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mercoledì 6 dicembre 2017

Artigiano in Fiera di Milano 2017/Milan's 2017 craftmanship fair

Come ogni anno, anche questa volta sono andata all'Artigiano in Fiera, la fiera dedicata all'artigianato di tutto il mondo che si tiene ogni anno a Milano dal primo al secondo weekend di dicembre.

Like every year, I went to Artigiano in Fiera, the fair dedicated to craftmanship from around the world, held every year in Milan from the first to the second weekend of December.


Dopo tanti anni, l'impressione è di vedere un po' sempre le stesse cose, ma sono talmente tante e talmente belle che si trova sempre qualcosa di cui meravigliarsi, come il lego di cartone e le caffettiere di legno, o i bellissimi ombrelli dalle impugnature bizzarre.

After so many years, the impression is to see every time the same things, but they are so many and so beautiful that there is always something to wonder about, such as cardboard lego and wooden coffee pots, or beautiful umbrellas with bizarre handles.

Come sempre, una delle attrazioni della Fiera è il cibo, sia gli assaggini agli stand, sia i piatti stranieri difficili da trovare altrimenti. Ho preso come sempre la buonissima croque baguette francese (con chevre e salame piccante) e quest'anno ho provato anche le patatas bravas spagnole, purtroppo non all'altezza di quelle mangiate in Spagna (ma al Lidl ho trovato la salsa per farle a casa...).

As always, one of the attractions of the Fair is the food, both the tastes at the stands, and the foreign dishes difficult to find otherwise. As always I took the delicious French croque baguette (with chevre and spicy salami) and this year I also tried the Spanish patatas bravas, unfortunately not up to those eaten in Spain (but at Lidl I found the sauce to make them at home...).

Abbiamo comprato tantissimi regali di Natale, soprattutto mangerecci, ma anche tanto cibo per noi: i soliti pane carasau, culurgiones e bottarga sardi, il pesto di pistacchi siciliano e la nduja calabrese, ma anche del sidro di mele con sambuco e menta buonissimo, dell'origano siciliano, dei canederli fatti a mano sul momento a speck e formaggio (questi presi nella sezione Europa) e dei buonissimi dolci al cocco.

We bought many Christmas gifts, especially food, but also a lot of food for us: the usual Sardinian pane carasau, culurgiones and bottarga, Sicilian pistachio pesto and Calabrian nduja, but also very good apple cider with elderberry and mint, Sicilian oregano, Knödel handmade on the spot with speck and cheese (those bought in the Europe section) and delicious coconut sweets.

Quest'anno, in vista della fiera, abbiamo ospitato degli amici di Roma che ci hanno portato la vera porchetta di Ariccia (sublime!!! Non mangerò mai più porchetta al nord) e le coppiette, strisce di carne secca speziata, sempre prese ad Ariccia. Insomma, una mangiata dietro l'altra.

This year, for the fair, we hosted some friends from Rome who brought us the real porchetta of Ariccia (Delicious!!! I will never eat it again in the north) and coppiette, strips of spicy dry meat, from Ariccia too. In short, we ate all the weekend long.
Anche quest'anno non ho resistito al fascino degli stand indiani, dove stavolta non mi sono limitata ai cestoni "tutto a 1€". Ho comprato una vistosissima decorazione per capelli blu elettrico, tutta lustrini e pietrone e una collana tubolare tutta a perline d'oro, ognuna ad 1€, ma ho comprato anche 8€ di nappine blu elettrico e arancioni per farmi gli ennesimi orecchini di questo tipo e degli orecchini dorati con un'attaccatura particolare a 5€.

This year as well I couldn't resist the charm of the Indian stands, where this time I did not limit myself to the "all for 1€" baskets. I bought a statement electric blue hair decoration, all sequins and big stones and a tubular necklace with golden beads, each one for 1€, but I also bought 8€ of electric blue and orange tassels to make other earrings of this type and golden earrings with a particular hook for 5€.

Visto che da circa un mese ho un torcicollo che va e viene, la mia Pelosa Metà, come regalo di Natale anticipato mi ha comprato a 20€ un cuscino in memory foam fatto di aloe che in effetti è davvero molto molto comodo. Spero funzioni.

Since from about a month I have a stiff neck that comes and goes, my Hairy Half, as an early Christmas gift bought me for 20€ a memory foam pillow made with aloe which is actually very very comfortable. I hope it works.

martedì 9 dicembre 2014

Artigiano in Fiera 2014: lo shopping/Artisan fair of Milan 2014: my shopping

Cominciamo dallo shopping meno materiale, ovvero da quello che mi sono mangiata strada facendo!
Quest'anno ci ho dato dentro e nelle mie due visite mi sono tolta tutti i possibili sfizi mangerecci.
Nel reparto Sardegna ho mangiato dei fantastici culorgiones freschi al pastificio artigianale Antichi Mulini, stavolta fritti, tanto per stare leggeri. Ho ripreso l'ottimo succo di mela altoatesino della Bühlerhof testato l'anno scorso. Poi, ovviamente, in Francia la mia adorata croque baguette, sia nella versione allo chevre sia in quella alla pancetta. Non poteva mancare uno shottino di vodka seguito da una tartina alle uova di salmone in Russia. Né il sorbetto al cocco che l'anno scorso non sono riuscita a provare. Eppoi la Pelosa Metà voleva i churros di cui si è innamorato in Spagna e io gliene ho rubato qualcuno.
E questo è l'elenco privo dei vari assaggini.

