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giovedì 26 gennaio 2017

Yuri!!! on Ice

Yuri on Ice Key Visual.jpg
Alcune colleghe del lavoro che ho fatto a Cittadella erano nel giro dei cosplay e continuavano a parlare di quanto non ne potessero più delle loro amiche ossessionate da "Yuri!!! on Ice". A furia di sentirla nominare mi è venuta la curiosità di informarmi su questa serie e ho finito per guardarla.
Si tratta di una serie televisiva Giapponese a cartoni animati del 2016 prodotta da MAPPA e diretta da Sayo Yamamoto (regista anche di "La donna chiamata Fujiko Mine").
Il protagonista è Yuri Katsuki, un pattinatore di figura giapponese professionista di 23 anni che, dopo essere arrivato ultimo al Grand Prix ISU, si prende una pausa, si laurea a Detroit, dove si era trasferito per studiare pattinaggio e poi torna in Kyushu dalla sua famiglia, senza sapere se continuare la sua carriera sportiva. Ma lì viene raggiunto a sorpresa dal suo idolo, il pattinatore russo Victor Nikiforov, che gli offre di essere nientemeno che il suo coach. Questo però provoca la gelosia di un altro Yuri, il pattinatore russo quindicenne Yuri Plisetsky, che sperava di fare comporre proprio da Victor il programma della sua prima stagione come senior.
In genere non amo manga e anime dedicati allo sport (anche se di recente ho recuperato le speranze con "Yawara!", un manga sul judo degli anni '80 di Naoki Urasawa, che trovo carinissimo). Ho deciso di provare comunque a vedere "Yuri!!! on Ice" perché ho scoperto che è diventato un fenomeno per motivi completamente diversi dall'amore per lo sport: i bei ragazzi e le loro relazioni. Non si tratta di un vero e proprio boy's love, ma è sempre in bilico, con dosi spaventose di fanservice (c'è almeno un uomo discinto a puntata). La mia impressione è che il target siano quasi più le ragazze che guardano anime sportivi immaginando relazioni fra i protagonisti che quelle che leggono boy's love veri e propri.
La trama è molto semplice, in quanto segue la preparazione dei vari personaggi in vista del Grand Prix ISU. La storia però si focalizza sui rapporti fra i protagonisti, le loro crisi e i loro problemi, più a livello umano che riguardo al pattinaggio, anche se quest'ultimo ha comunque un ruolo molto importante. Alla trama principale, più emotivamente intensa, sono alternati vari stacchetti comici.
I personaggi sono abbastanza caricaturali. Yuri Katsuki è un insopportabile frignone con i nervi deboli e tanto bisogno d'amore (quando pattina però riesce a tirare fuori il suo lato figo). Victor Nikiforov è il genio misterioso che tutti ammirano, e alterna seduttività, pugno di ferro ed entusiasmi quasi infantili. Yuri Plisetsky è rabbioso e competitivo, ma in fondo ha un cuore d'oro e tutti lo trovano adorabile anche se li maltratta.
L'animazione è in media molto ben fatta, rende benissimo tutti i movimenti dei pattinatori e riesce a tratteggiare bene le ambientazioni. Nota di lode per le animazioni della sigla che all'inizio paiono fatte a matita e poi a pennello. Ho trovato molto carino anche lo stacco per inserire le pubblicità, che mostra un piatto tipico del luogo in cui è ambientata la puntata, prima intero e poi mangiato. Pessimo invece il design dei barboncini.
Le musiche sono molto accattivanti e, anche se sul momento non colpiscono, riescono a rimanere in testa.
In definitiva direi che, per essere un lavoro di puro fanservice, ha un ottimo livello tecnico e riesce a non annoiare.

Some colleagues of my work in Cittadella were cosplayers and continued to talk about how they coudn't stand their friends obsessed with "Yuri!!! on Ice". By dint of hearing it I got curious and decided to get informations about this series and I ended up watching it.
It is a 2016 Japanese animated television series produced by MAPPA and directed by Sayo Yamamoto (also director of "The woman called Fujiko Mine").
The protagonist is Yuri Katsuki, a 23 years old Japanese professional figure skater who, after arriving in the last position at the ISU Grand Prix, takes a break, graduates in Detroit, where he had moved to study ice skating and then returns to Kyushu to his family, not knowing whether to continue his skating career. But there he is surprisingly reached by his idol, the Russian skater Victor Nikiforov, who offers him to became nothing less than his coach. This, however, causes the jealousy of another Yuri, the 15 years old Russian skater Yuri Plisetsky, who Victor would create the program for his first season as a senior.
Generally I do not like manga and anime about sports (although recently I got some hope with "Yawara!", an 80s manga about judo by Naoki Urasawa, that I found really nice). I decided to try to watch "Yuri!!! on Ice" anyway because I found out that it become a phenomenon for entirely different reasons than the love of sport: the hansome guys and their relationships. Ir is not a real boy's love, but it is always on the verge of becoming one, with copious doses of fanservice (there is at least a half-naked man in every episode). My impression is that the target are almost more the girls who watch sport anime imagining relations between the protagonists than those who watch real boy's love.
The plot is very simple, as it follows the preparation of the various characters for the ISU Grand Prix. The story, however, focuses on the relationships between the characters, their crisis and their problems, favouring the human side more than the ice skating, although the latter still has a very important role. The main plot, more emotionally intense, is interrupted by several comic interludes.
The characters are quite grotesque. Yuri Katsuki is an unbearable whiner with weak nerves and a cronic need of love (but when he is ice-skating he manages to show his cool side). Victor Nikiforov is the mysterious admired by everyone and alternates seductiveness, iron fist and an almost childlike enthusiasm. Yuri Plisetsky is angry and competitive, but he has a golden heart and everyone adores him although he is a jerk with them.
The animation is on average very well done, all the movements of the skaters are shown very well and it outlines well the environments. I really liked the animation of the theme that seems drawn with a pencil and then with a brush. I also found the pause to insert ads very nice as it shows a typical local dish of the place in which the episode takes place, first full and then eaten. Poodles instead are drawn quite badly.
The music is very catchy, and even though I didn't fell in love with it immediately, it stayed in my head.
In conclusion I would say that being a work of pure fanservice, it has a very good technical level and manages not to be boring.

