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mercoledì 8 ottobre 2014

Riccioli integrali


Quanto mi piace preparare i dolci per la colazione! In questo periodo mi sto sbizzarrendo nella biscotteria a base frolla. 
Il metodo classico o sucré, il sablé e la frolla montata sono tre tecniche da seguire per una perfetta riuscita: si prepara la frolla sucré per ottenere dei biscotti croccanti, la sablè per avere la massima friabilità e la frolla montata per una particolare scioglievolezza. 
Per i miei riccioli integrali il procedimento è quello della sucré, la differenza sta nell'uso del miele al posto dello zucchero e del burro fuso al posto di quello a pomata. Ne risultano dei biscotti gradevoli, dal gusto particolare, con un basso indice glicemico, dato dalla farina integrale, dal miele e dallo zucchero di canna. Per questo motivo sono più sani e adatti per la colazione e la merenda dei nostri figli.






Ingredienti:
80 g di burro
50 g di miele
250 g di farina integrale
2 tuorli 
1 pizzico di sale
Latte scremato q.b.
Zucchero di canna q.b.





Preparazione: 
Scaldare il burro e il miele a fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno. Togliere dal fuoco e lasciar intiepidire. 
Aggiungere i tuorli, la farina setacciata, il sale e tanto latte quanto ne serve per formare la frolla. 
Formare un cilindro, avvolgerlo nella pellicola e mettere in frigo per quattro ore. 
Dividere l'impasto in tanti pezzetti dal peso di 15 g, formare dei bastoncini di circa 15 cm di lunghezza, passarli nello zucchero di canna e arrotolarli formando dei riccioli. 
Sistemarli in una placca foderata di carta forno e metterli in frigo una mezzoretta a indurire. 
Accendere il forno ventilato,  portarlo a 160º, cuocere i biscotti per circa 30-35 minuti, verificando quasi alla fine il grado di cottura. Mettere su una gratella a raffreddare. 
Conservarli in una scatola di latta.




lunedì 29 settembre 2014

Il ciambellone più soffice del mondo di Adelaide Melles





Nel corso della vita si presentano delle situazioni che ci segnano, ci cambiano e ci fanno evolvere, a volte in positivo e a volte in negativo. 
Il mio periodo critico, durato parecchio, mi aveva tolto la fantasia e aveva assopito quasi completamente la mia passione: non c'era niente e nessuno che desse stimoli alla mia creatività, neppure Alex che, con i suoi rimproveri, ha cercato in tutti i modi di spronarmi, la ringrazio molto per essermi sempre stata vicina. 
Ora sento che sto superando il buio e sto uscendo dal tunnel (non si è trattato di depressione), e voglio iniziare da lei, una persona che ha dimostrato di essere forte più di una roccia, un'amica che ha combattuto una battaglia dalla quale ne è uscita vincitrice, una donna diventata una tra le persone più care della mia vita. Ti voglio bene Ady, e
 ricominciare con la ricetta che ti ha resa famosa in tutto il mondo, per me, è un buon trampolino di rilancio.
Ho voluto dare una mia impronta a questo fantastico e imitatissimo ciambellone, aromatizzandolo con il liquore Strega, che lo rende particolarmente interessante. Viene apprezzato da chiunque l'abbia assaggiato.

Ingredienti:
250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio di semi ( o girasole o mais o vinacciolo o riso)
130 g di acqua

un pizzico di sale
una bustina di lievito
qualche cucchiaio di liquore Strega 

Preparazione:
Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungere l’olio, l’acqua, lo Strega, la farina ed infine il lievito.
Imburrare uno stampo a ciambella e versarvi il composto. 
Cuocere in forno caldo, a 180° circa,  per circa 40 minuti, farà fede la prova stuzzicadenti.
N.B. il composto alla fine risulterà piuttosto liquido, non aggiungere altra farina, è proprio così che deve venire, ed è questo il segreto della sua morbidezza. 

