Inizio con una nota polemica.
Il claim it just work con cui nel 2007 Jobs vendeva MacOS 10.5 suona – oggi – come una sonora cazzata. iOS è pieno di minuscoli problemi che confondono e frustrano un utente non esperto, iCloud è ancora tutto tranne che affidabile, e Yosemite, al lancio, aveva la stabilità di una versione beta.
Questo perché si è preferito avere un aggiornamento all’anno di iOS e Mac OS piuttosto che una deadline meno stretta ma che garantiva un software più decente, più stabile e con meno bug che ora l'utente è lasciato a smazzarsi da solo?
Apple, cosa ti ha reso all'improvviso simile a Microsoft? Forse i troppi quattrini?
Ci sono esempi evidenti e vergognosi come iPhoto (voglio tacere sull'ultima versione di iTunes), ma sento dire di tutto (e da tutti) sulla stabilità e qualità dell’OS intero... per tacere di iOS 8, che proprio non ce la fa a stare al passo con l’hardware (il sospetto che sia stato rilasciato solo per combaciare con il lancio dell’iPhone 6 a me pare quasi una certezza).
Ad ogni modo, per consolarci di questa decadenza vi propongo le fantastiche illustrazioni di Git-Tower che raccontano la storia di MacOS.
Per chi è partito da MacOS9 (o persino prima, quando si chiamava semplicemente System) ed è rimasto fedele fino a Yosemite, di felino in felino. O anche per tutti gli altri.

Ci vollero altri sei mesi per arrivare a Cheetah (Ghepardo), che introdusse l'interfaccia utente Aqua e le prime versioni di TextEdit, Anteprima e Mail.
Il nuovo sistema operativo richiedeva 128MB di Ram (una dotazione che non tutti avevano, all'epoca) e 800 MB di spazio su disco.
Il claim it just work con cui nel 2007 Jobs vendeva MacOS 10.5 suona – oggi – come una sonora cazzata. iOS è pieno di minuscoli problemi che confondono e frustrano un utente non esperto, iCloud è ancora tutto tranne che affidabile, e Yosemite, al lancio, aveva la stabilità di una versione beta.
Questo perché si è preferito avere un aggiornamento all’anno di iOS e Mac OS piuttosto che una deadline meno stretta ma che garantiva un software più decente, più stabile e con meno bug che ora l'utente è lasciato a smazzarsi da solo?
Apple, cosa ti ha reso all'improvviso simile a Microsoft? Forse i troppi quattrini?
Ci sono esempi evidenti e vergognosi come iPhoto (voglio tacere sull'ultima versione di iTunes), ma sento dire di tutto (e da tutti) sulla stabilità e qualità dell’OS intero... per tacere di iOS 8, che proprio non ce la fa a stare al passo con l’hardware (il sospetto che sia stato rilasciato solo per combaciare con il lancio dell’iPhone 6 a me pare quasi una certezza).
Ad ogni modo, per consolarci di questa decadenza vi propongo le fantastiche illustrazioni di Git-Tower che raccontano la storia di MacOS.
Per chi è partito da MacOS9 (o persino prima, quando si chiamava semplicemente System) ed è rimasto fedele fino a Yosemite, di felino in felino. O anche per tutti gli altri.
Marzo 2001: OSX 10.0 (Cheetah)
La storia di OSX non iniziò con un felino, ma con un orso: nel settembre del 2000, Apple presentò Kodiak. Per trenta dollari, gli utenti potevano acquistare la prima beta pubblica di Mac OS 10.Ci vollero altri sei mesi per arrivare a Cheetah (Ghepardo), che introdusse l'interfaccia utente Aqua e le prime versioni di TextEdit, Anteprima e Mail.
Il nuovo sistema operativo richiedeva 128MB di Ram (una dotazione che non tutti avevano, all'epoca) e 800 MB di spazio su disco.
Settembre 2001: OSX 10.1 (Puma)
Un anno e mezzo dopo Cheetah, Apple rilasciò Puma. Piuttosto che offrire nuove caratteristiche, saggiamente a Cupertino si preferì lavorare sul miglioramento delle prestazioni del sistema, ancora critico specie sui Macintosh più datati.
L'aggiornamento a 10.1.2 rese OSX il sistema d'accensione di default su tutti i nuovi Macintosh, e segnò definitivamente il pensionamento di System 9.