mercoledì 11 novembre 2015

L'ultimo cacciatore di streghe/The Last Witch Hunter

"L'ultimo cacciatore di streghe" è un film urban fantasy uscito per halloween 2015, diretto da Breck Eisner, con protagonista Vin Diesel.
In questo film Diesel fa la parte di un cacciatore di streghe medievale, che, durante il combattimento con la regina delle streghe, ha subito una maledizione per cui è diventato immortale. Così ha continuato a combattere la magia nera fino ai giorni nostri, supportato da un ordine religioso creato a quest'unico scopo. A New York si prepara una nuova grande minaccia e spetterà a lui, Kaulder, affrontarla.
La raffigurazione delle streghe non è niente male e ci sono un paio di ambientazioni molto suggestive.
La trama regge inaspettatamente bene fino a poco dopo la metà del film, poi diventa l'accozzaglia di assurdità che mi aspettavo dall'inizio. Non posso dire troppo per non fare spoiler, ma ci sono grossi buchi logici sul finale (basti dire che Kaulder prende a spadate un muro per romperlo, che basta che muoia un minion fra migliaia perché il piano della cattiva fallisca, che l'arma finale viene nascosta in una cassaforte qualsiasi).  In più personaggio femminile principale (Rose Leslie, che faceva Ygritte in Game of Thrones) si affeziona al protagonista in maniera prevedibile, ma totalmente irrazionale.
 Quando il protagonista è Vin Diesel si prevede un coefficiente di truzzaggine assurdo e in questo il film non delude. Magistrale è la scena in cui spara ad un mostro più volte e quello va avanti imperturbabile, poi gli tira una testata e il mostro esplode. O il suo ostinarsi ad usare spadoni a due mani come armi da lancio.
Per quanto mi riguarda è uno di quei film trash che si vanno a vedere per farsi quattro risate con gli amici. Se vi aspettate un buon prodotto fantasy, o anche solo una trama sensata lasciate perdere.
Pare che se il film avrà successo sarà prodotto un seguito.

"The Last Witch Hunter" is an urban fantasy movie, directed by Breck Eisner and starring Vin Diesel, released for Halloween 2015.
In this film, Diesel plays the role of a medieval witch-hunter, who, during the fight with the queen of the witches,was cursed and become immortal. So he continued to fight black magic until today, supported by a religious order created for this single purpose. In New York, a major new threat is preparing and it will be up to him, Kaulder, to deal with it.
The depiction of witches is not bad and there are a couple of very suggestive locations.
The plot holds up surprisingly well until shortly after the middle of the film, then it becomes the jumble of nonsense that I expected from the beginning. I can not say too much to avoid spoilers, but there are big logical holes (suffice it to say that Kaulder hits a wall with a sword to break it, that if only one minion among thousands dies the plan of the antagonist will fail, that the ultimate weapon is hidden in a safe). Plus, the main female character (Rose Leslie, who was Ygritte in Game of Thrones) becomes attached to the protagonist in a predictable, but completely irrational, way.
 When the protagonist is Vin Diesel you can expect an absurd coefficient of unnaturally spectacular fights and in this the film doesn't disappoint. It sufficies to tell about the scene in which he shoots a monster several times and it goes on unperturbed, then he hits it with his head and the monster explodes. Or og his obstinacy to use two-handed swords as throwing weapons.
To me it's one of those trash movies that you go to see to laugh with friends. If you expect a fantasy good product, or even a sensible plot forget it.
It seems that if the film is successful it will have a follow up.

