.
-fate raffreddare.
-quando le due creme sono ben fredde,unitele.
-montate a parte 100 ml di panna e unite alla crema.
-farcite i vostri bignè.
-metteteli in frigo mentre preparate la glassa.
-alla crema avanzata unite il latte,il limoncello e la panna montata.
-meeescolate e tuffateci dentro i bignè.
-grattugiate un po’ di buccia di limone e lasciateli raffreddare almeno un’ora in frigo prima di mangiarli.

Troppo buoni. E’subito scattata la richiesta del bis!

PS. Mi raccomando non buttate tutti gli albumi avanzaaaatiiiiiii!!!!


venerdì 23 maggio 2014

mtc&babà


E’da un po’ che mi assento,non solo dal blog,ma anche dall’mtc, ma questo mese come faccio a resistere avanti al babà proposto da Antonietta?!?! Impossibile!
Non starò qui ad annoiarvi con le solite storie del babà che per noi campani è il re dei dolci, dico solo che per schizzare ai primi posti nella mia hitlist di parenti/amici preferiti, bastava “semplicemente” regalarmi un grosso babà. Non di quelli della pasticceria, ma proprio di questi fatti in casa, grossi, ciambellosi su cui potevi spalmarci sopra qualsiasi cosa (burro d’arachidi compreso.ehmmmm…).
Ho sempre pensato che per preparare un buon babà ci volessero i controcazzi (…pardon!) perciò,nonostante fosse nella lista dei dolci da fare assolutissimamente prima di morire,per ora non avevo ancora avuto il coraggio di provare.
Grazie quindi Antonietta per la ricetta che hai condiviso con noi, precisa.perfetta.
Ho preparato doppia dose per poter fare il “babbone” grande e altri piccoli “babbini” in occasione della festa della mamma (ruffianissima me).
Sono riuscita anche a strappare un “OTTIMO” al saccente papà.
Non un “buono” ma un secco“OTTIMO” (sia messo agli atti,registrato dal notaio e ricordato sul calendario ogni 11 maggio degli anni a venire!!!)
Vi faccio copia&incolla perché non riuscirei a spiegarvela meglio. Giù in fondo la ricetta delle due creme che ho utilizzato per farcirli!

Babà
ingredienti:

300 g di farina bio tipo 0 Manitoba;
3 uova grandi;
100 g di burro;
100 g di latte;
25 g di zucchero;
10 g di lievito di birra;
½ cucchiaino di sale fino.


Fase 1:il lievito
Sciogliere il lievito di birra con 50 g di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.
Fase 2:primo impasto
Versare in una ciotola il resto della farina (230 g), fare la fontana, versarci il lievitino e le tre uova. Impastare schiacciando ripetutamente nella mano l’impasto per amalgamare le uova e aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’, man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non renderlo molle; poi impastare energicamente, sbattendolo verso la ciotola per una decina di minuti. Coprire e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al raddoppio.
Fase 3:secondo impasto
In una ciotolina lavorare il burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20 g) e il sale. Aggiungerlo al primo impasto  una cucchiaiata alla volta facendo  assorbire bene  prima di aggiungere  la successiva. Lavorare per 5 minuti nella ciotola, poi ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorare energicamente piegandolo e sbattendolo più volte per 15/20 minuti. Qui bisogna avere tenacia e resistenza perché questa è quella fase in cui è possibile ottenere un babà spugnoso e morbido, capace di assorbire e trattenere la bagna.
Quando inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle d’aria il nostro impasto è pronto.
Per poterlo sistemare agevolmente nello stampo preventivamente imburrato, staccare dalla massa dei pezzi di pasta schiacciandoli con pollice e indice, come volessimo strozzarli, ottenendo così 6 palline.
Una volta completato il giro, con l’indice  sigillare gli spazi tra una pallina e l’altra, coprire con un telo umido e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore, fino a triplicare di volume.
Accendere il forno  a 220°, raggiunta la temperatura infornare, abbassare a 200° e cuocere per 25 minuti.
Dopo circa 10 minuti di cottura coprire con un foglio di alluminio, per evitare che la superficie scurisca.
A cottura ultimata lasciar intiepidire per 15 minuti e capovolgere il babà possibilmente in una ciotola larga e bassa. 

