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Visualizzazione post con etichetta pomodoro. Mostra tutti i post
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lunedì 13 agosto 2018

Pasta allo scarpariello


Probabilmente penserete che con il caldo io sia impazzita per mettere una ricetta-non ricetta come questa! Ma vi confesso che, prima di imparare a cucinare, io la pasta al pomodoro la facevo solo e sempre con la passata in vasetto. Poi, nel tempo, ho fatto di necessità virtù perchè ogni estate, come questa in particolare, sono stata letteralmente e piacevolmente invasa dai tantissimi pomodori che amici e parenti hanno piantato nei loro orticelli.

Maturi, succosi, dolcissimi, biologici e a km zero: che volere di più? Li ho preparati in tutte le versioni e oggi ve li presento in questo primo piatto che per me riassume tutti i profumi dell'estate: pomodoro e basilico, e sembra di essere sempre in vacanza.

Preparando questa pasta, ho imparato che è stata inventata a Napoli nei quartieri Spagnoli e proprio a Napoli si chiama "allo scarpariello"....io sinceramente non sapevo che questo piatto alla napoletana si chiamasse così, l'ho scoperto qui, dove mi sono lasciata anche ispirare dall'abbinamento con questo formato di pasta che ci sta una meraviglia.
Insomma, in cucina c'è sempre da imparare, anche facedo le cose più semplici, che però non sono banali.

Ma a proposito di vacanza, dove siete di bello? Io a casa, dove abbiamo tanta "manutenzione" da fare e un compleanno speciale da preparare....oggi tra una cosa e un' altra sbircerò su Spartoo per un paio di sneakers da regalare alla mia ragazza, ci sono sconti e spedizioni rapidissime, non si può non approfittarne ;)


Ingredienti

pasta (80 g per persona)
pomodorini dell'orto a volontà, io ho scelto i datterini
olio evo
basilico q.b
aglio (per me di Voghiera, uno spicchio)
peperoncino
pecorino e parmigiano grattuggiato.

Procedimento


In una larga padella fate imbiondire l'aglio nell'olio con il peperoncino, aggiungete i pomodorini tagliati a metà e fate cuocere a fiamma vivace per una decina di minuti, il tempo di essare al dente la pasta in abbondate acqua salata in ebollizione. Scolarla un paio di minuti prima della fine del tempo di cottura e ultimate la cottura nella padella con il sugo di pomodorini. Ora, a fiamma bassa unire man mano i formaggi grattugiati e mescolate bene, aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura della pasta che servirà per mantecare bene il tutto. Spegnere la fiamma e unire il basilico fresco. Servire subito.

 

lunedì 5 marzo 2018

Panzerotti al forno



Dopo tanto dolce ecco un pò di salato sul blog: invintanti panzerotti da preparare per cena, ma anche da scaldare per merenda, e da farcire con il ripieno più gradito: per noi vegetariani, of course, pomodoro e mozzarella e spinaci e formaggio! 
Con questa dose mi sono 16 panzerotti....e ho fatto felice tutta la famiglia! 
Non so quante volte Gioele mi abbia ripetuto che sono buonissimi!
Con questi vi auguro Buona Settimana!

Ingredienti
 250 g di farina 00 bio
250 g di farina 0 bio
3 g di lievito di birra secco
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio d'oliva extravergine
250 g di latte
30 g di acqua
8 g di sale

Procedimento

Nella planetaria unire le due farine, il lievito secco, lo zucchero e mescolare. Unire gradualmente il latte tiepido, l'olio extravergine e, se serve, l'acqua facendo impastare molto bene. In ultimo unire il sale fino ed impastare ancora a lungo fino ad ottenere un bel panetto elastico e liscio.
Fate riposare il panetto nel forno, in una ciotola coperta con pellicola, e accanto un pentolino con acqua bollente.
Io ho lasciato lievitare per 3 ore e mezza, viste le temperature gelide dei giorni scorsi.
Trascorso il tempo, ho steso l'impasto abbastanza sottilmente su un piano infarinato e con una tazza ho ricavato i primi cerchi.
La pasta avanzata si rimpasta, si fa riposare 15 munti sotto la ciotola e poi si ristende per ricavare altri panzerotti.
I panzerotti si possono farcire a piacere: io ho optato per passata di pomodoro condita con sale, origano e un filo di extravergine e la classica mozzarella, e per un ripieno di spinaci lessati e ripassati in padella con olio o burro e accompnati nel panzerotto da formaggio filante.
Chiudete i vostri panzerotti passando un pennello di silicone leggermente bagnato di acqua sui bordi e premete molto bene.
Se preparate i panzerotti al pomodoro, vi consiglio di aggiungere un pò di passata condita sul panzerotto, mentre per gli altri gusti, va bene una spennellata di olio.
Infornate in forno per caldo e fate cuocere a 190° fino a doratura, facendo attenzione a non bruciarli sotto.
Sfronarli e servirli ancora caldi, una delizia!