venerdì 6 novembre 2015

Almost Human

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"Almost Human" è una serie televisiva statunitense poliziesca e fantascientifica andata in onda fra il 2013 e il 2014 sulla rete televisiva Fox . E' costituita da una stagione da 13 episodi da 41 minuti ciascuno.
E' ambientata nel 2048. Il protagonista è il Detective John Kennex, che, a causa di un attentato da parte della criminalità organizzata in cui è morta tutta la sua squadra, è andato in coma per più di un anno e ha perso una gamba. Al suo risveglio si ritrova con una gamba artificiale e privo di parte della memoria, ed è ossessionato dall'idea di vendicarsi catturando gli artefici dell'attentato. Così rientra nella polizia. A tutti gli agenti è assegnato un compagno robotico, ma Kennex odia i modelli MX, troppo logici e freddi, che hanno abbandonato un suo compagno ferito durante l'attentato, e quindi distrugge quello che gli viene assegnato. In sostituzione gli viene dato Dorian (interpretato da quel gran figo di Michael Ealy), un vecchio modello della serie DRN, considerata difettosa, per gli scompensi causati dal tentativo di dare loro una sorta di "anima artificiale".
Ogni puntata è incentrata su di un caso ed è autoconclusiva, ma c'è anche un accenno di trama più generale, legata soprattutto al desiderio di vendetta di John.
Le varie indagini sono avvincenti, ma, a parte il lato fantascientifico, non sono niente di originale. Gli effetti speciali sono ben fatti. I personaggi sono credibili, ma, a parte Dorian, anche abbastanza stereotipati, e quindi non particolarmente interessanti. Nonostante questo, varrebbe la pena di vedere "Almost Human" anche solo per la relazione fra i due poliziotti, sul genere "la strana coppia", con un sacco di scene divertenti che rendono simpatico perfino l'arcigno Kennex che si atteggia tanto a duro. Ma quello che porta "Almost Human" ad un livello superiore è il rapporto di John con la roboticità del suo partner e soprattutto l'ambivalenza di Dorian stesso riguardo al fatto di essere un essere artificiale dotato di emozioni.
I due personaggi, la loro relazione e la loro professione richiamano alla mente la coppia protagonista del Ciclo dei Robot di Asimov, il poliziotto umano Elijah Baley e il robot R. Daneel Olivaw, che io ho amato moltissimo.
Secondo voci di corridoio, la Fox, non convinta dai dati di ascolto, avrebbe deciso di bloccare il telefilm dopo la prima stagione, ma io spero che prim'o poi venga realizzato un seguito sia perché "Almost Human" mi è piaciuto un sacco, ma anche perché ci sono alcune questioni rimaste in sospeso che mi piacerebbe venissero chiarite. Visto che per fortuna non sono molte, consiglio senz'altro questo telefilm, soprattutto se vi piacciono la fantascienza e/o i polizieschi e apprezzate quelle opere in cui due personaggi molto diversi fra loro si trovano a collaborare loro malgrado.

"Almost Human" it is an U.S.A. television sci-fi detective series aired between 2013 and 2014 on Fox television network. It's composed by a season of 13 episodes of 41 minutes each.
It's set in 2048. The main character is detective John Kennex, who, because of an attack by organized crime in which all his team died, went into a coma for more than a year and lost a leg. When he wakes up he finds himself with an artificial leg and missing memories, and is obsessed by the idea of getting revenge by capturing the people who planned attack. So he gets back into the police. All agents are assigned a robot companion, but Kennex hates the MX, too logical and cold, who left his wounded companion during the attack, so he destroys the one assigned to him. In its place he is given Dorian (played by the hottie Michael Ealy), an older model of the DRN series, considered defective because of the failures caused by an attempt to give them a kind of "artificial soul".
Each episode focuses on a case and is self-contained, but there is also a hint of a more general plot, mainly linked to John's desire for revenge.
The various investigations are compelling, but, apart from the science fiction side, are not anything original. The special effects are well done. The characters are believable, but apart from Dorian, also quite stereotyped, and therefore not particularly interesting. Despite this, it would be worthwhile to see "Almost Human" just for the relationship between the two cops, of "the odd couple" kind, with lots of funny scenes that make even the grim Kennex, who always poses as a tough guy, seem likeable. But what brings "Almost Human" to the next level is the relationship of John with his partner's being a robot and especially the ambivalence of Dorian regarding the fact of being an artificial being with emotions.
The two characters, their relationships and their profession remind of the lead couple of Asimov's Robot Series, the human policeman Elijah Baley and the robot R. Daneel Olivaw, who I really loved.
According to the rumors, Fox, not convinced by the viewing reates, decided to cancel the show after the first season, but I hope that before or later there will be a follow up because I liked"Almost Human" a lot , but also because there are some pending issues that I would like to see clarified. Since fortunately they aren't many, I definitely recommend this show, especially if you like science fiction and/or detective stories and appreciate the works in which two very different characters reluctantly have to work together.

mercoledì 12 novembre 2014

300 L'alba di un impero


"300: l'alba di un impero" è il seguito uscito nel 2014 del film "300", anche questa volta ispirato ad un fumetto di Frank Miller.
Il nuovo protagonista è il generale ateniese Temistocle che deve affrontare le truppe persiane e soprattutto la loro condottiera, Artemisia (interpretata da un'Eva Green particolarmente bella). Nonostante i personaggi siano realmente esistiti, il film è una ricostruzione storica ancora meno attendibile di "300" in quanto molti avvenimenti fondamentali vengono cambiati. Secondo me, l'inaccuratezza storica non è necessariamente negativa a fronte di una bella storia, ma bisogna tenerne conto (se siete nerd della storia greca potrebbe esplodervi un'arteria).
In questo caso però non ho trovato la trama particolarmente affascinante, e nemmeno il film in generale. Lo stile è quello trash di "300", con cgi a manetta, rallenty, muscoli e schizzi di sangue ovunque, tuttavia risulta meno d'impatto, forse perché manca la novità, forse per via del cambio di regia da Snyder all'esordiente Murro, forse perché non sono più protagonisti i super machi spartani, ma i più rilassati ateniesi. Non è brutto, ma non è nemmeno bello, di sicuro non resta impresso.
E' un film spettacolare, che quindi renderebbe bene visto al cinema, ma secondo me non vale il prezzo del biglietto. Ve lo consiglio solo se avete voglia di vedere un film violento e leggero allo stesso tempo.