Per la bagna

1 lt di acqua;
400 g di zucchero;
1 limone;
250 ml di rhum.


Versare l’acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero e la scorza di limone, evitando accuratamente la parte bianca e lasciar sobbollire per 10 minuti.
Spegnere, lasciar intiepidire, passarlo attraverso un colino a maglie strette e versare sul babà ancora tiepido. Ogni 15/20 minuti, aiutandosi con un mestolino, raccogliere lo sciroppo sul fondo del babà e irrorarlo di nuovo. Continuare così finché non si presenta ben inzuppato e tratterrà lo sciroppo più a lungo, cedendolo sempre più lentamente. Adagiarlo su un piatto da portata, facendolo scivolare con molta attenzione.
Per i babà monoporzione il bagno sarà simile; dopo aver  versato lo sciroppo sopra, rigirarli dentro di esso ogni 10/15 minuti e comunque finché al tatto non abbiano la consistenza di una spugna inzuppata. Scolarli dallo sciroppo e adagiarli su un piatto da portata.
Prima di consumarlo bagnarlo con il rhum.

Ho preparato due versioni dei miei babà. La prima è quella classica con crema e fragole. Per la seconda ho pensato ai babà “ricotta&pera”.E quindi…

Crema pasticcera

ingredienti:

500 ml latte;
1 uovo;
75 gr farina;
100 gr zucchero;
semi di un 1/3 del baccello di vaniglia.


-setacciare la farina e mescolarla,con un mestolo di legno, all’uovo, allo zucchero e ai semi di vaniglia
 -aggiungete qualche cucchiaio di latte tiepido.
-versate nel restante latte, in una pentola dal fondo doppio. Cuocete a fuoco lento,continuando a mescolare,fino a quando la crema sarà densa.
-tagliate a metà i vostri babà,farcite con crema e macedonia di fragole.

Crema alla ricotta
ingredienti:

100 ml panna fresca;
100 gr ricotta;
150 gr zucchero a velo.

-lavorate con una forchetta la ricotta e lo zucchero a velo, fino a creare una crema liscia e senza grumi.
-montate a parte la panna.

-mischiate i due composti. Fate riposare in frigo per un’oretta e farcite i babà con crema di ricotta e pere sciroppate.

mercoledì 7 maggio 2014

Scones per il camomilla-time

Non sono una persona superstiziosa, non credo nel sovrannaturale,tanto meno nell’oroscopo.
Però qualche anno fa a Paolo Fox piaceva ripetere che il mio segno zodiacale era un segno vincente. Ciò era un toccasana per il mio umore,così ho scaricato anche l’app sul cellulare e quando non mi sento proprio alle stelle vado a sbirciare che dice il signor Fox.
L’oroscopo di questa mattina inizia così “da qualche giorno sei un po’ ansioso..” continua dicendo che ho prove da superare e che fino a metà anno posso solo abbracciarmi ‘sta croce…
E io che pensavo di essere bipolare,asmatica o magari di avere problemi alla tiroide…ma no: cari miei, non preoccupatevi..è solo colpa degli astri!!!! -.-“
……..e se lo dice Paolo Fox ……………….
uahuahauhauahuahauhauahuahuahauha

Nel frattempo, mentre aspetto che Paolo Fox torni a parlare di me come un’essere capace di conquistare il mondo, sostituisco la pausa caffè del pomeriggio con una rilassante pausa camomilla.
Chi  in questo periodo non è “elettrico” come me può benissimo concedersi uno degli ultimi tea-time prima dell’arrivo del caldo afoso.
Dato che l’esperimento della carrot cake presa dal libro di California Bakery è stato un successo, per il mio camomilla-time ho preparato gli scones.
Ci avevo già provato con una ricetta di Jamie Oliver  

Questi invece ve li consiglio vivamente.
Preparate il vostro tè/camomilla/caffè,aprite il vostro scones,spalmate burro e marmellata e buon rilassamento :)

Piccola premessa: io non avevo panna fresca,né aceto. Li ho sostituiti con panna già zuccherata da montare e succo di limone.
Non avevo neanche abbastanza cioccolato fondente, quindi ne ho utilizzato solo 70 e il resto l’ho sostituito con noci tritate grossolanamente.
Ho aggiunto anche un po’ di cannella.
Nonostante tutto sono venuti buoni, provate la versione originale, immagino siano veramente ottimi!