mercoledì 4 febbraio 2015

Girelle di panmozzarella


Ok, l'avete capito forse...ma il mio piccolino sta per compiere gli anni...e non solo lui in famiglia ;)
Quindi, per l'appuntamento salato, vi propongo una ricettina che non mancherà a qualcuna delle festicciole che lo vedrà protagonista:
ne abbiamo in programma ben una all'asilo, una con i nonni e una con tutti gli amichetti!!!
Queste girelle di panmozzarella (di Luca Montersino) sono davvero buonissime, morbidissime, saporite, perfette da infilzare sugli spiedini a mò di pizza-pops e sono perfette da congelare e scongelare la sera per la merenda dei bimbi a scuola: Anais le adora!

mercoledì 25 giugno 2014

Pomodori ripieni di bulgur e ricotta


Se siete già al mare o in ferie questi pomodori sono ottimi da portarsi in spiaggia o in piscina come pranzo veloce ma...sono buoni anche per noi che siamo qui a casa,
a goderci ogni singolo momento dell'estate
 assaporandolo per bene in tutto il suo tepore e colore perchè possa riscaldarci
il ricordo quando ne sentiremo la mancanza.

domenica 6 ottobre 2013

Crostata con confettura di pomodori verdi di mia zia Catia ;)


 Ai miei fedelissimi lettori del gruppo Facebook...avevo anticipato che avrei dato, nel fine settimana, un'idea per consumare quei pomodori che non maturano più...
Eh si, ormai è arrivato il freddo, ma forse voi avete ancora, come mia zia Catia, qualche pianta di pomodoro che vi ha deliziato tutta estate ed è rimasta colma di pomodori verdi!!!

Faccio un passo indietro: circa una volta al mese vado a trovare mia zia e mia cugina che abitano in un paese non troppo distante da me...l'occasione è buona per bere un tè caldo o freddo (a seconda delle stagione), gustare una fetta di dolce (che mi piace preparare appositamente per loro e sempre diverso!) e chiacchierare chiacchierare chiacchierare 
(beh, sicuramente quella che chiacchiera più di tutti sono io, l'avrete capito ;P!!!)

giovedì 8 agosto 2013

Risotto bicolore al basilico e pomodoro: lo spazio nel mio cuore



 Ogni volta che spalanco senza freni le porte del mio cuore dimenticandomi di ogni ansia o inibizione succede qualcosa di inaspettato e quasi magico: mentre mi arrovella il dubbio di essere sembrata melensa, patetica, o inopportuna (dal momento che questo Diario è pubblico, non come quello che tengo sul comodino), mi sorprende l'arrivo di diverse lettere (mi piace chiamarle ancora così).... di persone che con le loro parole sincere riescono a riscaldare il mio cuore e/o che trovano a loro volta il coraggio di aprire a me il loro, a volte immerso in un momento di buio e sconforto,
per le più svariate ragioni.

E' strano spiegare la sintonia che si avverte con persone mai viste, ma conosciute a poco a poco attraverso un monitor, tramite le loro parole, la loro presenza anche discreta, 
il loro modo di vedere le cose, compreso il cibo ;)

sabato 3 novembre 2012

Gnocchi di patate della mia nonna


Tempo fa ho trovato una ricetta sul web che mi ha ricordato gli gnocchi che facevo da piccola con la mia nonna materna Elena. Che nostalgia! Quanto mi piaceva farli e mangiarmeli...anche crudi! Sebbene la mia nonna sia ancora molto presente nella mia vita, è tanto che non fa questi gnocchi o altre cose per motivi di salute...quindi, visto che oggi il suo compleanno, ho pensato di prepararli io e di farle i miei auguri così.
Ringrazio chi mi ha fatto ritrovare questa ricetta dal momento che mia nonna non pesa mai nulla e... riprodurre qualcosa che fa lei è una missione...quasi impossibile!