mercoledì 17 ottobre 2012

Panbrioche per il World Bread Day 2012







Che differenza c'è tra alimentarsi e nutrirsi?
Così, di primo acchito, verrebbe da rispondere: nessuna. Eppure c'è, e non è neanche tanto sottile, ma addirittura sostanziale.
Alimentarsi riguarda l'introduzione del cibo, proprio come azione.
Nutrirsi ha a che fare col cibo che introduciamo.
Non è uguale, vero?
Nella piramide degli alimenti il pane si trova alla base, assieme a tutti gli alimenti necessari per l'apporto dei carboidrati, cioè i derivati dei cereali.
Essi costituiscono la fonte principale di energia per il nostro organismo e apportano una elevata quantità di amido che è importante per una alimentazione equilibrata e per soddisfare le esigenze caloriche e plastiche del corpo umano.
Il pane è un alimento ad alto valore nutritivo ed è essenzialmente energetico per l'elevato apporto di glucidi sotto forma di amido. Interessante è anche l'apporto di proteine rappresentate principalmente dal glutine (7-8% circa) che pur essendo di basso valore biologico, possono essere ulteriormente arricchite associando il pane con alimenti a proteine complementari.
La sua digeribilità varia in funzione di numerosi fattori come il grado di abburattamento, lo stato di freschezza e la masticazione.

Alimentarsi è necessario per vivere. E' per questo che bisogna nutrirsi bene!






Quando mi sono accorta che il tempo per pubblicare il mio contributo al World Bread Day stringeva, era ormai troppo tardi; i post di pani bellissimi fioccavano da tutte le direzioni ed io non avevo avuto neanche il tempo di fotografare il mio. Che peccato!
Lo scopo di questa iniziativa si accompagna bene alla giornata dedicata all'alimentazione, visto che il pane è il simbolo per eccellenza della nutrizione.
Fortunatamente Agostina mi ha consigliato di contattare Zorra, organizzatrice da molti anni di questo evento, la quale con un bel "Hurry up" mi ha esortato a fotografare, preparare il post e pubblicarlo "in a hurry".
Offro questo panbrioche, leggermente arricchito di ingredienti rispetto ad un semplice pane, nella speranza che possa addolcire un po' la giornata di chi, invece, il pane non ce l'ha.






Ingredienti:
500 g di farina 0
180 g di latte a temperatura ambiente
10 g di lievito di birra
3 tuorli
1 cucchiaio di liquore all'arancia
80 g di zucchero
8 g di sale
100 g di burro morbido
1 uovo per spennellare la superficie
granella di zucchero q.b.

Preparazione:
Sbriciolare il lievito nella farina ed aggiungere il latte un po' alla volta, tenendone un po' da parte per unire, in un secondo momento, il sale.
Sbattere i 3 tuorli assieme ed versarli a filo al composto. Subito dopo aggiungere il liquore e, senza aspettare l'incordatura, unire dapprima lo zucchero e poi il sale.
Far andare l'impastatrice a velocità bassa e quando è tutto ben amalgamato, aggiungere il burro in tre fasi.
Quando il composto si stacca completamente dalle pareti dell'impastatrice, toglierlo, dargli una forma rettangolare, metterlo in un sacchetto di plastica per alimenti e porlo in frigo per tutta la notte.
La mattina successiva estrarlo e lasciarlo a temperatura ambiente per un paio d'ore.
Dividerlo in due pezzi, formando due filoncini, e metterlo a lievitare in due stampi da plum cake, imburrati e infarinati. Coprire con un nylon per alimenti.
Il tempo di lievitazione dipende dalla temperatura dell'ambiente, ci mette comunque parecchie ore vista la minima quantità di lievito.
A questo punto sbattere l'uovo e spennellarlo sulla superficie, spolverizzare poi con la granella di zucchero, ma va bene anche solo dello zucchero semolato.
Se invece si ha intenzione di usarlo con il salato, basterà fermarsi alla spennellata di uovo.
Infornare nel fiorno già preventivamente riscaldato a 200°, abbassando a 180° nel momento che si introduce il panbrioche.
Cucinare per mezzora abbondante. Controllare sempre e comunque il grado di cottura dopo questo tempo, il vostro forno potrebbe impiegarci di più.






