Visualizzazione post con etichetta Torte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Torte. Mostra tutti i post

mercoledì 22 febbraio 2012

Taste&Match Venezia: 8 foodblogger, 8 piatti, 8 vini. La mia Torta Nicolotta abbinata al Passito di Verdicchio - Conti di Buscareto a conclusione di serata








Tutto è iniziato da una telefonata di Elisabetta e Anna Maria, con la quale mi invitavano a prender parte all'evento.
In un primo momento non ho potuto confermare per paura che mi si accavallassero due manifestazioni in una stessa giornata, ma la fortuna ha fatto sì che i due weekend fossero differenti; così con mia grande gioia ho potuto confermare ed avere la possibilità di partecipare al TasteandMatch di sabato prossimo,
25 febbraio 2011.
Dopo Roma, il 30 ottobre 2011 e Milano, il 28 gennaio scorso; ora è la volta di Venezia nella splendida Villa Alberti a Dolo, in Riviera del Brenta, zona della aristocratiche Ville Venete.
Dalle 19.30 8 foodblogger proporranno i loro piatti accompagnati da vini in abbinamento, proposti dagli amici di:

 

Zucchero e Viole (Simona Malerba) con il Prosecco Colfondo - Bele Casel
Pane e Miele (Elisabetta Tiveron) con il Trioni White - Badagoni - Georgia
la cucina di qb (Anna Maria Pellegrino) con il Futurosa - Marchesi Incisa della Rocchetta
Gustosamente Insieme (Alessandra Prizzon)  con il Lacrima di Morro - Conti di Buscareto
Di Tv in Tv (Graziella Sanvitale) con il Barbera d'Alba - F.lli Borgogno
La Casetta delle Pesche (Carola Castagna) con il Nobile di Montepulciano - Palazzo Vecchio
Aroma di Casa (Patricia Butturini) con il Brachetto d'Acqui - Cascina Garitina
Dolci e Salate Tentazioni (Lorella Fabris) con il Passito di Verdicchio - Conti di Buscareto






In chiusura di serata, le bollicine di un aromatico Doc Passito di Verdiccchio - Conti di Buscareto, e l'armonia dei sapori sani e genuini della torta, sigleranno la pace tra "Nicolotti", dai uali prende il nome la torta in questione, e "Castellani", fazioni nemiche per molti secoli in una Venezia d'altri tempi.
E tutti vissero felici e contenti......





Scheda tecnica del vino:
Vitigno: Verdicchio 100%
Denominazione: Doc
Colore: giallo dorato carico con riflessi ambrati
Profumo: agrumato, muschiato, frutta candita (datteri, fichi secchi), caramello, giuggiola, miele e una punta di zafferano.
Gusto: dolce, morbido, pieno, fresco e sapido, equilibrato con lunga persistenza gustolfattiva, armonico.
Ritornano il miele, i datteri e fichi secchi in retro olfattivo.


La Torta Nicolotta

Nella Venezia d'altri tempi si usava celebrare le feste parrocchiali con un proprio piatto. Chi godeva di una particolare importanza era la parrocchia di San Nicolò dei Mendicoli, i cui abitanti erano chiamati Nicolotti. I parrocchiani preparavano per la festa del Patrono una torta, all'epoca, molto originale chiamata "Torta Nicolotta". L'ingrediente principale era il pane raffermo, al quale prese il posto la polenta, quando nel '700 si diffuse lo stato di povertà.

Pillole di Storia veneziana
I Nicolotti erano acerrimi nemici degli abitanti di Castello: i Castellani, situati all'estremo opposto della città nella zona di San Pietro di Castello (io :P ).
Tra le due fazioni c'era molta rivalità, alimentata e favorita dal Governo in modo tale che il popolo fosse diviso, quindi controllabile senza difficoltà.
Almeno una volta l'anno, Nicolotti e Castellani si incontravano sul Ponte dei Pugni nei pressi di Campo San Barnaba a Dorsoduro, per scontrarsi violentemente combattendo a mani nude. Lo scopo era quello di buttare nell'acqua del rio sottostante i nemici: vinceva la squadra che riusciva a farne cadere di più.
La sfida durava da settembre a Natale e iniziava con dei duelli per terminare in rissa. Col tempo la lotta si era allargata anche ad altri ponti, ma nel 1705 gli scontri furono proibiti dopo che dai pugni si iniziò a passare ai coltelli.