Il nome di questi gnocchi deriva dal fatto che la percentuale di farina è molto alta rispetto alle classiche ricette, ma così vengono proprio uguali a quelli della mia nonna, davvero!

Ingredienti

500 gr di patate lesse
250 gr di farina 
1 uovo
sale

Procedimento

Lessare le patate (io le lesso in acqua salata con la buccia utilizzando la pentola a pressione).Una volta cotte le patate schiacciarle con l'apposito attrezzo e farle un poco (ma solo un poco!) raffreddare in una ciotola   In un'altra ciotola mettere la farina aggiungere l'uovo intero ed un pizzico di sale quindi versare sopra le patate schiacciate. Impastare nella ciotola ed una volta composta una massa consistente finiredi lavorare su un piano di lavoro aggiungendo eventualmente altra farina finchè l'impasto non risulti sodo consistente e assolutamente non appiccicoso.
Non lavorare comunque troppo l'impasto!
A questo punto prelevare di volta in volta dal panetto dei pezzi di impasto da far scivolare arrotolandoli fino a produrre dei lunghi rotolini dello spessore di un dito. Quindi tagliare a pezzetti il rotolino e strisciare i rocchetti sui rebbi di una forchetta (o della grattugia, come faceva la mia nonna!) per ottenere la rigatura che terrà più attaccato il condimento una volta cotto lo gnocco. 



Gli gnocchi cuociono in pochissimo tempo, mia nonna mi diceva sempre che appena salivano a galla erano pronti.
Quindi è consigliabile tenere una padella con il condimento caldo pronta e versarli man mano salgono a galla per poterli condire bene e servire a tavola caldissimi.
Io li ho conditi semplicemente con salsa di pomodoro (Mutti), cotta con il sale aromatico e tanto basilico, e tocchetti di mozzarella di bufala La Tramontina, uno spettacolo!

Se come me utilizzate un piatto che può andare in forno, con la serie Saint Tropez Laboratorio Pesaro, potrete anche metterli al caldo per far sciogliere bene la mozzarella e gustarli fumanti! Buon week end!
ps:  grazie di tutti i vostri messaggi e pensieri positivi:  i bimbi siamo finalmente sulla via della guarigione ;)


martedì 11 settembre 2012

Sformato di pasta e pomodori, ovvero timpano alla cardinale a modo mio




 Prima che termini la stagione voglio darvi questa ricetta meravigliosa. 

Io quando l'ho vista da Assunta sono letteralmente rimasta senza parole e ho deciso subito di replicarla, complice la valanga di pomodori che mi arrivano direttamente dalla campagna.

E' un piatto elegantissimo, a mio parere, saporito e semplice al contempo...il gusto del pomodoro è predominante, accompagnato da mozzarella di bufala, basilico e origano a volontà! 
Insomma, il trionfo dell'estate!

ecco la ricetta con le mie modifiche, per quella originale di Assunta vi rimando al uso bellissimo blog

Per i pomodori
 
pomodori 1 kg e mezzo
olio 3 cucchiai
pangrattato 6 cucchiai
parmigiano 3 cucchiai

Per la salsa
olio
passata di pomodori Mutti
basilico
sale e pepe q.b. 

Per il ripieno
mozzarella di bufala gr. 250
pasta tipo sigarette 250 gr
parmigiano gr. 70 
ricotta salata gr. 30 
basilico tritato abbondante


Tagliate i pomodori a metà , privateli dei semi e lasciateli sgocciolare per un quarto d’ora. 
Mescolate il pangrattato con il sale, l'origano, il parmigiano e due cucchiai di olio e spalmate un po’ di questo impasto su ognuno dei mezzi pomodori, che disporrete poi, in un solo strato su una teglia con carta da forno  e cuocerete per circa 30 min. in forno caldo, senza fare eccessivamente colorire il pangrattato . 
Lasciate quindi raffreddare. 
 
