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martedì 13 ottobre 2015

Japan 12/9/15: leaving Japan

La mattina della partenza ci svegliamo prestissimo per andare in aereoporto. Faccio colazione con un onigiri e il mio amato caffelatte all'acero e castagna, che mi manca già.
Mentre andiamo a Narita c'è un terremoto e il treno si ferma qualche secondo, ma noi non ci accorgiamo di niente, lo scopriremo solo in Italia anche se si tratta di una scossa molto forte che causa 15 feriti.
Restituiamo la Pasmo, la carta dei mezzi pubblici, alle apposite macchinette, passiamo i controlli e arriviamo nella zona duty free. Ne approfittiamo per fare le ultime spese. Io compro il primo numero di un manga che mi sta appassionando, Shokugeki no Soma, e tre riviste, Seda, Nonno e Liniere. Zipper e Kera sono introvabili, in compenso con Liniere ottengo in regalo una carinissima borsa dei Moomin, passando in poco più di una settimana da zero a due. Prendiamo anche i Tokyo Banana, dei dolci che abbiamo letto essere il souvenir tradizionale di Tokyo, ma che abbiamo trovato solo in aereoporto.
Dopo le compere decidiamo di approfittare dei cambiavalute, che hanno una buona tariffa, per convertire in euro gli yen avanzati. Senza accorgercene facciamo tardi e ci chiamano al megafono, che vergogna!


The morning of the departure we wake up early to go to the airport. I have breakfast with one onigiri and my loved maple and chestnut latte, I miss it already.
As we go to Narita there is an earthquake and the train stops a few seconds, but we do not notice anything, we'll find out only in Italy although it is a very strong one and 15 people where injuried.
We return the Pasmo, the public transport card, at the provided machines, we pass the checks and arrive in the duty free zone. We take this opportunity to do the last shopping. I buy the first issue of a manga that I love, Food Wars: Shokugeki no Soma, and three magazines, Seda, Nonno and Liniere. I can't find Zipper and Kera, on the other hand with Liniere I get a cute Moomin gift bag, passing in just over a week, from zero to two. We also buy Tokyo Banana, some sweets we read were the traditional souvenirs of Tokyo, but we found them only at the airport.
After our shopping we decid to take advantage of the money changers, who have a good rate, to convert the leftover yen into euro. Without realizing it, it gets late and we are called through the megaphone, so embarassing!

Il lunghissimo viaggio fino a Istanbul scorre tutto sommato abbastanza liscio. L'aereo ha più spazio per le gambe rispetto all'andata, il cibo della Turkish è piuttosto buono e riesco a vedere ben tre film: Racconto d'inverno (così così, troppo sdolcinato), The book of life (molto carino) e il nuovissimo Inside Out (molto carino, ma non mi è piaciuto quanto speravo).

The long journey to Istanbul goes quite smoothly. This plane has more legroom than the first, the Turkish Airlines food is pretty good and I manage to watch three films: The Winter's Tale (so-so, too mushy), The book of life (very nice) and the new Inside Out (very nice, but I did not like it as I hoped).

Arrivati all'aeroporto di Istanbul vediamo passare tantissimi signori vestiti solo di asciugamani bianchi, ma per quanto li osserviamo non riusciamo a capire perché vadano in giro con questa strana tenuta.
Dopo poco tempo che siamo lì, il disastro: molti voli sono stati ritardati o cancellati e il nostro è quello con il ritardo peggiore, è stato posticipato di quasi sette ore! Insieme all'attesa prevista di quattro ore sono quasi undici ore. Le passiamo in uno stato di disperata rassegnazione, tentando di dormicchiare sulle panchine dell'aeroporto. La nostra unica consolazione sono i Tokyo Banana, che si rivelano essere molto buoni.

Arriving at the Istanbul airport we see many gentlemen passing dressed only in white towels, but we can not understand why they go around with this strange attire.
After a short time, the disaster: many flights were delayed or canceled, and ours is the one with the worst delay, it has been postponed by nearly seven hours! Together with the scheduled four hours wait they become nearly eleven hours. We spend them into a state of hopeless resignation, trying to doze on the airport benches. Our only consolation are the Tokyo Banana, which turn out to be very good.

Invece di arrivare a Milano la sera del 12 e farci una bella dormita, arriviamo il 13 mattina, e ora che siamo a casa non ha nemmeno più senso andare a letto per non rischiare di rimanere con gli orari sballati, visto che il giorno dopo ricominciamo a lavorare.
Siamo stanchi morti e provati dal viaggio, e dobbiamo ancora fare la lavatrice, la spesa e recuperare la macchina che abbiamo lasciato alla suocera. Ci consoliamo mangiando un'ottima pizza napoletana (corredando da antipasti fritti) da Solo Pizza Cafè.