Ingredienti:
350 g di pane raffermo,
150 g di uvetta sultanina
50 g di cedro candito a pezzetti (cedrini)
80 g di grappa
la rapatura di un limone
1 l di latte
100 g di burro
200 g di zucchero
5 uova medie
1 cucchiaino di cannella in polvere
zucchero a velo q.b.

Preparazione:
Ammollare l'uvetta e i cedrini nella grappa e lasciare minimo una mezzoretta a macerare.
Tagliare il pane a fettine sottili e porlo in una ciotola.
Portare a ebollizione il latte con il burro e lo zucchero, quindi versare tutto sul pane per ammorbidirlo.
Mettere da parte fino a che il latte non sia stato completamente assorbito dal pane.
Sbattere le uova in una ciotola assieme alla rapatura di limone e la cannella ed unire al composto di pane.
Amalgamare bene ed aggiungere l'uvetta e i cedrini scolati dalla grappa.
Imburrare ed infarinare una tortiera da 26 cm di diametro e versare il composto.
Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 50 minuti e, comunque, fino a che la superficie non abbia
formato una crosticina dorata e la consistenza della torta sia quella di una polenta bella compatta.
Spolverare con zucchero a velo

domenica 21 agosto 2011

Crostata di frolla montata rustica alla frutta fresca

Fa caldo, tanto caldo! 
Eppure, sarà perchè ci sono in giro per la blogosfera dei contest molto interessanti oppure perchè sono un'incallita golosa, non mi è passata per niente la voglia di cucinare.
Pensandoci bene, la sera mi trovo ad avere molte energie, dato che vado in spiaggia tutti i giorni per tutto il giorno e rimango ore sdraiata sotto l'ombrellone in riva al mare a prendere il fresco.
Questo piacevole riposo, del quale a casa non mi verrebbe mai in mente di usufruire, mi dà la possibilità di "ricaricare la batteria" mettendo in moto il mio cervello che, nel rilassamento fisico, mi suggerisce nuovi abbinamenti e nuove ricette come questa insolita crostata alla frutta fresca.
Secondo il mio gusto, la frutta fresca si sposa bene con lo zucchero di canna il quale, a sua volta, richiama la farina integrale.
Quindi, perchè non provare una crostata di frolla integrale montata?
Andiamo a prepararla, allora: let's go cooking together!




"Se nessuno ti vede mentre lo mangi, quel dolce non ha calorie"...






Ingredienti:
150 g di burro a pomata
150 g di zucchero grezzo di canna
350 g di farina integrale
100 g di cioccolato fondente
1 uovo medio
2 tuorli medi
15 g di rum
1 cucchiaino di cremor tartaro
frutta fresca a piacere per decorare (io ho usato pesche, albicocche e uva nera)
zucchero grezzo di canna q.b.
zucchero a velo per spolverizzare







Preparazione:
Tagliare a coltello il cioccolato ottenendo delle scaglie che dovranno essere riposte momentaneamente nel freezer.
Frullare i 150 g di zucchero grezzo di canna  trasformandolo in zucchero a velo.
Con una frusta, montare il burro e lo zucchero a velo fino a che il composto non diventi una crema spumosa.
A uno alla volta, aggiungere i tuorli e l'uovo intero facendo attenzione di amalgamarli singolarmente prima di aggiungere il successivo.
Lasciare quindi la frusta e, mescolando delicatamente con la spatola, aggiungere la farina, il sale e il cremor tartaro.
Una volta amalgamati bene tutti gli ingredienti, incorporare le scaglie di cioccolato e stendere l'impasto su uno stampo da crostate possibilmente col fondo estraibile.
Tagliare la frutta a spicchi e gli acini d'uva a metà nel senso della larghezza.
Decorare secondo la propria fantasia, premendo un po' la frutta sulla superficie della torta.
Spennellare la frutta con il rum e spargervi uniformemente lo zucchero grezzo di canna.
Infornare a 180° per 45 minuti verificando sempre la cottura.
Una volta raffreddata completamente, spolverizzare la crostata rustica alla frutta fresca con zucchero a velo.