Con questo pane partecipo al



  •                                            World Bread Day 2012 - 7th edition! Bake loaf of bread on October 16 and blog about it!

giovedì 2 agosto 2012

Biscotti di Calabritto




Per abitudine o per semplice mancanza di tempo, la colazione è un pasto spesso sottovalutato.
E' invece importante consumare una prima colazione ad alto contenuto nutrizionale e nello stesso tempo appetibile.
Latte o yogurt, pane o fette biscottate, cereali, confettura di frutta, miele o frutta fresca sono l'ideale, ma questi biscottoni non sono da meno e adattissimi ad una bella e sana colazione, ma anche in accompagnamento ad un buon the pomeridiano.
La ricetta è di Donatella e la simpatica iniziativa di Cinzia.
Mi scuso con loro per lo scandaloso ritardo con cui pubblico, ma ho approfittato del fatto che non c'era nessun limite di scadenza.... :p






Ingredienti per circa 80 biscotti:
1Kg di farina 00
250 g di latte
500 g di zucchero
6 uova
scorza grattugiata di due limoni bio
2 mezzi gusci di olio extravergine
5 g di ammoniaca per dolci in polvere
un pizzico di sale
Q.b. di zucchero semolato per la supericie
chicchi di caffè (facoltativi)






Preparazione:
Unire tutti gli ingredienti, tenendo da parte solo un po' di latte per sciogliere l'ammoniaca; dopo di che, unire anche quest'ultimo ed impastare.
L'impasto dovrà essere piuttosto morbido, ma non deve attaccarsi alle mani. Se è troppo appiccicoso, aggiungere un po' di farina; se invece è troppo sodo, aggiungere del latte.
Formare dei cilindri spessi come un dito, della lunghezza di circa 15 cm.
Passarli nello zucchero semolato e formare delle "esse".
Adagiarli su una teglia imburrata ed infarinata.
Schiacciarli con il palmo della mano, altrimenti si alzano troppo; volendo si possono decorare con un chicco di caffè.
Infornare a 190° per circa 15 minuti, comunque verificare sempre la cottura.
Una volta pronti, sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.
Quando saranno freddi, si possono conservare in un comune porta biscotti o una scatola di latta.






giovedì 15 settembre 2011

Coppa di yogurt, frutta e miele

Al nostro arrivo a Lefkada, invece di riposare dopo una notte insonne in nave, siamo andati in giro di perlustrazione dell'isola. Troppa curiosità!
Il bagno nelle acque cristalline di Porto Katsiki è stato il colpo di grazia, così abbiamo pensato bene di riposarci sulle amache di un locale il cui nome rispecchia esattamente l'ambiente in cui ci si trova: "Oasi".
L'unico rumore  che si sente è il ronzio degli insetti e gli unici profumi quelli delle piante. Che pace!
Là abbiamo gustato una prelibatezza che, nonostante gli ingredienti semplici e la facile esecuzione, ci ha soddisfatti come se avessimo assaggiato un dessert di alta pasticceria.
Ecco. Questa è la mia "Coppa di yogurt, frutta e miele".


"Chi non bada a ciò che mangia, difficilmente baderà a qualsiasi altra cosa".






Ingredienti per 1 persona:
100 g di yogurt bianco greco
dadolata di frutta a piacere q.b.
1 cucchiaio di miele
zucchero a velo
foglioline di menta per decorare







Preparazione:
Mettere lo yogurt in una sac à poche con la bocchetta liscia e larga e sistemarlo in una coppa facendo attenzione a non sporcarne il bordo.
Aggiungere la dadolata di frutta ed irrorare col miele.
Spolverizzare leggermente con lo zucchero a velo e decorare con le foglioline di menta.







Con questa ricetta partecipo al contest:






martedì 6 settembre 2011

Tanti auguri a me, ma la torta Zucchine, fragole e nocciole a Pippi per il suo Cucinando...dolcemente...

Quanto mi piace quello stampo da plumcake del post di Pippi, Dio solo lo sa e quindi...LO VOGLIO!!
Non so se la mia ricetta mi permetterà di vincerlo, tutt'al più me lo regalerò per il mio compleanno che è...oggi.
Sì, sì, oggi è per me un compleanno di quelli importanti, che arrivano ogni dieci anni. Oggi è IL compleanno: compio 50 anni e mi trema il cuore solo a pensarci...
Ommammamiabbella!!
 E chi si sente il peso di questo fardello, io che ho ancora lo spirito di quand'ero ventenne?
Se vabbè...Quando mi guardo allo specchio, però, casca il palco e ritorno alla realtà. Non serve neanche che mi pizzichi per vedere se è vera l'immagine riflessa..tanto lo so da me...  Ahahah!