Instead of arriving in Milan on the 12th evening and have a good night's sleep, we arrive on the 13th morning, and by the time we arrive home it does not even make sense to go to bed in order to avoid worsening the jet leg, because the next day we have to go to work.
We were dead tired and worn out by the trip, and we still have to do the laundry, grocery shopping and retrieve the car we left to my mother-in-law. We console ourselves eating a great pizza (and fried appetizers) at Solo Pizza Cafe.

lunedì 12 ottobre 2015

Japan 11/9/15: Hakone

Oggi è l'ultimo giorno prima della partenza e il primo in cui non piove, così decidiamo di andare ad Hakone, un luogo poco distante da Tokyo famoso per i suoi paesaggi.
Per arrivarci andiamo a Shinjuku, dove c'è la stazione centrale delle ferrovie Odakyu a Tokyo, e abbiamo comprato l'Hakone 2 day Free Pass a 5640¥. Il pass comprende il tragitto da Shinjuku a Owakudani (con i treni locali o espressi delle ferrovie Odakyu), uso illimitato di autobus, treni, barche, funivie e teleferiche affiliati Odakyu all'interno della zona di Hakone e l' ammissione scontata ad alcune attrazioni turistiche. L'acquisto del pass ha senso solo facendo il classico giro in treno, funivia, funivia, barca e autobus per cui i biglietti regolari ammonterebbero a circa 6300¥. Se invece si va solo da Shinjuku al lago Ashi (nella città di Moto-Hakone) e ritorno non ha senso perché i biglietti costano circa 4200¥.
Arrivati ad Odawara abbiamo preso l'autobus fino ad Hakone-Machi. Così facendo abbiamo passato la fermata del famoso onsen Yunessun che è una sorta di parco giochi, con stanze a tema, vasche di saké, tè verde, vino rosso, caffè. Penso che sarebbe molto divertente andarci nel caso in cui si decidesse di restare nella zona di Hakone due o più giorni.
Noi invece siamo scesi alla fermata del sentiero dei cedri, un sentiero ancora un po' fangoso per le piogge dei giorni precedenti, fiancheggiato da una doppia fila di cedri altissimi.

Today is the last day before the departure and the first in which it doesn't rain, so we decided to go to Hakone, a place famous for its scenery not far from Tokyo.
To get there we go to Shinjuku, where there is the central Odakyu railways station in Tokyo, and we bought the 2 day Hakone Free Pass for 5,640¥. The pass includes the ride from Shinjuku to Owakudani (with Odakyu railways local or express trains), unlimited use of buses, trains, boats, cable cars and ropeways affiliated with Odakyu within the Hakone area and discounted admission to some attractions. The purchase of the pass makes sense only if you do the classic train cable car, cable car, boat and bus ride, for which regular tickets amount to about 6,300¥. If you only go from Shinjuku to Ashi Lake (in the city of Moto-Hakone) and back it does not make sense because the tickets cost about 4,200¥.
Once in Odawara we took the bus to Hakone-Machi. In doing so we saw the stop of the famousYunessun onsen  which is a kind of park, with themed rooms, sake, green tea, red wine and coffee pools. I think it may be great fun to go there if you decide to stay in the Hakone area two or more days.
Instead, we got off at the stop of the cedars path, a path, stille a little muddy for the rains of the previous days, flanked by a double row of tall cedars.

Seguendolo arriviamo alla ricostruzione del posto di controllo in cui nel periodo Edo si controllava chi entrava e usciva dalla capitale attraverso l'importantissima Tokaido, la strada che collegava Tokyo a Kyoto. In particolare era importante controllare le donne in uscita, perché lo Shogun teneva in ostaggio nella capitale le mogli dei grandi feudatari per evitare che si ribellassero.
Il posto di controllo è stato ricostruito di recente, usando i materiali e le tecniche disponibili nel periodo Edo, ed è preceduto da un piccolo museo con pochissime spiegazioni in inglese (ingresso ad entrambi 500¥, 400 con lo sconto del free pass).  Un'anziana guida continua a seguirci per la visita indicandoci le funzioni delle stanze dell'edificio... che sono scritte molto chiaramente su dei cartelli. Mah.
 Trovo il posto di controllo interessante, ma non mi colpisce quanto speravo, probabilmente perché essendo nuovissimo manca di quella patina di vissuto che aggiunge interesse agli edifici. 

Following it, we get to the reconstruction of the checkpoint where in the Edo period were controlled the people who went in and out of the capital through Tokaido, the important road connecting Tokyo to Kyoto. In particular it was important to check women, because the Shogun held hostage the wives of the great landowners in the capital to prevent them from rebelling.
The checkpoint was recently rebuilt, using materials and techniques available in the Edo period, and is preceded by a small museum with very few explanations in English (ticket for both 50 ¥, 400 with the free pass discount). An elderly guide continues to follow us in the visit explaining us the functions of the rooms of the buildings... that are very clearly written on the signs. Meh.
 I find the checkpoint interesting, but it does not strike me as I hoped, probably because being brand new it lacks the patina of age that adds interest to buildings.