Con questa ricetta partecipo al contest:






P.S. Un riconoscimento va all'amica moni che mi ha ispirata nella decorazione. Grazie!







venerdì 8 luglio 2011

Super Ciambellone ricoperto da Super Glassa a specchio al Cointreau: il mio!




Tutto ha avuto inizio da cinque arance.
Succose, certo! Ma già da un po' giacevano inosservate nella fruttiera e nessuno si curava più di loro.


"Cosa ne faccio? Una bella spremuta..no, è troppo logico!
Per prima cosa devo grattugiare le bucce per il dolce della colazione di domani... 
Sì...ma...quale? Non il solito dolce! Cosa mi posso inventare? Voglio qualcosa di semplice e particolare allo stesso momento, un bigusto i cui sapori, seppur intersecati tra di loro, possano essere distinti e ben riconoscibili dalle nostre papille gustative.
Uhm.....Cioccolato e arancia? Vai con la spremuta, ora sì che non è logico!!!"


Ho tutto chiaro in testa e già ben definito in bocca il gusto che avrà.
Apro il cassettone delle "meraviglie", so già che non mi manca niente, ma controllo lo stesso. 
Di una cosa sono sicura: ho terminato le gocce di cioccolato, mannaggia! 
Nessun problema, subito a coltello riduco in scaglie una tavoletta di cioccolato fondente. 


"Farina, fecola e cacao amaro ci sono; la buccia d'arancia anche, ma guardale là...le gocce di cioccolato. Evvaiii!! 
E ora che faccio di tutte quelle scaglie? 
Beh, panna ne ho, glucosio anche, la granella di zucchero non manca mai, mettiamoci del Cointreau e creiamogli anche una bella glassa lucida. Aggiudicato!"


Mi metto al lavoro col mio Ken, iniziamo a montare uova e zucchero, aggiungiamo via via tutti gli ingredienti...il composto inizia a prender forma e gusto, soprattutto! 
Inforno. Dopo un po', un profumo inebriante invade tutta la casa e se ne esce dalle finestre.
Ma che Super Ciambellone ho preparato?? 
E con che Super Glassa l'ho ricoperto?







Ingredienti:
300 g di farina
130 g di fecola
 70 g di cacao amaro
4 uova
300 g di zucchero
215 g di spremuta d'arancia
200 g di olio di mais
la rapatura delle arance usate per il succo
40 g di gocce di cioccolato
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per torte salate

Per la glassa a specchio al Cointreau
Ingredienti:
140 cioccolato fondente
90 ml panna liquida
15 g glucosio
2 g colla di pesce
55 ml Cointreau







Preparazione:
Per prima cosa mettere nel freezer le gocce di cioccolato, imburrare ed infarinate lo stampo e metterlo in frigorifero.
Montare le uova con lo zucchero come se fosse un pan di spagna.
Aggiungere a filo l'olio mescolando finchè non sia tutto ben amalgamato. Fare la stessa cosa col succo d'arancia.
Setacciare insieme farina, fecola e cacao, aggiungere il sale, la rapatura delle arance ed unire un po' alla volta al composto di uova montate.
Unire le gocce di cioccolato all'impasto ed il lievito setacciato. Mescolare bene il tutto. Trasferire il composto delicatamente nello stampo ed infornare nel forno caldo a 200°. Abbassare la temperatura a 175° e cuocere per 45 minuti o comunque fino a cottura, controllando con lo stecchino.










Preparazione della glassa:
Prima di tutto tritate finemente il cioccolato, poi bollire il liquore, la panna e il glucosio. Versarla sul cioccolato mescolando velocemente fino a farlo sciogliere completamente facendo attenzione a non lasciare grumi. 
Sciogliere la colla di pesce precedentemente ammollata nell'acqua fredda.
Amalgamare bene e frullare col minipimer per lucidare. 
Far intiepidire prima di versarla sulla torta.
Spargere sulla superficie una bella manciata di granella di zucchero.


