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martedì 6 giugno 2017

FILETTO DI MAIALE ARROSTO CON PATATE E CIPOLLE CARAMELLATE


Oggi vi racconto di una ricetta molto semplice ma di sicuro effetto. Il filetto di maiale è una qualità di carne che si può acquistare a prezzo conveniente ma che ha qualità organolettiche e di resa davvero soddisfacenti. preparato in questo modo vi garantirà un piacevole risultato.
In questo periodo di esplosione vegetativa delle piante aromatiche non avrete difficoltà a trovarne di fresche o magari come me a raccoglierle dai vostri vasi. 
Inoltre è anche il momento delle patate novelle e delle altrettanto novelle cipolle , quindi senza indugio andiamo a preparare questo gustoso piatto.








Ingredienti


1 filetto di maiale intero (peso ca 500 g.)

1 mazzetto di erbe aromatiche(salvia, rosmarino, timo, maggiorana)
50 g. di olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
300 g. di patate novelle
200 g. di cipolle novelle
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 noce di burro





Prepariamo un mazzettino con le erbe aromatiche, leghiamole tutto intorno per impedire che in cottura si rompano disperdendo fastidiosi frammenti , facciamo come in questa foto.


Infarinare leggermente il filetto di maiale intero e legato.
In una padella antiaderente rosolare in poco olio caldo il filetto di maiale  in modo che la superficie della carne si sigilli e non perda liquidi durante la cottura finale.
accendere il forno a 220° modalità statico.

Ungere una pirofila con un po' di olio e adagiarvi il filetto di maiale rosolato, unire sale e pepe .
In una ciotola raccogliere le patate novelle e le cipolle pulite lavate e tagliate a tocchi grandi; condirle con olio, sale, pepe e prezzemolo. In un pentolino sciogliere in una noce di burro e l'aceto balsamico previsto tra gli ingredienti il cucchiaio di zucchero di canna . Versare sulle verdure e mescolare




versare le verdure così condite intorno alla carne insieme al mazzetto di erbe aromatiche.
coprire con un foglio di stagnola la carne per evitare che in cottura la superficie secchi troppo.


Cuocere in forno caldo per trenta minuti. trascorso il tempo eliminare la carta stagnola e proseguire per dieci minuti. Facendo un foro con uno stecco da spiedini potremo verificare la giusta cottura della carne : deve essere asciutta o al limite fuoriuscire siero quasi trasparente, ma per questa pezzatura di filetto il tempo indicato alla temperatura indicata sarà perfetto. Togliere la carne e avvolgerla in foglio di alluminio per tenerla al caldo , proseguire la cottura delle verdure.


Affettare l'arrosto  in fette dello spessore di circa 1 cm. e servire con verdurine di contorno. Delizioso.




Poca spesa massima resa , se lo provate fatemi sapere



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martedì 24 maggio 2016

CIPOLLE DI TROPEA AL FORNO, LIGHT

Le cipolle novelle sono deliziose, ho l'abitudine di usarle  spesso di questo periodo.
La varietà preferita è la cipolla di margherita di Savoia o Zapponeta, due paesi qui alle porte della mia Trani, cipolle coltivate in sabbia e quindi molto delicate anche nel sapore.
Ma, ma... adoro anche la cipolla rossa specie quella di Tropea  IGP anch'essa famosa per il gusto delicato.
E giorni fa sul blog di Mary , mi imbatto nella sua ricetta di cipolle al forno, ma questa volta non le classiche bianche che son solita preparare quasi ogni settimana ma una teglia, fotografata come sempre magistralmente, di cipolle rosse di Tropea, e si anche loro son novelle di questo periodo.
Resto fulminata dalla foto, ma sono a dieta, ma mi piace troppo, ma ho tanta fame, ma vado dal fruttivendolo e vedo una cassa di cipolle di Tropea freschissime e all'istante mi viene in mente la ricetta di Mary.
Le compro e le realizzo in maniera assolutamente dietetica, gustosissime, il trucco sta nel farle bruciacchiare un po' e cuocere alla perfezione!
Se non siete a dieta come me andate da Mary , ed eseguite la sua gustosissima versione e fatevi un giro sul suo blog, leggete anche in che maniera squisita racconta di se e delle sue ricette.
Però ora venite con me in cucina e rilassatevi è semplicissima e veloce da preparare.