Usciti dal museo siamo vicinissimi al lago. Potremmo prendere subito la barca, ma decidiamo di prendercela comoda e pranzare, visto che ormai è ora. Ci fermiamo in un posto specializzato in soba, in cui si ordina attraverso una macchina su cui si schiaccia il bottone corrispondente al menù desiderato e si ottiene un biglietto con un numero che viene poi chiamato dalla cucina quando il cibo è pronto. Scelgo gli zaru soba, tagliolini freddi da pucciare in una salsa prima di mangiarli. Per provare anche qualcosa di nuovo, insieme prendo un piattino di yam (un tipo di tubero) grattugiato. Lo trovo assolutamente disgustoso, ha una consistenza fra il viscido e il gommoso e un sapore vomitevole. Il natto al confronto è roba da principianti. Odio sprecare cibo, ma non riesco a finirlo. Per fortuna i soba sono molto buoni.

Leaving the museum, we are very close to the lake. We could take the boat right away, but we decide to take it easy and have lunch, as it is the right hour. We stop at a soba place, where the order are taken through a machine on which you press the button corresponding to the desired menu and you get a ticket with a number that is called from the kitchen when food is ready. I choose zaru soba, cold noodles that you should dip in a sauce before eating. To experience something new, I also take a plate of grated yam (a type of tuber). I find it absolutely disgusting, it has a consistency between slimy and rubbery and a repulsive taste. Natto in comparison is stuff for beginners. I hate to waste food, but I can not finish it. Fortunately the soba is very good.

Dopo mangiato andiamo al molo e riusciamo a prendere per un pelo la nave in partenza. Quelle convenzionate con l'Hakone free pass non sono navi qualunque, ma pacchianissimi e occidentalissimi galeoni pirata a motore, con tanto di vele finte, polene assurde e filibustieri di plastica. Ci divertiamo un sacco a navigare sul lago, tanto più che il panorama è stupendo. Riusciamo anche a vedere il torii del tempio di Hakone, immerso nel lago. Intanto il cielo si è rannuvolato creando magnifici effetti di luce.

After lunch we go to the dock and manage to take the departing ship. Those affiliated with the Hakone free pass are not any ships, but super falshy western pirate motor galleons, complete with fake sails, absurd figureheads and plastic filibusters. We enjoy a lot the sail on the lake, especially as the scenery is gorgeous. We also see the Hakone temple's torii in the lake. Meanwhile the sky clouded over, creating magnificent light effects.

Arriviamo a Togendai. Normalmente da qui si prendono la funivia e poi la teleferica per raggiungere prima Odawara e poi Gora, ma al momento è tutto chiuso per pericolo vulcanico, da qui si può solo andare a Gora in autobus.
Il panorama sul galeone era così bello che per ammirarlo non sono andata in bagno: grosso errore! Ci vado in stazione, ma intanto perdiamo l'autobus e quello dopo non solo è fra venti minuti, ma è anche l'ultimo. Nei dintorni non sembra esserci niente di interessante e comunque non possiamo permetterci di perdere l'autobus, così passiamo l'attesa nel negozio di souvenir della stazione. Qui troviamo le famose uova nere di Odawara, che diventano di questo colore dopo essere state cotte in sorgenti vulcaniche e si dice allunghino la vita. A me le uova sode proprio non piacciono, ma le compro per le mie nonne.
Per me compro un gachapon delle Sylvanian Families, che adoro, ma di cui non avevo niente perché costano tantissimo. Bel colpo!

We arrive to Togendai. Normally from there you take the cable car and then the ropeway to reach Odawara first and Gora after, but at the moment everything is closed for volcanic hazard, so from here we can just go to Gora by bus.
The view of the galleon was so nice that I didn't go to the bathroom: big mistake! I go at the train station, but in the meantime we miss the bus and the next not only is in twenty minutes, but it is also the last. There seems to be nothing interesting nearby and we can not to miss the bus, so we spend this time waiting in the station's gift shop. Here we find the famous Odawara black eggs, that become this color after being cooked in volcanic springs and are said to lengthen life. I don't like hard-boiled eggs, but I buy them for my grandmothers.
For me I buy a gachapon of Sylvanian Families, which I love, but that I had never bought before because they cost so much. Nice shot!

Una volta arrivati a Gora dopo un lungo viaggio in autobus scopriamo che stiamo per perdere la penultima corsa del famoso Hakone Tozan Train che parte da qui e arriva ad Hakone-Yumoto. Dati i nostri precedenti non ci fidiamo di aspettare l'ultimo e quindi non vediamo praticamente niente di Gora, che pure ha fama di essere una cittadina di montagna molto carina.
Il trenino si rivela un po' noiosetto, va molto lento e attraverso i finestrini si vede solo vegetazione. In effetti è celebre perché passa attraverso piante fiorite sempre diverse a seconda della stagione. Pare che la fioritura estiva delle ortensie sia particolarmente bella, ma a settembre non se ne vedono già più.

After a long bus ride we arrive to Gora, but we discover that we are losing the penultimate Hakone Tozan Train, a famous train that goes from here to Hakone-Yumoto. Given our past experience we don't have the confidence to wait until the last so we don't see practically anything of Gora, which has the reputation of being a nice mountain town.
The train turns out to be a bit boring, itgoes very slowly and through the windows we see only vegetation. In fact it is famous because it passes through always different flowering plants depending on the season. The summer hydrangea bloom seem to be particularly beautiful, but in September we can only see green everywere.

