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venerdì 31 marzo 2017

La mia nuova macchina fotografica e altri regali/My new camera and other gifts

Per il nostro anniversario la Pelosa Metà aveva promesso di farmi riparare la macchina fotografica rotta. Alla fine, anche per fare belle foto durante il nostro viaggio di nozze in Cina, me ne ha regalata una nuova, una Canon SX710 HS. Per ora mi ci sto trovando benissimo, soprattutto per via dello zoom 30X.

For our anniversary the Hairy Half promised to pay for the reparation of my broken camera. In the end, even to take beautiful pictures during our honeymoon to China, he bought me a new one, a Canon SX710 HS. I'm liking it a lot, mainly because of the 30X zoom.

Negli ultimi tempi ho anche ricevuto un po' di regalini. Una mia studentessa mi ha regalato un paio di orecchini e un chorizo piccante preso alla Bouqueria a Barcellona. Quasi contemporaneamente mia madre mi ha regalato un chorizo affumicato preso in Portogallo.

Lately I also got some presents. A student of mine gave me a pair of earrings and a spicy chorizo she took at the Bouqueria in Barcelona. Almost at the same time my mother gave me a smoked chorizo she bought in Portugal.

martedì 21 luglio 2015

Shopping a Girona/Shopping in Girona

Oltre a comprare i classici salumi spagnoli da portare al fidanzato e alla famiglia, l'unica cosa veramente turistica che ho preso sono stati questi simpaticissimi orecchini a forma di mosca che riecheggiano il miracolo di Sant Narcis.

In addition to buying the classic Spanish cured meats for the boyfriend and family, the only really turistic thing I bought were these funny fly earrings that refer to St. Narcis' miracle.

Anche a Girona c'erano i saldi, così mi sono data alla pazza gioiaIn Rambla de Llibertat, la via principale della città, mi sono imbattuta in Shana, una catena spagnola a basso costo. Avendo trovato una rarissima gonna con le tasche, peraltro al ginocchio e in un bel tessuto fiorato sui toni del marrone, non me la sono fatta scappare. Mi è costata 8€.
Ho tentato di comprare anche un bellissimo vestitino rosso allacciato dietro con stampa a foglie, ma non mi passavano le braccia dalle maniche, cosa che ho trovato molto bizzarra perché ho delle braccia sottili e il vestito in sé pareva vestire abbondante. Mi è rimasto un po' lì, anche perché mentre lo provavo nel camerino rimanendoci incastrata, una bambina ha ripetutamente provato ad entrare esibendo le mie grazie al mondo.

In Girona there were sales too, so I went wild.
In Rambla de Llibertat, the main street, I came across Shana, a Spanish low cost chain. Having found a rare knee lenght skirt with pockets, made of a beautiful floral fabric in shades of brown, I didn't let it escape. It costed me 8€.
I tried to buy a beautiful leaf print red dress buttoned on the back, but my arms didn't pass from the sleeves, a thing which I found very strange since I have thin arms and the dress itself didn't seem to have a tight fit. I was quite disapponted, also because as I was trying it on in the dressing room and I got stuck in it, a little girl repeatedly tried to enter and show my half naked perfection to the world.

Ho fatto un salto nel tutto a 1€ vicino all'albergo e ho comprato l'ennesima corona di fiori (ho una vera e propria dipendenza, ne avrò almeno 4 che non metto quasi mai) e dei bottoni a forma di stella per un totale di 2€.

I popped in the All for 1€ near the hotel and bought yet another wreath (I have a real addiction, I have at least four that I hardly ever wear) and star-shaped buttons for a total of 2€.

In aeroporto mi sono fatta tentare dagli sconti del 50% da Mango. Mi sono messa a sbavare su questo inutile e bellissimo kimono a 15€, ma avevo già deciso di non comprarlo per risparmiare, quando mio padre me l'ha regalato.
Non so cosa sia succedendo ai miei genitori, da piccola erano molto attenti a non regalarmi niente fuori dalle occasioni prescritte, ora mi viziano da schifo. Io di sicuro non mi lamento.

At the airport I was tempted by the 50% discounts at Mango. I drooled over this useless and beautiful 15€ kimono, but I already decided not to buy it to save money, when my father bought it for me.
I don't know what is happening to my parents, as a child they were very careful not to give me anything outside the prescribed occasions, now they spoil me I like crap. I am certainly not complaining.

Mi sono comprata (a ben 3€) anche Estilo, una rivista di moda spagnola, che ho letto sul volo di ritorno. L'ho trovata molto carina, vi farò vedere qualche foto.

I also bought (for the not so cheap price of 3€) Estilo, a Spanish fashion magazine, that I read on the flight home. I found it very nice, I'll show you some pictures.

Con lo shopping ho finito, ma volevo mostrarvi il libro che ho preso gratuitamente al museo di archeologia. Parla di uno scavo neolitico, non vedo l'ora di sfogliarmelo bene! Di libri di archeologia che si potevano prendere liberamente ce ne erano tanti su di un tavolo vicino all'uscita e sono stata tentata di fare incetta. Poi ho desistito, un po' perché non sarebbe stato educato, un po' perché non capisco bene il catalano e un po' per paura di superare il peso consentito del bagaglio a mano.

I finished with shopping, but I wanted to show you the book I got for free at the archeology museum. It's about a Neolithic excavation, I'm looking forward to leaf trough it well! There were many archeology books that you could take freely on a table near the exit and I was tempted to stock up. Then I gave up, a little because it would not be polite, a bit because I do not understand Catalan and a bit for fear of exceeding the hand baggage weight allowance.

martedì 22 ottobre 2013

Oche e tombe a Barcellona/Goose and tombstones in Barcellona

Finalmente sono riuscita a riempire qualche pagina bianca del mio diario disegnato del viaggio nel sud della Spagna.
Questo disegno è dedicato a quello che mi è piaciuto di più di Sant'Eulalia, la cattedrale di Barcellona: le incisioni sulle lapidi e le oche.

