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lunedì 15 aprile 2013

Spaghetti con i "ficurilli"

Quando preparo questo piatto (una, massimo due volte all'anno) mi si crea regolarmente un dilemma che mi diverte abbastanza: devo svelare l'ingrediente principale prima dell'assaggio del commensale oppure no? 
Di solito l'ospite avvisato risponde con un "che idea del piffero, sarà sicuramente una schifezza, bleah, bleah!",  mentre quello ignaro di cosa si stia mangiando apprezza ma non c'è volta che indovini di che si tratta. 
In effetti può sembrare una stranezza ma da quando ero piccola, grazie a degli amici di famiglia che mi hanno insegnato questo segreto e tanti altri ancora, è diventato piatto tipico di casa mia. 
A volte mi scontro con gente che mi accusa di vero e proprio infanticidio perché oso cogliere piccoli fruttini innocenti che non diventeranno mai quei frutti maturi tanto buoni e tanto dolci. E con che gusto poi lo faccio!

Ok, stiamo parlando dei fichi acerbi del fico comune, quelli che si trovano ora (almeno dalle mie parti) e che quando ne stacchi uno dall'albero esce tutto il latte.
Inutile prenderli da una pianta che produce frutti di buona qualità, sarebbe uno spreco e chi già mi accusa di crimini terribili mi toglierebbe definitivamente il saluto. Meglio una pianta selvatica oppure un albero abbastanza grande da produrre tanti tanti fichi. Alcune varietà sono talmente buone che sarebbe veramente un peccato mortale! Il fico maturo è una delle cose più buone del mondo e guai a privarsene. E' vero che sono criminale, l'incubo del ficus carica, ma ho un codice d'onore quando colpisco...

Il sapore del fico acerbo, una volta cotto, si avvicina leggermente a quello della zucchina ma con un inconfondibile e leggero profumo che lo caratterizza. Vi è mai capitato di stare vicinissimo ad un albero di fichi e sentire quel tipico profumo dolciastro, quello dei profumi artigianali a base di foglie di fico per intenderci? Bene, è lo stesso ma non è aggressivo e per niente stucchevole. Insomma, va assaggiato.
La ricetta che vi propongo oggi è facile e collaudata ma, con un po' di fantasia, sono sicura che si possono fare tante altre cose. 



Spaghetti con i "ficurilli"

Cogliete dei fichi acerbi e sciacquateli abbondantemente. Tagliateli a fettine sottili e teneteli da parte. 
In una padella soffriggete del guanciale tagliato a cubetti e quando sarà dorato toglietelo dalla padella tenendo invece il grasso sciolto. Nel grasso del guanciale e, se necessario anche un po' di olio evo, fate soffriggere uno spicchio d'aglio e uno scalogno tagliato a julienne, aggiungete i fichi e cuocete a fiamma bassa fino a quando saranno cotti. La cottura è molto importante perché se non sono abbastanza cotti i fichi avranno un saporaccio. Se vi sembra il caso aggiungete un pò d'acqua.
A fine cottura unite il guanciale di prima e qualche foglia di maggiorana. Infine salate e pepate. 
Conditeci degli spaghetti cotti al dente e aggiungete un goccio di olio a crudo. 





Nelle bruttissime foto del cellulare che seguono, potete vedere la dimensione dei fichi che ho usato.


giovedì 3 giugno 2010

Spaghetti al pesto di pistacchi e pinoli con fiori di zucca, fagiolini e ricotta salata




Preparate il pesto (possibilmente nel mortaio oppure nel frullatore) con un bel mazzo di basilico fresco e profumato, una manciata di pinoli, una manciata di pistacchi, un cucchiaino di pasta di pistacchi (facoltativo), uno spicchio d'aglio privato dell'anima (io ne ho messo solo mezzo), un cucchiaino di parmigiano grattugiato, sale e abbondante olio evo. Tenete da parte.
Lavate e spuntate dei fagiolini (quelli piccoli sono l'ideale. In questo periodo dell'anno, poi, sono pazzeschi!) e cuoceteli in acqua salata bollente*. Scolateli al dente e tuffateli in acqua ghiacciata per evitare che continuino a cuocere. Nel frattempo pulite dei fiori di zucca, levate loro il pistillo e tagliateli come più vi piace (io gli ho tagliati in quattro nel senso della lunghezza). Fateli saltare velocemente in padella con un pò d'olio evo e uno spicchio d'aglio in camicia, salate e tenete da parte.
Cuocete la pasta in acqua salata e bollente, scolatela al dente e ripassatela velocemente con i fiori e i fagiolini. Condite con il pesto, la ricotta salata e servite il prima possibile!

