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mercoledì 12 dicembre 2018

Lotteria di Natale | Vinci un romanzo con Malanotte. Lettera aperta a una cara catastrofe


Con l'organizzazione non sono bravo. Con i ringraziamenti, purtroppo, meno ancora. Imbarazzato e un po' commosso, mi incarto nelle frasi fatte e nei luoghi comuni, nel già sentito. La mia piccola avventura editoriale è cominciata precisamente un mese fa: Malanotte – Lettera aperta a una cara catastrofe è online da trenta giorni e siamo già a metà dell'opera. Non canto vittoria: adesso arriva la parte difficile. Ma credetemi se dico che potrei non andare avanti, mancare il goal per un soffio, e tra me e me sarei contento lo stesso così. Abbiamo superato la soglia minima dei 60 lettori e quindi, nonostante la distribuzione in libreria ancora in forse, mi leggerete senz'altro: dovesse trattarsi anche di una semplice edizione numerata. Il Natale in arrivo, festività che come saprete infonde in me soltanto tristezza da qualche anno a questa parte, significa amicizia, condivisione e regali. E dato che mi avete mostrato il significato delle prime due cose, il regalo spero di farvelo io. L'idea mi bolliva in testa già da un po': un giveaway aperto ai più fedeli dei miei sostenitori, e a chi fedelissimo vorrà magari diventarlo presto. Un'occasione buona per diffodere il verbo, parlare dei romanzi in palio (e con quelli anche del mio) a suon di condivisioni, in cambio di un pensiero per la vostra sconfinata pazienza; in nome del sostegno. Le regole sono poche, semplicissime, e non vogliono assolutamente essere vincolanti. Liberissimi di non supportarmi in questa avventura, di non volermi leggere, e amici come prima: grazie a Bookabook ho sempre con me la lista aggiornata dei sostenitori della campagna di crowdfounding (saranno i benvenuti, ovviamente, anche i ritardatari), e questo giveaway nasce per loro. Si concluderà dopo due settimane, il 26 dicembre, e l'indomani contatterò personalmente i vincitori. Al plurale, sì: ho messo infatti dodici titoli di vario genere in palio, e ci saranno tre estrazioni, tre fortunati, nell'impossibilità di premiarvi malauguratamente tutti. Nel pacchettino troverete il romanzo richiesto e, soprattutto, una sorpresa speciale a tema Malanotte. Un abbraccio e buone letture.

I passi da seguire:
Commentare il post, lasciando nome e indirizzo e-mail;
Essere lettori del blog, della pagina Instagram, del mio romanzo in pre-ordine online;
Condividere l'iniziativa e lasciare il link delle eventuali condivisioni;
Indicare il titolo di vostro interesse.

lunedì 10 aprile 2017

Il Premio Bancarella | I librai

Buongiorno, amici. Come state? Io, a quest'ora in pullman, mi affido alla magia dei post programmati per parlarvi assieme a Deborah del Bancarella e di un aspetto che forse non conoscevate. Possiamo dare spazio in un post, infatti, a chi ha permesso che tutto ciò fosse possibile: oggi come allora. I preziosi librai pontremolesi. Per saperne di più, date un'occhiata al sito internet e seguite, passo dopo passo, gli approfondimenti della nostra squadra. Un abbraccio e buone letture. M. 
I romanzi sono di chi li legge. Soprattutto, di chi li ama a tal punto da investirci tempo e denaro. Gesto coraggioso, con questa crisi senza fondo che ci alita sul collo. Il contante scarseggia. La gente non legge. Nelle passeggiate in libreria – perchè non sono semplici visite, io tra gli scaffali cammino come se avessi a disposizione tutto il tempo del mondo – mi fido di un solo tipo di fascette. Quelle scritte a mano, che riportano il parere dei librai di turno. Sognatori che la lettura devono amarla più di me. In maniera purissima e disinteressata. Gli autori italiani, tra loro, o si spalleggiano o si ostacolano. La critica ufficiale, invece, è spesso troppo attenta ai best-seller, ai casi editoriali, per giudicare senza pregiudizi. Insomma: preferisco fidarmi di chi alla lettura consacra le giornate. Meglio affidarsi ai librai, sì. E' questo a rendere il Premio Bancarella diverso dagli altri. Meno asettico, ci ricorda sin dal nome il gusto di spulciare pile di tomi in cerca di libri che non ti aspettavi. Lo ha scritto Vittorio Sgarbi, lo ha ribadito anni dopo Andrea Camilleri: il Bancarella si vince con orgoglio. Filo rosso tra chi i romanzi li scrive e chi i romanzi li vende, senza scordarsi mai del pubblico. Quando ha avuto inizio questo lungo e fortunato dialogo?
Quali erano gli antenati dei librai che anche quest'anno, in quel di Pontremoli, esprimeranno la loro preferenza? La rete è piena di informazioni. La sitografia indugia nei dettagli, indica date e sfilze di nomi che potrebbero suonare sconosciuti. Chiamato a parlarvi dei reali protagonisti dell'iniziativa, ve li racconto come sono venuti in mente a me. Gli antichi librai pontremolesi, coloro da cui tutto ha avuto inizio, sembrano proprio usciti da una favola. Incolti, spesso, ma con un grande senso degli affari e un intuito infallibile. Partivano in primavera dall'alta Lunigiana. Generazioni e generazioni di venditori ambulanti, imparentati fra loro, che si davano appuntamento sul vecchio itinerario della via Francigena. Non si pestavano i piedi a vicenda, come in missione segreta. Non si facevano concorrenza. Si scambiavano volentieri informazioni sui grossisti, si dividevano equamente le zone in cui mettere le tende. Banchi stabili, più precisamente, montati nei punti strategici delle città. Alcuni non sono andati più via da lì. Molte librerie italiane delle città centro-settentrionali sono gestite, infatti, da emigrati pontremolesi. Quanto cammino a piedi. Quanti sacrifici. Dalle loro mani passavano Tasso e l'Ariosto, Manzoni e Boccaccio, i capolavori di Dumas. E sarebbero passati, poi, Hemingway, Pasternak, Singer. Vendevano all'aperto, a prezzi stracciati: spesso a contadini mossi da un'illuminante curiosità intellettuale, abituati quanto loro alle bizze delle quattro stagioni. Il primo raduno dei librai di Pontremoli risale al 1952. Così nasce il Premio Bancarella – l'unico, ribadiamolo, gestito interamente dai librai -, e a ricordarlo è Oriana Fallaci.

