Leggerezza! |
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore (Italo Calvino)
Voglio che il mio pensiero fisso nei prossimi anni sia la leggerezza, lo avrete capito: c'è bisogno di volare, di sentirsi liberi da fardelli troppo pesanti da portare con sé, c'è bisogno di alleggerire i pensieri dopo aver fatto un doveroso e approfondito decluttering di tutto il resto. Ce n'è bisogno dopo un anno che davvero ha messo in fila, uno dopo l'altro, troppi episodi tristi, troppe brutte giornate, troppa pesantezza sull'anima.
Si torna a casa, si mette in ordine tutto il possibile, si ricomincia da capo con la mente vuota - volutamente o no - si cerca di riprendere il controllo del cuore. E per farlo c'è bisogno di volare, in tutti i modi possibili, di essere leggeri, di togliersi tutti i macigni dal cuore, come raccomanda Calvino.
Viva allora tutto quello che può portarci in alto insieme alle farfalle, viva le ali, le correnti ascensionali, viva i piumini del tarassaco, che da piccole sapevamo essere angeli che facevano avverare i nostri desideri, bastava solo confidarli in segreto a loro e poi soffiare e farli volare via!
Ad un certo punto della vita, poi, ti accorgi che certe cose, certe azioni meccaniche, devi essere tu a farle accadere. E a volte per far questo hai bisogno di qualche mezzo di trasporto che agevoli l'operazione.
E allora viva anche le mongolfiere, che con sistemi ingegnosi, ti fanno salire e vedere tutto da un punto di vista diverso dal solito...
Le vedete, vero? quelle mongolfiere colorate laggiù, appese al soffitto di una casa che certo non conoscete. Non è la mia casa, questa, ma quando le ho viste, durante una visita per un rilievo, ho rubato una foto da lontano, perché mi avevano colpito forte.
Le ho anche trovate, proprio quelle lì, gugolando un po' (non guadagno nulla nel fare questa pubblicità, lo appunto solo per vostra comodità): piene di significati nascosti, se non altro.
Le mongolfiere volano alte, in silenzio, sfruttano i venti e non sono in grado di dirigere il loro volo in direzioni prestabilite. I piloti devono conoscere molto bene le correnti e devono essere capaci, usando solo la salita e la discesa, di condurre il loro pallone in un viaggio sicuro, possibilmente tornando al punto da dove erano partiti. Ma anche no.
Ritagliando riviste da buttare ho trovato poi un sacco di pubblicità che sembravano nate sotto il segno della mongolfiera e allora perché non regalarmele anche sull'agenda, mixandole alle mie amate farfalle, in modo da vederle tutti i giorni e farmi sentire ancora più profonda quella leggerezza e quel bisogno di cominciare un nuovo viaggio?
Forse era proprio una mongolfiera quello che ci voleva...
Questa è una delle cose che mi sono persa: un viaggio in mongolfiera mangiando in un servito di piatti, che vorrei tanto tanto, ma che non trovo più in giro... qualcuno di voi l'ha per caso avvistato?
07/07/2017: aggiornamento. Seguo da qualche tempo Lallabel, di Vivere a piedi nudi. La sua mongolfiera, realizzata riciclando un vecchio atlante mi ha proprio colpita, credo che ci lavoreremo sopra e che magari spunterà in una qualche forma nella nostra casa a modo mio... ;)
Sì, oggi ha inizio un nuovo viaggio. Fatto di consapevolezza. Alziamoci in volo, allora, lasciamo a terra le zavorre! Partiamo per un nuovo viaggio e stiamo a vedere dove ci porterà, stavolta!Ogni giorno è un viaggio straordinario
Forse era proprio una mongolfiera quello che ci voleva...
Questa è una delle cose che mi sono persa: un viaggio in mongolfiera mangiando in un servito di piatti, che vorrei tanto tanto, ma che non trovo più in giro... qualcuno di voi l'ha per caso avvistato?
07/07/2017: aggiornamento. Seguo da qualche tempo Lallabel, di Vivere a piedi nudi. La sua mongolfiera, realizzata riciclando un vecchio atlante mi ha proprio colpita, credo che ci lavoreremo sopra e che magari spunterà in una qualche forma nella nostra casa a modo mio... ;)
Sacrosanto, Polepole.... vediamo di ricordarcelo, dai, parlo in particolare per me, zavorrata a questa terra da miliardi di doveri e pochissima leggerezza. Ti lancio quindi una sfida: facciamo come se la forza di gravità' non esistesse!
RispondiEliminaAh, è una sfida grande davvero, Lizzy! Però dobbiamo uscirne vincenti. E sai, non è tanto il fatto dei doveri in se stessi che ci frega, quanto quel brutto vizio di "sentirsi sempre in dovere": a volte bisogna imparare a dire NO, fa tanto tanto bene!
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