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Visualizzazione dei post con l'etichetta follia

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Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

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La cultura dell'odio

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L'intelligenza è lungimiranza, come capacità di prevedere e progettare, ovvero prefigurare obiettivi vantaggiosi per se stessi e/o i propri gruppi di appartenenza e quindi tracciare percorsi verso scopi raggiungibili nel contesto di realtà vissuta e con gli strumenti di cui si dispone. L'intelligenza è una funzione di adattamento ed il fatto che la specie umana sia una specie sociale, con la spiccata tendenza ad aggregarsi in gruppi, ha un suo perché: il branco, la tribù, i nuclei familiari ed i più estesi gruppi sociali moderni garantiscono la forza del numero, il mutuo soccorso ed il sostegno reciproco. Anche quello che noi consideriamo solidarietà con i propri simili sul piano ideale etico (o amore sul piano emozionale) ha la sua ragione d'essere sotto il profilo evolutivo e cognitivo ed è per questo che l'intelligenza intesa come lungimiranza, per sua definizione può essere volta solo al vantaggio, ovvero a ciò che nella morale pubblica viene definito il bene . ...

Le "scatole nere" del Germanwings

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A partire dal 24 marzo, la data del grave disastro aereo della compagnia Germanwings, che ha causato la morte di 150 persone, tra passeggeri e personale di bordo, compresa una intera scolaresca di ragazzini, in rientro da una visita di scambio culturale, si è detto e si è scritto molto di come sia potuto accadere un dramma così assurdo e surreale. Sono ancora in corso le operazioni di recupero dei poveri resti delle vittime sulle Alpi francesi dove l'aereo si è praticamente frantumato nello schianto ed in parte completato l'esame delle famose "scatole nere" che hanno registrato quanto è accaduto a bordo durante il volo fino all'impatto mortale. Ma i segreti non sono solo quelli usciti dalle scatole: subito dopo il disastro abbiamo ascoltato le cronache che davano notizia di una salute perfettamente buona del copilota Andreas Lubitz , responsabile della strage, ma ci è stato subito chiaro che qualcosa non tornava ed infatti a distanza di poche ore sono state...

Semel in anno licet insanire, ovvero il seme della follia

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Da quando ero bambina piccola piccola hanno iniziato a dire la messa in italiano, in volgare diciamo, dantescamente parlando, benché a ben pensare questo volgare poi non è che lo padroneggino tutti così completamente e tuttavia il nostro latino sempre resta la lingua madre anche del nostro volgare (fra gli altri) perciò non vi irritate: la traduzione è facile da reperire in rete sul traduttore google, ma per coloro che fossero pigramente adagiati sul divano e senza la minima voglia di far girare le rotelle, vi gratifico della mia traduzione istantanea. "Semel in anno licet insanire" letteralmente sarebbe: una volta all'anno è lecito impazzire o anche una volta all'anno si può fare una follia , il che in realtà è differente, perché non è detto che chi fa una follia sia diventato matto.  Insanire è un verbo latino e corrisponde ad impazzire , sicché direi di attenerci alla traduzione letterale . La gente probabilmente si domanda:   ma se uno impazzisce,...

Il rebus insolvibile della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari

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Slitta ancora una volta la data fissata per il definitivo superamento e quindi la chiusura degli OPG proprio come una tela di Penelope tessuta di giorno e disfatta di notte ... Riprendere le fila dell'iter legislativo e burocratico che sta caratterizzando questo percorso così accidentato e parlare al contempo del pregiudizio sociale o forse meglio del panico legato alla chiusura di strutture che si ritiene custodiscano pazzi pericolosi è di fatto un unico discorso, che proverò  qui a sintetizzare brevemente giusto per fare chiarezza in un qualcosa che col passare del tempo e l'aggiungersi sempre di ulteriori tappe e transizioni, rischia di divenire davvero troppo complicato ...

Elogio della follia

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24/06/2013 La mente della persona umana è una combinazione magica, unica in natura: complessa, delicata, perversa, limpida, geniale ed altro e di più ancora. Come ogni struttura  si regge su un suo proprio specifico equilibrio ed ha i suoi punti di criticità . Esistono alcune reazioni e modalità che si assomigliano nei diversi individui e questo comprende anche il linguaggio della follia. La follia da qualche parte è presente dentro ciascuno di noi e non sempre porta con sé quelle connotazioni destruenti e destrutturanti che siamo usi vedere negli psicotici cronici e gravi. Più che altro è una questione di soglia di tolleranza. Erasmo Da Rotterdam , più di 500 anni fa, con una intuizione geniale e forse un pò folle per i suoi tempi,  scrisse il suo famoso "Elogio della follia" , né è stato lui il solo ad essersene sentito affascinato: quando egli afferma che "in ogni genio c'è un pizzico di follia" intuisce qualcosa che secoli dopo è stato studiato e...

Insalata di parole

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Certo anche voi saprete cosa sia una ritualità ossessiva, una accelerazione ideativa tradotta in verbosità anche detta logorrea da non confondersi con la diarrea che risulta essere cosa più volgare, trattandosi di una affezione capace di affliggere umani ed animali, i quali ultimi, notoriamente non soffrono né di logorrea, né di coprolalia ed altri disturbi della comunicazione. Gli animali sono creature semplici, si sa, ma possono contrarre qualche nevrosi anche loro, specialmente i cani ed altri animali da compagnia, perché chi pratica lo zoppo, in capo all'anno zoppica. E tuttavia mai si son lasciati contagiare da questa fissa di ciarlare di continuo.