Mi consolo ammirando l'uniforme scolastica delle studentesse delle medie che hanno preso il treno insieme a noi, è carinissima e include anche un cappello di paglia.

I console myself admiring the school uniform of the middle school female students who took the train with us, it is lovely and includes a straw hat.

Arriviamo a Tokyo che è già sera. Abbiamo letto che Sushi Zanmai, il ristorante buonissimo in cui abbiamo mangiato a Tsukiji prima di visitare il mercato del pesce, ha una sede anche a Shibuja, quindi, per concludere la vacanza in bellezza, decidiamo di cenare lì. Però non riusciamo assolutamente a trovarlo ed essendo venerdì sera c'è un sacco di folla, così dopo un po' rinunciamo e decidiamo di riprovare con la sede di Asakusa, ma con lo stesso risultato. In entrambi i casi al posto di Sushi Zanmai troviamo una sede di Sushi Mamire. Alla fine decidiamo di provare a mangiare lì. Il locale è pulito e moderno. Si ordinano pezzi singoli, ma, anche se l'aspetto è molto bello, il sapore è una delusione. Ho mangiato sushi migliore a Milano. Per fortuna è anche molto economico, per tutti i pezzi in foto spendo circa 1500¥ (intorno agli 11€).

We arrive in Tokyo that it is already evening. We read that Sushi Zanmai, the delicious restaurant where we ate inTsukiji before visiting fish market, has a branch in Shibuya, therefore, to end the holiday in style, we decide to dine there. But we can not absolutely find it and being Friday night there is a huge crowd, so after a while we give up and decide to try again with the Asakusa branch, but with the same result. In both cases, instead of Sushi Zanmai we find a Sushi Mamire branche. In the end we decide to try eating there. The restaurant is clean and modern. You have to order single pieces, but, even if the appearance is beautiful, the taste is disappointing. I ate better sushi in Milan. Fortunately it is also very cheap, for all the pieces in the photo I spend about 1500¥ (about 11€).

Nonostante questo, visto che il mio umore è largamente dipendente da quanto e cosa mangio, sono delusissima, non è la cenetta speciale che avevo sperato. Così, quando passiamo davanti a Sushi Midori, un minuscolo ristorante tradizionale, decidiamo di fare una follia e cenare una seconda volta. E' un ristorante a gestione familiare. Quando entriamo vediamo che i clienti sono tutti giapponesi e sembrano avere un rapporto familiare con i gestori. Tutti sembrano vagamente stupiti di vedere degli stranieri, ma ci trattano con grande gentilezza e ci fanno posto al bancone. La Pelosa Metà prende uno chirashi, io chiedo un sushi. Entrambi costano 1500¥. Con i piatti ci viene portata una zuppa di miso con vongole. Il sushiman man mano che li prepara mi serve i pezzi di sushi su un apposito rialzo del bancone. Intanto sulla vecchia tv a tubo catodico nell'angolo del locale passano vecchi telefilm di samurai.
E' esattamente l'esperienza tradizionale che stavo cercando, sono talmente felice che sono quasi commossa. A fine pasto sto rotolando, ma ne è valsa la pena.

Despite this, as my mood is largely dependent on how and what I eat, I am very disappointed, it wasn't the special dinner that I had hoped for. So when we pass Midori Sushi, a tiny traditional restaurant, we decided to do something crazy and have dinner a second time. It's a family-owned restaurant. When we enter we see that all the customers are Japanese and seem to have a homey relationship with the managers. Everyone seem vaguely amazed to see foreigners, but treat us with great kindness and we are placed at the counter. The Hairy Half takes chirashi, I take sushi. Each costs 1,500¥. With the dishes we are served a miso soup with clams. The sushiman places the pieces of sushi on a specific part of the counter as he prepares them. Meanwhile, at the old CRT TV in the corner are shown local samurai series.
It's exactly the traditional experience I was looking for, I'm so happy that I'm almost moved. After the meal I'm really too full, but it was worth it.

Japan travel journal 11/9/15: Hakone

giovedì 8 ottobre 2015

Japan 10/9/15: Ueno

Visto che dicono che il tifone Etau finirà oggi, decidiamo che domani, il giorno prima della partenza, faremo la gita ad Hakone che continuiamo a rimandare per maltempo. Oggi quindi è l'ultimo giorno a Tokyo e con un po'di malinconia decidiamo di passare la mattinata al National Museum of Nature and Science a Ueno e recuperare altre cose che non siamo riusciti a vedere, come il Sony Building, nel pomeriggio.

As it was said that the typhoon Etau would end today, we decide that tomorrow, the day before the departure, we will go on the trip to Hakone we continue to delay for bad weather. So today is our last day in Tokyo and with a bit of melancholy we decide to spend the morning at the National Museum of Nature and Science in Ueno and recover other things that we missed, like the Sony Building, in the afternoon.