I finally managed to fill some blank pages of my drawn diary of the trip to the south of Spain.
This drawing is dedicated to what I liked most of St. Eulalia, Barcelona's cathedral: the engravings on the tombstones and the geese.

mercoledì 2 ottobre 2013

Cosa fare in caso di rimozione forzata dell'auto a Barcellona/What to do if your car is towed away in Barcelona

Eravate a Barcellona in macchina e la polizia ve l'ha rimossa. Panico! Cosa fare?
Per prima cosa, se il fattaccio non è ancora successo, sappiate che dovete fare molta attenzione.
A Barcellona è difficilissimo trovare parcheggi liberi e piuttosto che mettere l'auto in sosta vietata conviene un parcheggio a pagamento o un garage (spesso i garage hanno tariffe giornaliere inferiori a quelle dei parcheggi a pagamento pubblici) perché il servizio di rimozione auto cittadino è efficiente e rapidissimo. Un paio d'ore o anche solo qualche minuto, e la macchina scompare.
E se invece vi hanno già rimosso l'auto? Nel luogo dov'era parcheggiata dovreste trovare un triangolino adesivo di colori brillanti con su un numero di telefono da chiamare per scoprire in che deposito l'hanno portata. Sono disponibili operatori in inglese, francese, spagnolo e catalano.
E se non trovate il triangolino adesivo? Non vi preoccupate, potete scoprire comunque dov'è la vostra macchina o chiamando il 901 51 31 51 (che costa 0,088 euro allo scatto e 0,068 euro al minuto), mandando un sms contenente la parola “grua” seguita da uno spazio e il numero di targa del veicolo rimosso al 217010 (al costo di 0,15€) o ancora meglio gratuitamente, andando sul sito www.gruabcn.cat, disponibile anche per cellulare e inserendo la targa del veicolo nell'apposito spazio (link qui).
A Barcellona ci sono cinque depositi, di cui tre per uso normale che si trovano uno sotto piazza Joan Mirò, un altro in Passeig Garcia Faria, vicino alla circonvallazione di Ronda del Litoral e il terzo, che si chiama Sant Genìs-Vall d'Hebron, sulla circonvallazione di Ronda de Dalt.
Una volta scoperto dov'è stata portata la vostra auto, non resta che andare al deposito con un documento d'identità e i documenti che attestano la proprietà della macchina o il diritto ad utilizzare la stessa (qui trovate l'elenco dei documenti necessari) e pagare la multa. Si può pagare in contanti o carta di credito. Io ho pagato 177€ ritirandola il giorno stesso, ma ho letto di costi ancora più alti, a seconda dell'infrazione e del tempo in cui la si lascia in deposito. Inoltre se la multa non è pagata entro un certo termine aumenta considerevolmente.

You were in Barcelona by car and it was towed away . Panic! What to do?
First, if it has not happened yet, be very careful.
In Barcelona it is difficult to find free parking spaces and rather than parking the car illegally it's better to leave it in a pay parking or a garage (often garages have daily rates lower than those of publicpaid parking) because the car removal service is efficient and very quick. A couple of hours or even just a few minutes, and the car disappears.
And if the car was already towed? In the place where it was parked you should find a bright colored triangle sticker with a phone number you can call to find out the deposit were it was taken. Operators are available in English, French, Spanish and Catalan.
And if you don't find the triangle sticker ? Don't worry, you can still find out where your car is by calling 901 51 31 51 (which costs 0,088 euros for the connection and 0;068 euros per minute), sending a text message containing the word "grua" followed by a space and the towed vehicle license number at 217010 (it costs 0.15€) or better for free, going to the website www.gruabcn.cat, also available for mobile phone and entering the vehicle registration number in the space provided (link here).
In Barcelona there are five deposits, of which three for normal use, which are located one below theJoan Miró square, another in Passeig Garcia Faria, near the Ronda Litoral ring road and the third, which is called Sant Genis-Vall d'Hebron, on the ring road Ronda de Dalt.
Once you know where your car was taken, you have to go to the deposit with an identity document and the documents that attest the property or the right to use the car (here's the list of required documents) and pay the fine. You can pay by cash or credit card. I paid 177€ withdrawing the car on the same day, but I read about more expensive fines, depending on the infraction and the time when it is left in storage. In addition, if the fine is not paid within a certain time increases considerably.

martedì 1 ottobre 2013

Day 3: Barcelona

Ci svegliamo rinfrancati dalla lunga dormita e usciamo con l'idea di andare a visitare la Sagrada Familia. Alla Pelosa Metà viene l'idea di controllare la macchina, andiamo a vedere e...non c'è più! Panico!!! Poi ci accorgiamo che non ci sono più nemmeno le altre auto vicine e che quello che ci era sembrato un parcheggio libero, con le righe bianche, in realtà è una delle corsie della strada! Ci urge un sospetto. Andiamo a vedere e all'angolo, seminascosto da un albero, c'è un cartello che dice "vietato parcheggiare nei giorni feriali dalle 7 alle...". E' lunedì, sono le 9 e ci hanno già rimosso l'auto. Efficientissimi.
Torniamo in "albergo", dove quantomeno c'è il wi-fi gratis e cerchiamo disperatamente informazioni su come recuperare la macchina e sull'entità della multa. Tutti i siti dicono che la stradale spagnola lascia un triangolino adesivo nel luogo dove l'auto è stata rimossa con indicato il numero del deposito dove è stata messa, ma noi non abbiamo visto nulla e iniziamo a preoccuparci di non riuscire a ritrovarla. Per fortuna su un sito inglese scopriamo che basta inserire la targa in un particolare spazio del sito della stradale. Capiamo quindi dov'è l'auto e, dopo una rapida ricerca su google maps anche dov'è il deposito.
Mi copio la mappa perché ovviamente abbiamo lasciato il navigatore in auto e google maps fuori dall'albergo non prende, dopodiché inizia la lunga marcia.
Incontriamo quasi subito un mercato. Il mio occhio esperto da tossica dello shopping addocchia della stoffa a 2€ al metro, ma data la situazione ritengo più consono tirare dritto.
Arriviamo nella piazza dove si trova un grattacielo ridicolmente fallico che avevamo già notato, che poi googlando ho scoperto essere la Torre Agbar, il terzo più alto edificio della città. Pare che lungo la sua superficie ci siano un quantitativo spaventoso di LED che possono comporre disegni e giochi di luce e che abbia dei dispositivi automatici per regolare l'apertura e la chiusura delle persiane limitando il risparmio energetico.
Ma sul momento ci limitiamo a ridacchiare per la forma e tiriamo dritto per qualche chilometro lungo l'Avingunda Diagonal. Ci fermiamo solo ad un supermercato per rifornirci di pane e latte e ci scappa l'acquisto di qualche prelibatezza spagnola per tirarci su di morale.
Arriviamo esausti al deposito. E' vicino al mare, ma la zona è cementificata e piuttosto brutta. Per fortuna la multa è un po'meno cara di quanto temessimo, anche se di certo non economica (177€) e non ci hanno rubato il navigatore.
Già che siamo vicino a uno dei due negozi di Barcellona di Primark, la mia catena di negozi low cost preferita, la Pelosa Metà vorrebbe portarmici (santo subito!), ma trovare posto è impossibile.
E' l'inizio di un altro incubo, la ricerca del posto. Alla fine mettiamo l'auto in un garage in Carrer de Provenza 525 che ha prezzi alla giornata inferiori a quelli dei parcheggi a pagamento pubblici (15€).
Esausti, già che siamo in zona, saliamo in "hotel" a farci un'insalata.