Agosto 2002: OSX 10.2 (Jaguar)
Jaguar introdusse applicazioni di enorme successo come iChat e Rubrica, il nuovo sottosistema grafico Quartz Extreme per delegare parte delle elaborazioni grafiche alla scheda video e Accesso Universale, un componente che rese OSX utilizzabile anche da chi aveva disabilità fisiche.
Inoltre il celeberrino Mac sorridente che per diciotto anni aveva accolto all'avvio gli utenti Macintosh all'avvio del system, venne rimpiazzato dalla mela grigia odierna.

Inoltre il celeberrino Mac sorridente che per diciotto anni aveva accolto all'avvio gli utenti Macintosh all'avvio del system, venne rimpiazzato dalla mela grigia odierna.
Ottobre 2003: OSX 10.3 (Panther)
Panther aumentava le richieste di RAM: ufficialmente, ne bastavano 128 per essere esguito, ma se non ne avevi almeno 512 era meglio lasciar perdere l'aggiornamento.
In compenso, portava con sé una nuova interfaccia metallizzata, slidebar personalizzabile, il cambio utente rapido (scenografica l'animazione tridimensionale di un cubo che ruota su se stesso dove le varie facce del cubo sono i vari desktop degli utenti collegati in quel momento), Safari come browser predefinito in luogo di Internet Explorer ma soprattutto la genialata di sempre: Exposé, per visualizzare e passare all'istante da una finestra o da un'applicazione all'altra.

Tiger venne installato sui primi Mac con processori Intel e sui primissimi dispositivi Apple TV, che vennero commercilaizzati solo nel 2007.

