Questo libro è una raccolta di racconti in cui l’autore racconta l’universo femminile attraverso frammenti autobiografici, esperienze, ricordi e osserQuesto libro è una raccolta di racconti in cui l’autore racconta l’universo femminile attraverso frammenti autobiografici, esperienze, ricordi e osservazioni. Nei fatti, una celebrazione delle donne in tutta le loro complessità, un mosaico di storie che esplorano l’amore, il desiderio, la nostalgia e il mistero che rappresentano per il protagonista.
Lo stile di Cărtărescu, come al solito splendido, è lirico e nostalgico, a tratti quasi onirico, ma non privo di ironia. Ogni racconto è un piccolo ritratto che cattura aspetti diversi della femminilità, dalle donne amate alle figure idealizzate, fino a quelle che hanno lasciato cicatrici o insegnamenti.
Per quanto poetico però il libro può risultare ripetitivo e un po' autoreferenziale, dando a volte l'impressione che l'autore si compiaccia troppo del proprio punto di vista maschile, senza approfondire realmente l’esperienza delle donne stesse.
In sostanza, poetico sì, ma ti lascia addosso l'impressione di aver avuto un punto di vista troppo maschilista/patriarcale....more
In questo racconto, parte di "Tutti i figli di Dio danzano", Murakami mescola il surreale con il quotidiano: Katagiri, un uomo qualunque, viene reclutIn questo racconto, parte di "Tutti i figli di Dio danzano", Murakami mescola il surreale con il quotidiano: Katagiri, un uomo qualunque, viene reclutato da Ranocchio, una rana parlante, per salvare Tokyo da un terremoto imminente. Tra dialoghi filosofici e una narrazione onirica, il racconto fa sognare ma non arriva a incidere davvero, non lasciando il segno.
Le illustrazioni di Lorenzo Ceccotti aggiungono un tocco suggestivo, con il loro stile evocativo e minimale che amplifica l’atmosfera surreale senza mai rubare la scena al testo. Un racconto interessante, ma poco incisivo....more
Questa è una raccolta di racconti che si legge in fretta, e che a parer mio lascia un retrogusto inconsistente. L’introspezione dei personaggi e le rifQuesta è una raccolta di racconti che si legge in fretta, e che a parer mio lascia un retrogusto inconsistente. L’introspezione dei personaggi e le riflessioni esistenziali, pur interessanti, mancano spesso di profondità o di quella forza narrativa che caratterizza le opere maggiori dell'autore. Alcuni racconti brillano per la loro atmosfera rarefatta e il tocco surreale, marchio di fabbrica dell’autore, ma nel complesso i testi appaiono evanescenti, come sogni che al risveglio si dissolvono prima ancora di poterli ricordare. Un’opera che può affascinare gli appassionati di Murakami, ma che non lascia il segno....more
Il loden è di certo il racconto migliore di questa raccolta, un racconto di ossessione. Lo stile di Bernhard è sempre quello, estremamente caustico ed Il loden è di certo il racconto migliore di questa raccolta, un racconto di ossessione. Lo stile di Bernhard è sempre quello, estremamente caustico ed estremamente divertente da leggere. Nel complesso, tre racconti ambientati sulle alpi tirolesi (Stilfs è il nostro Stelvio), molto piacevoli....more
Racconti che per catturare, catturano e per essere strani, sono strani.
Sono tutti molto a libera interpretazione, c’è chi gradisce e chi no, io ancoraRacconti che per catturare, catturano e per essere strani, sono strani.
Sono tutti molto a libera interpretazione, c’è chi gradisce e chi no, io ancora non l’ho capito.
Così come non ho capito il racconto più lungo della raccolta, che consiste in una serie di paragrafi (alcuni anche di tre righe), ciascuno dedicato ad un episodio di Law & Order, rivisto in chiave “strana” nello stile dell’autrice; il problema è che sono cinquanta pagine che vanno avanti così, a singoli paragrafi, ognuno che mi racconta una cosa diversa dall’altro. Non ho capito che c’entra con tutto il resto, boh.
In conclusione comunque è uno stile innovativo, molto “fisico”, più che una serie di emozioni è un libro che trasmette sensazioni. ...more
Racconti tutti accomunati da protagonisti solitari e pieni di rimpianti verso donne che non hanno più o non hanno mai avuto. Il tutto condito con la soRacconti tutti accomunati da protagonisti solitari e pieni di rimpianti verso donne che non hanno più o non hanno mai avuto. Il tutto condito con la solita dose di fantasia di Murakami. Ci sta, è la giusta lettura di conforto, anche se ad esempio L’Elefante scomparso, essendo più variegato, metteva meglio in luce tutte le doti espressive dell‘autoregola....more
Devo avere qualcosa di perverso con Gospodinov, c’è qualcosa di magnetico in tutti i suoi scritti nonostante puntualmente mi ritrovi alla fine della lDevo avere qualcosa di perverso con Gospodinov, c’è qualcosa di magnetico in tutti i suoi scritti nonostante puntualmente mi ritrovi alla fine della lettura senza poter dire di aver letto chissà che. A caldo mi sento di dire che pure questa raccolta di racconti non mi ha lasciato molto, eppure mi basta ripensarci un attimo per rendermi conto che ce ne sono almeno tre o quattro che hanno attecchito in me, lasciandomi materiale sul quale riflettere. Oltre al racconto che dà il titolo alla raccolta, a mio parere altri due che rimangono decisamente in mente sono “L’alfabeto delle donne” e “Davanti all’albergo “Bulgaria””. Sempre piacevole l’autore bulgaro....more
Una novella molto carina, esplicitamente dedicata a tutti i lettori. E' sempre bello, anche se in questo caso proprio per poco, immergersi nella vecchiUna novella molto carina, esplicitamente dedicata a tutti i lettori. E' sempre bello, anche se in questo caso proprio per poco, immergersi nella vecchia Mitteleuropa insieme a Zweig....more
Ritratto di una città e di un’epoca che non esiste più (la città di oggi è molto diversa dalla Odessa di un secolo fa, in termini di etnie e multicultRitratto di una città e di un’epoca che non esiste più (la città di oggi è molto diversa dalla Odessa di un secolo fa, in termini di etnie e multiculturalismo che la abitano). Questi racconti sembrano provenire da un mondo immaginario, c’è qualcosa di fiabesco, ma il motivo è la totale ignoranza che abbiamo dell’est Europa di oggi, per non parlare di quello di ieri. Si inizia ad avvertire un po’ l’età di questi racconti, ma rimangono comunque piacevoli. ...more
Francamente trovo irritante vendere un vecchio racconto, contenuto ne L’Elefante scomparso, spacciandolo per “il nuovo libro di Murakami!”, ma tant’è.Francamente trovo irritante vendere un vecchio racconto, contenuto ne L’Elefante scomparso, spacciandolo per “il nuovo libro di Murakami!”, ma tant’è.
In questa edizione quantomeno le illustrazioni sono molto belle e danno un’interpretazione personale della sempre onirica trama. Quest’ultima tra l’altro molto inquietante, con un livello di cupezza decisamente maggiore dello standard del giapponese. ...more