N.B. La glassa che avanza può essere congelata e riutilizzata successivamente.







Con questa ricetta partecipo al contest:





mercoledì 22 giugno 2011

Crostata lievitata per la "Pupattola"

Mi scuso tanto se non riesco più a passare per i blog dei miei amici, non mi è quasi più possibile aggiornare nemmeno il mio...il tempo a disposizione è talmente poco e gli impegni così tanti, che sono stata costretta a fissare delle priorità.
Tuttavia il contest in questione non poteva lasciarmi indifferente: la nascita di una creatura è un evento così importante ed immenso che il minimo che potessi fare era unirmi alla gioia di questi fantastici genitori per la nascita della loro principessa. E come festeggiare se non con una meravigliosa torta tanto semplice nella preparazione, quanto buona e raffinata?





Si tratta di una frolla lievitata, ripiena di crema pasticcera variegata da ciliegie sciroppate casalinghe. Ecco la ricetta:

Ingredienti per la frolla:
400 g di farina
120 g di zucchero a velo
2 uova
1 tuorlo
80 g di burro
la rapatura di un limone
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate.

Ingredienti per la crema pasticcera:
400 g di latte
100 g di panna fresca
2 uova intere
60 g di farina
120 g di zucchero
la buccia di un limone
un pizzico di sale

Ingredienti per le ciliegie sciroppate:
350 g di ciliegie
140 g di zucchero di canna
70 g di limoncello

Ingredienti per la composizione della crostata:
1 panino raffermo o del pangrattato o dei biscotti grattugiati
zucchero in granella
zucchero a velo





Preparazione:
Il giorno prima preparare la crema pasticcera e le ciliegie sciroppate.
Per la crema:
Unire il latte, la panna e la buccia del limone e far arrivare quasi a bollore. Nel frattempo, montare le uova ed il tuorlo con lo zucchero, aggiungere quindi la farina setacciata ed un pizzico di sale.
Dopo aver eliminato la buccia di limone, versare il latte bollente sul composto, amalgamare bene e rimettere sul fuoco girando continuamente fino a che la crema non si addensa.
Far raffreddare coperta con la pellicola a pelle.
Per le ciliegie sciroppate:
Cuocere in un tegame a fuoco vivo le ciliegie intere con lo zucchero ed il limoncello. Farle raffreddare e denocciolarle. Coprirle e lasciarle riposare in frigo.
Per la frolla: 
Setacciare la farina con il lievito e iniziare ad impastare con il burro; aggiungere lo zucchero a velo, il pizzico di sale, la rapatura di limone e le uova.
Impastare velocemente.
Composizione della crostata:
Tenendo da parte la quantità sufficiente per coppare i cuori della superficie, stendere la frolla da 1 cm di spessore, in uno stampo a cerniera da 26 cm imburrato.
Bucherellare bene il fondo e ricoprire con il pane raffermo tostato e grattugiato o il pangrattato o i biscotti grattugiati. 
Con una frusta sbattere la crema pasticcera per renderla cremosa, stenderla sullo strato di pane grattugiato e ricoprire con le ciliegie ed il loro sciroppo.
Con uno stampino a forma di cuore coppare tanti cuoricini quanti ne serviranno per coprire la superficie. Aggiungere la granella di zucchero negli spazi che rimangono vuoti ed infornare a 180° per circa 40 minuti.
Una volta raffreddata, spolverare la crostata con zucchero a velo.
N.B. Nella cottura lo sciroppo entrerà nella crema pasticcera variegandola.


Con questa ricetta partecipo al contest: "UNA RICETTOLA PER LA PUPATTOLA"



lunedì 8 marzo 2010

Una "Mimosetta" a tutte le donne

Eravamo 12 donne ieri a tavola nella "Casetta delle pesche" di Carola per "Una giornata con Pippi" (di cui parlerò nel mio prossimo post), quindi quale miglior occasione per festeggiare questa giornata ricca di significato se non offrendo una "Mimosetta" a queste splendide amiche?
Sono felice che il mio "bouquet" sia stato apprezzato da tutte.