Scopriamo che c'è una mostra speciale sull'evoluzione, costa tanto (1600¥), ma non possiamo resistere. Ci sono filmati, modellini, veri fossili e riproduzioni, è tutto molto bello, purtroppo non ci sono quasi spiegazioni in inglese. Nonostante questo ci piace molto lo stesso. 

We discover that there is a special exhibition about evolution, it is expensive (1600¥), but we can not resist. There are films, models, real fossils and reproductions, is all grest, unfortunately there are almost no explanations in English. But we like it very much the same.

Ma la parte più divertente è il negozio del museo, in cui troviamo gadget di tutti i tipi e addirittura un cartone animato con dei ragazzini che tornano indietro nel tempo nel periodo Ordoviciano e combattono i nemici con delle tute in stile Power Rangers. Solo in Giappone...
Per 2000¥ compro il pelouche di uno pterygotus, un artropode di due metri vissuto nei mari dell'Ordoviciano e una tazza da tè tradizionale con stampati disegni di animali e piante preistoriche e i loro nomi in giapponese. Ci regalano anche due carte da gioco di animali preistorici.

But the funniest part is the museum shop, where we find all kinds of gadgets and even a cartoon with kids who go back in time in the Ordovician and fight enemies with Power Rangers style suits. Only in Japan...
For 2,000¥ I buy one plush pterygotus, a two meters arthropod that lived in the Ordovician seas and a traditional teacup printed with drawings of prehistoric plants and animals and their names in Japanese. They also give us two prehistoric animals' playing cards.

Usciamo dalla mostra e scopriamo che il costo del biglietto è giustificato, in quanto dà accesso anche al resto del museo. E' quasi ora di pranzo, ma decidiamo di visitarlo subito in modo da non buttare il biglietto. Ci sono tantissimi piani! Quello dedicato agli animali impagliati è davvero spettacolare. Fra gli altri individuiamo un bizzarro cerbiatto vampiro.
C'è anche una sezione dedicata ai dinosauri e all'evoluzione, anche questa molto bella. Poi ci sono sezioni più tecnologiche. Facciamo tardi per esplorare tutto perché è un museo davvero interessante e quando finiamo ho una fame tremenda.
Ma mentre stiamo uscendo ci invitano al cinema a 360°, sempre compreso nel biglietto! E' un'esperienza che vale la pena di provare, sembra davvero di essere immersi nel film, è anche meglio del 3D.

We leave the exhibition and discover that the ticket price is justified, as it gives access to the rest of the museum. It's almost time for lunch, but we decided to visit it immediately to avoid throwing the tickets away. There are many floors! The one dedicated to taxidermy is truly spectacular. Among the others we identify a bizarre vampire deer.
There is also a section devoted to dinosaurs and evolution, very nice too. Then there are more technical sections. We explore all until late because it is a really interesting museum and when we finish I'm terribly hungry.
But while we're going away a guide invite us to the 360° cinema, that is included in the ticket too! It's an experience that is worth a try, it really gives an immersion feeling, even better than 3D.

Dopo il cinema scopriamo che c'è un altro edificio del museo ancora da esplorare. Per fortuna è più piccolo. E' molto interessante, ha una sezione sull'evoluzione dei costumi in Giappone, una sulla fauna e la flora del Giappone, ma la mia preferita è quella tecnologica. Scopriamo che nel periodo Edo era in voga un conteggio del tempo fluttuante, che cambiava a seconda delle stagioni in modo che le ore fossero sempre equamente divise fra giorno e notte. Questa particolare suddivisione del tempo era applicata anche agli orologi grazie a degli appositi pesi.

After the film we discover that there is another museum building yet to explore. Fortunately it is smaller. It's very interesting, it has a section on the evolution of customs in Japan, on japanese fauna and flora, but my favorite is the technological one. We find that in the Edo period there was a fluctuating time count, that changed with the seasons so that the hours were always equally divided between day and night. This particular division of time was also applied to watches through the use of weights.

Finiamo di visitare il museo all'ora di chiusura, le 17:30. Visto che non ho mangiato niente dalla colazione sono fuori di me e pretendo di "pranzare" immediatamente. Cerchiamo sulla guida se c'è un ristorante ancora (o già) aperto in zona e scegliamo Izu-ei, specializzato in anguilla alla griglia. Io prendo di nuovo il menù unaju, l'anguilla su tetto di riso, con cui mi vengono portati tè, sottaceti e un brodo, stavolta per fortuna senza interiora di anguilla. L'anguilla è molto buona, ha di nuovo il sapore di cottura sul carbone e non è dolce, magari è lo stile di cottura di Tokyo. Spendo 2000¥.
La Pelosa Metà prende il menù tenpura, che arriva con zuppa di miso, riso, sottaceti e un antipastino e che è molto buono.

We end the visit at closing time, 17:30. Since I have not eaten anything since breakfast I am going crazy and demand to have "lunch" immediately. We search the guide for a restaurant still (or already) opened in the area and I choose Izu-ei, specialized in grilled eel. I take the unaju menu, eel on top of rice, again, with which the waiter brings me me tea, pickles and a soup, this time fortunately without eel entrails. The eel is very good, it has the flavor of cooking over charcoal again and isn't sweet, maybe it's Tokyo cooking style. I spend 2,000¥.
The Hairy Half chooses the tenpura menu, which comes with miso soup, rice, pickles and an appetizer and that is very good.