Scones con gocce di cioccolato (dal libro “California Bakery. I dolci dell’America)
ingredienti per 8 scones:

250 gr di farina 00;
60 gr burro freddo;
50 gr zucchero;
2 gr sale;
10 gr lievito;
150 gr gocce o pezzetti di cioccolato fondente;
210 gr panna fresca;
40 gr di aceto bianco o di mele.


-in un bicchiere mescolate panna e aceto,lasciate riposare circa 15 minuti in modo che si addensi
-in una ciotola mescolate gli ingredienti secchi con un cucchiaio.
-aggiungete il burro e incorporatelo con le mani,fino a formare un composto bricioloso
-aggiungete ore le gocce di cioccolato e infine la panna.
-lavorate l’impasto girandolo 4-5 volte.
-formate un disco di 20 cm alto 2. Adagiatelo su una teglia rivestita di carta forno.
-con un coltello incidete il disco prima in 4 spicchi e poi in 8.
-cuocete in fuoco preriscaldato, a 200° per i primi 10 minuti e 190° per altri 10.
-Controllate la cottura infilando uno stecchino.dovrà uscire leggermente umido.
-lasciate raffreddare completamente prima di dividere gli spicchi

Ps.le foto fanno abbastanza cagare perchè sto ancora cercando di capire come funziona la reflex di mia sorella. Prima o poi imparerò... :P

martedì 29 aprile 2014

Io e la mia ossessione: la carrot cake di California Bakery!

Con la pubblicazione di questa ricetta rischio seriamente di diventare la protagonista di una puntata di “io e la mia ossessione”. Già mi vedo in tv mentre, con la pelle completamente arancione, parlo della mia torta preferita,con tanto di bava alla bocca. Ovviamente mi riferisco alla “carrot cake”.

Quante volte avrò scritto su questo blog del mio amore al primo assaggio avvenuto da California Bakery circa 3 anni fa?
Non saranno mai troppe.

Da quel momento sono andata alla ricerca della ricetta perfetta, che ricordasse per gusto ed estetica quella originale.
Ne ho provate un bel po’,tanto che ormai su questo blog devo creare un’etichetta  a parte.

L’ultima che ho pubblicato risale al 1° ottobre ed è quella presa dal libro di hummingbird bakery. Per ora era stata eletta la ricetta perfetta,ma non contenta (..che volete un’ossessione è un’ossessione!!!), quando ho scoperto la pubblicazione del libro di California Bakery non ho resistito: ho dovuto comprarlo e ovviamente provare la loro versione della torta di carote.
OTTIMA!

E’ vero che la precedente ricorda in tutto e per tutto quelle fettone zuccherose mangiate a Londra.
Ma questa ha molto più sapore, è più morbida, più umida.
Ha messo d’accordo tutti e se fino a qualche giorno fa, ero l’unica della famiglia ad apprezzare questo dolce, con questa ricetta sono riuscita a convertire tutti.
California Bakery non delude neanche questa volta!

Però però…devo dire che nel leggere la ricetta alcune cose mi avevano lasciata un po’ perplessa:
uno. Nell’introduzione parlano di farina di cocco che dona croccantezza alla torta.La farina di cocco non verrà più menzionata nè nell’elenco degli ingredienti né nel procedimento. (?!?)
due.  I liquidi sembravano essere veramente troppi. L’impasto si presentava veramente troppo liquido. Tant’è che alla fine ho aggiunto un po’ di farina di cocco. 50 gr per l’esattezza.
tre. Le dosi si riferiscono ad uno stampo quadrato di 22x22 cm,a me sembra un po’ troppo piccolo. Forse si riferiscono agli stampi dai bordi molto alti. Non so. Io ho utilizzato uno stampo rotondo di circa 26/27 cm di diametro.
quattro. Erano previsti solo 25 gr di noci. Troppo poche per una torta così grande. Io ne ho messi circa 100 gr.
cinque. La glassa è composta da 100 gr d robiola e 15 gr di zucchero a velo. Nel procedimento dicono di stenderla sulla torta creando uno strato alto un cm…. Mi sembra veramente troppo poca,infatti a me è venuto uno strato sottilissimo. Ma questo è stato un punto in suo favore dato che ha evitato il gusto troppo stucchevole delle classiche torta con il “cream cheese”.