Luglio 2011: OSX 10.7 (Lion)
Luglio 2012: OSX 10.8 (Mountain Lion)
In compenso, portava con sé una nuova interfaccia metallizzata, slidebar personalizzabile, il cambio utente rapido (scenografica l'animazione tridimensionale di un cubo che ruota su se stesso dove le varie facce del cubo sono i vari desktop degli utenti collegati in quel momento), Safari come browser predefinito in luogo di Internet Explorer ma soprattutto la genialata di sempre: Exposé, per visualizzare e passare all'istante da una finestra o da un'applicazione all'altra.
Aprile 2005: OSX 10.4 (Tiger)
Per molti, Tiger è la prima versione "matura" di Mac OSX, anche se le versioni precedenti mostravano piena stabilità. Spotlight soppiantò definitivamente Sherlock come motore di ricerca all'interno del Mac, comparve la Dashboard coi suoi Widgets personalizzabili (di default Apple offriva una calcolatrice, un calendario e un orologio) e altre numerose feature, tra cui le Cartelle di masterizzazione, le Cartelle Smart e Automator.Tiger venne installato sui primi Mac con processori Intel e sui primissimi dispositivi Apple TV, che vennero commercilaizzati solo nel 2007.
Ottobre 2007: OSX 10.5 (Leopard)
Nessun altra versione di MacOSX si fece attendere così a lungo quanto Leopard. Ma nel frattempo, Apple stava sviluppando anche iPhone e la prima versione di iOS.
Non supportava più i processori G3, richiedeva 512MB di Ram e ben 9 GB di spazio su disco.
In compenso, portò il pieno supporto alle aplicazioni a 64 bit, introdusse il primo sistema di backup integrato invisibile all'utente (Time Machine) e importanti miglioramenti nell'interfaccia, come la modalità Cover Flow, la barra laterale, Quick Look, gli Stack e un dock tridimensionale.
Appare Spaces, una caratteristica inclusa in molti gestori basati su X11, che permette di avere più scrivanie su cui poter disporre le applicazioni attive.
Agosto 2009: OSX 10.6 (Snow Leopard)
Venne pubblicizzato come un "perfezionamento" di Leopard, e quindi messo in vendita a soli 18 euro contro i tradizionali 129 euro. Tuttavia, introdusse il nuovo Mac App Store, ispirato dal suo gemello di successo su iOS.
Mac OS 10.6 segnò definitivamente l'abbandono al supporto dell'architettura PowerPC. Snow Leopard fu il primo OSX a potersi installare solo su Macintosh con processore Intel (tagliando fuori G4 e G5), pur consentendo, tramite Rosetta, l'esecuzione di applicazioni compilate per i processori PowerPC.
Mac OS 10.6 segnò definitivamente l'abbandono al supporto dell'architettura PowerPC. Snow Leopard fu il primo OSX a potersi installare solo su Macintosh con processore Intel (tagliando fuori G4 e G5), pur consentendo, tramite Rosetta, l'esecuzione di applicazioni compilate per i processori PowerPC.
Il re di tutti i felini fu la prima versione di MacOS a non essere più venduta su un supporto fisico, come un CD o un DVD: si poteva solo scaricarlo dall'App Store o acquistarlo per 59 euro su una chiavetta USB, e raccoglieva parecchie caratteristiche di iOS, come le gesture, il Launchpad e un sistema di salvataggio automatico familiare a chi già utilizzava iPad e iPhone.
Lion era più esoso in richieste hardware (processore Intel Core 2 Duo, i3, i5, i7 o Xeon e almeno 2GB di Ram), integrava iCloud e abbandonò Front Row e Rosetta, e restò in vendita un solo anno.
Mountain Lion, il primo sistema operativo di Apple a perdere il prefisso "Mac", si spinse ancora più in là con le somiglianze con iOS: la nuova applicazione Messaggi sostituì iChat e apparvero Promemoria e il Centro Notifiche.
OSX 10.8 venne accolto meglio di Lion, del quale venne percepito come una versione stabilizzata e migliorata, anche se molte delle sue nuove funzioni rendevano consigliabile l'adozione di un disco a stato solido.
Ottobre 2014: OSX 10.10 (Yosemite)
È il sistema che abbandona quasi completamente l'approccio scheumorfico nel design dell'interfaccia, seguendo il fratello minore iOS, eliminando qualsiasi aspetto 3D e aggiungendo effetti di trasparenza sfocata sulle finestre di Finder e applicazioni.
Completa la trasformazione un nuovo set di icone, l'adozione dell'Helvetica Neue come font di sistema in luogo del Lucida e una nuova modalità a tutto schermo attivabile dal pulsante verde che fino a Mavericks adattava le finestre allo schermo.
Con la nuova funzionalità Handoff, gli utenti ora sono in grado di passare il lavoro che si sta facendo su un Mac automaticamente al dispositivo iOS più vicino e viceversa.
Completamente nuovo anche Spotlight, che appare ora con un campo di ricerca al centro dello schermo e aggiunge anche informazioni tratte da internet.
Ottobre 2013: OSX 10.9 (Mavericks)
OSX 10.9 è stato il primo OSX a non chiamarsi come un un felino, ma come una zona della California famosa per il surf. È stato rilasciato sotto forma di upgrade gratuito dal Mac App Store, ed anche per questo motivo è stato installato dal 51% degli utenti nel primo anno.
Appaiono i tag per contrassegnare i file e riceracrli in base le etichette e le finestre del Finder ora possono essere organizzate in tab. Magari tanta gente l'ha trovato fighissimo, a me sembra più scomodo.
iBooks e Mappe sono le applicazioni iOS che migrano su piattaforma desktop.
Completa la trasformazione un nuovo set di icone, l'adozione dell'Helvetica Neue come font di sistema in luogo del Lucida e una nuova modalità a tutto schermo attivabile dal pulsante verde che fino a Mavericks adattava le finestre allo schermo.
Con la nuova funzionalità Handoff, gli utenti ora sono in grado di passare il lavoro che si sta facendo su un Mac automaticamente al dispositivo iOS più vicino e viceversa.
Completamente nuovo anche Spotlight, che appare ora con un campo di ricerca al centro dello schermo e aggiunge anche informazioni tratte da internet.