Preparate la salsa di pomodoro aggiungendo in una padella la passata ad un filo di olio, il sale aromatico e  il basilico, lasciando restringere ed insaporire.
 Cuocete i mezzani dopo averli spezzettati facendoli bollire per soli tre minuti, scolateli e calateli nella salsa lasciandoli insaporire a fuoco basso per altri due o tre minuti. 
Conditeli quindi con il parmigiano, la ricotta salata e il  basilico, inframmezzandovi la mozzarella a pezzettini. 
 
Preparate uno stampo da timballo e foderatelo di carta da forno.
Foderate quindi lo stampo con i pomodori gia’ cotti (la buccia verso l’esterno) continuando a metterli stretti l’uno accanto all’altro sul fondo e lateralmente.

Riempite di pasta e completate con una fila di pomodori come chiusura.
Cuocere in forno caldo per una mezz'oretta, sfornatelo, fatelo assestare per una decina di minuti, poi sformatelo delicatamente e servite.



martedì 14 agosto 2012

Pomodori ripieni di cous cous vegetariano



In questi giorni...tantissimi pomodori! Ne vedrete delle belle...speriamo! Comunque, tra mia figlia che vorrebbe sempre mangaire "pomodori col pane" e mio figlio che vivrebbe di cous cous...questa volta ho pensato di fare di testa mia e prendere due piccioni con una fava...ce l'ho fatta!

A proposito di Pomodori...Mutti mi ha invitata ad "adottare" un campo di pomodoro,  ed io ho accettato con piacere, perchè amo il pomodoro alla follia...sto quindi imparando un sacco di cose grazie agli aggiornamenti circa il "mio" campo.

Il periodo di semina si concentra tra i mesi di febbraio e marzo e avviene in serra. Invece tra aprile e inizio maggio la piantina di pomodoro viene trapiantata in campo. La pianta del pomodoro non è infatti abituata alle temperature fredde dell’inverno, ecco perché si sceglie la mite stagione della primavera per iniziare il trapianto.
Prima di questa importantissima operazione va però prestata particolare attenzione anche al terreno nel quale cresceranno i pomodori. La preparazione del terreno è fondamentale per la buona riuscita della coltivazione.
Devono infatti essere sempre rispettate le “regole d’oro” della rotazione dei terreni per evitare un impoverimento del terreno stesso. Inoltre è importante che dopo la conclusione della campagna, il terreno riposi fino alla primavera successiva quando sarà effettuato il nuovo trapianto.

Le operazioni di raccolta vengono effettuate tramite una macchina in grado di riconoscere i pomodori maturi e grazie all’aiuto di persone che posizionate sul veicolo effettuano già una prima selezione dello scarto. Le bacche mature vengono così raccolte e trasportate allo stabilimento per la trasformazione.
Prima dell’ingresso del pomodoro in fabbrica, viene eseguito un controllo di qualità, attraverso un’analisi accurata su un campione di circa 20 kg di prodotto prelevati dal carico. I parametri esaminati per garantire la massima qualità sono: grado zuccherino, acidità, colore, presenza di macchie, frutti acerbi o schiacciati, presenza di terra, sassi o altri tipi di corpi estranei.
Se il carico risulta idoneo, si procede a scaricare il pomodoro verso le piscine dove getti d’acqua, oltre ad effettuare un primo lavaggio, consentono di non schiacciare i frutti. Nel frattempo i pomodori non idonei alla trasformazione vengono eliminati grazie all’ausilio di selezionatrici ottiche.
Il pomodoro viene quindi raccolto nelle piscine di stoccaggio che alimentano continuamente le linee di trasformazione. Le piscine, oltre a consentire un ulteriore lavaggio, preservano l’integrità del frutto grazie all’acqua che “culla il prodotto” e blocca la fermentazione.
Infine, il pomodoro selezionato e lavato, arriva in fabbrica per un ulteriore controllo da parte degli addetti ai nastri di cernita. Il pomodoro viene quindi trasmesso alle varie linee di produzione.
Non c’è distinzione in base alla destinazione: che serva per polpa, passata, concentrato, o altri prodotti della gamma, viene usato sempre da Mutti il miglior pomodoro, della stessa qualità. 
Devo ammettere che uso Mutti da tantissimo tempo, lo faceva anche la mia nonna quando abitavo con lei  ripetendomi che per lei era un prodotto di grande qualità, io l'ho provato e non posso che confermarlo.