Dato che io sono nata assaggiatrice e non pasticciera, la torta era buonissima!
E quindi la ricetta…




Carrot Cake
(dal libro “California Bakery. I dolci dell’America”)
ingredienti:

230 gr di carote pelate e tritate;
2 fette di ananas fresco tagliato a dadini e il suo succo;
280 ml di olio di semi di girasole;
3 uova intere;
475 gr di zucchero (io un po’ meno);
1/3 dei semi di un baccello di vaniglia;
375 gr di farina 00 (più 50 gr di farina di cocco per me);
7,5 gr di bicarbonato di sodio;
7,5 gr di cannella;
2 gr di sale fino;
25 gr di noci tritate grossolanamente (io circa 100 gr).

per la cream cheese:
100 gr di robiola;
 15 gr di zucchero a velo.


-in una ciotola unite le carote,l’ananas e il succo di quest’ultima.
-in una seconda ciotola, mescolate insieme l’olio,le uova, lo zucchero e i semi di vaniglia.
-unite le carote e l’ananas.
-in una terza ciotola mescolate farina,bicarbonato, cannella,sale e noci.
-unite i due composti, con un cucchiaio di legno girate fino a quando non si saranno amalgamati per bene.
-versate il tutto in una teglia imburrata e infarinata.
-infornate in forno pre-riscaldato e cuocete a 160° per circa 70 minuti
[ovviamente questo cambia da forno a forno, a me sono bastati 50 min a 140°.Vale quindi la prova stecchino: infilzate, dovrà essere leggermente umido].
-mentre la torta si raffredda preparate la cream cheese lavorando con un cucchiaio la robiola e lo zucchero a velo.
-stendete sul dolce raffreddato….e strafogate felicemente!!!


lunedì 24 febbraio 2014

mtc febbraio: lo strudel

Ho aspettato tutto questo tempo per provare lo strudel di Mari e alla fine, non ho avuto il coraggio di stravolgere la ricetta.
Alcune ricette per me è come se fossero inviolabili.
Qualche modifica c’è stata, ma solo perché non avevo tutti gli ingredienti, come ad esempio la crema fatta con farina integrale..ma solo perché la classica l’avevo finita tutta per la sfoglia!
Alla fine non è venuto tanto male e al saccente papà è anche piaciuto.



Strudel quasi classico
ingredienti per la sfoglia:

150 gr di farina;
100 ml di acqua calda;
1 cucchiaio di olio;
un pizzico di sale.

ingredienti per il ripieno:
30 gr burro;
50 gr pane grattugiato;
un cucchiaino di cannella;
2 mele;
1 pera;
2 pezzi di pere secche;
80 gr di zucchero di canna;
2 cucchiai di rum;
una manciata di nocciole tostate;
20 gr di burro per spennellare il nostro strudel.

ingredienti per la crema pasticcera “integrale”:
250 ml latte;
1 tuorlo;
30 gr farina integrale;
50 gr zucchero;
mezzo cucchiaino di burro.


-setacciate la farina e mescolatela col sale e l’olio.aggiungete poco alla volta l’acqua.
-lavorate l’impasto fino a renderlo morbido e leggermente appiccicoso.
-coprite con un canovaccio e  fate riposare mezz’ora.
-in un pentolino fate fondere il burro,poi scottateci un po’ il pan grattato.
-fate raffreddare e unite la cannella.
-tagliate a fettine mele e pere, in una ciotola capiente, mescolatele con lo zucchero,le pere secche tritate grossolanamente,il rum e  le nocciole.
-ora riprendete l’impasto.stendetelo su uno strofinaccio pulito e infarinato.
-aiutatevi con il matterello e poi con le mani fino ad ottenere una sfoglia molto sottile.
-ricoprite la sfoglia con il pangrattato  e poi con il resto del ripieno.
-delicatamente arrotolate il vostro strudel,mettetelo in una teglia unta e spennellatelo con il burro fuso.
-cuocete per circa 30 minuti a 180°
-nel frattempo preparate la crema facendo prima intiepidire il latte.
-in un piatto mescolate il tuorlo,lo zucchero e la farina con un paio di cucchiai di latte tiepido.
-ora unite il rimanente latte e fate cuocere a fuoco lento mescolando con un mestolo di legno fino a quando la crema si sarà addensata.
-a fine cottura unite il burro.