Ingredienti

1 kg. cipolle rosse di Tropea nuovo raccolto 

rametti di timo
origano q.b.
mezzo bicchiere di acqua
1 cucchiaino di olio evo
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di aceto







Accendere il forno alla massima temperatura ( io 240°).
pulire le cipolle, sciacquarle e tagliarle a spicchi ( io in tre).
nella teglia di cottura versare l'acque e il cucchiaino di olio, mescolare.
Disporre le cipolle cercando di non accavallarle troppo ma anche senza lasciare troppi spazi liberi.
Condire con timo fresco, origano ( quello secco, non è ancora il suo tempo ) , sale e pepe e infine un cucchiaio di aceto ( io di mele).
Cuocere per circa un'ora o fino a quando le cipolle saranno perfettamente cotte e un po' bruciacchiate.






Credetemi sono deliziose, nonostante siano light!!
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mercoledì 13 gennaio 2016

PEPERONI CARAMELLATI DI GORDON RAMSAY

Riprendiamo, cerco di tornare alla normalità dopo il lungo periodo di feste appena conclusosi. Ho trascurato parecchio il mio blog, ma non sono certo stata lontana dalla cucina
Ora è tempo di riprendere in mano le redini di questa mia grande passione:lasciare nell'etere quel che preparo nella mia modesta cucina.
Senza grandi ambizioni, senza grandi pretese ma con tanto amore e passione.
Queste pagine sono soltanto un diario, parole scritte che voglio condividere semplicemente con chi ha la pazienza di seguirmi condividendo con me l'amore per la cucina.
Non sono una professionista, non cerco a tutti i costi una professione che non mi compete, quella lascio che la portino avanti coloro che conseguono il giusto titolo. 
Conosco i miei limiti nella tecnologia e negli strumenti che potrebbero avvantaggiarmi ma va bene così.
Il blog vive di visite, ci sono quelli che con le visite traggono vantaggi economici il mio blog con le vostre visite si avvantaggia solo dell'amicizia sia pur virtuale che ci unisce e di cui vi sono grata.
Questo post avevo cominciato a scriverlo tempo fa , prima che il vuoto e l'apatia, prendessero il sopravvento tenendomi lontana dalla tastiera e lascio così come avevo cominciato quel che segue.
Andiamo, seguitemi in cucina e riprendiamo a cucinare!

Devo confessare che Gordon Ramsay non mi è mai stato molto simpatico, il simpaticone del mio cuore in quanto a cuochi non italiani resta lui , Jamie Oliver.
Ma girovagando alla ricerca di una cottura diversa per i peperoni mi imbatto nella sua versione che mi ha conquistata alla prima lettura.
Riprodotti e approvati alla grande, sono proprio come li cercavo.
li avevo gustati durante un pranzo domenicale in una masseria sulla nostra Murgia dai rilievi dolci e verdeggianti .
Ora ho una cottura in più per presentare i peperoni come contorno, o ottimo accompagnamento di bruschette!!



Ingredienti

1 peperone rosso

1 peperone giallo
1/2 cipolla rossa
1 cucchiaio di zucchero (anche di canna)
1/2 bicchiere di aceto di vino rosso
olio evo
sale e pepe



Tagliare i peperoni a listarelle e tenerli da parte.
Affettare sottilmente la cipolla rossa.


