
Cominciamo col dare un senso a questa singolare domanda. L'ho pensata osservando la mia biblioteca in soggiorno - 3 m x 3 m, tutta a giorno, gli scaffali superiori coi libri in doppia fila - chiedendomi se non sia ora di ricomporla totalmente, obbedendo a una vera e propria classificazione. Il tentativo c'è stato lo scorso anno, a dire il vero, durante uno di quei torridi giorni estivi in cui un'insegnante ha tutto il tempo per pensare, e perché no modificare qualcosa in casa. Di fatto era diventato necessario, così ho pazientemente svuotato tre piani di scaffali per ricomporli secondo un ordine logico, quello che preferisco: per autore. Lo spazio totale è esiguo, così ogni mio proposito di sviluppare rigorosamente questa idea è miseramente precipitato dinanzi al limite posto dalla pesante enciclopedia posta al piano inferiore, un acquisto di diversi anni fa, quando il web non era ancora entrato prepotentemente nelle nostre abitudini di ricerca. Ho seguito un ordine non casuale, ordinato come voleva essere l'obiettivo finale, perché in fondo una biblioteca disordinata e in ordine sparso non mi è mai piaciuta.