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martedì 29 gennaio 2013

Uno strano pacco dal Giappone/A strange packet from Japan

Ieri mi è arrivato un pacco dal Giappone. Era avvolto in questa stupenda carta floreale (che medito di riciclare in qualche modo).

Yesterday I received a package from Japan. It was wrapped in this beautiful floral paper (that I'd like to recycle in some way).

E dentro c'erano:
1) una torta al Cointreau, un liquore all'arancia, che promette di non essere niente male
2) dei cracker al rosmarino FATTI IN ITALIA O_O Sono strana io a pensare che sia quantomeno bizzarro mandare ad un'italiana una cosa italiana spendendo pure soldi?
Ma l'importante è il pensiero e comunque i crackers al rosmarino mi piacciono molto.

And inside there were:
1) a Cointreau, an orange liqueur, flavoured cake which promises to be yummy
2) MADE IN ITALY rosemary crackers  O_O It's only me or do you think that is strange to send something Italian to an  Italian spending money as well?
But what counts is the kindness and anyway I love rosemary crackers.

venerdì 5 ottobre 2012

C'era una volta in Giappone-8/Once upon a time in Japan-8

Dio degli inferi buddista/Buddhist hell god

Retro del tempio del dio degli inferi. Le statue con il bavaglino proteggono i bambini!/Back of the hell god temple. The statues with a bib protect children!

Correva l'anno 2009. In Giappone il grande terremoto e Fukushima non c'erano ancora stati. Avevo 21 anni e quell'estate io e la Pelosa Metà siamo andati per un mese a Kyoto a studiare la lingua, ospiti di due diverse famiglie giapponesi. Io ho alloggiato presso una singolare coppia di pensionati. Per raccontare in diretta della mia esperienza agli amici ho aperto il mio primo blog. Qui ripubblico quel mio diario di viaggio.

26/07/2009
La mattina [dopo la funzione buddista (dopo davano uno spuntino gratis!) e la settimanale colazione al bar della domenica] sono andata con la famiglia al tempio del dio degli inferi dove c'é la tomba di Murasaki Shikibu, autrice del Genji Monogatari.
Poi io, la Pelosa Metà e K senpai siamo andati ad Arashiyama (la montagna della tempesta, nomino invitante, eh?), un quartiere alla periferia di Kyoto. Abbiamo mangiato al sacco di fronte a un fiume enorme (tormentati da insetti giganti e piccioni speranzosi), dopodiché io e K senpai abbiamo fatto shopping in un negozio bellissimoooooooooo!!! [Ho comprato un coprispalle trasformabile in sciarpa e un'ombrello nero con il pizzo bianco che mi faceva molto lolita.]
Poi abbiamo visitato 5 templi tutti di seguito. Il primo, il tempio del drago del cielo è stato costruito da un monaco perché aveva sognato un drago azzurro e ne aveva dedotto che l'imperatore volesse la costruzione di un tempio per sollevarsi lo spirito. Ci sono dipinti di draghi stupendi, ma sembra più una casa. Nel laghetto del giardino c'erano tantissime carpe giganti.
Poi abbiamo attraversato una foresta di bambù stupenda!!! [anche se era larga pochi metri le canne erano altissime e creavano un'atmosfera indimenticabile]
Abbiamo intravisto la capanna in cui si era ritirato in eremitaggio un allievo del famoso monaco Bashoo e la sua tomba, situata nei pressi di un cesso pubblico.
Abbiamo visitato il tempio in cui una ballerina, non riuscendo a sposare un sanguinario guerriero del clan Taira si era fatta monaca, e in cui si era fatta monaca anche quella che era riuscita a sposarlo (doveva essere proprio un bel tipo) XD
L'ultimo tempio di quelli lungo il sentiero che saliva la collina era quello dove si era ritirato un nobile che non era riuscito a sposare la ragazza che amava poiché era di umili origini. Per questo dopo aver scritto su una pietra lì conservata un sonetto con il proprio sangue si era suicidato. Il romanticismo giapponese è sempre un po'cruento. Sulla via del ritorno abbiamo visitato un altro tempio di cui non sappiamo il nome, dopo aver incontrato per un assurdo caso 2 nostre compagne di scuola in quella zona sperduta. La Pelosa Metà ha fatto colpo sulla malese che è pure figa ROAR.
A cena abbiamo fatto gli okonomiyaki, specie di frittatone zeppe di roba, che erano buonissimi! Sto mangiando TUTTI i cibi da manga!