Non chiedetemi cosa preparerò: oggi la cucina rimarrà chiusa per riposo annuale.
Si va a tutti a festeggiare in un ristorante vicino Piazza san Marco, voglio godere e far godere i miei ospiti, dei menu di uno Chef plurimedagliato di cui mi voglio deliziare sia vista che palato (rima non voluta, ma capitata e la lascio così, zan-zan!).
Vi documenterò in merito per filo e per segno prossimamente. Ah! Non ho dimenticato che avevo promesso la cronaca del mio viaggio in Grecia, ma per tutto agosto è stato troppo caldo e la fiacchilite si è impossessata di me, non avrei ottenuto risultati soddisfacenti. Seguirà anche quello, intanto fino a domenica si va al mare...

Mi sento eccitata oggi.
Ho ricevuto un sacco di auguri che mi hanno riempito la giornata. Mi è arrivato un meraviglioso mazzo di girasoli, fattomi pervenire attraverso Interflora da una carissima amica campana. Filly sei speciale!!!.

Tirando le somme devo dire che sono contenta dei miei tanti amici e felice della famiglia che ho, di una madre come la mia (guai se non ci fosse, sarei persa!), di mio fratello e mia cognata, dei miei zii, dei miei cugini che reputo fratelli, per quanto ci vogliamo bene, di mio nipote Tommaso; ma mi ritengo soprattutto fortunata di aver avuto un Padre, con la P, come il mio, del quale avrei voluto la presenza con tutte le mie forze in questo specifico compleanno e nella vita di tutti i giorni, e che manca da ormai ventitre anni, ma che sento costantemente al mio fianco perchè è il mio angelo. Ti amerò per sempre, papà!

Rewind. Quando ho visto la foto dello stampo nel blog di Pippi, ho strabuzzato gli occhi, tanto che sembrava avessero due molle e che poi fossero rimasti giù penzolanti: è stato amore a prima vista!
Già immaginavo un mia "creatura" cresciuta dentro, così ho pensato di riproporre, dopo un bel po' di anni che non la preparo, questa torta dai sapori insoliti e ideale per un'alimentazione sana e genuina.
Ecco a voi la mia Torta zucchine, fragole e nocciole





Ingredienti:
350 g di farina
300 g di zucchine pulite
300 g di fragole
3 uova
150 g di zucchero semolato vanigliato
70 g di granella di nocciole
5 cucchiai di olio di mais
20 foglioline di menta
un pizzico di sale
1 bustina di lievito non vanigliato
1 cucchiaio di marmellata di fragole
granella di zucchero per la superficie






Preparazione:
Sbattere con le fruste elettriche le uova con lo zucchero fino a formate una spuma.
Aggiungere col seguente ordine, amalgamando separatamente ogni ingrediente:
- le zucchine tagliate a julienne sottilissima;
- le fragole tagliate a dadi, ricordandosi di tenerne qualcuna di intera per la decorazione finale;
- la granella di nocciole, attenzione che ne servirà un po' per la superficie;
- una decina di foglioline di menta tagliate sottilissime a coltello;
- l'olio
- la farina, il sale ed il lievito setacciati assieme.
Quando si otterrà un composto bello morbido ed uniforme, mettere in uno stampo (questa volta, ammaliata da quello di Pippi ho usato lo stampo da plumcake, ma di solito preferisco quelli a ciambella visto che l'impasto è piuttosto umido).
Infornare a 170° per un'oretta circa, controllando dopo 45 minuti il grado di cottura.
Una volta raffreddato, spennellare di marmellata diluita con un cucchiaino di acqua e leggermente riscaldata per sciogliere meglio, solo la parte della superficie, decorare con le fragole messe da parte e coprire il resto della superficie con le nocciole tritate rimaste e la granella di zucchero





E questa fetta è per ognuno di tutti voi che siete passati da me. Grazie!




Come si è gia ampiamente capito, con questa ricetta partecipo al contest di Pippi per vincere lo stampo:



Ma ho visto anche l'essicatore  del contest "Che Chef's" e non mi dispiacerebbe vincere anche quello.... Ahahah!!!


venerdì 8 luglio 2011

Super Ciambellone ricoperto da Super Glassa a specchio al Cointreau: il mio!