"300: Rise of an Empire" is the 2014 sequel cof the film "300", also inspired by a comic by Frank Miller. 
The new protagonist is the Athenian general Themistocles facing the Persian troops and especially their leader Artemisia (played by a particularly beautiful Eva Green). Despite the characters really existed, the film is an even less reliable historical reconstruction than "300" as many key events were changed. In my opinion, the historical inaccuracy is not necessarily bad if the story is good, but you have to take it into account (if you are a Greek history nerd your arteries could explode). 
In this case, however, I did not find the story, and even the film in general, particularly fascinating. The style is the trashy one of "300" with a loto of cgi, slow motion, muscles and blood splatters everywhere, but it has less impact, perhaps because it lacks the novelty, perhaps because of the change of direction from Snyder to the debutant Murro, perhaps because the protagonists aren't the super macho spartans anymore, but the more relaxed Athenians. It's not really bad, but it is not a good film, certainly it didn't make an impression on me. 
It's a spectacular film, which would make it suited to be seen at the cinema, but in my opinion it's not worth the price of the ticket. I recommend it only if you want to see a violent and at the same time light film.

lunedì 9 settembre 2013

RED

File:Red ver7.jpg
RED è un film di spionaggio del 2010 tratto da un fumetto della DC comics. I protagonisti sono un gruppo di spie in pensione costrette dalle circostanze ad tornare in azione. Sia il primo sia il secondo film (uscito nel 2013) sono talmente sboroni ed eccessivi da diventare divertenti, un effetto assolutamente voluto.
Il primo film ha un'introduzione fantastica, mentre il secondo, già che parte dai presupposti del primo, perde qualcosa a livello di trama, visto che i rapporti fra i personaggi non subiscono cambiamenti sostanziali. In compenso entrano in scena altri personaggi interessanti, compreso il killer interpretato dal Byung-hun Lee, di cui ho molto apprezzato le scene di nudo (anche se le mie amiche dicono che i coreani sono tutti rifatti).
Io ho visto i due film di seguito e mi sono divertita molto, sono una visione non propriamente intellettuale e un po'troppo violenta per bambini molto piccoli, ma che consiglio. In ogni caso secondo me per apprezzare il secondo bisogna aver visto il primo.

RED is a 2010 spy movie based on a DC comics series. The main characters are a group of retired spies forced by circumstances to return to action. Both the first and the second film (released in 2013) are so excessive that they become funny, an absolutely intentional effect.
The first film has a fantastic introduction, while the second, as it starts from the assumptions of the first, loses something in terms of plot, since the relationship between the characters do not undergo substantial changes. On the other hand are introducted more interesting characters, including the killer played by Byung-hun Lee, which I greatly appreciated in the nude scenes (although my friends say that Korean actors undergo a lot of plastic surgery).
I've seen the two movies in a row and I enjoyed it a lot, they are not exactly an intellectual vision and are a little too violent for very young children, but I recommend them. In any case, I think to appreciate the second one you should have seen the first.

mercoledì 13 febbraio 2013

Grezzo party/Coarse party

Dopo lo swap party e il kreativ party ecco una nuova proposta: il grezzo party!! Cibi rozzi e film ancora più rozzi! Io non sono abbastanza rozza, ma si può aggiungere una gara di rutti a fine serata o qualcosa del genere.
Per ora ho collaudato la formula con il mio ragazzo. Abbiamo mangiato grigliata di carne con cipolle e salse come se piovesse (ma vedo bene una versione vegetariana con cipolla e fagioli. So che anche con il seitan si possono fare grigliate, ma non avendo mai provato non me la sento di consigliarlo. Se qualcuno fra il pubblico sa com'è si faccia vivo).

After the swap party and the kreativ party here is a new proposal: the coarse party! Coarse food and coarser films! I'm not coarse enough, but you can add a burping contest at the end of the evening or something like this.
As for now I tested the formula with my boyfriend. We ate grilled meat with onions and a lot of sauces (but I can see a vegetarian version with onions and beans. I know that you can do BBQ  even with seitan, but having never tried it I do not feel like recommending it. If someone among the public knows something, tell us, please).


Le salse meritano una nota a parte: ci siamo presi una sbandata per quelle della Develey. In particolare la salsa barbecue di questa marca è la mia preferita in assoluto perché sa tantissimo di affumicato, mentre la Pelosa Metà adora quella indiana (che è un mix abbastanza delicato di frutta e curry). La salsa al pepe verde è stata una gradevole scoperta. Gli ingredienti non sono affatto sani, però, se qualcuno si preoccupa di queste piccolezze. All'Esselunga le abbiamo pagate circa 1,50€.