«Giunsero da tutte le parti d’Italia. Qualcuno arrivava in automobile, ma la maggior parte scendeva dal treno [...] Erano i librai più vecchi del mondo».

Da allora poco è cambiato. Quello è il bello delle tradizioni, in fondo. Ci si dà appuntamento in piazza, ai piedi della torre di Cacciaguerra. Sempre nella solita Pontremoli. Si assiste allo spoglio dei voti alla presenza del notaio, ma non c'è tensione. Leggere è una festa. I librai sono i padroni di casa, i libri gli ospiti d'onore. Venite eleganti e preparati. Divertiti. 
Con l'inchiostro sui polpastrelli, possibilmente, per via del tanto sfogliare.


lunedì 6 marzo 2017

I blogger al Premio Bancarella

Per antonomasia il lunedì è una di quelle giornate odiate dai più per diversi motivi: ha inizio una nuova settimana, si torna a scuola/lavoro, bisogna mettere mano al proprio planning, organizzare gli impegni, incastrare gli appuntamenti. Insomma ogni lunedì inizia, per ognuno di noi, una vera e propria battaglia. Non tutti i lunedì però sono circondati da quest'aura di negatività. Alcuni si accompagnano a belle notizie. Prendiamo oggi, ad esempio, è lunedì e sono qui per parlarvi di una importante iniziativa che coinvolge me e altri colleghi book blogger. Ed era anche un lunedì quando ne abbiamo ricevuto notizia e abbiamo dovuto mantenere la cosa segretissima perché, diciamocelo, quando accadono determinati avvenimenti, belli sia chiaro, abbiamo sempre il timore che ogni cosa possa sfumare da un momento all'altro, che così come è venuta a cercarci quella stessa possa girarci le spalle e andare via. Ma ora è giunto il momento, possiamo urlarlo ai quattro venti, con quella punta di emozione che non guasta mai. Ebbene, come avrete forse intuito dal titolo, insieme ad altri colleghi book blogger abbiamo avuto il piacere e l'onore, soprattutto, di essere invitati a prendere parte alla 65^ Edizione del Premio Bancarella 2017! Ora, è possibile che non tutti abbiano idea di che tipo di premio si tratti e di quella che è la sua reale importanza ed è proprio qui che entriamo in gioco noi. Nel corso di questi mesi, infatti, ripercorreremo insieme le varie tappe che ci condurranno alla premiazione del 16 Luglio a Pontremoli. Vi racconteremo com'è nato il Premio, in cosa consiste, della scelte della Sestina Finalista, che sarà comunicata a Novara il 10 di Marzo, del Metodo di Voto, dei Librai che prendono parte alla bellissima iniziativa, recensiremo i sei romanzi scelti stilando anche una nostra personalissima classifica di gradimento. Insomma daremo voce a tutto quello che si muove dietro una grande macchina quale è il Premio Bancarella perché raccontare ci aiuta a conoscere. Come anticipato non sono da solo/a in questa avventura infatti, a farmi compagnia, ci sono dei veri e propri amici, alcuni conosciuti meglio di altri ma pur sempre amici e colleghi. Insieme abbiamo accolto la proposta e abbiamo deciso di preparare il nostro bagaglio e partire per un vero e proprio viaggio, fatto di tappe, fermate, stazioni, che ci permetteranno di avvicinarci sempre più al capolinea. Tutto ciò potrete farlo anche voi insieme a:


A questo punto è doveroso ringraziare, nuovamente, gli organizzatori che hanno pensato di coinvolgervi in questa esperienza emozionante. Noi, dal canto nostro, non vediamo l'ora di iniziare. Manca pochissimo!