Dopo mangiato è troppo tardi per visitare altro, così decidiamo di fare un altro giretto al mercato di Ameyoko e torno al negozio dell'usato Mode Off. Stavolta mi accorgo che non è piccolo come pensavo, ma che anzi ha quattro piani, di cui uno di vestiti da uomo e uno di super saldi. Trovo anche marche di alto livello come Ne-nét, che ovviamente anche usate costano tanto. Sto dentro al negozio un sacco di tempo e alla fine ne esco con una maglietta con il collo alla marinaretta e un sacco di bottoni carini a 300¥, un bellissimo gilet tappezzeria a 300¥ e delle fantastiche scarpe scamosciate a 1500¥. Addocchio anche un altro paio di scarpe allo stesso prezzo e la Pelosa Metà decide di comprarmele per Natale.

After the meal is too late to do more visit, so we decide to go again to Ameyoko market and I go back at the thrift store Mode Off. This time I realize that it is not as small as I thought, but that in fact has four floors, one of which of men's clothing and one of super sales. I also find upscale brands like Ne-nét, which of course are still expensive. I spend a lot of time in the store and eventually go out with a sailor collared shirt with a lot of cute buttons for 300¥, a beautiful tapestry vest for 300¥ and ¥1500 fantastic suede shoes. I really like another pair of shoes at the same price and the Hairy Half decides to buy me them for Christmas.

E' tardi, quindi torniamo in albergo a lasciare i pacchetti e decidiamo di andare a cena in un posto tipicamente giapponese: Burger King. A parte gli scherzi ci andiamo per provare un menù che esiste solo qui, quello con i panini neri colorati con il carbone, il Taisho e lo Shogun. Anche la salsa è nera, fatta con vino rosso e inchiostro di seppia. Ne approfittiamo per prendere anche due bibite locali, la Calpis, che è una sorta di Sprite più fruttata e un'altra quasi insapore. E' tutto buono. Quello che ci sorprende però sono le patatine, fritte con ancora la buccia e molto buone. Ogni menù costa circa 1000¥.

It's late, so we go back to the hotel to leave our bags and decide to go to dinner at a typically Japanese place: Burger King. Jokes aside, we go there to try a menu that exists only here, hamburgers with bread coloured black with coal, Taisho and Shogun. Even the sauce, made with red wine and squid ink, is black. We take the opportunity to take two local drinks, Calpis, which is a kind of fruity Sprite and another almost tasteless one. It's all good. What surprises us, however, are the french fries, fried with the skin and very good. Each menu costs about 1,000¥.

Japan travel journal 10/9/15: Ueno

mercoledì 7 ottobre 2015

Japan 9/9/15: Harajuku, Omotesando

Oggi volevamo andare all'acquario, ma quando abbiamo scoperto che in quello di Tokyo non c'erano squali balena, abbiamo lasciato perdere e abbiamo deciso recuperare delle cose che avevamo saltato.
Per prima cosa andiamo a Shinjuku dove c'è il Bunka Gakuen Costume Museum, un museo del costume che mi interessa tantissimo. Arrivati, lo troviamo chiuso, e dire che avevo controllato apposta il sito la sera prima e non c'era scritto niente! Da un cartello in giapponese capiamo che rimarrà chiuso fino al 24. Ci rimango malissimo, ma cerco di non abbattermi.
Prendiamo la metropolitana e torniamo ad Harajuku.
Harajuku è il quartiere delle crepes, se ne vendono ovunque e sono super decorate. Guardando le riproduzioni in plastica delle vetrine di alcuni posti take away mi chiedo come si possano mangiare mentre si cammina. La risposta che trovo osservando i passanti è: avvolte da un triangolo di cartone, con tecnica mista di morsi e cucchiaino.

Today we wanted to go to the aquarium, but when we found out that in Tokyo's one there weren't whale sharks, we gave up and decided to visit some things we had missed.
First we go to Shinjuku where there is the Bunka Gakuen Costume Museum, a costume museum that interests me a lot. We arrive and we find it closed, even if I specifically checked the site the night before and it didn't advise about it! By a sign in Japanese we understand that it will remain closed until the 24th. I'm really disappointed, but I try not to feel let down.
We take the subway and go back to Harajuku.
Harajuku is the neighborhood of crepes, they are sold everywhere and are super decorated. Looking at the plastic reproductions of the windows of take away some places I wonder how one can eat them while walking. The answer I find watching passersby is: wrapped in a cardboard triangle, with a mixed tecnique of bites and teaspoon.