 Passo quindi alla ricetta, pomodorosissima....

Ingredienti (per circa 10-12 pomodori)

pomodori
210 gr di cous cous
1 barattolo di dadolata di pomodoro fresco Mutti
feta o mozzarella q.b (in base a quanto vi piace il formaggio!)
timo o basilico
olio extravergine Dante
una manciata di semi di senape Melandri Gaudenzio 

consiglio di abbinare la feta con il timo o la mozzarela con il basilico

 
Procedimento:

Tagliare la calotta ai pomodori  e svuotarli dei semi.
Preparare il cous cous come suggerito sulla confezione.
In una padela mettere un giro di olio extravergine, unire la dadolata di pomodoro fresco, il sale aromatico, il timo o il basilico, a seconda delle preferenze, e lasciare insaporire per qualche minuto.
Condire il cous cous con il sughetto di pomodoro e la feta tagliata a quadretti, dopo averla sciaquata (attenzione perchè è molto saporita!). Unire adesso i semi di senape.
Farcire i pomodori che avrete posizionato su una teglia da forno coperta da carta da forno ed infornare una ventina di minuti a 200°. Se il cous cous tende ad abbrustolire troppo, coprite con carta argentata fino a cottura dei pomodori.

Servire caldi...tiepidi...o anche freddi!!!!


lunedì 13 agosto 2012

Insalata estiva di fagioli neri



Una ricetta veloce perchè in questi giorni sono pigra...ma non ho smesso di cucinare, anzi...sto iniziando a pensare al compleanno di Anais e a come organizzarmi. Sarò a casa dal lavoro questa settimana, insieme a mio marito, e ne aprofittiamo anche per fare manutenzione alla casa...c'è sempre qualcosa da sistemare!

Inoltre fa caldo e tutti abbiamo voglia di freschezza.
Cibi leggeri, se possibile non troppo caldi, e tanta frutta e verdura!

Anais in particolare, sembra essere nata "tale e quale" a suo padre, praticamente già vegetariana...
Rifiuta la carne, fatta eccezione per l'affettato, ed io certo non mi impunterò per fargliela ingoiare!

Cerco tuttavia di portare spesso in tavola i legumi, che fortnatamente le piacciono moltissimo, e così almeno 2-3 volte la settimana nascono con essi ricettine diverse e gustose. Oggi una semplice insalata...a giorni vi proporrò sfiziosi burgers!


Ingredienti

1 scatola grande di mais
rucola
pomodorini

Procedimento

Lessare i fagioli dopo averli ammollati, seguendo le indicazioni riportate nella confezione.
Salare solo a fine cottura.
Lasciarli raffreddare.
Lavare bene le altre verdure e comporre le vostre ciotoline facendo prima uno strato di rucola, poi di fagioli, mais e infine i pomodorini tutto intorno.
Condire con olio di oliva di qualità....per me siciliano e fatto in casa!

Buone vacanze ea chi è partito e buona domenica a chi resta a casa come me!



mercoledì 18 luglio 2012

I miei pomodori gratinati alle erbe







 Ieri sono venute due scosse piuttosto forti e questa notte, lo ammetto, non ho dormito tanto tranquilla! 

Era da quasi un mese che non le avvertivo così distintamente; la vacanza in Sicilia ci aveva aiutati a "rimuovere" abbastanza, e mi ero pure riappacificata con la mia stanza da letto...

Essendosi rotto con il terremoto l'armadio dei bimbi, ne abbiamo approfittato per arredare come si deve la loro cameretta: il lettino nuovo di Gioele è già arrivato e ci ha trascorso già la prima notte, prossima settimana sarà il turno dell'armadio nuovo: bianco, rosso e blu!

Ma i nostri, a confronto, sono problemi ben da poco, la nostra casa è agibile e non presenta grossi danni, tuttavia a Bondeno sono più di un migliaio gli edifici non agibili, tante persone hanno perso casa e lavoro, e diversi monumenti potrebbero essere addirittura abbattuti...

Pensate che nel mio paese avevamo tantissime chiese....n'è rimasta una sola agibile...
E' incredibile quanti danni in una manciata di secondi...

Ieri è stato un pomeriggio molto caldo e soleggiato e il cielo era azzurrissimo con tante nuvolette bianche sparse, basse, sembravano dipinte da un pittore.