*piccolo siparietto*
Abbiamo pensato di mantenere il tono di questo post su un livello abbastanza serioso ma, alcuni di noi, seriosi non lo sono affatto. Per questo motivo abbiamo deciso di concludere in bellezza raccontandovi in poche righe quale sia stata la nostra effettiva reazione una volta appresa la notizia…

A proposito di lunedì, il mio è iniziato già da un po'. Sono in viaggio, direzione università, combattuto tra leggere il Kindle di soppiatto e il mal d'auto. Se tutto va bene e Blogger farà il suo dovere, mi leggerete mentre l'autobus mi proverà con curve a gomito e sorpassi audaci. Il post programmato sarà andato in porto? Avrò fatto bene, io che sono notoriamente pessimo con le scadenze e la coordinazione? Sperando di sì, mi direte voi, vi racconto di un ventiduenne che ha fatto del “Mai una gioia” uno stile di vita e che una mattina, durante la Sessione invernale, sente il cellulare vibrare e legge di una cittadina nella provincia di Massa-Carrara e di sei romanzi a proposito dei quali dire la sua. Un premio, uno di quelli importanti, per cui le fascette pubblicitarie vanno matte. Vuoi avere una piccolo, piccolissimo ruolo anche tu? Ripetevo – il dissidio tra Dante e Cavalcanti, precisamente, chi ha ispirato chi – e la contentezza, lì per lì, mi ha distratto. Le parole, per fortuna, sono tornate nel momento dei bisogno evitandomi scene mute. Vorranno tornare, magari insieme alla magia dei post programmati, tra recensioni scritte con un po' di attenzione in più e curiosità sui finalisti, le modalità, la giuria votante?
Intanto, dovrei essere quasi arrivato a destinazione.
Un abbraccio, M.

martedì 12 agosto 2014

Scavenger Hunt - La conclusione e i vincitori

Scavenger Hunt 

Nuovo post, la conclusione della Scavenger Hunt organizzata da Susi di Bookish Advisor, Angelica di Il Castello tra le Nuvole, Pamela di Il Cibo della Mente, me, Morna di Forgotten Pages e Nym di Down the Rabbit Hole.

Ricapitoliamo il procedimento che permetteva di accumulare punti:
Risposta corretta all'indovinello guadagna tre punti (+3)
Partecipazione al giochino relativo alla raccomandazione riceve due punti (+2)
Risposta domanda nel commento riceve un punto (+1)

Per chiarezza qui le soluzioni degli indovinelli:

Siamo compagni colpiti da una sorte avversa
Ognuno di noi ha una storia diversa
Solo uno sarà il vincitore
Per il divertimento del popolo spettatore

Questo indovinello si riferisce alla serie Hunger Games di Suzanne Collins 
Contro il male oscuro combattiamo
Tutto il mondo proteggiamo
Solo noi possiamo farlo
I soli in grado di sfidarlo

Qui si parla di Shadowhunters di Cassandra Clare
È una malattia capace di uccidermi
Ma è anche la sola in grado di salvarmi
Un antidoto è stato creato
Ma questo non è quello che il mio cuore ha ricercato

Qui invece abbiamo Delirium di Lauren Oliver
Veloce e silenzioso come il vento
Per le strade della città mi considerano un portento
Scaltra e intelligente sono ritenuta
Tra le file del governo sono la benvenuta

Qui si descrivono Day e June, protagonisti di Legend di Marie Lu
Siamo figli di miti e leggende
La nostra forza e intelligenza tutti sorprende
L'Iliade e l'Odissea leggiamo a merenda
Aspettiamo che il fato la nostra vittoria ci renda

Qui abbiamo Percy Jackson di Rick Riordan
Tra baci mortali e foreste incantate 
un re leggendario giace addormentato
Nell'ombra egli attende di essere trovato 
Unica promessa, un desiderio realizzato

Per ultimo The Raven Boys di Maggie Stiefvater

martedì 29 luglio 2014

Scavenger Hunt - Tappa 5

Benvenuti alla Scavenger Hunt organizzata da Susi di Bookish Advisor, Chiara di Il Castello tra le Nuvole, Pamela di Il Cibo della Mente, me, Morna di Forgotten Pages e Nym di Down the Rabbit Hole. Che cos'è la Scravenger Hunt? La Scravenger Hunt è una caccia al tesoro che ha come premio finale la possibiità di vincere un libro a scelta de vincitore e ben sei libri messi a disposizione dai blog partecipanti.
La Scavenger Hunt si compone di 6 Tappe:
Ogni tappa si compone delle seguenti attività:
  • Un indovinello riguardo un libro molto famoso;
  • La raccomandazione di un libro estivo con un relativo giochino;
  • Una domanda a tema estivo da rispondere nel commento al post;
La soluzione all'indovinello dovrà essere mandata all'indirizzo mail della blogger che ospita la tappa e così via per ognuna delle tappe e deve indicare nell'oggetto "Scavenger Hunt" e nel testo la soluzione indicando la tappa in cui è posto l'indovinello.