*potete cuocere i fagiolini assieme alla pasta.

mercoledì 10 febbraio 2010

Ravioli con broccolo, limone e maggiorana

Quando ho preparato questi ravioli ho avuto un pò paura che gli abbinamenti fossero sbagliati. Avevo voglia di una pasta con le verdure e visto che avevo comprato una ricotta buonissima e che in frigo c'era un bel broccolo siciliano, non vi erano dubbi sul ripieno. Sono uscita in giardino e sono andata a vedere quali erbe aromatiche rimanevano dopo tutto questo freddo. Ho optato per la maggiorana che uso poco, a torto perché buonissima, e ho staccato un limone dall'albero. Il risultato è stata una bella sorpresa, ho ottenuto dei ravioli dall'impasto leggerissimo e un ripieno molto delicato che ho condito con dei pomodorini scottati velocemente in un soffritto di olio e cipolla, qualche fogliolina di maggiorana e una spolverata di parmigiano. 
La pasta

INGREDIENTI x 4
300 g farina
1        uovo
q.b.    acqua

PREPARAZIONE
Mescolate la farina e le uova nel robot da cucina. Continuate a far girare le lame e aggiungete un pò d'acqua a filo. Finite d'impastare sulla spianatoia e aggiungete (se necessario) acqua qualora l'impasto risultasse troppo asciutto o farina qualora fosse troppo umido. All'inizio vi sembrerà di lavorare la pasta del pane ma mano a mano che la lavorate quest'ultima sarà sempre meno elastica e diventerà una palla liscia e soda.
Impellicolate e mettete a riposare in luogo fresco e asciutto per circa 1 ora.


Il ripieno

INGREDIENTI x 4
200 g ricotta di pecora
1        broccolo siciliano
1        uovo
1        manciata abbondante di parmigiano grattugiato
1        rametto di maggiorana
q.b.    buccia di limone grattugiata
          noce moscata
          sale 
          pepe

PREPARAZIONE
Pulite il broccolo, dividetelo in cimette e cuocetelo in acqua bollente. Quando sarà cotto tritatelo grossolanamente e aggiungetelo alla ricotta precedendemente scolata e setacciata. Salate, pepate e unite al composto l'uovo, delle foglioline di maggiorana tritate, la buccia di limoni, il parmigiano e la noce moscata.
  • Per il confezionamento dei ravioli v'invito a visitare il post della mia amica Barbara che utilizza un metodo semplice e davvero efficace.


Riflessioni:
Come vi ho detto prima l'impasto è molto leggero. L'acqua serve a compensare il fatto che ci siano poche uova ma vi è un inconveniente...la pasta si appiccica di più alle dita e vi è il rischio di strappare o bucare la sfoglia, bisogna quindi fare molta attenzione affinché ciò non accada o accada il meno possibile.  

lunedì 18 gennaio 2010

Spaghetti alle uova di tonno




Version Française ici.


Questa è una ricetta classica, semplice e buonissima della cucina Siciliana.

INGREDIENTI per 4
400 g spaghetti
50   g uova di tonno grattugiate o tritate finissime 
1         spicchio d'aglio
1         mazzetto di prezzemolo
q.b.    olio evo

PREPARAZIONE
In una padella preparare un "aglio e olio" con una piccola parte della bottarga grattugiata. Quando sarà ben caldo, levare l'aglio, spegnere la fiamma e aggiungere il prezzemolo tritato. Cuocere la pasta al dente e saltarla nella padella dell'aglio e olio, aggiungere le uova di tonno restanti e servire immediatamente. Qualora dovesse risultare troppo asciutta bagnare con un pò di acqua di cottura.