The sauces are worth a separate note: we took a crush for those by Develey. In particular, the barbecue sauce of this brand is my absolute favorite because it tastes a lot of smoke, while the Hairy Half loves the Indian one (which is a pretty delicate mix of fruit and curry). The green pepper sauce was a pleasant discovery. The ingredients are not healthy, if anyone cares about such trifles, though.

Source

Mentre mangiavamo ci siamo visti Machete, un film truzzizzimo di Rodriguez (che come regista mi piace parecchio), nato da un finto trailer presente all'interno di un altro suo film, Planet Terror. E' un film dichiaratamente trash e riesce benissimo nel suo intento: sangue e budella a palate, muscoli, auto truccate, belle ragazze in bikini con mitragliatori grossi il doppio di loro, un prete la cui frase chiave è "Dio perdona, io no"...è tutto talmente esagerato che fa ridere, ed è ancora più divertente perché il cast è pieno di pezzi grossi, da De Niro a Jessica Alba. In più c'è un messaggio anti xenofobia che non guasta. Rodriguez però poteva metterci una trama più coerente o meglio meno trama e meno personaggi per fare funzionare meglio il tutto.


Vi ricordo che potete votarmi per il concorso di Grazia.it cliccando sul bannerino nella barra a destra e poi, nella pagina che si apre, sul cuoricino. Il voto può essere ripetuto ogni giorno. Grazie  ^ω^



While we were eating we watched Machete, a super coarse film by Rodriguez (who I really like as a director), born as a fake trailer inside of another of his films, Planet Terror. It an expressly trash  film and in this it succeeds very well: loads of blood and guts, muscle, car-fixing, hot babes in bikini  with machine guns twice as big as them, a priest whose key sentence is "God forgives, I don't"...it is all so exaggerated that makes you laugh, and it's even more fun because the cast is full of big shots, from De Niro to Jessica Alba. In addition there is a message against xenophobia which is always good. Rodriguez, however, could have created a more coherent plot or, even better, have put less plot and less characters to make everything work better.

Remind that you can vote for me for the Grazia.it contest  clicking the banner on the right sidebar, and then on the little heart in the page that opens. You can vote everyday. Thanks ^ω^

giovedì 17 gennaio 2013

Regali di compleanno dagli amici/Birthday presents from friends

Domenica, alla mia festa di compleanno, ho ricevuto un sacco di bei regali dai miei amici ^W^
Y. e Triad, oltre a farmi il bigliettino più simpatico di tutti, mi hanno regalato un sacco di roba lanosa e morbidosa: una sciarpa circolare (ne volevo assolutamente una così, ma costavano troppo) e un poncho asimmetrico che ancora non ho ben capito come si metta ^^'

On Sunday, at my birthday party, I received lots of nice gifts from my friends ^W^
Y. and Triad, as well as the cutest  note of all, gave me a lot of woolly and cuddly stuff: a circle scarf (I really wanted one of these, but they costed too much) and an asymmetrical poncho that I have not understood how to wear yet ^^'


La mia amica E. e il suo fidanzato mi hanno viziato regalandomi degli orecchini artigianali a tema marinaresco molto belli, un piatto per sushi completo di bacchette e poggiabacchette per me e la Pelosa Metà (qualche anno fa E. ci aveva regalato le ciotole per il miso, ci sta facendo il servizio completo) e un preparato per pancake, che qui sarà rappresentato dai suoi ottimi brownies perché ho perso la foto

My friend E. and her boyfriend spoiled me giving me some very interesting handcrafted nautical earrings, a plate for sushi and chopsticks for me and the Hairy Half (E. a few years ago gave us bowls for miso, she's giving us a full service) and a preparations for pancakes, which here is represented by her excellent brownies because I lost the photo

La mia amica Dorian Gray mi ha regalato la collana di Alchemian ispirata a Le cronache del ghiaccio e del fuoco che volevo tantissimo (a proposito, sto leggendo adesso l'ultimo libro e chi spoilera muore).
Ci siamo rese conto con disappunto che uno degli anellini che collegavano un ciondolo alla catena era aperto. Ho rimediato in fretta, ma questo non depone bene nei confronti della qualità Alchemian.

My friend Dorian Gray gave me the Alchemian necklace inspired by A Song of Ice and Fire I wanted so much (by the way, I'm currently reading the last book and who  spoilers dies).
We realized with dismay that one of the rings that connected a pendant to the chain was open. I fixed it quickly, but this speaks against Alchemian quality.


V-chan, che invece ho visto martedì, ha cavalcato il mio trip tolkeniano regalandomi la tazza di Thorin Scudodiquercia, da ora mia tazza ufficiale nella casa nuova.