Chi risponde correttamente all'indovinello guadagnerà tre punti (+3)
Chi parteciperà al giochino relativo alla raccomandazione riceverà due punto (+2)
Chi risponde alla domanda nel commento riceverà un punto (+1)

I vari punti ottenuti nelle tappe si sommeranno e chi ne avrà accumulati di più avrà la possibilità di vincere un libro a scelta che non superi la cifra di 15 Euro e che sia disponibile su Amazon.
In più ogni tappa sarà sorteggiato un vincitore che sarà estratto in maniera casuale (random) tra tutti i commenti della tappa, che vincerà un libro messo a disposizione dei blogger.

Regole per la partecipazione:
  • Seguire i blogger che ospiteranno le tappe;
  • Non è necessario commentare ogni tappa;
Le tappe saranno pubblicate ogni martedì del mese di Luglio e il primo martedì del mese di Agosto, mentre il post finale che proclamerà i sette vincitori verrà pubblicato il martedì seguente che chiuderà la Scavenger Hunt Estiva, come riportato nella Mappa del Tesoro.

E adesso, la quinta tappa!
- Indovinello letterario. Mandate la soluzione a delvecchiomichele_@libero.it con "Scavenger Hunt” come oggetto dell'email: Siamo figli di miti e leggende. La nostra forza e intelligenza tutti sorprende. L'Iliade e l'Odissea leggiamo a merenda. Aspettiamo che il fato la nostra vittoria ci renda.
- Il mio consiglio estivo. "Chi è Mara Dyer", di Michelle Hodkin. Primo volume di una serie young adult a tinte forti, in cui paranoia e mistero, morti e grandi amori regnano sovrani e incontrastati, mi ha fatto piacevolmente compagnia nel giugno di due anni fa. Il sequel, altrettanto inquietante e anche più bello, è arrivato l'anno scorso. A quando il terzo? Non vi lamentate. Già avete due volumi a disposizione, su.
- Un gioco che vi farà guadagnare punti extra. Vi ho parlato di un libro e dei suoi misteri. Raccontatemi in due parole un mistero solo vostro. Il mistero della vostra cittadina, il mistero della vostra estate da ricordare. O da dimenticare.
- La (strana) domanda a cui rispondere a piacere nei commenti è... Ognuno è libro di scegliere quello che vuole.
Si conclude così un'altra tappa di questa simpatica iniziativa estiva! Perdonate per il disordine – e il font blu puffo (ho fatto macello coi codici!) – ma vivo tra le nuvole e solo ieri ho realizzato che toccava a me. Accontentiamoci. Le tappe successive e precedenti saranno sicuramente meno caotiche. O colorate per sbaglio.

lunedì 30 giugno 2014

Blogtour: La linea sottile, di Denise Aronica - Recensione in anteprima (Tappa #5)

Rieccomi, amici, ben lieto di ospitare la quinta tappa del Blog Tour di La linea sottile, disponibile a partire dal 14 Luglio. Per una copia speciale del libro di Denise – con capitolo extra, dedica e segnalibro – fate un salto qui e scoprite i dettagli. Mi raccomando, giovedì non dimenticate l'ultima tappa sul blog dell'autrice, Reading is Believing, con la conclusione del tour e un generoso giftaway finale. Immagino sia tutto. Un abbraccio e buone letture, M.

Titolo: La linea sottile
Autrice: Denise Aronica
Autopubblicato
Numero di pagine: 235
Prezzo ebook: € 2,99
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2014
Sinossi: Quando Beth torna dal college per l’estate nella piccola cittadina di Queen’s Creek, in Arizona, non sa che la sua vita sta cambiare. Senza rendersi conto di come o perché, si ritrova a passare attraverso uno specchio e finisce in un mondo apparentemente simile al suo, ma non del tutto identico. Nella realtà al di là dello specchio, infatti, la madre di Beth, morta suicida anni prima, è viva e vegeta e le appare davanti canticchiando mentre si appresta a fare il bucato. Anche suo fratello maggiore, Joe, scomparso da mesi, si aggira per casa in tutta tranquillità e la sua sorellina più piccola, Amy, da tempo ricoverata in una clinica psichiatrica, sembra stare alla grande. Beth scopre che qualsiasi specchio diventa una porta, sotto le dita di chi, come lei, possiede il Dono. E che attraverso quella porta si può avere accesso a infinite possibilità. Infiniti mondi alternativi. Assieme al suo amico immaginario, Peter, e alla sua migliore amica, Charlie, Beth scoprirà la verità sulla sua famiglia e verrà coinvolta in un qualcosa che si rivelerà essere più grande di lei. Qualcosa che potrebbe mandare in frantumi la sua vita. Riuscirà a vegliare su coloro che ama e, allo stesso tempo, a fare la cosa giusta prima che sia troppo tardi?