Ho guardato il cielo diverse volte pensando che il mondo era davvero bello. 

Poi, quando la terra ha tremato, il cuore è ripartito all'impazzata, incontrollabile, anche se ero fuori all'aperto e da un mese mi sentivo molto più tranquilla.

In quel momento ho pensato a quanto il mondo fosse più grande di me.
E a volte crudele.

 Questa notte ho pregato perchè i miei bambini potessero dormire tranquilli nei loro lettini.
perchè tutti i bambini del mondo dovrebbero poter dormire sonni tranquilli nei loro lettini.......

Vi lascio una delle ricette preferite dai miei piccoli, nella speranza che possa venirvi utile con i vostri, se ne avete...in caso contrario, non ci sono controindicazioni nemmeno per i grandi!


Ingredienti:

pomodori maturi
pane grattugiato
pecorino
rosmarino, salvia, basilico, timo e maggiorana
olio extravergine di oliva Dante
Procedimento:

Mi scuserete se non vi dò il dosaggio preciso degli ingredienti, spero.
Ma questa è una ricetta che sono solita fare così, utilizzando il pane ferrarese che magari avanza, grattuggiandolo e tenendolo in frigorifero sino all'occorrenza.
Quando trovo dei pomodori maturi li acquisto, li lavo, li taglio a metà e li svuoto della polpa.
A questo punto  metto in una ciotola il pangrattato, del pecorino grattugiato (ma va bene anche il parmigiano...anche se con il pecorino o metà e metà vengono più gustosi!!!!), una presa di sale (meglio ancora se aromatico), e delle foglioline di piante aromatiche miste lavate e tagliuzzate.
Amalgamo il composto e  farcisco i pomodori.
Faccio un giro d'olio sopra i pomodori disposti in una pirofila da forno e inforno a 180° per una mezz'oretta, se dovesse essere necessario aggiungo a metà cottura un dito d'acqua facendo attenzione a non bagnare il pane, che sarà pronto quando sarà croccante.

mercoledì 4 luglio 2012

Pennette con sugo rosso al tonno, capperi di pantelleria e origano siciliano....




Siamo rientrati dalla Sicilia ieri, affamati, perchè durante la giornata tra parcheggi e aeroporto abbiamo mangiato poco e male.
Ma ieri sera, appena rientrata nella mia cucina, mi è venuta subito la voglia di mettermi ai fornelli e preparare la pasta, che normalmente a cena non preparo mai perchè siamo soliti mangiarla a mezzogiorno.

Complici gli ingredienti che Elena mi ha gentilmente regalato durante il mio magnifico soggiorno in Sicilia ne è venuto fuori un piatto saporitissimo e profumato...profumato di Sicilia, appunto una terra meravigliosa che mi porterò nel cuore per sempre.

Trascorrere i giorni scorsi in Sicilia ha significato per noi non solo fare una vacanza...ma un viaggio vero...fuori e dentro di noi.

Fuori perchè abbiamo veramente visitato tanti posti indimenticabili come la spettacolare Erice, l'antica Palermo, la favolosa isola di Favignana, il suggestivo baglio di Scopello, paesini graziosissimi sul mare come Terrasini e Castellammare, e ovviamente le spiagge bellissime attorno tra cui Mondello, San Vito lo Capo e le più impervie calette meno battute dai turisti.

Dentro...perchè non appena arrivati nella nostra "casetta" abbiamo trovato un letto comodo ad accoglierci, dove abbiamo dormito comodamente e in tranquillità dopo più di un mese che riposavamo, male e poco, su materassi di fortuna per terra, impauriti dal terremoto.

Abbiamo avuto la fortuna e la possibilità di dimenticarlo per un pò e vivere delle giornate stupende di sole, mare, e tanta tenerezza con i nostri bambini.

Un altro aspetto speciale del mio soggiorno in Sicilia è stato l'incontro con Elena e Fabiola, due amiche foodblogger, con i loro ripettivi compagni.


Elena mi ha dato tantissime indicazioni per scoprire al meglio la sua amata terra e la sua ancor più amata città. Abbiamo cenato su un terrazzo meraviglioso a Castellammare e abbiamo avuto la possibilità di conoscerci più approfondimtamente, dopo tanto tempo che adoravo il suo blog...