We wake up refreshed from the long night's sleep and we go out with the idea of ​​going to visit the Sagrada Familia. The Hairy Half hass the idea of ​​controlling the car, so we go to see and...it isn't there anymore! Panic!!! Then we realize that there even the nearby cars are no longer there and that what had seemed a free parking space, with white lines, it is actually one of the lanes of the road! We have a suspect. We go to see and at the corner, hidden by a tree, there is a sign that says " forbidden to park on weekdays from 7 am to... ". It is Monday, 9 o'clock, and they have already removed the car. Very efficient.
We go back at the "hotel" , where at least there is free wi-fi and try desperately to search for information on how to retrieve the car and the extent of the fine. All the sites say that the Spanish traffic corps leave a triangle decal in the location where the car has been removed, showing the number of the deposit where it has been taken, but we didn't see anything and we start to worry about not being able to find it. Fortunately, on a website in English we find that  just insert the plate number in a particular area of the site of the road corps. So we discover where's the car and , after a quick search on google maps even where the deposit.
I I copy the map because obviously we left the navigator in the  car and google maps outside the hotel does not work, then begins our long march .
We meet almost immediately a street market. My toxic shopping addicted expert eye ogles fabric for 2€ per meter, but given the situation I find more appropriate to keep going.
We arrive in the square where there is a ridiculously phallic skyscraper that we already noticed ì, which googling after some time I found to be the Agbar Tower, the third tallest building in the city. It seems that along its surface there is a scary quantity of LED that can compose drawings with light and that it has automatic devices to adjust the opening and closing of shutters limiting the energy expense.
But at the moment we just chuckle at the shape and walk straight for a few miles along the Avingunda Diagonal. We only stop at a supermarket to stock up on bread and milk and we end up purchasing some delicious Spanish food to cheer up.
We arrive exhausted to the deposit. It is near the sea, but the area is concreted and rather ugly. Fortunately, the fine is slightly less expensive than we were afraid of, though certainly not cheap (177€) and no one stole the navigator.
As we're close to one of the two Barcelona  shops of Primark, my favorite low cost chain store, the Hairy Half wants to take me there (make him saint now!), but it is impossible to find a parking place.
It is the beginning of another nightmare, the research of a parking space. In the end we leave the car in a garage at 525 of Carrer de Provence that has daily prices lower than those of public pay parking (15€).
Exhausted, as we are near it, we go to the "hotel" to make us a salad.

Visto che la mattina non siamo riusciti a vederla, la prima meta del pomeriggio è dedicata all'imperdibile Sagrada Familia, la basilica che costituisce il capolavoro di Gaudì, talmente complicata da essere stata iniziata nel 1882 e avere una conclusione dei lavori prevista al più presto per il 2032.
Fuori c'è una fila lunghissima e stavolta non vengono distribuiti parasole come alla Casa Batllò, però siamo "fortunati": non solo scorre velocemente, ma secondo un'impiegata la mattina le file di visitatori sono così lunghe da girare tutt'attorno all'edificio.
L'ingresso è caro, ma ne vale la pena. Questa chiesa è stata la cosa che mi era piaciuta di più durante il precedente viaggio a Barcellona e con la seconda visita posso solo rinsaldare questa opinione. Ci estasiamo davanti alle sculture della facciata, alla foresta di pilastri delle navate, ai giochi di luce delle stupende vetrate, ma anche davanti a particolari geniali come le acquasantiere a forma di conchiglie.
Abbiamo comprato anche il biglietto per salire su una delle torri e quando viene l'ora ci dirigiamo all'ascensore, dove, di nuovo, ci attende una fila abbastanza lunga. Una volta in alto decidiamo di scendere a piedi tramite la lunghissima scala a chiocciola che riporta all'interno della chiesa. E' una discesa emozionante, con scorci di paesaggio visibili da ponticelli, balconcini e feritoie che fanno venire le vertigini.
Arrivati a terra, per completezza facciamo un giro nel museo della basilica posto nei sotterranei. Non è entusiasmante rispetto alla chiesa stessa, ma ci sono un paio di curiosità interessanti, come il primo progetto di Gaudì, completamente diverso dall'attuale.
La nostra visita è durata tre ore. Non è tardi come temevamo, quindi decidiamo di andare al quartiere gotico nel modo più rapido possibile, in metropolitana, che è pulita, rapida ed efficiente.

Since in the morning we could not see it, the first half of the afternoon is dedicated to the must-see Sagrada Familia, the basilica which is Gaudi's masterpiece, so complicated that it has been started in 1882 and the planned conclusion of the work is at the earliest for 2032.
Outside there is a long line and this time they don't distrubute parasols as Casa Batllo, but we are "lucky":  not only the line goes fast, but, according to a clerk, in the morning the lines of visitors are so long to turn around all the building.
Admission is pricey, but worth it. This church was the thing that I liked the most during the previous trip to Barcelona and with the second visit I can only reinforce this opinion. We are delighted by the sculptures on the facade, the forest of pillars of the nave, the light trough the beautiful stained glass windows, but also in front of ingenious details such as the fonts in the shape of shells.
We also bought a ticket to get on one of the towers and when the time comes we head to the elevator, where, again, there's a long line. Once at the top we decide to walk down through the long spiral staircase that brings down to the church. It's an exciting descent, with views of the landscape trough bridges, balconies and loopholes that make us dizzy.
Once on the ground, for completeness we do a tour of the museum of the Basilica in the basement. It is not exciting compared to the church itself, but there are a couple of interesting rarities, such as the first project of Gaudí's, completely different from today's.
Our visit lasted three hours. It is not so late as we feared, so we decide to go to the Gothic Quarter as quickly as possible with the subway, which is clean, fast and efficient.

Ci dirigiamo subito alla cattedrale gotica, dedicata a Sant'Eulalia. In quest'orario l'accesso è gratuito. L'interno è molto bello, ma quello che ci colpisce di più sono il recinto delle oche in cortile e le meravigliose lapidi (ok, ok, ho gusti macabri) su cui si ritrovano simboli e stemmi legati alla vita del sepolto.

We head straight to the Gothic cathedral, dedicated to Saint Eulalia. At this hour access is free. The interior is very nice, but what strikes us most is the geese enclosure in the yard and the beautiful tombstones (ok, ok, I have macabre tastes) on which you can see symbols and emblems associated with the life of the buried.

Attraverso le strette vie della città medievale, traboccanti di negozi per turisti, ci dirigiamo ad un'altra basilica degna di nota, Santa Maria del Mar, che ha fama di essere stata quella in cui andavano a pregare i marinai prima di partire per mare.
La chiesa è molto bella ma iniziamo a essere stanchi. Ci fermiamo su di una panchina a mangiare panini farciti con il chorizo (salame con paprika) comprato alla mattina, poi riprendiamo la metropolitana per tornare all' "hotel".

Through the narrow streets of the medieval city, overflowing with tourist shops, we head to another basilica worthy of note, Santa Maria del Mar, that has the reputation to have been one to which sailors went to pray before going on the sea.
The church is very beautiful but we begin to be tired. We stop on a bench and ate sandwiches stuffed with the chorizo ​​(salami with paprika) bought in the morning, then we take the subway to go to the "hotel".