V-chan, who instead I saw Tuesday, rode my Tolken trip giving me Thorin Oakenshield's mug, now my official mug in the new house.

giovedì 20 dicembre 2012

Moonlight

Source
Moonlight è un telefilm americano, andato in onda fra il 2007 e il 2008, costituito da un'unica stagione, divisa in 16 episodi. La serie ha avuto pochissimo successo, quindi dopo la prima stagione è stata sospesa del tutto, ma a me è piaciuta e il fatto che sia costituita solo da 16 episodi la rende più comoda da vedere rispetto a serie composte da un numero terrificante di stagioni.
Il protagonista è Mick St. John, investigatore privato e vampiro, che, durante le sue indagini, incontra Beth Turner, una giornalista investigativa che aveva salvato da bambina. I due si ritrovano spesso ad indagare insieme e Beth viene a conoscenza dell'esistenza dei vampiri e della natura di Mick.
Ogni puntata è incentrata su di un'indagine autoconclusiva, ma il telefilm ha anche una trama più generale basata soprattutto sul rapporto fra Mick e Beth, sulla vita passata dell'investigatore e sulla società vampirica.
Secondo me il connubio di giallo-noir con la classica figura dell'investigatore privato e di storia di vampiri funziona bene e ormai la storia d'amore intraspecie vampiri-umani è un classico. Il protagonista è un figo con un tocco retrò (in fin dei conti ha combattuto durante la seconda guerra mondiale) e ci sono scene a torso nudo per cui Jackob di Twilight dovrebbe scusarsi di esistere. I personaggi sono ben caratterizzati, e i vampiri sono fighi, pericolosi e non sbarluccicano nemmeno per sbaglio.
Se proprio devo fare delle critiche, alcuni doppiaggi sono proprio terribili (bisognerebbe vedere come sono in originale, so che la recitazione di alcuni personaggi è stata criticata), mi fa ridere che un vampiro ottantenne si faccia rigirare come un calzino da una trentenne umana, e in qualche occasione mi è sembrato che si forzasse un po'il carattere dei personaggi, ma non ho trovato brutta nessuna puntata.
Il finale mi ha lasciato un po'perplessa perché, nonostante gli autori, sapendo della cancellazione della serie, abbiano chiuso varie trame, ci sono questioni che restano in sospeso (probabilmente speravano comunque in una seconda stagione). In più era una puntata piuttosto normale, mentre io speravo in qualcosa di più grandioso (in Smallville alla fine di ogni stagione muoiono tutti).

Valutazione finale: medio-alta
Consiglio questa serie:


Moonlight is an American TV series, which aired between 2007 and 2008, and consists of a single season, divided into 16 episodes. The series had very little success, so after the first season was suspended definitively, but I liked it and the fact that it consists of only 16 episodes makes it easier to watch than a series composed of a high number of seasons.
The protagonist is Mick St. John, a private investigator and vampire, who, during his investigation, meets Beth Turner, an investigative journalist who he had saved a child. The two often end up investigating toghether and Beth becomes aware of the existence of vampires and the nature of Mick.
Each episode focuses on a of self-contained investigation, but the show also has a more general plot, based mainly on the relationship between Mick and Beth, the past life of the investigator and the vampire society.
I think the combination of mistery-noir, with the classic figure of the private investigator, and vampire story works well and nowadays the love story between vampire-human species is a classic. The protagonist is really handsome with a retro aura (after all he fought during the Second World War) and there are auch shirtless scenes that Jackob of Twilight should apologize for his existence. The characters are well characterized, and the vampires are cool, dangerous and don't sparkle even by mistake.
If I had to criticize something, it makes me laugh that an octogenarian vampire is turned inside out by a thirty year old woman, and on some occasions it seemed to me that the characters were a bit forced out of their personalities, but I don't think any episode was bad.
The ending left me a bit perplexed because, despite the authors, knowing the cancellation of the series, closed various plots, there are issues that remain without an answer (probably they hoped for a second season). In addition it was a pretty normal episode, and I was hoping for something more extreme (in Smallville at the end of each season all characters die).

Final evaluation: medium-high
I recommend this series: yes

mercoledì 5 dicembre 2012

Twilight: breacking dawn 2

Venerdì ho finalmente visto l'ultimo film della saga Twilight con la Pelosa Metà e la mia amica E. A detta di tutti era il più trash dei cinque, vale quasi solo la pena di vederlo per farsi qualche risata. Ovviamente alcune limitazioni erano dovute alla storia da cui è stato tratto, che forse era più adatta ad un libro che ad un film e ha delle ingenuità di cui però non ho voglia di discutere qui, se non per dire che il film è abbastanza fedele.
Il trash del film secondo me è dovuto principalmente ad un cattivo uso degli effetti speciali e ad un tentativo di risolvere in maniera filmicamente accettabile la scena della battaglia finale, che già nel libro aveva convinto poco.
Condivido altre recensioni che affermano che la neonata fatta in computer grafica è veramente inquietante. Avrebbero fatto meglio e forse anche speso meno a usarne una vera. La bambina che recita Renesmee invece è bellissima, non sembra nemmeno umana!
Anche le parti più "normali" del film risultano in una serie di scene scollegate e vengono introdotti un sacco di personaggi che poi non vengono minimamente approfonditi (questo più che altro è un problema del mezzo di comunicazione).
La leggendaria inespressività dei protagonisti qui si vede tantissimo perché la storia passa da momenti molto felici a momenti drammatici senza che loro cambino espressione XD
Il tutto è coronato da dei titoli di coda in cui appaiono tutti gli attori di tutti i film e che sembrano voler dire "questo film è un capolavoro".
Insomma, secondo me non vale la pena di vederlo al cinema, però è divertente. Le tipe in bikini di pelle nella neve nelle scene finali per esempio erano fortissime.

