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sabato 21 dicembre 2019
Mr. Ciak: The Nightingale, Light of My Life, Ready or Not, Ophelia, Teen Spirit, Vox Lux
mercoledì 16 gennaio 2019
Mr. Ciak - And the Golden Globe goes to: Eighth Grade, The Old Man and the Gun, Crazy Rich Asians
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mercoledì 18 ottobre 2017
Mr. Ciak: Ammore e Malavita, A Ghost Story, La signora dello zoo di Varsavia, This Beautiful Fantastic, The Hero
Una
voce cavernosa. Baffoni grigi che sfidano la forza di gravità.
Pubblicità ridicole, un tiro di erba buona e qualche riconoscimento
di poco conto – commemorazioni, quasi, come se fosse già morto.
Lee, vecchia gloria del cinema western, sta più di la che di qua: ha
una fama in caduta libera, un cancro al pancreas e, in tanti anni di
carriera, ha collezionato più errori che successi. Riuscirà a farne
una giusta, nel poco tempo che resta? Qualcuno si prenderà a cuore
la sua triste sorte? Un regista giovanissimo, che eppure intuisce e
sa, cuce un dramma agrodolce su un anziano non così sprovveduto, non
così docile, che si adatta alle forme spigolose di uno dei pochi
superstiti di un mondo in estinzione – quello degli sceriffi e
degli indiani, dei miti generazionali. Il settantatreenne Sam
Elliott, una prescenza scenica straordinaria e un fascino che fa
sincera invidia, ricerca allora il perdono della rancorosa figlia
Krysten Ritter e, involontariamente, trova la tenerezza della
bellissima Laura Prepon. E una ragione per risalire la cresta
dell'onda? E il coraggio, da vero eroe qual è stato, di vincere la
paura dell'ospedale e dell'abbandono? Il suo post scriptum da
indirizzare all'attenzione del notaio suona ironico, parzialmente
autobiografico, un po' commovente. Come tipico di quei vecchini
burberi che si fanno volere bene proprio per il loro opporre strenua
resistenza. Come succede quando una sgarbata Hollywood fa in fretta
piazza pulita: vedasi il reinventarsi secondo Bojack Horseman.
Come piace accada nel bel mezzo di quegli amori alternativi, asessuati, parlatissimi, che prevedono passeggiate sul bagnasciuga
e le confidenze più intime. (6,5)
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sabato 18 febbraio 2017
Mr. Ciak - And the Oscar goes to: Manchester By The Sea, Hidden Figures, Loving
6
Nominations. Lee, factotum, si divide tra inquilini
incontentabili e ricordi di una vita fa. Burbero ai limiti della
maleducazione, sferra pugni volanti e ignora le
norme del vivere civile. Una chiamata lo sorprende mentre sparge sale grosso sul vialetto. Suo fratello è morto. Bisogna
preoccuparsi della cerimonia, avvertire l'orfano, scoprire le sorprese che il
testamento riserva. Manchester by the sea, anti La La Land per antonomasia, è un
melodramma che parla di ritorni e cuori ulcerati. Classico nella
costruzione, ha Lonergan –
regista e sceneggiatore di raro buon gusto – a renderlo
semplice e struggente, a colpi di scarse furberie e disarmante verosimiglianza. Con tutto il riserbo e l'ironia di cui il cinema
indie è capace, non diventa il dramma di rinascite che ci si
aspetterebbe. Manca la scena topica in cui le lacrime creano ingorghi
e la pena si diluisce. C'è la
(auto)distruzione, ma sul porto non approdano mai i caroselli
luccicanti di Demolition.
Non succede granché, e sono le esistenze che immortala in presa
diretta – nelle frasi di circostanza, nei silenzi imbarazzanti, nelle rese dei conti – a emozionare. I flashback incalzano, man
mano che la strada verso casa si accorcia. Gli adagi di Albinoni acuiscono lo strazio. I pensieri pesano, ed ecco
aggiungersene di nuovi. E i fantasmi di Lee, braccato dalla sfortuna,
trovano una mesta compagnia dove tutto ha avuto inizio. Uno
straordinario Casey Affleck se ne va in cerca di Oscar e di altri errori da commettere. Ha gli occhi bassi,
la schiena curva, il tono stanco: il senso di colpa l'ha ingobbito,
gli ha rubato le parole di bocca. L'afflizione: cucita addosso
insieme alla giacca a vento. Come può un povero
derelitto, uno che misantropo lo è diventato per difesa, farsi
carico del futuro di un adolescente con due fidanzatine e nessun
genitore? Se in città incontri la tua ex moglie – una Michelle
Williams in un ruolo piccolo, eppure protagonista della scena più intensa –,
dove ricacci le immagini di una notte di fuoco e recriminatorie?
Manchester by the sea,
identico al suo protagonista nell'indole, è una equilibrata via
crucis sullo sfondo di
città di mare che a dicembre soffrono l'abbandono. La tragedia senza
sconti di chi ha perso ogni cosa e, per pudore, tace e incassa. Insieme a Lee ci si trascina lenti, con la testa incassata
nelle spalle e le mani in tasca, inseguendo il miraggio del sole. Il ghiaccio impedisce di scavare una fossa. I fratelli
maggiori, i padri modello, dormono nei congelatori del becchino. Gli
fanno compagnia le emozioni difettose, il cui spoglio è rimandato a
data da destinarsi. Si dovrà aspettare il disgelo per la sepoltura. A Manchester, Massachussets,
soggiorniamo solo per un inverno. La lasciamo con la bella stagione appena cominciata e le giornate che vanno allungandosi.
Mentre il lutto si scioglie e la speranza, forse, fa primavera. (8)
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