CALENDARIO BLOGTOUR
18/06 Tappa#1 Coffee & Books (Presentazione del libro ed estratto)
21/06 Tappa#2 Il profumo dei libri (Presentazione dei personaggi)
24/06 Tappa#3 Sweety readers (Universi paralleli)
27/06 Tappa#4 Dreaming fantasy (Intervista)
30/06 Tappa #5 Diario di una dipendenza (Recensione in anteprima
03/07 Tappa #6 Reading is believing (Conclusione e giveaway)
                                                      La recensione
Tra blogger, ci conosciamo tutti. Siamo una famigliola grande, rumorosa e felice. Il miracolo della lettura ci unisce, ma in tanti abbiamo cassetti personali che straripano di storie: il sogno della scrittura in testa. Fa sempre piacere quando qualcuno - un metaforico parente: una sorella maggiore, una cugina acquistita... - apre quel cassetto e condivide con noi le sue storie. Di solito parliamo di libri scritti da persone che non siamo noi, semplicemente. Questa volta è toccato a Denise, fondatrice di Reading is Believing, esordire. Ci conosciamo, immagino, da quando questo blog ha vita. Abbiamo età simili e be', guardate voi stessi: il suo nick è preso in prestito da una canzone di Ed Sheeran, The A Team, mentre il nome del blog gioca con Who you are, un brano splendido della splendida Jessie J. Le cose in comune sono più di una. Io sono monotono, e concedetemi la ripetizione. Si sa che parlare di romanzi di persone che conosci è uno sporco, sporchissimo lavoro. Mi mette in crisi più del solito. Con gli autori affermati è diversa la cosa: fai appunti, muovi critiche, esponi a cuore aperto i tuoi dubbi, ma puoi farci poco. Gli esordienti sono delle spugne che assorbono tutto. I consigli non vanno sprecati, la sincerità è quello che cercano. Non ho assistito alla nascita di La linea sottile, ma l'autrice - qualche mese fa - mi aveva parlato in chat della sua uscita. Ero interessato a ospitare una tappa del Blog Tour? Sì, ero interessato. Dietro, c'era l'amicizia. Ero interessato a recensire il romanzo in anteprima? Sì, ero interessato. Dietro, c'era una storia che mi affascinava; un'idea originale. Una dimensione altra, gli specchi come passaggi segreti, una misteriosa avventura, un viaggio che supera i limiti dell'uomo. La tappa del Blog Tour: eccola. La recensione: c'è e non c'è. Il mio, come ho anticipato a Denise, è un commento. Ho messo il visto, da bravo prof, e a penna ho appuntato sulla facciata del foglio protocollo i pregi e i difetti. Avrei fatto qualcosa di simile, probabilmente, se avessi trovato il romanzo perfetto. L'ho fatto in questo caso, in cui l'entusiasmo è contenuto e gli appunti da fare ci sono. Nonostante, per un romanzo autopubblicato, l'editing sia più che buono (ho scorto giusto minuscoli refusi, che probabilmente voi - nella versione definitiva - non troverete), il difetto sta in uno stile che scorre troppo velocemente. Fila via, liscio come l'olio, senza lasciare aloni o impronte. Avete presente quando, spesso, leggiamo gli urban fantasy americani in traduzione, dove non ci sono errori grossolani, ma neanche punti su cui ci soffermiamo tutti stupiti, pensando: Chissà come ci è arrivata, l'autrice, a questo? Ho sperimentato qualcosa di simile in questo caso: non c'è stato un passaggio su cui mi sia piaciuto soffermarmi più del dovuto. I periodi sono brevi e scarni, i punti e a capo sono frequenti, la struttura della frase è standard. Le subordinate si contano su una mano. Elementi come questi e la brevità del tutto lo rendono vicininissimo alla dimensione del racconto. Alcuni passaggi - i colpi di scena -, non sono raccontati, ma riassunti. Dov'è la voglia di sviscerare? Di farci vedere le cose, Denise, come tu le hai immaginate? Mi sono mancate le descrizioni. Sono stato per 140 pagine coi personaggi senza conoscerli. So che la graziosa Charlie è l'amica "bionda, popolare e gentile", alla Caroline Forbes, e che Beth, la protagonista, è la tipica ragazza... normale. E che significa normale? Cosa le piace, cosa non le piace, quanto dell'autrice è in lei? Strana la scelta di affidarle la narrazione. Ha l'età giusta, il profilo giusto, ma - tra galanti amici immaginari e misteriosi fratelli - è l'anello debole della squadra. Ho pensato alla Katniss del primo Hunger Games. Filtrava le cose a modo suo. Non raccontava la violenza, perché scappava. Parlava debolmente dei morti e del sangue, perché lei - per gran parte del tempo - fuggiva come una lepre. Non faceva. Beth l'ho trovata così: si lascia vivere, scopre le cose a scoppio ritardato. I capitoli, brevi e concentrati come piacciono a me, hanno chiuse non abbastanza incisive. Si concludono troppo in pace, troppo bene. In un paio di casi, finiscono con la protagonista che dorme e iniziano con la protagonista che si sveglia. E pare che questa ragazza dorma sempre. Lascia il dubbio, Denise: inserisci un piccolo colpo di scena, intriga. Qualche capitolo in più avrebbe reso il romanzo meno introduttivo, più corposo. Unico e autoconclusivo - a meno che la vera bomba non si nasconda in quel sequel che, comunque, leggerò volentieri. Ottima l'idea di base, lo spunto di partenza: originale, mi è piaciuto. Del tema, però, ho capito poco. Viene rivelato in uno scenario tutt'altro che sci-fi. E' ritagliato in episodi di quotidianità - loro che cucinano, loro che sono a letto, loro che vivono in una casa senza adulti, a vent'anni. Tocchi di Tempest, strizzate d'occhio a I guardiani del destino, ma del Supernatural, nominato spesso, c'è solo l'ombra vaga. Il brivido, il mistero, si vede in controluce. Le notizie di inquietanti omicidi/suicidi, la comparsa di una donna da incubo nella clinica psichiatrica in cui la fragile Amy è ricoverata, sono flash. Come le notizie passate al telegiornale, mentre uno è intento a pranzare. La linea sottile è un libro carino, molto: veloce, fresco, estivo. Fa compagnia. Uno di quelli che leggi in un giorno solo. Limpido, fluido. Un po' troppo. Un periodo di gestazione più lungo l'avrebbe fatto apparire forse meno acerbo. Resta un'opera prima, dunque, che sprizza gioventù e voglia di fare, firmata da un'aspirante autrice che deve imparare a scandagliare meglio gli abissi del sentimento e ad apprezzare di più l'intensità della narrativa italiana. Io l'ho letto volentieri. Divorato, nonostante gli esami e il mio odio radicato per la lettura in formato digitale. La linea sottile piacerà a tanti, e non potrò che essere felice per Denise. Soprattutto, piacerà a tante. Lettrici sognatrici che si innamoreranno a colpo d'occhio di un amico invisibile dallo sguardo penetrante e di una famiglia sfortunata, ma con un Dono specialissimo.