On Friday I finally saw the last movie of the Twilight saga with the Hairy Half and my friend E. By all accounts it was the trashiest of the five, is almost worth it to see it only to laugh a bit. Of course, some limitations were due to the history from which it was derived, which was perhaps more suited to a book than a movie and the ingenuity of which, however, I do not want to discuss here, except to say that the film is quite faithful to the book.
The trash feeling of the film in my opinion is mainly due to a bad use of special effects and an attempt to solve in a filmically acceptable way the final battle scene, which is already little convincing in the book.
I agree with other reviews that say that the baby made computer graphics is really disturbing. They would have done better and maybe also spent less using a real baby. The child who plays Renesmee instead is beautiful, she does not even seem human!
Even the most "normal" parts of the film result in a series of disconnected scenes and in the story are introducted a lot of characters without giving them any depth (this is mostly a problem of the media, though).
Here we see a lot the legendary lack of expression of the protagonists because the story goes from very happy to dramatic moments without they change their expression XD
The whole film is crowned by the credits where appear all the actors of all movies and that seem to say "This film is a masterpiece."
In short, I don't think it is worth to be watched the cinema, but it's fun. The girls in bikinis in the snow skin in the final scenes, for example, were very funny.


Per gli estimatori, purtroppo Jacob stavolta si toglie la maglietta una volta sola (però si toglie anche i pantaloni). In compenso appaiono due signori pezzi di fighi: Rami Malek e Joe Anderson (foto sopra).

For fans, unfortunately this time Jacob takes off his shirt only once (though he takes off his pants too). On the other hand in this film there are two really hansome guys: Rami Malek and Joe Anderson (pictured above).

martedì 6 marzo 2012

Tekken (il film)/Tekken (the film)

 In vacanza ho visto il film di Tekken. Sì, hanno tratto un film dal celebre videogioco picchiaduro. E' un film americano del 2010. Mi aspettavo una trashata inconcepibile, invece sono rimasta piacevolmente stupita: la parte visiva è fatta piuttosto bene, e anche il ritmo del film e la musica sono niente male, si lascia guardare piacevolmente.
Poi non fraintendiamo, l'approfondimento psicologico dei personaggi è prossimo allo zero, ci sono luoghi comuni a manetta e il contesto fantascientifico pseudogiapponese, potenzialmente interessante, è esaurito a inizio film in 3 minuti di voce fuori campo. Per non parlare del genitore morto che compare più e più volte in lunghi e strazianti (per i cosiddetti dello spettatore) flashback.

On vacation I saw Tekken's movie. Yes, the famous fighting game was made ​​into a movie. It is a 2010 american film. I expected something really trash, but I was pleasantly surprised: the visual part is done quite well, and the rhythm of the film and music are not bad at all, it can be watched pleasantly.
Don't misunderstand, the psychological depth of characters is near zero, there are loads of clichés and the
potentially interesting "japanese" sci-fi context is exausted at the start in 3 minutes of voice-overs. Not to mention the dead parent that appears over and over again in a long and harrowing (for the spectator) flashbacks.

Però i personaggi corrispondono bene a quelli elettronici (a parte il protagonista che è un moccioso per esigenze di trama) e ci sono chicche come le diverse ambientazioni del videogioco spiegate logicamente.

Yet the characters correspond well to electronic ones (apart from the protagonist who is a brat for the plot's sake) and there are gems such as the different environments of the game explained logically.

E ci sono un sacco di omaccioni muscolosi e sudati che da soli valgono la visione del film, anche senza audio *ç*
Se proprio devo lamentarmi però:
- il finale è risolto al di là di ogni logica (poteva benissimo esserci un finale decente) con 3 minuti estremamente insoddisfacenti di voce fuori campo che lasciano presagire un seguito, sovrapposti all'immagine dei protagonisti che camminano al rallentatore con sguardo trucido

And there are a lot of sweaty muscular men that are worth the movie alone, even without the audio *ç*
If I have to complain, though:
- The ending is resolved beyond any logic (there could easily be a decent final) with 3 minutes of extremely poor voice-overs that suggest a follow up, superimposed to the image of the characters walking in slow motion with resolute eyes
 
- è un film diseducativo perchè il protagonista ci ha la fidanzata, ma appena arriva una più gnocca, con i pantaloni talmente porno che non deve nemmeno tirarseli giù per andare in bagno e che gli fa intendere un minimo di starci, magicamente se ne dimentica.

- Is a harmful film because the hero has his girlfriend, but when a sexier girl arrives, one with such kind of porn pants that she doesn't even need to pull them down to go to the toilet and who seems to like him a little, magically forgets about it.

martedì 15 marzo 2011

Pericolo nucleare


In Giappone sembra ormai chiaro che l'incidente nella centrale nucleare di Fukushima è sfuggito di mano. Ai due noccioli radioattivi impazziti si è aggiunto un incendio nel quarto nucleo.
Perlomeno spero che la cosa abbia ripercussioni sul nostro referendum sul nucleare.
Ok, l'argomento è fin troppo serio e questo è un blog pirla. Allora consiglio di tirarsi su di morale guardando la foto sotto. Il figone è Matt Bomer, ma per me sarà sempre Bryce Larkin, del telefilm americano Chuck.