 Lungo la strada del ritorno ci imbattiamo in un negozio dell'usato che sta facendo dei super sconti e non resisto, mi lancio all'interno e per 10€ totali mi aggiudico una maglietta bianca, una camicia di Massimo Dutti (senza un bottone), un completo di camicia e gonna di leggero tessuto indiano (che stinge e ho scoperto avere un buco, sigh!) e un pazzesco camicione a motivi di cuoricini, orsetti e casette che già vedo in un completo mori o cult party.
Sembra l'ottima conclusione di una giornata partita malissimo, no? E invece no, quando arriviamo all'appartamento apriamo i rubinetti per lavarci e non ne esce niente. Il proprietario ci dice che l'acqua è andata via completamente, che ha chiamato l'idraulico che però non sarebbe arrivato prima del mattino -.-' Per fortuna ho portato le salviette umidificate, ma questa situazione è davvero sgradevole, tanto più in un appartamento con due bagni e un numero imprecisato di occupanti.

Along the way back we run into a thrift store that is doing the super discounts and I can't resist, I jump in and for a total of 10€ I buy a white t-shirt, a blouse by Massimo Dutti (without a button), a coordinate of lightweight Indian fabric shirt and skirt (which I discovered that fades and a has a hole, sigh!) and a crazy smock-like dress with a pattern of hearts, teddy bears and houses that I already see in a mori or cult party coordinate.
It seems an excellent end to a day that started badly, right? No, when we get to the apartment we open the taps to wash ourselves and nothing comes out. The owner tells us that the water is completely gone, that he called the plumber but he wouldn't arrive until morning -.-' Luckily I brought wet wipes, but this situation is really unpleasant, especially in a apartment with two bathrooms and an unknown number of occupants.

venerdì 27 settembre 2013

Day 2: Barcelona

Il secondo giorno ci alziamo prestissimo e arriviamo a Barcellona nelle 3 ore previste. Miracolosamente troviamo subito un posto libero vicino all'indirizzo dell'hotel (ma mai credere ai colpi di fortuna...vedrete!) e andiamo al numero a cui dovrebbe essere l'hotel. E' una casa normale. Controlliamo bene il foglio della prenotazione e scopriamo che è segnato anche il numero di piano e di appartamento, così, con un po'di inquietudine, proviamo a citofonare, anche se sul citofono non è segnato niente. Ci confermano che è l'indirizzo giusto, saliamo e scopriamo che quello che compariva su Hostelword come un albergo con tanto di foto è un appartamento normalissimo di cui il proprietario affitta (con tutta probabilità illegalmente) le stanze. In realtà non ci stupiamo troppo perché era segnalato nelle recensioni e avevamo deciso di prenotare lo stesso per l'ottima posizione e il costo bassissimo, ma ci rimaniamo comunque un po'male, tanto più che le stanze e la cucina sono molto piccoli e i due bagni e la cucina anche poco puliti.

The second day we get up early and arrive in Barcelona within the predicted 3 hours. Miraculously, we find immediately a free parking space near the hotel address (but never believe too much luck...you'll see!) we go to the street number that should be the hotel. It's a normal house. We check the booking and we discover that it also marked the floor number and apartment, so, with a bit of anxiety, we try to buzz, even if the intercom doesn't have any indication. They confirm that the address is right, we go up and find that what appeared as a hotel with lots of photos on Hostelword is actually a normal apartment of which the owner rents out rooms (probably illegally). To tell the truth, we aren't too surprised because it was reported in the reviews and we decided to book it anyway for the great location and the very low cost, but we still feel bad about it, especially as the rooms and the kitchen are very small and the two bathrooms and the kitchen also quite unclean.

Portate in stanza le valigie decidiamo di iniziare a girare la città. La Pelosa Metà non ci è mai stato prima, ma io sì, così ho deciso di portarlo in tutti i posti che mi sono piaciuti di più. Oggi il programma prevede Passeig de Gracia, una delle strade principali di Barcellona. La prima meta è casa Batllò, una delle opere più conosciute del famosissimo architetto Gaudì. Fuori c'è una lunga fila e le impiegate distribuiscono fra la folla ombrelli di carta in stile cinese per proteggersi dal sole (purtroppo poi vanno restituiti...). L'ingresso è salatissimo, però include un'ottima audioguida e la casa è davvero imperdibile. Ha delle innovazioni strutturali straordinarie, come un nuovo tipo di arco inventato da Gaudì ispirandosi alle costole dei cetacei e uno stile decorativo che mixa il modernismo a elementi tratti dalla natura e in particolare dal mare. Non ci sono linee rette e ogni particolare, dai mobili alle piastrelle alle vetrate e addirittura ai numeri sulle porte, per cui l'architetto ha ideato un nuovo tipo di caratteri, è una piccola meraviglia.

After bringing the suitcases to our room we decide to start visiting the city. The Hairy Half has never been before to Barcelona, but I did, so I decided to take him in all the places I liked the most. Today in the program there is Passeig de Gracia, one of Barcelona's main streets. The first destination is Batllo house, one of the best known works by the famous architect Gaudi. Outside there is a long line and the staff distribute among the crowd chinese style paper umbrellas for sun protection (unfortunately they wanted them back...). Admission is expensive, but includes an excellent audio guide and this house is really a must. It has extraordinary structural innovations, such as a new type of arch invented by Gaudi inspired by the ribs of cetaceans and a decorative style that mixes elements of modernism and nature, in particular from the sea. There are no straight lines and every detail, from the furniture to the tiles, the windows and even the numbers on the doors, for witch the architect has designed a new font, is a little wonder.

Usciamo che sono le 14 passate. Per gli spagnoli è ora di pranzo, per noi è già tardi e i nostri stomaci reclamano cibo a suon di ruggiti. La nostra amica Lilith, che era stata da poco a Barcellona, ci aveva consigliato il ristorantino Rossellò Balmes, all'incrocio delle omonime vie. Visto che è poco lontano decidiamo di andare lì. All'entrata fraintendo quello che dicono i camerieri e scelgo il menù in catalano. Dopo qualche tentativo ci arrendiamo e ci facciamo portare quello in inglese, con i camerieri che chiaramente ci etichettano come deficienti.
I prezzi ci spaventano un po', speravamo fossero più bassi, così decidiamo di accompagnare la brocca di sangria che abbiamo ordinato con solo tre tapas, e per fortuna! Le porzioni sono abbastanza abbondanti e unite all'antipastino offerto dalla casa (nachos con una salsa rosa piccante) e alle bruschette, che non ho capito se abbiamo pagato o no, ci saziano più che a sufficienza. Scegliamo il mini hamburger con filetto che ci aveva raccomandato la nostra amica, dei mini chorizo (il salame alla paprika locale) fritti e le patatas bravas, patate fritte piccantine con salse. E' tutto meraviglioso.