sabato 30 novembre 2013

esperimenti: pumpkin pie

Ho da poco iniziato a mangiare ed apprezzare la zucca, così quando per l’ennesima volta ho visto la foto di una pumpkin pie non ho saputo resistere.
Sfogliando i vari libri della mia libreria ho trovato tre versioni dello stesso dolce. Una di Laurel Evans, una di Jamie Oliver e quella dell’ Hummingbird Bakery.
Non sapendo quale scegliere ho preso un po’ dell’una e un po’ dell’altra. Il risultato è stato buono ma non ottimo, magari il prossimo anno ci riproverò :)
Buon fine settimana a tutte.

Pumpkin Pie
ingredienti per la basic pie crust:

260 gr farina;
un pizzico di sale;
100 gr burro;
2 o 3 cucchiai di acqua.

ingredienti per il ripieno alla zucca:
500 gr polpa di zucca;
500 ml di latte;
200 gr zucchero di canna;
1 baccello di vaniglia tagliato a metà;
1 cucchiaino raso di cannella;
1 cucchiaio di farina;
2 uova.

-mescolare farina,burro e sale con le mani,aggiungete un paio di cucchiai di acqua e continuate ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio. Avvolgete nella pellicola trasparente e fare riposare un’oretta.
-tagliate la zucca in cubetti piccoli 2 cm,mettete in un pentolino con il latte,lo zucchero,semi e baccello di vaniglia,cannella.
-fate andare a fuoco medio e mescolate per evitare che si attacchi,appena inizia a bollire,abbassate la fiamma e fate sobbollire fino a quando la zucca si sarà ammorbidita.
-togliete dal fuoco,eliminate il baccello di vaniglia e con il frullatore ad immersione frullate il tutto
-rimettete sul fuoco e aggiungete il cucchiaio di farina setacciata.
-mescolate e continuate a cuocere fino a quando si addenserà leggermente.-mentre il ripieno di zucca si raffredda,stendete la pasta in una teglia dal diametro di circa 20/22 cm. ricoprite con carta forno e fagioli, cuocete a180° per circa 10 minuti.
-aprite le due uova in un piattino, battetele con una forchetta e unite al composto alla zucca.frullate di nuovo
-versate il ripieno nella pie crust, cuocete altri 20/30 minuti o finchè il composto sa sarà rassodato ma sarà ancora tremolante al centro.
-Servire con ciuffetti di panna montata!


mercoledì 27 novembre 2013

mtc novembre parte seconda: salame di castagne al cioccolato

Come forse avevo già scritto nello scorso post, fino ad ora per me le castagne erano commestibili solo ed esclusivamente nella versione dolce.
Non sono neanche un’amante delle caldarroste quindi era impensabile poterle cucinare in versioni salate.
E’ per questo che a me piace tantissimissimo partecipare all’mtc: ti permette di scoprire nuovi sapori, nuovi piatti e ..tanto per essere ripetitiva.. ti insegna tante cose!
Grazie all’mtc posso “vantarmi” di cavarmela nella tiratura a mano delle tagliatelle ;)
I pici sono diventati il mio cavallo di battaglia, li preparo ad ogni occasione con condimenti diversi e riscuotono sempre successo.