Mettere al fuoco la padella possibilmente antiaderente, appena calda unire olio di oliva e peperoni e cipolla, condire con olio, sale e pepe.
Unire anche lo zucchero, che servirà ad ammorbidire i peperoni e caramellare la cipolla, agitando la padella avanti e indietro onde evitare che le verdure colorino eccessivamente attaccandosi al fondo della padella.
Rigirare lasciando caramellare leggermente la cipolla, bagnare con l'aceto e lasciar evaporare per qualche minuto. L'aceto colorerà splendidamente  i peperoni.




Unire ancora qualche cucchiaio di olio di oliva , abbassare la fiamma e completare la cottura. La preparazione di questi deliziosi peperoni durerà  circa trenta minuti appena, ne vale la pena.


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mercoledì 10 settembre 2014

MACEDONIA DI VERDURE AL FORNO..una insolita caponata


Ci sono ricette che puoi preparare tutto l'anno ma che non hanno lo stesso sapore nel corso dei 12 mesi.La maggior parte degli ortaggi sono presenti sul banco frutta e verdure nelle quattro stagioni, ma non daranno mai il massimo come sapore come nel loro tempo naturale di raccolta. E' il caso della ricetta che tra poco andrò a descrivere.Mi capita di prepararla anche in altre stagioni proprio perchè gli ingredienti che la compongono sono reperibili durante tutto l'arco dell'anno, ma il sapore che si gusta preparandola in questo periodo, vi giuro non ha paragone.A cominciare dalla patata: a me piacciono quelle medie ovali, e schiacciate che vengono coltivate tra Margherita di Savoia e Zapponeta qui in Puglia. Non sono di parte , meritano davvero di essere provate per la loro polpa consistente che non si sfarina e il loro sapore incredibile forse dato dalla salinità del terreno sabbioso, dove vengono coltivate, un tempo zona paludosa bonificata nella prima metà del secolo scorso.
E lo stesso discorso merita la cipolla:coltivata negli stessi arenili di cui ho parlato, è bianca, schiacciata, spiccatamente dolce e con poca tendenza alla lacrimazione se consumata fresca.
La melanzana: con il suo colore violaceo lucido,ora piccole perchè coltivate a cielo aperto e raccolte prima che sviluppino i loro fastidiosissimi semi.
La zucchine: la mia passione estiva! Con i suoi fiori, il profumo e il verde brillante che contraddistingue la mia varietà preferita.
Il peperone, che col suo bel colore , insieme alla carota sarà la caratteristica cromatica della ricetta


 Un tripudio di colori che mi affascina, quasi un quadro di arte moderna contemporanea.





Prepariamola insieme , così da condividere la verità di quel che ho scritto!



Ingredienti
1 melanzana
2 zucchine piccole
2 patate novelle
2 cipolle bianche
1 peperone
1 carota
1 gambo di sedano
1 cucchiaio di capperi in aceto
50 gr. di olio evo
sale e pepe q.b.





La difficoltà maggiore, se così si può chiamare, di questa deliziosa preparazione, sta nel tagliare a cubetti gli ortaggi protagonisti. Sbucciare, patate, carota, cipolle, cubettare insieme a peperone, melanzana con la buccia, zucchine e sedano.
In una capace teglia da forno cosparsa di olio, versare i cubetti di verdure. salare, pepare, insaporire con un cucchiaio di buoni capperi in aceto , irrorare nuovamente di olio e infornare in forno a 240° modalità statico.Dopo 40 minuti, mescolare le verdure e proseguire fino a che saranno morbidissime, ridotte di volume di più della metà e alquanto rosolate, ci vorranno circa un'ora e trenta totali per queste dosi. Sono strepitosamente buone!!
Direi quasi che somigliano ad una insolita caponata.



