La particolarità di questo sorbetto, oltre alla semplicità che vuole esaltare i profumi del mandarino, è l'abbinamento con il cioccolato del suo contenitore.
Avevo dei pirottini avanzati da Natale e li ho utilizzati, come stampi, per farne dei cestini di cioccolato per servire il sorbetto.
Ingredienti
succo di mandarini mezzo litro
zucchero due cucchiai
cioccolato 70% 100 gr
pirottini
Preparazione
Unire o zucchero al succo di mandarini e mescolare bene. Mettere il succo in contenitori per il ghiaccio e far gelare in freezer. Si può fare anche con molto anticipo.
Quando è il momento di servire il sorbetto, frullare i cubetti del ghiaccio fino a ottenere un sorbetto cremoso.
Per i contenitori di cioccolato mettere 2-3 pirottini impilati insieme e pennellarli col cioccolato temperato, metterli in frigorifero mezz'ora e pennellare ancora col cioccolato che avremo fatto sciogliere nuovamente, ancora in frigorifero mezz'ora e sono pronti.
Con delicatezza si staccano i pirottini, di fatto è la carta di quello a contatto col cioccolato che andrà staccato, gli altri servono all'inizio solo a dare consistenza alla parete mentre si pennella il cioccolato ma a questo punto dell'operazione sono già staccati.
Per temperare il cioccolato bisogna scioglierne 70 gr tagliato a pezzetti mettendolo nel microonde per circa 2 minuti, mescolate bene e controlare la temperatura che non deve superare i 52-60°. unire il cioccolato rimasto da parte e spatolare fino a farla arrivare a 27-28°. Riscaldare un attimo fino ad arrivare a 32°.
Di fatto spesso tempero "ad occhio", sciogliendo a bagnomaria due terzi del cioccolato, introducendo poi fuori dal fuoco il cioccolato restante da sciogliere, dopo verso il tutto in una pirofila piatta e larga e spatolo fino a quando la consistenza diventa più solida, dopo scaldo nuovamente veramente un attimo.
Di fatto spesso tempero "ad occhio", sciogliendo a bagnomaria due terzi del cioccolato, introducendo poi fuori dal fuoco il cioccolato restante da sciogliere, dopo verso il tutto in una pirofila piatta e larga e spatolo fino a quando la consistenza diventa più solida, dopo scaldo nuovamente veramente un attimo.