domenica 22 settembre 2013

Vinci "Forte come l'onda è il mio amore". Il Blogtour giunge all'ultima tappa.

Ciao a tutti, amici lettori. Oggi, come da programma, si chiude il Blogtour dedicato allo splendido Forte come l'onda è il mio amore. Dopo tre tappe interamente dedicate a Francesco Zingoni e al suo mondo di scrittore, è arrivato il momento del giveaway finale. Un fortunato tra voi avrà la possibilità di ricevere a casa una copia del romanzo. Vincere è facile. Alessia, Monica e io abbiamo voluto che ci parlaste un po' di voi. Rispondete alla domanda obbligatoria e colui (o colei) che ci stupirà maggiormente con le sue parole avrà il romanzo tutto per sé. Ringraziando le mie carissime compagne di viaggio, voi lettori e Francesco per aver dato vita a questo piccolo capolavoro e a questa interessante e sincera serie di risposte, vi saluto lasciandovi le pochissime regole da seguire. Il GA si concluderà il 2 Ottobre 2013.
    • Essere follower dei tre blog (Books Land, Il Profumo dei libri, Mr Ink)
    • Unirsi alla pagina facebook del romanzo (qui)
    • Commentare le tre tappe del blogtour
    • Lasciare il vostro indirizzo email
    • Rispondere alla domanda: Se vi capitasse di perdere la memoria, come succede al protagonista di questo libro, c'è un oggetto particolare che vi potrebbe aiutare a riacquistarla?

      sabato 21 settembre 2013

      Blogtour: Forte come l'onda è il mio amore, di Francesco Zingoni. Terza Tappa.