sabato 25 maggio 2013

CIPOLLE FARCITE


Il ginocchio reclama la sua età :/ il ginocchio da un mese mi ha costretta a sospendere le mie camminate quotidiane che tanto mi piacevano, ma non dispero di riprendere! Sono corsa ai ripari, fatte alcune applicazioni riparatrici e per fortuna va meglio.
Ho frequentato un luogo per me magico, legato ad un personaggio carismatico che a giusta ragione è stato dichiarato Santo. Sono stata a S. Giovanni Rotondo, che con il suo convento e la chiesa dedicata a S. Pio è  luogo di pellegrinaggio religioso oltre che luogo di accoglienza e sollievo nel suo grande ospedale "Casa Sollievo della sofferenza". Non mi sono risparmiata di andare nella nuova superdorata cappella che accoglie le spoglie del Santo e ricalcare i luoghi del monastero dove lui ha vissuto. Ho scattato alcune foto e ora ve le mostro mescolando sacro e profano.






Era un luogo sperduto sul Gargano che grazie alla presenza del frate è ora conosciuto in ogni parte del mondo. La sua tenacia ha fatto si che vi sorgesse uno degli ospedali e centro di ricerche più attivi della nostra regione.






S. Giovanni Rotondo dista da casa mia poco più di 90 km.
Per raggiungerlo dopo un breve tratto di superstrada si attraversano Margherita di Savoia e Zapponeta due piccoli comuni l'uno famoso per le terme l'altro per le coltivazioni immense di campi bonificati dalla palude negli anni quaranta. Da allora il comune ha ancora oggi radicata la vocazione agricola e qui si coltiva la sua patata riconosciuta nel 1998 come prodotto agroalimentare tradizionale pugliese.

Zapponeta è famosa oltre che per le coltivazioni di patate ,anche per quella di carote e cipolle. Un gusto incredibile, forse dovuto al tipo di terreno.
Le patate in particolare producono due raccolti all'anno: in primavera inoltrata e in autunno inoltrato, la novella a Maggio e la tardiva a Novembre!!
E le cipolle dalla tipica forma leggermente schiacciata sono tenere e dolci e digeribili . Infine la carota profumatissima e dolce .
E quindi nel mio girovagare per il ginocchio mi son trovata a passare proprio nei giorni in cui nei campi a ridosso della strada era in corso la raccolta di patate e cipolle.Bene con la faccia tosta ho fatto fermare il cap sul ciglio e ho chiesto di poter acquistare direttamente ^___^
orbene torno a casa con 15 kg di patate e 9 di cipolle, raccolte con le mani proprio sotto i miei occhi....fantastico! Peccato non avessi la fotocamera per immortalare quelle mani grandi che affondavano nella sabbia per riemergere colme di pepite lucide e gialle proprio come oro.
Le patate una volta a casa sono andate selezionate per misura e conservate al buio mentre le cipolle quasi già finiscono....mi piacciono troppo.Tra le altre ricette ho fatto anche questa qui che mi sembra abbastanza completa anche come secondo oltre che come piatto di apertura , leggero ma nutriente. La ricetta era su uno di quei foglietti volanti che siamo solite strappare dalle riviste di turno e conservare per ogni evenienza .





Ingredienti

3 cipolle medie meglio di quelle fresche
1 zucchina media
1 patata
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
qualche foglia di basilico
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale e pepe
un pizzico di pangrattato

Lessare la patata, privarla della buccia e schiacciarla quando è ancora calda.Sbucciare e dividere a metà nel senso della larghezza le cipolle. Sbollentarle per 7-8 minuti in acqua salata, scolarle , togliere la parte centrale ricavando delle scodelline. Tritare la parte tolta. Tritare anche la zucchina. Mettere in una padella tre cucchiai di olio e far appassire la cipolla senza lasciarla colorire;aggiungere la zucchina e rosolare il tutto mescolando con un cucchiaio di legno. Salare e pepare.
Togliere dal fuoco e mettere il composto in una terrina.Aggiungere la patata schiacciata, l'uovo, il prezzemolo, il basilico, il parmigiano e mescoliamo.Distribuire il composto nelle scodelline di cipolla, disporle in una pirofila spennellata di olio, spolverare le scodelline con pangrattato e cuocere a 200° per 30 minuti.