We go out at past 14. For the Spanish it is lunch time, for us it is quite late and our stomachs claim food roaring. Our friend Lilith, who was recently in Barcelona, ​recommended us the restaurant Rossellò Balmes, at the intersection of the streets with the same names. Since it is not far away we decide to go there. At the entrance I misunderstand what the waiters say and choose the menu in Catalan. After a few attempts we give up and ask them to bring one in English, after witch the waiters clearly label us as morons.
The prices scare us a bit, we hoped they were lower, so we decide to accompany the jug of sangria we ordered with only three tapas, and for goodness sake! The portions are quite generous and united t the free start of the house (nachos with a spicy cocktail sauce) and the toasted bread seasoned with oil and sliced tomatoes, which I did not understand if we paid or not, we eat more than enough. We choose the mini burgers with filet that our friend recommended, fried mini chorizo ​​(local paprika salami) and patatas bravas, spicy fried potatoes with sauces. It 's all delicious.


Dopo mangiato decidiamo di visitare casa Milà, un'altra famosa opera di Gaudì, in cui nemmeno io sono mai stata. L'ingresso è leggermente più economico che a casa Batllò, ma comunque caro. La Pelosa Metà a posteriori non l'avrebbe visitata, perché la parte veramente originale è solo il tetto.
Comunque sul momento non ci poniamo il problema. Saliamo con l'ascensore in cima alla casa, dove ci attende una foresta di stranissimi camini simili ai cloni di Star Wars. Per noi, ebbri di sonno e sangria, diventa un'esperienza ancora più assurda, condita dal tocco nonsense del cartello "vietato buttarsi dal balcone".
Dopo il tetto passiamo nel museo al piano di sotto, carino, ma non straordinario, dove la Pelosa Metà rischia di addormentarsi e i soliti cafonissimi turisti italiani lo segnano a dito dicendo ad alta voce "quello lì è partito".
Nella visita è incluso anche l'appartamento dei signori Milà, gli originali proprietari, che è conservato con il mobilio originale e mi piace tantissimo, sia perché adoro il modernismo sia perché mi permette di spiare la vita quotidiana dell'elite nella Belle Époque. Mi piacciono moltissimo gli abiti delle signore, la camera dove si stirano i vestiti, la cucina, ma la mia preferita è la camera dei bambini, piena di giocattoli fra cui una casa delle bambole stupenda in cui non mi dispiacerebbe vivere.
Nel bookshop mi tolgo uno sfizio e compro un libretto su Gaudì con fotografie bellissime per 10€.
A fine visita non è ancora tardissimo, ma la mancanza di sonno si fa sentire. Decidiamo di tornare all' "hotel" tramite l'Avingunda Diagonal, un'altra via molto importante, in modo da passare davanti a molti altri edifici interessanti. Raggiunta la nostra cameretta, nonostante l'atmosfera soffocante con la finestra da cui si può quasi toccare il palazzo di fronte e le lenzuola sintetiche, crolliamo e dormiamo a sbalzi per ben 12 ore.

After lunch we decided to visit Casa Mila, another famous work by Gaudi, in which I've never been. The entrance is slightly cheaper than at Batllo House, but still expensive. The Hairy Half in retrospect would not have visited it, as the only really original part is the roof.
However, at the moment we do not ask ourselves questions. We go up the elevator at the top of the house, where a strange forest of chimneys similar to clones of Star Wars expect us. For us, drunk with sleep and sangria, it becomes even more absurd, topped by the nonsense touch of the sign "do not jump off the balcony."
After the roof we visit the, nice, but not extraordinary museum downstairs, where the Hairy Half risk to fall asleep and the usual bad-mannered Italian tourists point him pit, saying aloud, "this one is gone"
The visit also include the apartment of the Mila family, the original owner, which is kept with the original furniture. I really enjoy it,  both as I love modernism and because it allows me to spy on the daily lives of the elite in the Belle Époque. I really like the dresses of the ladies, the room where the clothes are ironed, the kitchen, but my favorite is the children's room, full of toys including a wonderful dollhouse that I would not mind living in.
On a whim in the bookshop I buy a book about Gaudi with beautiful photographs for 10€.
At the end of visit is not yet late, but we feel the lack of sleep. We decide to go to the '"hotel" through the Avingunda Diagonal, another main road, so as to pass in front of many other interesting buildings. We reach our room and, despite the stifling atmosphere with a window from which you can almost touch another building and the synthetic bedsheets, we collaps and sleep (badly) for 12 hours.

Hotel Señorita

Innanzitutto non è un hotel. Non fidatevi del bellissimo sito e delle foto, sono falsi. E' un appartamento affittato -con tutta probabilità illegalmente- dal proprietario. Considerando che non lo trovo più su Hostelworld è possibile che lo abbiano rimosso.
Il palazzo di per sè è bellino e dotato di due ascensori, ma l'appartamento è un disastro. L'igiene delle zone comuni lascia a desiderare e anche il pesante odore di ganja non depone bene. La serratura è scassata.
Ci sono due bagni, di cui uno solo con water e lavandino e uno con anche una vasca da bagno con uso doccia, e una piccola cucina. Le camere sono veramente minuscole (almeno lo era la nostra, come potete vedere dalla foto). Ce ne sono circa 5 di cui la maggior parte con una finestrella che dà sulla casa di fronte, a pochissimi metri di distanza e la porta che dall'interno si chiude con una serratura a scorrimento e da fuori con un lucchetto. Vengono fornite lenzuola di cattiva qualità e un asciugamano.
Peraltro durante il nostro soggiorno è venuta a mancare completamente l'acqua con tutti i disagi del caso.
Il proprietario è stato abbastanza gentile. Una volta effettuato il check in si ottiene un mazzo di chiavi per entrare e uscire liberamente. C'è il wi-fi gratuito.
Il lato positivo di questa sistemazione sono l'ottima posizione, ad una mezz'ora di cammino dal Passeig de Gracia e un quarto d'ora dalla Sagrada Familia e l'ottimo prezzo (abbiamo pagato 29€ a notte in due), che renderebbero il soggiorno anche accettabile per periodi molto brevi (una o due notti al massimo), se non fosse per la presentazione truffaldina per cui questo "hotel" merita un boicottaggio totale.