Ingredienti per il Pan di Spagna:
150 g di farina
150 g di zucchero
6 uova
la rapatura di un limone
un pizzico di sale
una noce di burro e qualche cucchiaio di farina


Ingredienti per la crema di farcitura:
500 g di latte intero
4 tuorli
50 g di farina
100 g di zucchero
1 bacca di vaniglia
un pizzico di sale
50 g di cioccolato gianduja
2 cucchiai di panna montata


Ingredienti per la bagna:
300 g di acqua
300 g di zucchero
6 cucchiai di maraschino




Preparazione:
Montare le uova con lo zucchero e la rapatura del limone fino a che il composto non "scriva".
Unire la farina setacciata ed il sale mescolando molto delicatamente dal basso verso l'alto perchè il composto non smonti.
Imburrare ed infarinare uno stampo rettangolare 32x23 (molto più grande di quello per fare un P.d.S. da torta perchè, essendo delle mono porzioni, la base deve venire più bassa), trasferire il composto, livellarlo bene e metterlo nel forno preriscaldato a 180° per circa una mezzoretta.
Sformare e far raffreddare completamente su una gratella.

Mentre il P.d.S. si sta cucinando, preparare la crema pasticciera montando molto bene i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare una spuma chiara.
Aggiumgere la farina setacciata, il sale e il latte bollito.
Rimettere tutto sul fuoco ed aggiungere i semini della vaniglia.
Riportare a bollore e, appena la crema comincia a rapprendersi, spegnere il fuoco. Trasferirla in un recipiente largo (per farla raffreddare più rapidmente) e coprirla a pelle con la pellicola.
A completo raffreddamente alleggerirla con la panna motata ed aggiungere il cioccolato ridotto a scaglie.

Per la bagna portare a bollore l'acqua con lo zucchero e spegnere dopo un paio di minuti.
Lasciar raffreddare ed aggiungere il maraschino.

Per la composizione delle "Mimosette" rifilare i bordi e le due superfici del P.d.S., sbriciolare il tutto, spruzzare con un po' di bagna e farla assorbire bene mescolando.
Con un coppapasta del diametro di 7 cm ricavare le porzioni, considerando che si deve tener da parte il P.d.S. da sbriciolare alla fine sopra il dolce.
Tagliare ogni pezzo a metà, spennellare le due parti interne con la bagna, spalmare uno strato di crema pasticciera e collocare al centro un cucchiaino colmo di briciole imbevute.
Coprire con l'altra metà formando una cupoletta.
Spennellare la superficie con dell'altra bagna, un velo di crema pasticciera e
sbriciolare il P.d.S. messo da parte, sulla superficie.
Mettere le "Mimosette" in un pirottino di carta largo.


domenica 8 novembre 2009

La crostata di mele e mandorle è di Adriano Continisio

Perchè oggi 8 novembre 2009 molti food bloggers e forumisti pubblicano in contemporanea questa ricetta?

Per solidarietà con Adriano Continisio che l'ha inventata e pubblicata sul suo blog già nel 2007.

Riassumendolo in pochissime parole, questa manifestazione vuole porre l'attenzione prima di tutto sulla necessità di un comportamento corretto per chi usa la rete nei confronti di chi pubblica materiale. Spesso si sceglie di mettere a disposizione il proprio materiale o lavoro con una licenza che permette di usarlo a condizione che se ne citi la fonte e questo è già un dono, a nostro avviso.
Si dice a chi legge: puoi gratuitamente utilizzare il materiale, puoi prenderlo, ma devi specificare che è mio e dire dove l'hai preso. Non è chiedere molto!


Altra importante condizione è che il materiale non venga usato a scopo di lucro.

Quando tutte e due le condizioni non vengono rispettate è evidente che la cosa è ancor più grave.

Questa volta è capitato ad Adriano, ma nel tempo è già capitato ad altri. Creare un tam tam è forse il primo di tanti passi per avversare il fenomeno, perciò ci siamo uniti e oggi pubblichiamo con il nome del suo autore la ricetta e la foto della crostata che ognuno di noi ha preparato.