In Japan it's by now clear that the incident in the nuclear reactor of Fukushima is out of control. Two cores went mad and now a fire broke out in the fourth.
At least I hope this will influence Italy's referendum about nuclear energy.
Ok, I'm way too serious for a light blog like this. Then let's lift the mood with a sexy man's photo! He's Matt Bomer, but for me he will forever be Bryce Larkin, of the american telefilm Chuck.


I know you want to click me

lunedì 13 settembre 2010

Un film romantico originale e una mori girl tedesca


Sabato ho visto un film che mi ha sorpreso: "30 giorni per innamorarsi" (titolo originale: Keinohrhasen).
E' una commedia romantica tedesca che parla di (attenzione, parziale spoiler) Ludo, un giornalista di cronaca rosa senza scrupoli, che viene condannato a 30 giorni di servizi sociali in un asilo. Peccato che una delle maestre dell'asilo sia la ragazzina che Ludo bullizzava alle elementari, che approfitta della situazione per cercare di vendicarsi.
I primi 10 minuti del film sono veramente trash e viene la tentazione di cambiare canale (cosa che ho effettivamente fatto quando l'ho visto in tv la prima volta). Ma vale la pena resistere perchè il resto del film è su un livello decisamente più elevato e l'inizio assume un significato totalmente diverso con il proseguire del film.
Inoltre, sebbene la trama sia abbastanza classica, "30 giorni per innamorarsi" non è una di quelle banalissime commedie americane che si possono prevedere dall'inizio alla fine. Ci sono colpi di scena e varie trovate comiche piuttosto riuscite.
Altro motivo per vedere il film è che il protagonista maschile è nientemeno che Til Schweiger, che ha recitato anche in "Bastardi senza gloria" (un film che ho adorato) ed è il coregista del film.


Come amante dei pelouche ho apprezzato che nel film giochi una parte importante un coniglio di pezza senza orecchie realizzato dal protagonista. Infatti il titolo inglese del film è "Bunny whithout ears".


Passiamo al lato fashion. Nel film l'abbigliamento è fondamentale per la definizione del personaggio della maestra d'asilo, che viene considerata una quattrocchi sfigata e bruttina (nonostante, come al solito, l'attrice sia una gnocca paurosa). Per esempio giocano un ruolo comico importantissimo gli occhiali, un'improbabile giacca di maglia con i gattini e un pigiamone con gli orsacchiotti. Ovviamente io ho adorato sia la giacca sia il pigiamone. Se qualcuno vede un pigiamone a pezzo unico con gli orsacchiotti me lo segnali per favore.
Il film ha il grandissimo merito di non essere "ad effetto Cenerentola" come tanti polpettoni moderni e meno moderni: la protagonista non viene trasformata da una fata fashion e omologatrice, ma conserva la sua individualità, vestiti compresi.


Io ho trovato che il modo di vestirsi di Nora Tschirner nel film richiami moltissimo lo stile delle mori girl. Vestiti ampi e sciolti, principalmente sui toni del marrone, tessuti naturali, lana, capelli sciolti o raccolti in una crocchia morbida, una bellezza eterea...tutto riconduce allo stile mori. Potrebbe essere un punto di riferimento più valido per le mori girl europee del sempre citato manga "Honey and clover" e del rispettivo film.

venerdì 30 luglio 2010

Empowered


Empowered è un fumetto americano di superereoi. Ma non aspettatevi Superman o l'uomo ragno: in realtà è una divertentissima parodia dei fumetti di supereroi che gioca anche moltissimo sugli stereotipi di genere.
Così la protagonista, Empowered, è una bionda tettona con tutina aderentissima e il suo fidanzato è grande, grosso, muscoloso e macho. Ma nel rappresentare gli stereotipi l'autore ci gioca fino a smontarli. Infatti l'eroina è complessatissima, il Duro dolcissimo e la superninjia migliore amica dell'eroina si dà alla bottiglia.

Nel fumetto c'è un elemento decisamente piccante, anzi, si può dire che tutto il fumetto, pur avendo una trama ed essendo una parodia dei fumetti supereroistici, ruota attorno al sesso. Questo anche perchè è nato da degli scketch fatti per essere sexy e ammiccanti. Giusto per fare capire di cosa si sta parlando: l'eroina è una supereroina talmente sfigata che finisce sempre per venire catturata e legata in stile bondage dai cattivi. E uno dei protagonisti è un accessorio bondage alieno con imprigionato un demone guardone appassionato di telefilm.


Il tratto è americano, ma con forti influenze manga.
I volumi in Italia sono editi dalla BD comics che pubblica cose fantastiche, ma non mette mai le date delle uscite. Per ora (che io sappia) sono usciti due volumi. Costano decisamente tanto: 16 euro il primo e 14 il secondo, ma per quanto mi riguarda ne è valsa la pena!!! Non vedo l'ora che esca il terzo, anche se probabilmente dovrò digiunare una settimana per comprarlo XD

It tells the story of a sexy blond superheroine with a frail costume and a frail self esteem. Her fiancee is an ex member of the mindless minions and her best friend a ninja with the passion for booze.
An erotic parody of superheroes. I always laugh a lot reading it!
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