Tutto ha avuto inizio da cinque arance.
Succose, certo! Ma già da un po' giacevano inosservate nella fruttiera e nessuno si curava più di loro.


"Cosa ne faccio? Una bella spremuta..no, è troppo logico!
Per prima cosa devo grattugiare le bucce per il dolce della colazione di domani... 
Sì...ma...quale? Non il solito dolce! Cosa mi posso inventare? Voglio qualcosa di semplice e particolare allo stesso momento, un bigusto i cui sapori, seppur intersecati tra di loro, possano essere distinti e ben riconoscibili dalle nostre papille gustative.
Uhm.....Cioccolato e arancia? Vai con la spremuta, ora sì che non è logico!!!"


Ho tutto chiaro in testa e già ben definito in bocca il gusto che avrà.
Apro il cassettone delle "meraviglie", so già che non mi manca niente, ma controllo lo stesso. 
Di una cosa sono sicura: ho terminato le gocce di cioccolato, mannaggia! 
Nessun problema, subito a coltello riduco in scaglie una tavoletta di cioccolato fondente. 


"Farina, fecola e cacao amaro ci sono; la buccia d'arancia anche, ma guardale là...le gocce di cioccolato. Evvaiii!! 
E ora che faccio di tutte quelle scaglie? 
Beh, panna ne ho, glucosio anche, la granella di zucchero non manca mai, mettiamoci del Cointreau e creiamogli anche una bella glassa lucida. Aggiudicato!"


Mi metto al lavoro col mio Ken, iniziamo a montare uova e zucchero, aggiungiamo via via tutti gli ingredienti...il composto inizia a prender forma e gusto, soprattutto! 
Inforno. Dopo un po', un profumo inebriante invade tutta la casa e se ne esce dalle finestre.
Ma che Super Ciambellone ho preparato?? 
E con che Super Glassa l'ho ricoperto?







Ingredienti:
300 g di farina
130 g di fecola
 70 g di cacao amaro
4 uova
300 g di zucchero
215 g di spremuta d'arancia
200 g di olio di mais
la rapatura delle arance usate per il succo
40 g di gocce di cioccolato
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per torte salate

Per la glassa a specchio al Cointreau
Ingredienti:
140 cioccolato fondente
90 ml panna liquida
15 g glucosio
2 g colla di pesce
55 ml Cointreau







Preparazione:
Per prima cosa mettere nel freezer le gocce di cioccolato, imburrare ed infarinate lo stampo e metterlo in frigorifero.
Montare le uova con lo zucchero come se fosse un pan di spagna.
Aggiungere a filo l'olio mescolando finchè non sia tutto ben amalgamato. Fare la stessa cosa col succo d'arancia.
Setacciare insieme farina, fecola e cacao, aggiungere il sale, la rapatura delle arance ed unire un po' alla volta al composto di uova montate.
Unire le gocce di cioccolato all'impasto ed il lievito setacciato. Mescolare bene il tutto. Trasferire il composto delicatamente nello stampo ed infornare nel forno caldo a 200°. Abbassare la temperatura a 175° e cuocere per 45 minuti o comunque fino a cottura, controllando con lo stecchino.










Preparazione della glassa:
Prima di tutto tritate finemente il cioccolato, poi bollire il liquore, la panna e il glucosio. Versarla sul cioccolato mescolando velocemente fino a farlo sciogliere completamente facendo attenzione a non lasciare grumi. 
Sciogliere la colla di pesce precedentemente ammollata nell'acqua fredda.
Amalgamare bene e frullare col minipimer per lucidare. 
Far intiepidire prima di versarla sulla torta.
Spargere sulla superficie una bella manciata di granella di zucchero.


N.B. La glassa che avanza può essere congelata e riutilizzata successivamente.







Con questa ricetta partecipo al contest:





venerdì 15 gennaio 2010

Plumcake alla panna


Un dolce semplice per una colazione salutare.
L'idea mi è venuta per riciclare della panna e uno yogurt in scadenza e devo dire che il risultato ottenuto è stato quello di un dolce sofficissimo e molto profumato.