Passando attraverso Takeshita Dori non resisto ad entrare da Paris Kid's, un negozio di accessori e bigiotteria con prezzi medi. In questa sede i turisti non pagano l'iva, che fortuna! Compro un elastico per capelli di pelouche con fiocco, un paio di orecchini a tema Alice nel Paese delle Meraviglie, una spilla con stelle molto simile a quelle che andavano qualche anno fa e un geniale anello a forma di forbici. All'interno scopro che ci sono ancora delle fukubukuro, borse a sorpresa con dentro merce scontantissima tipiche dei saldi giapponesi. Non pensavo che ne avrei viste ancora a settembre e non resisto a provare questa esperienza. Scelgo la fukubukuro a forma di pesce rosso che è carinissima e costa piuttosto poco. Come prevedibile è un po'una fregatura: di tutta la paccottiglia che c'è dentro mi piacciono solo due fermacapelli e un braccialetto di legno. Decido di tenere anche la coppia di ciglia finte: non le ho mai usate, ma magari è l'occasione giusta per provare. Il resto lo regalerò. Alla fine non è andata così male. In totale ho speso 1732¥.

Going through Takeshita Dori I can't resist shopping at Paris Kid's, an accessory and jewelery shop with average prices. Here tourists do not pay VAT, lucky! I buy a plush scrunchie with a bow, a pair of Alice in Wonderland earrings, a pin with sparklystars, very similar to those that were so trendy a few years ago and a smart scissors-shaped ring. Inside I find that there are still fukubukuro, surprise bags with super discounted goods, typical of japanese sales. I did not think I would have found them in September and can not resist to try this experience. I choose the goldfish shaped fukubukuro that is rather cute and costs little. Predictable is slightly disappointing: of all the stuff that's inside I like only two hair clips and a wooden bracelet. I decide to keep the pair of false eyelashes too: I never used them, but maybe it's a good time to try. I'll give the rest away. In the ehe end is not so bad. I spent 1,732¥ in total.

Ripassiamo da Daiso perché la Pelosa Metà vuole assolutamente comprare la salsa al sesamo dello shabu shabu di ieri sera. Io compro solo un pacchetto di alghe nori per fare del sushi casalingo.

We go to Daiso again because the Hairy Half absolutely wants to buy the shabu shabu sesame sauce of last night. I buy only a package of nori seaweed to make sushi at home.

Vorrei fare qualche altro giro per negozi perché in quasi tutti c'è ancora qualcosa in saldo e mi piacerebbe cercare qualcosa di Merlot, ma piove sempre più forte e la Pelosa Metà si sta spazientendo. Devo lasciar perdere, ma intanto riesco a vedere dal vivo Nile Perch (costa tantissimooo!), che adoravo nel mio periodo più fairy kei.

I would like to do some more shopping because in almost every shop there is still something on sale and I'd like to buy something by Merlot, but it rains harder and harder and the Hairy Half is impatient. I have to let it go, but in the meantime I can see in person Nile Perch (it was really expensive!), a shop I loved in my most fairy kei period.

Arriviamo al tempio Togo, dedicato all'omonimo ammiraglio che sconfisse la flotta russa durante la guerra russo-giapponese (1904-5). In realtà non c'è molto da vedere, quindi proseguiamo velocemente verso la prossima meta, l'Ota Memorial Museum. Già ho i piedi zuppi, poi lungo la strada riesco anche a scivolare e cadere in una pozzanghera. Il mio umore precipita sottoterra.

We arrive at Togo temple, dedicated to the eponymous admiral who defeated the Russian fleet during the Russian-Japanese War (1904-5). There is not much to see, so we continue quickly towards the next destination, the Ota Memorial Museum. My feet are already soaked, then I also slip and fall in a puddle. My mood deteriorated.

http://www.artgallery.nsw.gov.au/collection/works/258.2012.55/
L'Ota Memorial Museum (ingresso 700¥) per fortuna me lo risolleva: è un bellissimo museo dedicato agli ukiyo-e, che non solo contiene opere famose di Hiroshige, Hokusai, Utamaro e molti altri, ma ha anche tutte le spiegazioni in giapponese e in inglese, cosa per niente scontata nei musei nipponici.
Nonostante la presenza di tante opere di maestri di primo livello, i miei ukiyo-e preferiti sono di artisti che non conoscevo e che sono contenta di aver scoperto: Utagawa Sadahide, Tsukioka Yoshitoshi e il contemporaneo Yamaguchi Akira con le sue stampe tradizionali raffiguranti la Tokyo moderna.
Ormai è chiaro che abbiamo previsto di spendere molto più di quanto stiamo effettivamente spendendo, per cui non mi faccio più troppi problemi a fare acquisti folli. Nel negozio del museo, per 1700¥ compro un volume rilegato come un manga moderno che raccoglie i manga naturalistici di Hokusai.

The Ota Memorial Museum (admission ¥ 700) luckily uplifts me: it's a beautiful museum devoted to ukiyo-e, which not only contains famous works by Hiroshige, Hokusai, Utamaro and many others, but also has all the explanations are in Japanese and English, which isn't obvious at all in Japanese museums.
Despite the presence of so many works by masters, my favorites are by ukiyo-e artists I did not know and I'm happy to have discovered them: Utagawa Sadahide, Tsukioka Yoshitoshi and our contemporary Akira Yamaguchi with its traditional prints depicting modern Tokyo.
It is now clear that we planned to spend much more money than we are actually spending, so I do not fuss too much about making crazy purchases. In the museum shop, I buy a 1700¥ volume, bound as a modern manga, that collects nature manga by Hokusai.