è una persona dolcissima, e il bimbo che sta arrivando è davvero fortunato, perchè oltre ad essere un'ottima cuoca la sua mamma è una persona graziosa, gentile e allo stesso tempo determinata e con una forte personalità.
Non smetterò mai di ringraziarla per le indicazioni che ci ha fornito e per i doni che ci ha fatto! Li ritroverte nelle future ricette...

Fabiola invece...mi è sembrato di conoscerla da sempre.


Ci ha accolti nella sua graziosissima casa la domenica sera, come da accordi, anche se c'era la partita...e ha cucinato tantissime cose buone per noi!

Ha superato brillantemente sia a prova LTP free che Vegetariana per mio marito (si, perchè noi siamo ospiti mica facili, eh?!) e noi ci siamo deciamente leccati i baffi, complice anche la panna cotta finale al caffè....

E' stato bello trascorrere la serata sul suo terrazzo dal quale si vede sia il mare che la montagna, chiaccherare in libertà di tutto, mentre i nostri bimbi giocavano insieme e i nostri mariti avevano già trovato nella fotografia un interesse comune sul quale confrontarsi...è stato bello anche essere accompagnati per Terrasini e attraversare la sua piazza nuova, gremita di gente, vedere i loro negozi (in bocca al lupo Antonio!) ed arrivare fino al mare a mezzanotte dove alcuni ragazzi che io tanto invidiavo si buttavano nelle acque trasparenti e calde per rignerarsi dalla torrida calura...


Con Fabiola ho quasi un Blogdestino comune....il nostro blog ha aperto ad un giorno di distanza, ed è stata lei ad invitarmi per la prima volta alla sua raccolta sulle melanzane quando io ancora avevo il timore di lasciare commenti da altri...
A Natale siamo anche state sorteggiate per lo swap natalizio e tanti dei suoi prodotti tipici sono finiti sulla mia tavola.
E' una persona che sento quasi ogni giorno, e davvero quando mi ci sono trovata di fronte mi è sembrato di conoscerla da sempre.
Che fosse una persona attiva e simpatica l'avevo capito anche dal blog, ma se a volte sul web può sembrare più riservata mi ha sopresa per essersi invece rivelata estroversa e davvero ospitale!

Grazie ragazze, è stato come trovare dei vecchi amici in una terra meravigliosa della quale mi sentirete ancora parlare...questo piatto lo dedico a voi!


Per 3 persone

300 gr di pennete rigate Verrigni
1 lattina di polpa di pomodoro Mutti
olio di oliva cerasuolo
1 scatoletta di tonno all'olio di oliva Mareblu
origano nisseno
capperi pantelleria

Mentre lessate la pasta in abbondante acqua salata, versare nella padella l'olio, fate scaldare il tonno leggermente schiacciato con una forchetta, poi unite la polpa di pomodoro, l'origano e lasciate restringere il sughetto. Se fosse necesario unire poca acqua.
Solo verso la fine della cottura unire i capperi e condire la pasta, servire con un ulteriore spolverata di origano profumatissimo...e gustare, inspirando il profumo che emanerà dal piatto.


tessuti Busatti

venerdì 15 giugno 2012

Brisèè di rucola con pomodori e mozzarella di bufala...versione calda e fredda




 Chi segue il mio blog l'avrà letto decine e decine di volte....mio marito è vegetariano ed è proprio per questa ragione che, più di 12 anni fa, mi sono cimentata ai fornelli per potergli preparare piatti sempre più nuovi e appetitosi al posto della solita insalata con mozzarella, verdure grigliate o del tris di formaggi che si ritrova propinati ogni volta al ristorante.

Quando dobbiamo uscire a cena lui storce sempre il naso, mi dice sempre
che il miglior ristorante del mondo è casa nostra 
 e questo mi riempie di orgoglio, gratitudine e felicità e
mi stimola anche a migliorare il mio blog, nato sempre grazie a lui.

Quindi questa ricettina a mio avviso niente male, saporita e adatta per le cene estive è tutta dedicata
al mio maritino che amo ogni giorno di più!