First of all it is not a hotel. Do not trust the beautiful site and the photos, they are fakes. It's an apartment rentedd -probably illegally- by the owner. Recently I couldn't find it on Hostelworld, is possible that they have removed it.
The palace itself is nice and has two elevators, but the apartment is a disaster. The hygiene of the common areas leaves much to be desired and also the heavy smell of marijuana does not add to the atmosphere. The lock is busted.
There are two bathrooms, one with toilet and sink and one with a bathtub with shower, and a small kitchen. The rooms are really tiny (at least ours, as you can see from the photo). There are about 5 rooms of which most with a window that opens towards the house across the street, only a few meters away and witch door can only be closed with a slide lock from the inside and from the outside with a padlock. They provide bad quality bedsheets and a towel.
Plus during our stay the water run out completely with all the hardships of the case.
The owner was nice enough. Once you check in you get a bunch of keys to come and go freely. There is free wi-fi.
The positive sides of this accommodation are the great location, a half hour walk from Passeig de Gracia and fifteen minutes from the Sagrada Familia, and the great price (we paid 29 per night in two), which would make the stay even acceptable for very short periods (one or two nights at most), if it wasn't for the fraudulent presentation for wich this "hotel" is worth a total boycott.

giovedì 18 luglio 2013

Viaggio nel sud della Spagna: il programma/Trip in the south of Spain: the shedule

Dopo lunghi studi, ho finalmente elaborato l'itinerario per la vacanza on the road nel sud della Spagna che (salvo incidenti) farò a settembre con la Pelosa Metà. All'inizio doveva essere solo una vacanza in Andalusia copiando l'itinerario seguito l'anno scorso dalla mia amica Bianca con qualche correzione consigliatami da lei stessa sulla base della sua esperienza. Poi abbiamo aggiunto Barcellona perché la Pelosa Metà non ci era mai stato più un altro paio di tappe per non fare tirate tremende in macchina. In definitiva è diventato un viaggio nel sud della Spagna (più una tappa in Francia).
Condivido con voi l'itinerario in caso vi possa essere utile (tenendo conto che è meglio ricontrollare orari e prezzi e che a seconda dei giorni cambiano anche gli orari. Attenzione che nella maggior parte delle città la domenica e il lunedì molte sono chiuse. I prezzi segnati sono quelli pieni -gli studenti in genere hanno diritto a riduzioni).
Ovviamente qualunque consiglio (cose da visitare, cose su cui stare attenti, esperienze, cibo, shopping) è benemerito!!!
Se il sud della Spagna vi interessa come meta e/o come argomento, da ora in poi troverete i post a tema sotto l'etichetta "Spagna del Sud", che trovate anche nella colonna a sinistra sotto la sezione "Viaggi".

Sabato 31 agosto
Sveglia alle 6. Partenza alle 7. 7h circa di guida.
Arrivo a Carcassonne verso le 14-15. Visita della città vecchia, in particolare s. nazario, il castello, la via delle meraviglie e la porta Narbonese.
Pernottamento a Carcassonne.

Domenica 1 settembre
In circa 3h arrivo a Barcellona. Deposito bagagli in albergo.
Visita della strada Passeig de Gracia e in particolare di casa Milà (16,50€) e casa Battlò (18€), entrambe costruite da Gaudì (per entrambe ultima entrata alle 19:30).
Serata in Plaça d’Espanya con spettacolo della fontana magica dalle 21 alle 23 ogni mezz’ora

Lunedì 2
Visita alla Sagrada Familia (aperta dalle 9 alle 20, 13,50€, 18 con audioguida, 4,50€ per salire sulle torri).
Pranzo (o pic-nic direttamente al parco a seconda dell’orario) e visita a Parc Guell nel pomeriggio.

Martedì 3
Visita al Barrio (quartiere) gotico e in particolare alla cattedrale di St. Eulalia (apertura 8-12:45, 17:15-19-30, 1,20€, non anadare scosciati e portare uno scialletto per coprirsi) e alla chiesa di Santa Maria del Mar (9-13, 16:30-20:30).
Pranzo lì vicino alla Boqueria, il famosissimo mercato alimentare (attenzione agli scippatori).

Mercoledì 4
In 6h arrivo a Cartagena. Deposito bagagli in albergo. Pranzo.
Nel pomeriggio visita al museo archeologico e al museo di archeologia sottomarina (entrambi chiudono alle 21, 3€). Fine pomeriggio al mare.
Cibi tipici: asiatico (caffè con latte condensato, cognac e cannella), zuppe di pesce accompagnate da riso cotto nella zuppa che va mangiato con maionese all’aglio.

Giovedì 5
In 2h arrivo ad Almeria. Deposito bagagli in albergo.
Visita all’Alcazaba (9-20:30, gratis per i cittadini U.E.) e alla cattedrale fortificata (10-17, 2€).
Resto della giornata al mare.

Venerdì 6
Autostrada attraverso la Sierra Nevada. Arrivo a Granada in 2:20h. Deposito bagagli in albergo.
Visita alla cattedrale (apertura 10:45-13:30, 16-20, 3,50€), giro nell’Alcaceria (l’antico mercato) e/o provare una sala da te.
Cibo: Granada è la capitale delle tapas. Attenzione alla frittata di sacromonte, è fatta di cervello, testicoli e uova. E’ famoso il caviale beluga del Riofrio.

Sabato 7
Visita all’Alhambra e al Generalife (8:30-20, 12€, da prenotare in anticipo).

Domenica 8
Arrivo a Cordova in 2h. Deposito bagagli in albergo.
Visita all’Alcazar (9:30-14, 4€).
Visita a scelta della sinagoga (9:30-14, gratis per i cittadini U.E.), museo archeologico (9-14:30, gratis per i cittadini U.E.), museo delle belle arti (9-14:30, gratis per i cittadini U.E.), Palacio de los marcheses de viana (10-15, 6€).
Hammam banos arabes (10-22 ogni 2 ore, ingresso 27€, con massaggio 34€).

Lunedì 9
Visita alla Mezquita (10-18:30, 8€), giro nel quartiere della juderia e nella Plaza de los dolores.
Visita a Medina Alzahara, sito archeologico appena fuori città (10-20:30, ingresso gratuito per i cittadini U.E.)

Martedì 10
In 1:30h arrivo a Siviglia. Deposito bagagli in albergo.
Visita alla cattedrale e alla torre Giralda (11-17, 8€), visita alla Casa de los pilates (gratis dalle 13 alle 17), visita all’Hospedale della carita (9-13:30, 15:30-19:30, 5€).

Mercoledì 11
Visita ai Reales Alcazares (9:30-19, 7,50€), torre dell’oro, shopping nel quartiere La Macarena

Giovedì 12
In 5:30h arrivo ad Elche.  Deposito bagagli in albergo.
Visita al palmeto e al palazzo Altamira (con il suo museo archeologico 10-18, 3€). Resto del pomeriggio al mare.
Cibo: datteri, liquore di datteru, anice, distillato di lavanda, pane e fichi, torta alle mandorle, mujol de hondo con alloli (cefalo con salsa all’aglio).

Venerdì 13
In 5:30h arrivo a Girona.  Deposito bagagli in albergo.
Panorama delle case color pastello sul fiume Onyar (ponte costruito da Eifell), visita al ghetto ebraico e al museo Bonastruc ça Porta (10-18, 4€), alla cattedrale (10-20, 7€), alla chiesa di s.Felice.
Cibo: gamberi (in particolare la sarsuela), calcotada (cipolle sul fuoco), pa amb tomaquet (bruschetta), fideua (pasta cucinata come la paella), faues ofegades (fagioli con salsicce nere), tiro amb naps (anatra alle rape).

