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domenica 10 agosto 2014

Le mie 10 applicazioni indispensabili su Mac.

Quando ci si siede davanti un computer che non è il nostro abituale di casa o dell'ufficio, anche solo per una breve sessione di lavoro o da un amico, può capitare di pensare: "ma come cacchio fai a vivere senza [nomesoftware]?", reprimendo la tentazione di cercarlo subito in Rete e installarlo senza manco chiedere il consenso al proprietario della macchina.

Ho pensato che una lista di applicazioni fondamentali potesse essere utile, escludendo naturalmente i grossi pacchetti software come Office o la Creative Suite, e magari copiarsi gli installer su una chiavetta USB da portarsi sempre appresso, ché non si sa mai.
Tenete presente che alcune sono legate strettamente all’uso che io faccio del Mac, altre invece sono utility che chiunque dovrebbe avere:


1) Skype (gratis)
Sapete tutti cos'è e a cosa serve.
Prima dell'acquisizione e della "cura" Microsoft, poi, era di un minimalismo e di una semplicità d'uso tali da renderlo uno dei software più amati e utilizzati in tutto il mondo, a ennesima riprova che queste ultime due caratteristiche sono e saranno sempre vincenti nella progettazione di una GUI.
Come forse vi sarete già accorti, recentemente tutte le vecchie versioni di Skype sono state bloccate "dall'alto", costringendovi a pensionare la gloriosa 2.8 e a scaricarvi la nuova 6.15... nonché, se siete utenti Mac e usavate ancora vecchie versioni di MacOS, ad aggiornare a Snow Leopard (ricordate il discorso su come si rendono forzatamente obsolete le vostre macchine? Ecco, questo è un caso esemplare).
Detto ciò, Skype è ancora un programmino insostituibile (in realtà ci sarebbe altra roba che fa più o meno le stesse cose e alcune anche meglio, ma Skype è ormai talmente diffuso che si fa prima ad abituarsi alle nuove relaese), richiede poca memoria, è più discreto della messaggeria di Facebook, se ne sta lì in un angolino senza chiedere troppo e, se lo usate anche sul tablet, ve lo trasforma a tutti gli effetti in un videotelefono a costo zero.
Se poi non vi piace la sua icona, ne trovate tante altre da scaricare. A me piacciono queste QUI.


2) PopChar (30 euro)
Lo uso dai tempi di System 7, e vi ho detto tutto.
Il software più semplice e meno invasivo che esista per la digitazione di tutti i caratteri "speciali" che possiate mai aver bisogno di inserire nella vostra vita. Dalle banali maiuscole accentate alle dieresi, gli accenti circonflessi, indicatori ordinali o i caratteri di alfabeti non italiani. Tutta roba che è già disponibile sulle vostre tastiere, solo che
a) dovete conoscere le complesse combinazioni di tasti che li attivano e
b) dovete comporle, facendo strane acrobazie con le dita.
Con PopChar basta un click nella minuscola "P" in alto nella barra del menù e avrete tutto disponibile in un attimo.
Io sto usando la 4.1.1 su Snow Leopard, ma sono state già rilasciate nuove versioni.


C'è più di un software per scaricare sul proprio hard disk un video pubblicato su YouTube, ma questo è il migliore in assoluto.
Tutto quello che viene chiesto all'utente è di incollare l'indirizzo web del video desiderato e di scegliere il formato in cui scaricarlo. Se vi imbattete spesso in video che volete conservare o trasferire nella library di un dispositivo portatile, MacX YouTube Downloader è lo strumento che fa per voi.

4) BitTorrent (gratis)
La rete BitTorrent è tra le più utilizzate per scaricare scambiare file. Esistono parecchi client per accedervi, ma BitTorrent è la più essenziale e affidabile.
Se vogliamo trovargli un difetto, è un poco esosa in termini di risorse di sistema e povera di opzioni, ma se siete utenti "basici" alla ricerca di un client P2P sicuro e garantito dall'ufficialità, BitTorrent è la scelta giusta.


5) VidConvert (7,99 dollari)
Converte qualsiasi formato video in un qualsiasi altro formato video.
Vi basta?
Metteteci che l'interfaccia è uno di quei rari connubi tra semplicità d'uso e completezza di opzioni, ed ecco che gli otto dollari della sua licenza vi appariranno un costo irrisorio.



6) VLC Player (gratis)
Difficile, veramente difficile trovare un file video che VLC non riesca a riprodurre. Io non ne ho ancora incontrato nessuno.
È il riproduttore multimediale più diffuso in circolazione, è gratuito, open-source, ha un mucchio di opzioni accessorie (ad esempio, per la gestione dei sottotitoli o il sincrono audio/video) che nasconde dietro un'interfaccia semplicissima, e potete comandarlo a distanza col telecomando incluso nel vostro Mac. Dimenticherete completamente il QuickTime Player.


7) SimplyUnRAR e SimplyRAR (gratis)

La prima è una minuscola utility che decomprime qualsiasi cosa con un semplice drag and drop.
La seconda fa l'inverso, con l'aggiunta che potete inserire una password a protezione dei vostri dati, il che la rende particolarmente adatta se avete bisogno di condividere dati criptati su piattaforme non-Mac. Da tenere sempre nel dock.


8) Dropbox (gratis)
Beh, davvero non sapete cos'è Dropbox? Ok, facciamo finta che siate nati stamattina. È un software che permette di caricare o copiare i vostri file su uno spazio virtuale on line, che sarà dunque accessibile da qualsiasi postazione con una connessione a Internet.
Questo significa che potete accedere ai vostri file non solo da qualsiasi computer, ma anche da dispositivi mobili, e renderli accessibili a chiunque vogliate, o caricarvi i contenuti del vostro blog (come sto facendo io, dopo aver constatato che ImageShack sono dei banditi).
Il tutto, gratis fino a 2GB, limite aumentabiile di 250 MB alla volta gratuitamente invitando altre persone. 


9) Save Screenie (gratis)
Una delle funzioni che amo ed uso di più di MacOS è quella di catturare delle istantanee dello schermo (o porzioni di esso) con una semplice combinazione di tasti.
Savescreenie aggiunge semplicemente quelle opzioni in più che Apple avrebbe dovuto integrare nel MacOS, e cioè la possibilità di scegliere in quale formato salvare la cattura dello schermo e la posizione di salvataggio (modificando quella di default, la scrivania).


10) Chipmunk (gratis)
Chipmunk serve a individuare i duplicati dei file sul vostro computer. E, badate bene, non si limita a trovarvi quelli con lo stesso nome (quello lo fa anche Spotlight), ma effettua una comparazione "byte per byte" e vi scova i file che sono effettivamente identici, anche se sono stati rinominati. Vi sembrerà una cazzata, ma la prima volta che l'ho lanciato, mi ha trovato quasi un gigabyte di file doppi, tripli e addirittura in quadruplice copia.
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