E questi sono solo esempi, mi arricchisco di sfida in sfida.
Quindi sono orgogliosissima della mia torta salata ma.. non potevo non preparare qualcosa di dolce :)
In realtà quando ho iniziato a  mischiare tra loro gli ingredienti non avevo un’idea chiara di cosa volevo preparare, poi è uscito questo salsicciotto (un po’ ammaccato a dire il vero, avrei dovuto sistemarlo meglio nel congelatore :P) molto simile ad un salame di cioccolato.
A casa mi hanno già chiesto di farlo una seconda volta, quindi dato che ha avuto successo partecipo anche con questa ricetta all’mtc di novembre :)


Salame di castagne al cioccolato, con cuore di marmellata all'albicocca
ingredienti:

250 gr di castagne bollite e sbriciolate;
100 gr di cioccolato fondente;
100 gr di cioccolato a latte;
100 gr noci tritate grossolanamente;
25 gr di burro;
1 cucchiaio di miele;
1 cucchiaio di rhum;
marmellata di albicocche q.b.


-fate fondere in un pentolino il cioccolato e il burro
-quando si sarà sciolto aggiungete, un po’ alla volta gli altri ingredienti, tranne la marmellata
-mescolate per bene e fare raffreddare
-stendete su carta alluminio il composto dandogli la forma di un rettangolo
-ora stendete uno strato di marmellata di albicocche
-con l’aiuto della carta alluminio arrotolate il vostro salame
se come me siete impedite con la manualità sarà moooooolto semplice creare l’effetto del cuore a marmellata: basterà impegnarvi per creare l’effetto di una girella e state tranquille,verrà tutto meno che una girella ;) auhauah
-conservate per 24h ore nel frizer
-servite con zucchero a velo
:)

venerdì 22 novembre 2013

Brooklyn blackout cake per il mio compleanno

Ho riletto un po’ il mio blog.
Da quando l’ho aperto mi sono lamentata dell’università, del mio status di disoccupata e poi del lavoro, della monotonia e della routine, della libertà di scelta e delle imposizioni, del tempo che passa, dell’età che avanza, dei chili di troppo e della voglia perenne di dolci, della mia pigrizia, dei troppi impegni.
Insomma di tutto.
Il mese scorso ho compiuto 27 anni, il traguardo dei 30 è vicino e mi sono ritrovata a leggere una “lista di cose da fare prima dei 30”.
Sinceramente non credo che ci siano cose che obbligatoriamente si debbano fare ad un’età piuttosto che a un’altra.
Tutto sta nel fare ciò che si vuole, o no?
Fatto sta che mentre mi lamentavo dell’universo intero io un po’ di sfizi me li sono tolti e sinceramente di questi primi 27 anni, tutto sommato, non posso , o meglio non dovrei,lamentarmi ;) Non perché in una lista di 300 cose ne ho fatte 117, ma perché ho fatto ciò che volevo,non proprio quando volevo ma l’ho fatto. In più è vero che ho compiuto 27 anni,ma io sinceramente me ne sento almeno 10 in meno!! Oh oh

Quest’anno ho voluto eliminare i festeggiamenti con gli amici. 
Mi sono scolata una bottiglia di vino con il mio fidanzato, ho mangiato pizza a morire e soprattutto ho preparato una mini-torta interamente di cioccolato che per me è la torta di compleanno per eccellenza!!!
La ricetta è quella del libro hummingbird bakery, buona, apprezzata anche dal nipote chiatto che ci si è tuffato letteralmente dentro! *_*
Ecco la traduzione:


Brooklyn blackout cake
ingredienti per 3 dischi da 18 cm (io ne ho fatti due,uno più alto dell’altro)
:
100 gr di burro;
260 gr zucchero semolato;
2 uova;
1 bustina di vanillina;
45 gr cacao amaro;
¾ cucchiaino di lievito per dolci;
¾ cucchiaino di bicarbonado;
un pizzico di sale;
170 gr farina;
160 ml latte intero.

Per la crema a cioccolato:
500 gr zucchero semolato;
1 cucchiaio di miele;
125 gr di cacao amaro;
200 gr maizena;
85 gr burro a cubetti;
½ cucchiaino di estratto di vaniglia (o altra vanillina).