Arashiyama

Tempio del drago del cielo/Sky dragon temple


Foresta di bambù/Bamboo forest

The year was 2009. In Japan, the great earthquake and Fukushima didn't happen yet. I was 21 and that summer I and the Hairy Half went for a month to Kyoto to study the language, guests of two different Japanese families. I stayed with a singular retired couple. To tell about my experience to friends in real time, I opened my first blog. Here I republish that diary.



26/07/2009

In the morning [after the weekly Sunday breakfast at a cafè] I went with the honorable family to the temple of the god of the underworld where there is the tomb of Murasaki Shikibu, author of the Genji Monogatari.
Then I, the Hairy Half and K senpai went to Arashiyama (the mountain of the storm, inviting, huh?), a neighborhood on the outskirts of Kyoto. We ate a packet lunch in front of a huge river (plagued by giant insects and birds hopeful), then I and K senpai went shopping in a really really cool store!!! [I bought a scarf convertible into a scarf and a black umbrella with white lace with a lolita feel.]
Then we visited five temples one after another. The first, the temple of the dragon of the sky was built by a monk because he had dreamed of a blue dragon and he concluded that the emperor wanted to build a temple to lift his spirit. There are beautiful paintings of dragons, but it feels more like a home. In the pond of the garden there were many giant carp.
Then we crossed a 
beautiful bamboo forest!!! [it was only a few meter large, but the canes where really high and created and unforgottable athmosphere]




We saw the hut in which 
a student of the famous Bashoo monk

 retired to a hermitage and his tomb, located near a public toilet.

We visited the temple in which a dancer, not being able to marry a bloodthirsty warriors of the Taira clan became a nun, and in which the one who
 married him

 also become a nun (must have been a nice guy) XD

The last temple of those along the path that climbed the hill was the one where a nobleman who was not able to marry the girl he loved because she was of humble origins retired. Thus, after having written on a stone there preserved a sonnet by his own blood he committed suicide. Japanese romance is always quite ferocious. On the way back we visited another temple of which we didn't know the name, after meeting for an absurd case 2 our classmates in that remote area. The Hairy Half made a splash on the Malaysian who is also cute ROAR.
For dinner we had okonomiyaki, a kind of italian omelette full of stuff, which was delicious! I'm eating ALL the manga food!

martedì 2 ottobre 2012

C'era una volta in Giappone-7/Once upon a time in Japan-7

Kinkakuji
Correva l'anno 2009. In Giappone il grande terremoto e Fukushima non c'erano ancora stati. Avevo 21 anni e quell'estate io e la Pelosa Metà siamo andati per un mese a Kyoto a studiare la lingua, ospiti di due diverse famiglie giapponesi. Io ho alloggiato presso una singolare coppia di pensionati. Per raccontare in diretta della mia esperienza agli amici ho aperto il mio primo blog. Qui ripubblico quel mio diario di viaggio.