***

After long study, I finally developed the itinerary for the on the road holiday in the south of Spain that I'll do (except accidents) in September with the Hairy Half. At the beginning it was supposed to be just a holiday in Andalucia copying the route followed last year by my friend Bianca with some corrections made by herself on the basis of hes experience. Then we added Barcelona because the Hairy Half had never been there, plus a couple more cities to avoid driving too much in one day. Ultimately it became a trip in the south of Spain (plus a stop in France).
I share with you the itinerary in case it might be useful (keeping in mind that it is best to double-check times and prices, and that they will also change depending on the day. Beware that in most of the cities many are closed on Sundays and Mondays. The prices shown are full-students generally are entitled to reductions).
Obviously, any advice (things to see, things to watch out for, experiences, food, shopping) is worthy!
If you are interested in the south of Spain as a destination and/or as a topic, from now on you will find the themed posts under the label "Spagna del sud/Southern Spain", that you can also find in the left column under the "Travel" section.

Saturday, August 31
Wake up at 6. Departure at 7. 7h about driving.
Arrival in Carcassonne around 14-15. Visit of the old town, in particular st. nazario, the castle, the way of the wonders and the Narbonne door.
Overnight in Carcassonne.

Sunday, September 1st
In about 3 hours arrival in Barcelona. Stop to leave the luggage in the hotel.
Visit the street Passeig de Gracia and in particular the houses Mila (16,50 €) and Batlló (18 €), both built by Gaudi (both last entry at 19:30).
Evening in Plaça d'Espanya with the magic fountain show every half hour from 21 to 23

Monday 2
Visit of the Sagrada Familia (open from 9 to 20, 13.50€, 18€ with audioguide, 4.50€ to climb the towers).
Lunch (or picnic in the park depending on the time) and visit to Parc Guell in the afternoon.

Tuesday 3
Visit of the Barrio (neighborhood) Gotico and in particular of the Gothic Cathedral of St. Eulalia (open 8-12:45, 17:15-19-30, 1,20 €, remember to dress properly and bring a shawl to cover yourself) and the church of Santa Maria del Mar (9-13, 16:30 to 20:30).
Lunch nearby at the Boqueria, the famous food market (attention to pickpockets).

Wednesday 4
In 6h arrival in Cartagena. Stop to leave the luggage in the hotel. Lunch.
In the afternoon visit to the archaeological museum and the museum of underwater archeology (both close at 21, 3€). Rest of the day at the beach.
Typical foods: asian (coffee with condensed milk, cognac and cinnamon), fish soup accompanied by rice cooked in the soup which is eaten with garlic mayonnaise.

Thursday 5
In 2h arrival at Almeria. Stop to leave the luggage in the hotel.
Visit to the Alcazaba (9-20:30, free for EU citizens) and the fortified cathedral (10-17, 2€).
Rest of the day at the beach.

Friday 6
Highway through the Sierra Nevada. Arrival in Granada in 2:20 h. Stop to leave the luggage in the hotel.
Visit to the Cathedral (open 10:45 to 13:30, 16-20, 3.50€), walk around the Alcaceria (the old market) and/or try a tea room.
Food: Granada is the capital of tapas. Attention to the sacromonte omelette, is made up of brain, testes and eggs. It's famous the beluga caviar of the river Riofrio.

Saturday 7
Visit the Alhambra and the Generalife (8:30-20, 12€, to be booked in advance).

Sunday 8
Arrival in Cordoba in 2h. Stop to leave the luggage in the hotel.
Visit the Alcazar (9:30-14, 4€).
Visit some of your choice between the synagogue (9:30-14, free for EU citizens), the archaeological museum (9-14:30, free for EU citizens), the art museum (9-14:30, free for citizens EU), the Palacio de los marcheses de Viana (10-15, 6€).
Hammam banos arabes (10-22 every 2 hours, admission 27€, with massage 34 €).

Monday 9
Visit the Mezquita (10-18:30, 8 €), the juderia neighborhood and the Plaza de los Dolores.
Visit to Medina Alzahara, archaeological site just outside of town (10-20:30, free entrance for EU citizens)

Tuesday, 10
In 1:30h arrival in Seville. Stop to leave the luggage in the hotel.
Visit the cathedral and the Giralda tower (11-17, 8€), visit to the Casa de los pilates (free from 13 to 17), visit of the Hospedale de la caritad (9-13:30, 15:30 to 19:30 , 5€).

Wednesday, 11
Visit of the Reales Alcazares (9:30-19, 7.50€), of Golden Tower, shopping in the La Macarena neighborhood

Thursday, 12
In 5:30h arrival in Elche. Stop to leave the luggage in the hotel.
Visit to the palm grove and Altamira Palace (with its archaeological museum 10-18, € 3). Rest of the afternoon at the beach.
Food: dates, datteru liqueur, anise, lavender distillate, bread and figs, almond cake, mujol de hondo with alloli (gray mullet with garlic sauce).

Friday 13
In 5:30 h arrival in Girona. Stop to leave the luggage in the hotel.
Panorama of pastel-colored houses on the river Onyar (bridge built by Eifell), visit of the Jewish Ghetto and Bonastruc ça Porta Museum (10-18, 4€), the cathedral (10-20, 7 €), the church of s. Felice.
Food: shrimps (especially the sarsuela), calcotada (onions cooked on fire), pa amb tomaquet (bruschetta), fideua (pasta cooked like paella), faues ofegades (black beans with sausages), tiro amb naps (duck with turnips) .

lunedì 10 gennaio 2011

Barcellona attraverso i miei occhi/Barcelona trough my eyes

Posti da vedere:/Places to visit:


Vetrata della Sagrada Familia/Sagrada Familia's stained glasses

Il posto che mi è piaciuto di più in assoluto è la Sagrada Familia. Vale assolutamente la pena anche di salire fino in cima, a patto di non soffrire di vertigini. Di Gaudì mi è piaciuta tantissimo anche Casa Batllò, invece mi ha un po'deluso Park Güell, troppa poca roba e troppa folla di turisti.
Sono anche riuscita a visitare la casa-teatro di Dalì a Figueres! Fantastica, ma molto stancante.
E per quanto riguarda l'arte vale assolutamente la pena anche il museo Mirò nonostante sia un po'fuori mano e sia decisamente più tradizionale della casa-teatro.
Valgono decisamente la pena anche la cattedrale e la chiesa di Santa Maria del Mar, entrambe in stile gotico (io adoro il gotico).
C'è anche un bellissimo museo di arte precolombiana proprio di fronte al museo Picasso.

The place I liked the most was the Sagrada Familia. Is really worth to go up on the spires too, if you don't suffer from vertigo. By Gaudì I liked a lot Casa Batllò too, but Park Güell was a bit of a delusion because there were too much people and too little to see. I visited the Dalì's teathre-house in Figuere too! Fantastic but very tiring. Talking about art is worth to visit the Mirò museum too, tough is more conventional then the teathre house and a bit out of the centre. Is really worth the cathedral and the church of Santa Maria del Mar too, both gothic (I love gothic architecture).
There is a very interesting precolombian art museum in front of the Picasso museum too.