Quando usciamo fortunatamente siamo un po' più asciutti. Ci dirigiamo sotto la pioggia scrosciante in direzione di Omotesando. Incrociamo Kiddyland ed insisto per entrare nonostante siamo già stati nella sede di Odaiba. La Pelosa Metà inizialmente è restia, ma poi si innamora del piano dedicato ai Peanuts, dove gli regalo una maglietta. Per me invece prendo un gachapon dei Sumikko Gurashi: mi capita un astuccio carinissimo, evviva!

When we go out, fortunately we are a bit drier. We head in the pouring rain in the direction of Omotesando. We came across Kiddyland and I insist to enter even though we already visited one in Odaiba. The initially reluctant Hairy Half, falls in love with the floor dedicated to Peanuts, where I buy him a t-shirt. For me, I take a Sumikko Gurashi Gachapon: I get a cute pencil case, hurray!

Insisto per andare a vedere la famosa Cat Street, una via considerata fra le più belle di Tokyo per via delle sue casette basse e dei suoi negozi. Sarà per via del diluvio, ma non la trovo niente di davvero speciale. In compenso in uno dei famosi negozietti per 600¥ compro dei takoyaki con uova di merluzzo piccanti e maionese. Sono spettacolari, e mangiati bollenti sotto il tendone del negozio che mi protegge dalla pioggia sono ancora più buoni.

I insist on going to see the famous Cat Street, a street considered among the finest of Tokyo because of its low houses and shops. It may be because of the flood, but I can not find anything really special in it. On the other hand in one of the famous shops I buy for 600¥ spicy cod roe and mayonnaise takoyaki. They are awesome, and eaten warm under the store awning that protects me from the rain are even better.

La nostra prossima tappa è di nuovo gastronomica: si tratta di Kukuruza Popcorn, un negozio che vende popcorn gourmet dai gusti strani. Io compro quelli al nuovo gusto con olio di cocco e sale marino, la Pelosa Metà li prende al formaggio e curry. Sono buonissimi e davvero particolari. Non resisto e torno dentro a comprare quelli a tartufo e formaggio. Le confezioni piccole costano sugli 850¥.

Our next stop gastronomic again: it is Kukuruza Popcorn, a shop selling gourmet popcorn with strange tastes. I buy the new taste with coconut oil and sea salt, the Hairy Half buys the cheese and curry ones. They are very good and really special. I can not resist and go back inside to buy the truffles and cheese ones. The small packages cost about 850¥.

La Pelosa metà non ce la fa più a camminare sotto la pioggia scrosciante e perfino io devo ammettere che in queste condizioni è difficile godersi le visite. Torniamo in hotel passando a comprare la cena in un combini. Togliersi i vestiti fradici è un sollievo.
Accedo al wi-fi e dal commento di un mio follower giapponese di Instagram scopro che è in corso un tifone. Ecco perché piove così tanto! Peraltro non è un tifone da poco, si tratta del tifone Etau che ha causato inondazioni, frane e qualche morto nel Giappone orientale. Pare che a Nikko, dove eravamo stati il giorno prima, sia crollata una strada. Accidenti! Per fortuna pare che domani finirà.
Il mio fidanzato per cena ha preso una porzione enorme di oden, ingredienti vari cotti in un brodo dolciastro, in modo da farla assaggiare anche a me. E' tutto buono, alcuni ingredienti di più e altri di meno, ma la cosa migliore dopo una giornata sotto il diluvio è il brodo, caldo e confortante. Io per cena ho scelto un inari soba liofilizzato. Quando lo scarto per aggiungere l'acqua calda mi aspetta una sorpresa: ci sono dei naruto a forma di fiorellino, che carini! Mangiamo anche un dolcetto con custard alla banana, discreto, e una buona birra che abbiamo comprato a Nikko.

The Hairy Half is tired to walk in the pouring rain and even I have to admit that in these conditions it is difficult to enjoy the visits. We go back to the hotel stopping to buy dinner in a combini. To strip off the wet clothes is a relief.
I access wi-fi and from the comment of one of my Japanese Instagram followers I find that there is an ongoing typhoon. That's why it rains so much! It is not even a little typhoon, it is the Etau typhoon that caused floods, landslides and some death in eastern Japan. It seems that in Nikko, where we had been the day before, is a road collapsed. Damn! Fortunately it seems that tomorrow it will end.
My boyfriend for dinner took a huge portion of oden, various ingredients cooked in a sweet broth, so that I can try it too. It's all good, some ingredients more and others less, but the best thing after a day in the flood is the broth, warm and comforting. I for dinner I chose a lyophilized Inari soba. When I open the package to add the hot watera surprise waits for me: there are flower shaped naruto, so cute! We also eat a sweet with banana custard, discreet, and a good beer that we bought in Nikko.
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