E' ora che tutti sappiano di chi è la farina e pure il sacco!!!!!






Ingredienti:
400 gr di pasta frolla
4 mele grandi (ca. 600gr al netto degli scarti)
80 gr di zucchero
4 cucchiai di amaretto di saronno
succo di mezzo limone
poca cannella in polvere

Massa di mandorle
120 gr uova intere
60 gr zucchero
50 gr farina di mandorle
15 gr farina di mais fioretto
15gr di fecola
un pizzico di sale
estratto di mandorle

una manciata di mandorle a lamelle
sciroppo di zucchero
marmellata di albicocche

Preparazione:
Saltare a fiamma alta le mele sbucciate e tagliate a cubetti, miscelate con il succo di limone e lo zucchero, fino a che non risultino asciutte ma non spappolate. Incorporare il liquore e la cannella e lasciare raffreddare.
Foderare uno stampo da 26 cm e cuocere in bianco per 15 minuti (i primi 10 con carta da forno e riso).
Nel frattempo montare le uova con lo zucchero ed il sale, incorporare delicatamente le polveri e poche gocce di estratto.
Pennellare la frolla con poca marmellata, versare le mele, coprire con la massa e cospargere con le mandorle a filetti.
In forno a 170° per ca. 20 minuti.



Pubblicato da Adriano domenica 23 settembre 2007 alle 9.02

Per chi non conosce l'antefatto la storia è su Profumo di Lievito, il blog di Adriano

giovedì 1 ottobre 2009

La torta Caprese di Mareblucobalto

Eppure è ischitana, ma la sua torta Caprese è la migliore in assoluto che possa esistere!
Maryann, alias Mareblucobalto, è una mia carissima amica ormai da anni.
Ci siamo conosciute attraverso il "Ricettario di Bianca" ed è stato subito feeling.
Al primo Maxiraduno in Toscana abbiamo capito che non ci eravamo sbagliate, ma la conferma è stata quando ho trascorso una meravigliosa settimana con lei e la nostra amica milanese Grazia, ospiti, a Ischia, della sua mamma, "nonna Carmelina".
Oggi l'amicizia è ormai consolidata anche tra i nostri mariti, e continuiamo a vederci appena possibile.
Un grande abbraccio, Mary!
T.V.B. :-*

Prima di pubblicare la ricetta volevo scusarmi per la latitanza, per altro non annunciata, ma è stato più forte di me, mi mancava la forza per impormi di reagire ad un rifiuto totale dovuto a vari motivi.
Oggi, con l'inizio di tutte le attività della famiglia, la vità è tornata alla normalità, aspettavo solo quello per riprendere la mia favolosa avventura con il blog e con tutti voi.
Un bacione. :-)



Ingredienti:
400 g mandorle macinate
200 g zucchero
200 g cioccolato fondente
200 g burro
6 uova
1 bustina di lievito

Ingredienti per la copertura:
200 g cioccolato fondente
80 g burro
80 g panna liquida per dolci


Preparazione:
Sciogliere a bagnomaria, o meglio ancora nel microonde il cioccolato con il burro e far leggermente raffreddare.
Sbattere bene e a lungo le uova intere con lo zucchero, aggiungere il cioccolato fuso con il burro, amalgamare e poi aggiungere le mandorle macinate con la bustina di lievito, mescolare bene.
Versare il tutto in una teglia da forno da 32 cm, ben imburrata ed infarinata e cuocere a 175° per circa 45 minuti.
Sformarla su un piatto da torta e lasciarla raffreddare.
Per la copertura:
sciogliere sempre a bagnomaria o nel microonde il cioccolato, il burro e la panna.
Far raffreddare questo composto e quando diventa spalmabile senza che coli, con una spatola coprire tutta la torta.

Grazia, Maryann ed io a Ischia - Luglio 2006


Io, Maryann e mio marito - Luglio 2009




sabato 27 giugno 2009

Torta al cocco

Questa torta profuma di casa, di mamma che ce la prepara con amore, di chiacchierate a colazione con papà nei giorni di festa, di vita spensierata...
Ora, invece, profuma di figli, di merende sane preparate con la mia piccola cuoca.
Questa torta ha il sapore della mia bella famiglia....