Cibo:/Food:



Tapas, paella, sangria (not my photos)

Per quanto riguarda il cibo rapido ed economico, come sostitutivo del solito mc donalds, si trovano fast food che al posto del panino molliccio danno una signora baguette. Ci sono anche kebab e negozi di pita. Ho visto anche almeno un fast food vegetariano.
Vale la pena di provare almeno una volta la sangria, la paella e le tapas, sorta di aperitivo con una serie di piccoli piatti.
Due posti molto buoni dove ho mangiato sono:
1) Citrus (Passeig de Gràcia 44): piuttosto raffinato sia come piatti sia come ambiente, meglio vestirsi decentemente. Particolarmente adatto alle coppie. Piatti molto buoni (erano fantastici i miei ravioli di gamberi con caviale, anche se erano 4 contati), porzioni piccole, ma che riempiono (in caso il pane è gratis). Per il tipo di cibo servito i prezzi sono piuttosto buoni (diciamo sui 20-25 euro a testa). Menù anche in italiano. La nostra cameriera sapeva un italiano quasi perfetto. Probabilmente è meglio prenotare.
2) Tapa Tapa (Passeig de Gràcia 44, proprio di fianco a Cirtus e anche della stessa compagnia): assolutamente informale, quindi purtroppo anche abbastanza turistico. E' un posto di tapas. Sangria ottima. Per provare un minimo di tapas si finisce per spendere almeno 15 euro. In compenso c'è una selezione che comprende anche frutti di mare, un'ottima paella e piatti per tutti i gusti. Menù anche in italiano. Posto molto grande, anche se c'è fila di solito si trova posto abbastanza in fretta.
Attenzione: trovare un posto dove cenare a capodanno è praticamente impossibile senza prenotare e comunque risulta molto caro. Meglio pensarci con un certo anticipo oppure prendere qualcosa al fast food e fare un giro per la città, magari in centro. Tanto le temperature sono sicuramente più alte che in Italia.

As for fast and chaeap food, as a substitute of the boring mc donalds, you can find fast foods that have baguettes instead of the soft bread. There are kebab and pita shops too. I saw a vegetarian fast food too. Is worth to try at least once sangria, paella and tapas, a sort of happy hour where you eat a selection of small dishes.
1) Citrus (Passeig de Gràcia 44): refined dishes and stylish athmosphere, better to dress in a decent way. Particularly suited for couples. Very good cooking (my gnocchi with crab filling and caviar were super yummy), small dishes, but fullig (free bread). For the type of restourant the price is good (around 20-25 euro for person). Menù in english too. Probably it's better to book, tough we didn't.
2) Tapa Tapa (Passeig de Gràcia 44, near Citrus and owned by the same company): absolutely informal, that I'm fraid means very touristic too. Is a place were you eat tapas. Very good sangria. To try a minimum of tapas you end to spending 15 euro at least. In compensation there's a very large selection of tapas that includes seafood, a delicious paella and dishes for every taste. Menù in english too. Big place, sometimes there is queque, but generally it's a quick one.
Attention: to find a place to eat on New Year's Eve is neraly impossible without booking and in any case is expensive. You better book some time forward or buy some food at a fast food and have a walk in the city by night, maybe in the centre. The temperatures in winter generally aren't so bad.

Pelouches:


A Figueres c'è un museo del giocattolo molto bello dove conservano fra l'altro l'orsetto di pelouche di Dalì, Don Osito Marquina ❤

At Figueres there's a very good toy museum were you can see Dalì's teddy bear, Don Osito Marquina ❤

Shopping:



I souvenir non sono granchè, sebbene io sia stata affascinata da dei pacchianissimi carillon piastrellati, ma lo shopping costa meno che in Italia, anche negli stessi negozi. Si sente un po'la crisi, specie vedendo le file di persone fuori dalle ricevitorie del lotto :(
Si trova roba per tutti i gusti e tutti i prezzi. Di spagnolo ho visto grandi catene economiche, come Zara, Mango e altre meno note, negozi di Disegual e Custo Barcelona, che però si trovano ovunque. Ci sono anche negozi cinesi molto economici e negozi etnici indiani.
The souvenirs aren't so great, though I was fashinated by kitsh tiled carousels, but the same shops are cheaper than in Italy. You can feel the economical crisis, in particular looking at the long queques in front of the policy shops :( You can find stuff for all tastes and all wallets. As for spanish cheap stores you can find Zara and Mango and other less famous, and with a bigger bundget you cand go to Disegual or Custo Barcelona. But in the globalization era you can find those stores everywere. You can find very cheap chinese stores and ethnic indian stores too.

mercoledì 5 gennaio 2011

Benvestite a Barcellona + miei outfit/Well dressed people in Barcellona + my outfits

Lo stile generico di Barcellona è più colorato di quello italiano, più sul tono delle marche Custo Barcelona e Disegual. In compenso, visto il numero spropositato di turisti, non mi è dato sapere se le persone colorate che ho visto fossero di Barcellona o turisti che si fingevano barcellonesi.
In compenso ho fotografato praticamente solo turisti.

In Barcelona people wear more colorful clothes than in Italy, on the same vibe of the famous brands Custo Barcelona and Disegual. The only problem is that there are so much tourists that I can't say if it's really Barcellona people's style or tourist-who-want-to-look-like-he/she's-from-Barcelona-style.
Though, I took only photos of the tourists.









Ed ecco qualche mio outfit, tutti mori. Il mio preferito è quello di mezzo:
And now some outfit of mine, all mori style. My favourite is the one in the middle:


Il mio shopping a Barcellona/My shopping in Barcelona



In un negozio cinese ho trovato una borsa (prima foto) con una stoffa e una fantasia praticamente identica ad una di Wonder Rocket (seconda foto) e addirittura più pratica come forma. Ne sono contentissima. Costava 12 euro.

In a chinese shop I bought a bag (first photo) of a fabric and with a pattern almost identical to a Wonder Rocket's one (second photo) and with a more practical shape. I' really happy of it. It costed 12 euro.



Da Claire's (non molto spagnolo...) ho trovato degli orecchini con degli scheletri snodabili che mi ricordavano le danze macabre medievali e non ho potuto resistere.

At Claire's (not very spanish) I found earrings with jointed skeletrons witch reminded me of the medieval dance macabre and I couldn't resist.



A una bancarella vicino alla Sagrada Famiglia ho trovato questi orecchini colorati, pagati 3 euro.

At a stand near to the Sagrada Famiglia I found those colorful earrings payd 3 euro.



Ho comprato anche questa gonna di velluto e dei leggings neri a 3 euro ciascuno.

I bought this velvet skirt and a pair of black leggings too. I paid them 3 euro each.
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