Ingredienti per 2 crostate da 20 cm

200 gr farina di kamut
100 gr di burro
sale q.b (per me fior di sale Gemma di Mare)
  acqua (mezzo dl circa, anche meno)
un mazzetto di rucola
35 gr di parmigiano


per condire 

2 pomodori
1 mozzarella di bufala da 250 gr
origano
rucola fresca


Procedimento

Lavorare la farina con il burro, fino ad ottenere un composto bricioloso nel mixer
Unire la rucola e azionate, poi il parmigiano e acqua fredda quanto basta a poco a poco fino ad ottenere un composto simile alla frolla.

Lasciare riposare in frigorifero per un'oretta coperto da pellicola

A questo punto avrete 2 scelte:

o cuocere la brisè dopo averla bucherellata per una quindicina di minuti a 180° e poi condirla con il pomodoro, la mozzarella, l'origano e altra rucola e un filo d'olio una volta che la pasta è raffreddata

o cuocere la brisèè condita con solo fette di pomodoro, origano e mozzarella, anche qui per una quindicina di minuti o poco più

ve ne verranno 2...quindi provatele entrambe!



A noi sono piaciute entrambe!

con questa ricetta partecipo al contest

 sezione ricetta vegetariana



domenica 19 giugno 2011

Parmigiana di Zucchine e mozzarella di Bufala

























Nonostante la Parmigiana (spesso di melanzane) sia un piatto tipicamente del Sud Italia, Il dizionario Devoto Oli alla voce Parmigiana dice "cucinare alla maniera dei Parmigiani, ovverosia degli abitanti della città di Parma" e vuol dire cucinare vegetali a strati. In altri libri di gastronomia si rimarca invece il fatto che nella preparazione sia presente il Parmigiano, e quindi io credo di non far torto a nessuno se ho rivisitato questo piatto alla mia maniera, cercando anzi di rendere omaggio all'azienda parmense Mutti che sponsorizza il Contest di "Cucinando con mia sorella", dal titolo "Cucinando con il Pomodoro".
Quello che mi piace di quest'Azienda è che utilizza il pomodoro italiano e lo coltiva con Amore!

Anche mio marito coltiva le sue piante nell'orto con amore, e dal momento che ad oggi erano pronte solo le zucchine... ecco che con queste primizie ho preparato una gustosa parmigiana, che è piaciuta a tutta la famiglia!

Ingredienti:

800 gr di zucchine
1 grossa mozzarella di bufala
parmigiano
olio extravergine
sale
sugo pronto Pomdoro e basilico Mutti


Procedimento:

Innanzitutto tagliare le zucchine a rondelle e lasciarle scolare su un tagliere per un pò ad asciugare, in questo modo friggeranno assorbendo meno olio.
In un ampio tegame (ho usato il mio fidato Salento Ballarini, che grazie all'indicatore di calore Thermopoint mi avverte della temperatura ideale per cucinare, e in questo caso è importantissimo) ho scaldato l'olio extravergine di oliva e ho fritto le zucchine.
Scolarle bene su carta assorbente.
Ora, in una pirofila da forno, stendere un primo strato di Sugo Mutti leggermente scaldato, fare un primo strato di zucchine, uno strato di mozzarella tagliata a dadini, e infine parmigiano. Continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti, avendo cura di terminare con una generosa spolverata di parmigiano.
Infornare fino a quando non si sarà formata una golosa crosticina e servire quando si sarà leggermente raffreddata
ps: Di solito non friggo quasi mai, soprattutto la parmigiana di melanzane perchè poi fatico a digerirla, ma questa volta avevo bisogno di coccole quindi, concedetemela...inoltre trovo che con le zucchine la frittura venga più leggera, non so perchè. E aggiungo che con la mozzarella di bufala viene un pò più "acquosa" ma non in senso negativo...cremosa sarebbe il termine giusto...Ovviamente potete farla con le zucchine grigliate, mettendo una mozzarella di mucca ma...se seguirete questa ricetta...troverete che è davvero prelibata!

Con questa ricetta partecipo quindi a questo pomodorosissimo Contest!!!!

Il Blog di Aria: cucina e vita

In questo spazio raccolgo le mie ricette sparse, ma anche pezzi di vita che ad esse inevitabilmente si sovrappongono.
Qui trovate profumi e sapori che evocano ricordi e riflessioni: le mie ricette sono per lo più dolci e piatti vegetariani