Ingredienti:
250 g di farina 00
250 g di farina di cocco
200 g di zucchero
1 vasetto di yogurt naturale
1 vasetto di olio
un pizzico di sale
3 uova
1 bustina di lievito per dolci


Preparazione:
Unire tutti gli ingredienti secchi, lo yogurt, l'olio ed il sale e mescolare bene.
Aggiungere, una per volta, le uova ed alla fine il lievito ben setacciato.
Mescolare molto energicamente e mettere in uno stampo imburrato o coperto di cartaforno, in
forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Fare sempre la prova dello stecchino.





domenica 31 maggio 2009

Ciambella ai semi di papavero


E' un dolce tradizionale dell'Ungheria. Ottima a colazione e a merenda.
Si accompagna bene anche con un bicchiere di Umbria Bianco Passito.

Ingredienti:
6 uova
250 g di zucchero semolato
1 bacca di vaniglia
mezzo limone non trattato
100 g di farina 00
75 g di fecola di patate
5 g di semi di papavero
50 g di burro
sale
zucchero a velo q.b.
burro e farina per lo stampo

Preparazione:
Mettere in un polsonetto le uova, lo zucchero, la polpa della bacca di vaniglia incisa longitudinalmente e raschiata, la scorza grattugiata del limone lavato e asciugato, un pizzico di sale e sbattere energicamente con una frusta a mano.
Porre il recipiente a bagnomaria su fuoco basso e continuare a lavorare con la frusta a mano fino a quando il composto aumenterà considerevolmente di volume.
Versare la crema ottenuta in una ciotola e incorporarvi a pioggia la farina setacciata insieme con la fecola.
Pestare con il batticarne i semi di papavero e incorporarli nel composto mescolando dal basso verso l'alto.
Far fondere il burro in una casseruolina a bagnomaria su fuoco basso.
Mescolare il burro fuso al composto e versare il tutto in uno stampo a ciambella di 26 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato.
Far cuocere in forno già caldo a 180° per 40 minuti.A cottura ultimata, prelevere la ciambella dal forno, lasciarla intiepidire, sformarla su un piatto da portata, spolverizzarla con lo zucchero a velo e servirla tagliata a fette.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Imma:



Fonte: Accademia Maestri Pasticceri Italiani
Vol. 9 Dolci dal mondo





lunedì 25 maggio 2009

Pincia veneziana a modo mio e Raccolta

Con questa ricetta e con questa, già pubblicata nel blog sempre in cucina con allegria , io e marsettina vogliamo annunciare la nostra prima raccolta intitolata:

"Riciclo pane raffermo dolce e salato"

Perchè una raccolta in società?
Semplicemente perchè siamo amiche, anche se abitiamo una al nord ed una al sud, ed abbiamo iniziato l'esperienza di blogger assieme.

Regolamento:
- La raccolta avrà inizio il 25 maggio e terminerà il 30 settembre
- Valgono anche le ricette già pubblicate
- I commenti ed i link delle ricette possono essere lasciati indifferentemente al mio blog o in quello di marsettina
- Può partecipare anche chi non ha un blog, basta solo inviare la ricetta e la foto della preparazione direttamente nel forum dedicato all'iniziativa sul portale del sito di cucina: "Il Ricettario di Bianca"
- I blog partecipanti avranno una vetrina in un sito che conta più di 1000 visite giornaliere
- I partecipanti dovranno inserirere nel blog il banner con il collegamento all'iniziativa ed il link della raccolta nel post.
- Alla fine le ricette verranno pubblicate in un pdf
- Le migliori ricette saranno selezionate dallo Staff de "Il Ricettario di Bianca" e pubblicate in un libro acquistabile online.


Vi aspettiamo numerosi!



Ed ecco il mio contributo per la raccolta.