      Quasi un anno fa leggevo Forte come l'onda è il mio amore, un romanzo che sarebbe finito ai primissimi posti delle migliori letture del 2012, accanto agli ultimi capolavori di J.K Rowling e Stephen King. Quasi un anno fa, della storia e del suo fantastico autore, scrivevo questo: “Zingoni mi ha portato alla deriva, lontanissimo dal mondo e dalla riva. Tra un kolossal hollywoodiano, una melodia new wave, un concerto suonato negli anni ruggenti di Woodstock e un visionario film di Terrence Malick, l'opera prima di Francesco Zingoni è un esordio che gareggia per la perfezione.” Quasi un anno fa recensivo questo romanzo, pubblicato dalla Fazi Editore dopo una piccola Odissea, e, di lì a poco, avrei visto amici e colleghi blogger scrivere pensieri perfettamente in linea con i miei, con parole diverse, ma con lo stesso, identico entusiasmo. 
      Come potevo dire di no, quando Monica e Alessia mi hanno proposto di ospitare la terza tappa del blogtour ad esso dedicato? Volevo parlarne ancora e volevo che un fortunato  avesse la possibilità di vincere un copia di questo gioiello di libro – pieno di poesia, intrecci sontuosi, colpi di scena spiazzanti, acque gelide e correnti tiepide. Pieno d'amore. Giovedì, su Books Land (qui), Monica ha ospitato la prima parte dell'intervista; ieri, su Il profumo dei libri (qui), Alessia ha intrattenuto i suoi lettori con un'altra serie di domande e risposte, a cui il gentile e disponibile Francesco ha risposta nella maniera originale e completa che gli è sempre propria. Oggi, invece, a me tocca ospitare la terza tappa del tour: l'ultima prima del giveaway finale, che ospiteremo tutti e tre sui nostri blog domani, 22 Settembre. L'autore, questa volta, ci parla della colonna sonora del suo romanzo d'esordio. Quindi – è il caso di dirlo – buona lettura e buon ascolto. Anzi, buon viaggio. La parola al nostro Francesco...
      Innanzitutto, grazie per l'idea della playlist! Mi ha dato il coraggio, dopo un anno, di riaprire il mio romanzo. Poi la musica è il mio argomento di conversazione preferito, potrei andare avanti per ore. Quindi, per non dilungarmi troppo, ho deciso che sarà una playlist un po' particolare: ho scelto solo due canzoni. Delle altre, mi limito a dire che sono tutte legate a un genere particolare: la strana legge emotiva che ci fa amare per sempre la musica dell'adolescenza, mi ha fatto riempire questo libro di grunge. Erano i primi anni '90, e noi (Demian e io) eravamo appunto due (stupidi) adolescenti. 

        - 1 - "Cogli una canzone, e canta una gialla nettarina Fai un bagno, io berrò l'acqua che lascerai". La prima canzone che ho scelto è il cuore stesso del libro. Restando sull'adolescenza, il suo ritornello rappresenta l'anello che tiene saldamente unita quell'età caotica con la mia vita da adulto. C'è un verso bellissimo in quel ritornello. Qualcosa che può sembrare solo una sciocca promessa d'amore tra due ragazzini. E invece, vent'anni dopo, quel verso resta ancora la verità più grande della mia vita.
      "Se tu dovessi morire prima di me chiedi se puoi portare un amico." La canzone è "Still Remains", e loro sono gli Stone Temple Pilots.

         
      - 2 - La seconda canzone l'ho scelta perché vorrei raccontare dell'uomo che la cantava. La sua storia è poco nota, nonostante la fama raggiunta dal suo gruppo: gli Alice in Chains, una delle icone del grunge. Il suo suicidio non ha avuto lo stesso clamore di quello di Kurt Cobain. A differenza di Kurt Cobain, il suo fu un lento suicidio d'amore. Lui si chiama Layne Staley. Ha un voce unica e una sensibilità che sfiora il patologico. E quando il successo lo travolge, la sua indole autodistruttiva prende il sopravvento. Ma non è un atteggiamento costruito, non lo fa per lo spettacolo. Tra le tante donne che attraversano la sua vita ce n'è una speciale, che forse può salvarlo. Si chiama Demri Lara Parrot. L'unica che Layne ama davvero. Ma il loro sogno dura poco. Il 29 ottobre 1996, a ventisette anni, Demri muore per un'endocardite batterica. Layne non regge più. Lascia la sua carriera all'apice del successo, azzera le uscite in pubblico. Si rinchiude nel suo appartamento di Seattle, dove vegeta per quasi sei anni, incapace di reagire al dolore, estraniato da tutti e tutto. Il 19 aprile 2002 viene trovato senza vita, il corpo tumefatto. E' morto due settimane prima, un'overdose di speedball. La canzone è "Nutshell", degli Alice in Chains. Una nota sul video: è incompleto. Ho scelto proprio questo, tra i tanti disponibili su YouTube, perchè a un certo punto compare una foto di Layne e Demri che si baciano. La trovo commovente.


      - 3 - Ok, ho barato. In realtà nella playlist ci ho messo tre brani. Solo che il terzo non è una canzone, ma un poesia. Ogni volta che ammiro un paesaggio particolarmente suggestivo e selvaggio, chissà perchè, questa poesia irrimediabilmente mi risuona in testa. Ma lascio dire ogni cosa ai suoi meravigliosi versi. Fotografata direttamente dal mio libro (sperando che Dylan Thomas non si rivolti nella tomba), questa è "Distesi sulla sabbia".
      PS. Ringraziando ancora Francesco e tutti coloro che prenderanno parte a questa preziosa iniziativa, vi lascio un bannerino che ho creato per il Blogtour: se volete, siete liberissimi di esporlo sui vostri blog o sulle vostre piattaforme. Un abbraccio a tutti, e a domani, M.

