Così stupefatto il tuo occhio
sull’esiguo mondo
del contenitore di cemento,
così carico d’energia
vero elan vital
il tuo piccolo corpo
di carni biancorosa:
vorrei rapirti al bosco
a un casolare d’aria e di luce
darti mani che pensano
non solo dita
a sfiorare tasti,
cielo stellato e tavolozze
d’albe e tramonti,
radici nella terra
e antiche sapienze
dei padri a nutrire
il puro tuo cuore.
Una finestra sul Mondo
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Astronomia - Un'immagine al giorno
Stiamo valutando una soluzione alternativa.
Ghe pensi mi, così si espresso il Presidente dell'Isola che ha già riunito un'apposita task force che si concentrerà per trovare la soluzione migliore nel minor tempo possibile.
Nel frattempo nell'Isola c'è agitazione.
Pare esistano forme di vita intelligenti.
Il Presidente è sconvolto dalla raggelante novità.
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sabato 13 dicembre 2008
A FABRIZIO
Pubblicato da
R.L.
alle
19:44
9
commenti
Etichette: a fabrizio, poesia
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