Ingredienti:
300 g di farina
180 g di zucchero di canna
200 g di panna fresca
100 g di yogurt bianco dolce
2 uova
1 bustina di lievito
la rapatura di un limone non trattato
un pizzico di sale
zucchero a velo per spolverizzare

Preparazione:
Sbattere le uova con lo zucchero e la buccia del limone e montare bene con la frusta.
Aggiungere la panna a filo e poi lo yogurt.
mescolare bene ed unire la farina setacciata con il lievito e poi il sale.
Imburrare uno stampo da plumcake, far aderire la carta forno e versare il composto livellandolo cn unaspatola.
Far cuocere in forno a 180° per 50 minuti circa.
A cottura ultimata far raffreddare su una gratella.

lunedì 30 novembre 2009

Focaccine veneziane

Il profumo di genuino di queste focaccine mi riporta indietro nel tempo: rivedo le mani della mia adorata nonnina che impastano, noi bambini che la guardiamo incuriositi in silenzio mentre lavora e risento il buon odore del burro che invade tutta la casa.
Quelle che vendevano in panificio non erano così buone, le nostre erano state fatte da lei, con tutto il suo amore....






Ingredienti:
500 di farina 0
5 uova medie
50 g di latte
60 g di zucchero
15 g di miele di acacia
25 g di lievito di birra
10 g di sale
250 g di burro
Per la superficie:
1 uovo
zucchero semolato q.b.

Preparazione:
E' molto importante che sia tutto a temperatura ambiente prima di cominciare.
Mettere tutti gli ingredienti nell'impastatrice aggiungendo, però, il burro in quattro volte.
Lavorare bene per circa 10 minuti.
L'impasto risulterà morbido, ma dandogli un po' di giri sulla spianatoia ben infarinata, prenderà una consistenza elastica.
Stenderlo su una teglia coperta di carta forno, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo tutta la notte.
Il mattino successivo, lasciare a temperatura ambiete per un paio d'ore, quindi formare delle palline da circa 60 g ciascuna (ne dovrebbero venire una ventina).
Far lievitare un'ora e mezza, dopo di che spennellare con l'uovo sbattuto, spolverizzare lo zucchero semolato sulla superficie e fare quattro incisioni al centro con la forbice, tenendola leggermente obliqua, in modo da formare dei cornettini.
Lasciar lievitare per un'altra mezzora.
Nel frattempo portare il forno alla temperatura di 200° abbassandolo a 180° al momento di infornare.
Tenere le focaccine per circa 20 minuti, non devono diventare scure.
Fare comunque la prova stecchino.
Con questa ricetta partecipo al contest di Un tocco di zenzero



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domenica 1 novembre 2009

Tortine con scaglie di cioccolato fondente e arancia



Ingredienti:
300 g di farina
100 g di zucchero
4 uova
120 g di burro fuso e raffreddato
50 g di cioccolato fondente
1 arancia media
1 bustina di lievito
un pizzico di sale





Preparazione:
Montare le uova con lo zucchero, aggiungere il sale, la farina ed il lievito setacciati, il burro ed amalgamare bene tutto.
Tagliare il cioccolato a scaglie, aggiungerle all'impasto assieme alla rapatura della buccia ed al succo dell'arancia.
Mescolare bene.
In uno stampo da muffins o da tartellette inserire i pirottini di carta, versarvi due cucchiaiate di composto in ognuno e infornarle a 180° per 12-15 minuti.
Spolverizzare con zucchero a velo a completo raffreddamento.
Quantitativo per 15 tortine.





sabato 7 febbraio 2009

Ciambella alla Nutella

E' un dolce tipico di Chioggia, la chiamano ciambella ma non ha il buco...

Ingredienti per 2 ciambelle:
1/2 Kg di farina
3 uova
175 g di burro a pomata
175 g di zucchero
nutella q.b.
1 bustina di lievito
scorza grattugiata di limone
1 uovo leggermente sbattuto
granella di zucchero o zucchero semolato

Preparazione:
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, fare un buco al centro ed unire le uova ed il burro.
Con le mani, iniziare a mescolare.
Aggiungere, a poco a poco, gli altri ingredienti e amalgamare bene il tutto.
Dividere l'impasto in due e per ognuno di essi stendere l'impasto grossolanamente con le mani, senza assottigliarlo troppo.
Spalmare abbondante nutella e arrotolare.
Spennellare la superficie con l'uovo sbattuto e coprire con granella di zucchero o zucchero semolato.
Infornare a 175° fino a completa doratura.

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