      venerdì 6 settembre 2013

      Passion Bookmarks #21 + Iniziativa "La scintilla dei tributi" - La premiere italiana di Catching Fire

      Ciao a tutti, amici miei! Oggi, dopo mesi e mesi di latitanza, ritornano i segnalibri della rubrica Passion Bookmars. Senza un perché, senza un tema preciso. Semplicemente, in questi giorni, dopo una chiacchierata con la blogger Elisa (qui) e dopo le richieste di alcune lettrici, ho deciso di rimettermi all'opera. I nove segnalibri che vedete sotto, nati da una collaborazione tra me e il magico Photoshop, sono ispirati ad alcuni tra i più interessanti young adult che abbia letto, visto o conosciuto nell'ultimo periodo. Ma non è finita qui... Monica – mamma del blog Books Land (qui) – mi ha invitato a prendere parte a un'iniziativa che attirera molti fan della saga di Hunger Games, mirata a portare in Italia la premiere di Catching Fire. Proprio come accadde a Londra, Berlino e Parigi, in occasione dell'uscita del primo film, gli appassionati vogliono lottare per far sentire la loro voce e portare da noi gli amatissimi membri del cast. Per contribuire, basta seguire questi contatti su: Facebook, Twitter, Tumblr. E tanto altro qui... Un abbraccio forte, M ;)


      giovedì 9 maggio 2013

      Book Blogger Hunt: Tappa #9

      Ciao a tutti, ragazzi! Proprio come ho fatto lo scorso anno, sono felice di ospitare sul mio blog la nona tappa di un'imperdibile caccia al tesoro... una sfida all'ultimo libro. Ideata dalle blogger Denise (qui) e Juliette (qui), con la speciale collaborazione della simpatica e preziosa new entry Bliss (qui), torna anche in questo 2013 la Book Blogger Hunt. Nel post di oggi, vi parlerò un po' di me, rispondendo a una domanda molto simpatica: se potessi scegliere due soli personaggi, quali vorresti essere? Arduo compito. Sapete che io e le scelte non andiamo affatto d'accordo. Questa volta, però, non ho nessun dubbio. Il primo personaggio – sarà scontato, banale, ovvio – ha segnato la mia infanzia e parte della mia adolescenza. Ho sognato giorno e notte di vivere le sue avventure, di far parte della sua inossidabile cerchia di amici, di lottare al suo fianco e di seguire le spiegazioni di Difesa contro le Arti Oscure seduto accanto a lui. J.K. Rowling è come una zia lontana, per me. Lui, quindi, è come un cugino. Anzi, come un fratello: parlo del solo e unico Harry Potter. Indimenticabile, magnifico. Vorrei avere una vita fatta degli stessi brividi intensi, della stessa magia. E non ho mai smesso di aspettare che, da un momento all'altro, il buon Hagrid sfondi la porta in malo modo con una lettera indirizzata a me. Ho diciannove anni da aprile, ormai, ma, vecchio o no, aspetto ancora che Hogwarts mi chiami a sé. Lo sapete: questi desideri non hanno età! 
      Ok, ora imbroglio un po'.... ma shhhh, non ditelo in giro! Parlando di fantasy, non posso non citare un altro bel personaggio che ho scoperto da poco: Ethan Wate, il protagonista di La Sedicesima Luna. Mi sono identificato con lui dalla prima pagina: siamo molto simili – con le stesse paure, le stesse maschere, le stesse ambizioni. Come lui, però, vorrei avere la mia Lena Duchannes: un uragano dagli occhi immensamente verdi, capace di mettere a soqquadro gli scoperti di una vita che sa tristemente di stantio. Il secondo personaggio vero e proprio, però, è... Peter Parker. Ok, non è parte di un romanzo e, ok, sapete che i fumetti non mi hanno mai fatto impazzire. Però, non lo so, risveglia la parte nerd che c'è in me: che abbia il volto di Tobey Maguire o di Andrew Garfield non fa differenza. Lo guardo in un film, in una vecchia serie animata, è vorrei essere come lui. Leggero come l'aria, libero, potente. Da adolescente sfigatello a eroe senza macchia e paura, ma con quello splendore di Emma Stone accanto! Farei a meno volentieri, però, della sua calzamaglia blu: mi farebbe le cosce troppo grosse, ahahahahah :'D E voi? C'è qualche personaggio di cui vorreste vestire i panni, anche per un giorno soltanto?
       
       Ecco gli indizi della definizione che ho scelto: si tratta del (lungo) titolo di un romanzo.
      1) Letto quest'anno, è stato promosso dal sottoscritto con il massimo dei voti.
      2) L'autore, conosciuto per lo più con un fantasioso e celebre pseudonimo, si è finalmente firmato con il suo nome reale.
      3) Nella mia recensione, l'ho definito una sorta di romanzo di John Green... ma in 3D. Illustrato!