Che cos'è la pincia?
E' uno dei dolci più antichi della cucina veneziana e veneta.
Pane dolce di Natale e dell'Epifania, la pincia è un dolce povero ma buonissimo che si ottiene riciclando il pane avanzato.
Non esiste una vera e propria ricetta, ci si può sbizzarrire e mettere ciò che si vuole.


Ingredienti:
500 g di pane raffermo
1 litro di latte
3 uova
4 mele renette
zucchero q.b. (a seconda del gusto, non deve venire troppo dolce)
1 bustina di pinoli
30 g di noci
30 g di mandorle
50 g di arancia candita
50 g di gocce di cioccolato
50 g di uvetta
2 cucchiai di Cointreu
mandorle a lamelle per la superficie
zucchero a velo per spolverizzare



Preparazione:
Tagliare il pane a fettine sottili, mettere il latte a scaldare e, quando è quasi a bollore, versarlo sul pane mescolando bene affinchè possa essere assorbito al meglio.
Lasciarlo riposare tutta la notte.
La mattina mettere a macerare l'uvetta nei cointreau per una mezzoretta.
Tagliare le mele a spicchi sottilissimi tenendone da parte una per la decorazione della superficie.
Unire ed amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Foderare di carta forno o imburrare, una teglia da 26 cm di diametro, versare l'impasto, decorare a rosone il centro e cospargere di lamelle di mandorla la parte che rimane scoperta. Infornare nel forno preriscaldato a 200° fino a che non si sia formata una leggera crosticina sulla superficie.
Fare sempre e comunque la prova stecchino per verificare che l'interno si sia rassodato.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente sopra una graticola.
Quando il dolce è completamente freddo, spolverizzarlo con zucchero a velo.





sabato 14 febbraio 2009

Torta di mele Alsaziana


Non è la solita torta di mele! E' il dolce che abbiamo preparato alla prima lezione di cucina da Maria Grazia Calò e che lei stessa ha presentato, tempo fa, alla "Prova del Cuoco"

Ingredienti per la pasta frolla:
300 g di farina setacciata
100 g di zucchero
150 di burro1 uovo
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1/2 limone

Ingredienti per la farcitura:
500 g di mele renette sbucciate ed affettate
50 g di amaretti sbriciolati
3 cucchiai di marmellata di albicocche
Ingredienti per la salsa royale:
1 tuorlo ed 1 uovo intero
100 g di zucchero
100 g di panna fresca
2 cucchiai di rum

Preparazione:
Fare una fontana con la farina, aggiungere il sale e far assorbire alla farina il burro, lo zucchero, la buccia del limone rapidamente creando grosse briciole, infine aggiungere l'uovo cercando di compattare l'impasto.
Avvolgere nella pellicola per alimenti e mettere in frigo per almeno mezz'ora.
Con la pasta frolla foderare uno stampo da crostate.
Spalmare sul fondo la marmellata di albicocche, spargervi sopra gli amaretti sbriciolati e coprire con le fettine di mele.
Passare in forno caldo a 180° per 25 minuti.
Nel frattempo preparare la salsa royale mescolando la panna con le uova sbattute, con lo zucchero e il rum.
Versare questa salsa sulla torta e rimetterla in forno per circa altri 20 minuti.

domenica 8 febbraio 2009

La "Svelta" al cioccolato

Dolce che nonostante la velocità dell'esecuzione, lo dice anche il nome stesso, fa fare un figurone e si presta a qualsiasi occasione.



Ingredienti:
240 g di cioccolato fondente
100 g di burro
400 g di uova
220 g di zucchero
1 bustina di lievito
50 g di farina
50 g di fecola
un pizzico di sale
zucchero a velo




Preparazione:
Sciogliere il cioccolato tritato a bagnomaria con 50 g di burro.
Aggiungere il rimanente burro.
Montare molto bene le uova con lo zucchero ed un pizzico di sale.
Setacciare la farina con la fecola ed il lievito ed aggiungere alle uova.
Unire anche il cioccolato mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Versare in una teglia imburrata da 26 cm a bordi alti.
Passare in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
Spolverizzare subito con zucchero a velo.


Ricetta di Vally Gasparini maestra della scuola di cucina "Peccati di Gola"
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...