-con le fruste elettriche mescolate insieme il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia
-aggiungete le uova una alla volta mescolando bene dopo ogni aggiunta
-aggiungete un po’ alla volta la vanillina,il cacao, il lievito,il bicarbonato e il sale
-continuate a mescolare bene
-aggiungete metà della farina  e tutto il latte,mescolate e unite il resto della farina
-mescolate bene
-cuocete per circa 20 minuti i vostri dischi a 170°
preparate la crema al cioccolato:
-mettete in un pentolino lo zucchero,il miele,il cacao e 600 ml di acqua
-portata a bollore,a fuoco basso,mescolando di tanto in tanto
-in una ciotola mescolate la maizena con 120-200 ml di acqua mescolando energicamente. dovrete ottenere un composto dalla consistenza collosa
-aggiungete un po’ alla volta al composto di cacao,portate di nuovo a bollore mescolando costantemente,per evitare che si formino grumi
-togliete dal fuoco e aggiungete burro e vaniglia
-ora mescolate,coprite con la pellicola trasparente e fate raffreddare per bene

-quando i dischi saranno cotti e raffreddati,tagliate la parte superiore di ognuno di essi in modo da avere due dischi con una superficie “pianeggiante”
-sbriciolate le due “calottine”
-alternate ora un disco e uno strato di crema,finite con la crema e ricoprite con il pandispagna sbriciolato.

Buon appetito! 

martedì 29 ottobre 2013

aspettando l'autunno..

Care le mie “4stagioni”,
per anni non ho visto di buon occhio l’autunno. La sua malinconia,l’inizio della scuola.
Col tempo, per addolcire un po’ la pillola, ho iniziato a organizzare viaggi proprio durante questa stagione.
Con la “vecchiaia” ho iniziato ad apprezzare tanto anche i suoi colori ed i suoi frutti.
Senza contare che a ottobre ricorre l’anniversario della mia nascita (e non so..).
Adesso mi piace fotografare i suoi alberi con le foglie gialle, mi piace l’odore delle castagne arrostite, cucino sempre più spesso la zucca e sto imparando a convivere con l’idea che si invecchia.
Vi confesso che io quest’anno l’autunno l’ ho anche aspettato con ansia pregustando serate “film&coperta-di-pile”.
Ora mi chiedo.. perché quando finalmente ho accettato la sua esistenza,voi mi ripagate con giornate pieeeene di sole e 28 gradi?!!?!?
Io voglio fare colazione bevendo latte caldo e strafogando pancakes mentre fuori c’è il vento,indossare il pigiamone e i calzini di lana!
Voglio uscire con il cappottino e gli stivali,vestirmi di marrone,rosso e verde!
Voglio provare la zuppa alla zucca con i crostini al formaggio!
Argh!
Quale altro colpo basso mi riserverete? Il natale con il clima tropicale?!?
Puàh!
Per quest’anno va bene così, ho cercato l’autunno altrove.
Con la speranza che non si ripeti MAI più, vi porgo i miei più cordiali saluti.
Eres


Pancakes crusca,fragola e cacao!
ingredienti per 6 pancakes:

50 gr di crusca d’avena;
100 gr di farina 00;

10 gr zucchero;
1 cucchiaio di cacao amaro;
½ cucchiaino di lievito per dolci;
¼ cucchiaino di bicarbonato di sodio;
125 gr di yogurt activia alle fragole;
100 ml di latte;
1 uovo;
40 gr burro fuso freddo;
olio di mais qb;
burro e miele per servire.


-prendere due ciotole: in una mescolare la farina setacciata con la crusca,il cacao,lievito e bicarbonato; nell’altra l’uovo,lo yogurt,il latte e il burro.
-mischiare i due comporti e amalgamarli bene.
-ungete leggermente una padella antiaderente e scaldate a fuoco medio.
-quando sarà ben calda versate un paio di cucchiai di pastella,cuocete per un paio di minuti, finchè sul pancake non si formeranno delle bollicine. Cuocete anche l’altro lato.
-ripetere fino alla fine della pastella.
-riscaldate nel frattempo una noce di burro e un cucchiaio di miele.
-servite alternando pancake e miele fuso.

Ps: La ricetta originale è di Laurel Evans che trovate sul libro “american bakery”, mi sono limitata a fare qualche modifica

Pps: non è bellissima la tazza olandese comprata ad amstedam?!?!?!? *________*