25/07/2009
Abbiamo aderito alla visita guidata organizzata dalla scuola per vedere il Kinkakuji, il padiglione d'oro, che è davvero d'oro (mica come quello d'argento) ed è bellissimo!!!
Nel laghetto c'erano delle carpe enormi con cui si potrebbe sfamare il terzo mondo!
Dopo la visita ha iniziato a diluviare e ci hanno portato in una mensa dove ho aspettato per ore l'udon che avevo chiesto e poi mi hanno detto che dovevo fare la coda da un'altra parte, così ho mangiato una ciotola di riso e una di zuppa di miso (e se non mi danno abbastanza da mangiare divento di pessimo umore).
Siamo andati al Daitokuji, sempre con la scuola, un tempio famoso per il suo giardino zen, ma visto che non sono una fan dei giardini zen (inutili mucchi di ghiaia) non mi sono divertita molto.
L'ultimo tempio che abbiamo visitato con la scuola era stupendo, davanti c'era anche una fiera come quelle che si vedono nei fumetti, con i banchetti della pesca dei pesci, le bancarelle di cibo, il tiro al bersaglio…ma era molto più scrausa che nei manga. Secondo la Pelosa Metà era perché era una festa sfigata e non un'occasione importante. Lì ho provato i takoyaki (polpettine fritte con pezzi di polipo) che mi ispiravano un sacco, però non erano un granché e il primo mi ha carbonizzato la lingua (e mentre mi contorcevo per il dolore la Pelosa Metà mi filmava tranquillo -.-).
Finita la gita scolastica io, la Pelosa Metà e K senpai siamo andati al tempio dove tradizionalmente andavano le donne incinte per farsi predire il sesso del nascituro.
A cena l'onorevole padre ha fatto un misto di cucina italiana e giapponese, spaghetti con salsa al curry. Incredibilmente gli spaghetti giapponesi hanno una consistenza perfetta (però bisogna dire che al supermercato si trovano quelli della Barilla). Mentre l'onorevole padre cucinava,  l'onorevole madre era parecchio nervosa: i lavori di casa li fa sempre tutti lei. Il maschilismo giapponese NON è una leggenda. Ragazze tenetene conto in caso voleste trasferirvi in Giappone o sposare un giapponese.

Kinkakuji: la religione fa sempre girare un sacco di soldi/Kinkajuji: religion always make a lot of money pass form one pocket to another
The year was 2009. In Japan, the great earthquake and Fukushima didn't happen yet. I was 21 and that summer I and the Hairy Half went for a month to Kyoto to study the language, guests of two different Japanese families. I stayed with a singular retired couple. To tell about my experience to friends in real time, I opened my first blog. Here I republish that diary.


25/07/2009
We joined the guided tour organized by our school to see the Kinkakuji, the Golden Pavilion, which is really gold (not like the silver one) and it's really beautiful!

In the pond there 
were huge carps that could feed the Third World!



After the visit it began to rain and we were taken to a cafeteria where I waited for hours the udon I had asked for and then I was told that I had to queue up somewhere else, so in the end I ate only a bowl of rice and a miso soup (and if I do not get enough to eat I get in a bad mood).
After the lunch
, still with the school, w
e went to Daitokuji a temple famous for its Zen garden, but since I'm not a fan of Zen gardens (useless piles of gravel) I didn't have a lot of fun.





The last temple we visited with the school was gorgeous, in the front there was even a shofairew like the ones you see in the comics, with the banquets of fish catching, food stalls, target practice...but it was much more shoddy that in manga. According to the Hairy Half it was because it was a small and not important one. There I tried takoyaki (fried batter with pieces of octopus) that iI absolutely wanted to taste, but they were not very good and I burnt my tongue with the firts (and as I writhed in pain the Hairy Half was filming me quietly -. -) .

After the school trip, the Hairy Half, K senpai and me went to the temple where traditionally went pregnant women to get predict the sex of the child.
For dinner the honorable father made a mix of Italian and Japanese cuisine, spaghetti with curry sauce. Incredibly Japanese 
spaghetti 
have a perfect consistency (though it must be said that at the supermarket there are those by Barilla, an italian brand). While the honorable father 
cooked
, the 
honorable 
mother was quite nervous as she always did all the housework. Japanese male chauvinism is NOT a legend. Girls take this into account in case you want to move into Japan or marry a Japanese.

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