Let's start by shopping less material, or from what I ate on the go!
This year I ate a lot and in my two visits I satisfied all my edible whims.
In the Sardinia department I ate some fantastic culorgiones (fresh pasta with a filling of potatoes, pecorino cheese and mint) at the fresh pasta factory stand Antichi Mulini, this time fried, just to stay light. I drank the excellent South Tyrolean apple juice by Bühlerhof tested last year. Then, of course, in France I ate my beloved croque baguette, both in the chevre and in the bacon version. I could not miss a shot of vodka followed by a salmon roe sandwich in Russia. Neither the coconut sherbet that I could not try last year. And then the Hairy Half wanted churros with which he fell in love in Spain and I stole some.
And this is the list without the various free tastes.

Oltre ai regali di Natale ho fatto acquisti anche per me. In realtà mi aspettavo di impazzire e comprare migliaia di stupidate come gli anni scorsi, invece mi sono limitata a cibo, un vestito e una collana.
Ho comprato un abitino scozzese cucito come un caftano (ho dovuto cucire i lati fino in fondo perché aveva spacchi fino a metà coscia) a 5€ e una collanina in finta ambra pacchianissima con ciondoli a forma di lune e monete cinesi a 1€, entrambi nel reparto India.

In addition to the Christmas gifts I purchased something for me. Actually I was expecting to go crazy and buy thousands of stupid things as in previous years, instead I simply bought food, a dress and a necklace.
I bought a plaid dress stitched like a caftan (I had to sew the sides to the bottom because they were split up to mid-thigh) for 5€ and a tacky faux amber necklace with moons and Chinese coins shaped pendants to 1 €, both in the India department.


Invece io e la Pelosa Metà di cibo ne abbiamo comprato davvero tanto. Nella sezione Sardegna abbiamo preso un panetto di bottarga da 10€ e tre confezioni di culurgiones a 10€.
In Spagna abbiamo preso 5 salami a 15€ trattenendoci, perché eravamo tentati dall'offerta 7 a 20€ (ma tanto quella l'ho sfruttata per i miei genitori, che, dovendo ospitare il cenone di famiglia quest'anno, non avranno problemi a farli fuori).
E poi ho preso del rum al miele, di cui mi sono innamorata al concerto degli Overness, a 7€. E il pesto di pistacchi di Bronte a 8€. E' tantino, ma come l'anno scorso ho fatto molta fatica a trovare uno stand che ne vendesse una versione senza aromi e con olio d'oliva.
Invece non ho trovato le mie amate creme di gorgonzola aromatizzate, ma sono decisa a rimediare fabbricandone la mia versione!

Instead I and the Hairy Half bought a lot of food. In the Sardinia department we took a 10€ stick of bottarga and three packs of culurgiones for 10€.
In Spain we took 5 salami for 15€, but we were tempted by the 7 for 20€ offer (that I used for my parents, who will have to host the Chrismas family dinner this year, and so will have no problem to get rid of them).
And then I bought honey rum, with which I fell in love at the Overness concert, for 7€. And pistachio pesto for 8€. Not cheap, but like last year I really struggled to find a stand that sold a version without aromas and with olive oil.
Instead I've not found my loved flavored gorgonzola cream, but I'm determined to remedy making my version!

giovedì 10 aprile 2014

Il cuore selvatico del ginepro (Vanessa Roggeri)

Finalmente sono riuscita a leggere "Il cuore selvatico del ginepro", libro di esordio di Vanessa Roggeri pubblicato nell'agosto 2013 da Garzanti.
E' ambientato in Sardegna, terra d'origine dell'autrice, a cavallo fra '800 e '900 ed è molto legato a questa terra: usanze e credenze, ma anche e soprattutto il territorio vero e proprio, vengono abbondantemente descritti.
Il fulcro della storia sono le credenze popolari riguardanti le cogas, donne malvagie che praticano la magia nera, in sostanza streghe. Queste vengono raccontate tramite le vicende della famiglia Zara, costituita da una coppia sposata, dal'anziano padre del marito e da cinque figlie, in cui nasce una bambina che sembra portare tutti i segni malefici che la identificano come coga.
Ho trovato davvero affascinante la narrazione delle vicende riguardanti la presunta coga e le superstizioni della gente nel rapportarsi con lei, anche perché fino all'ultimo i suoi "malefici" vengono narrati dal punto di vista dei personaggi che li subiscono e quindi il lettore non è del tutto in grado di capire se si tratti di vera magia o di superstizione.
Invece ho trovato un po'immatura la gestione dei personaggi e la scrittura. I personaggi infatti sono ben resi nelle loro emozioni, ma non hanno una vera e propria evoluzione. "Buoni" e "cattivi" si riescono a individuare fin dall'inizio e restano tali fino alla fine.
I difetti di scrittura sono un po'più fastidiosi: il punto di vista fluttua senza soluzione di continuità da un personaggio all'altro, cambiando continuamente livello di immersione. Il narratore è a tratti onnisciente e a tratti no. In più vari momenti rilevanti per la trama, vengono raccontati in poche righe scarne, mentre a mio parere sarebbe stato più funzionale alla narrazione espanderli (magari a scapito di qualche descrizione paesaggistica).
Tuttavia non mi sento di stare a fare troppo le pulci, visto che come scrittura comunque è a un livello di molto superiore ad un'autrice come la Troisi che pure è stata molto acclamata.
Se vi piacciono le storie familiari molto folkloristiche, con qualche richiamo verghiano, o se vi interessano le tradizioni italiane sulle streghe, ve lo consiglio, anche se non entrerà fra i miei libri preferiti "Il cuore selvatico del ginepro" è una lettura gradevole e coinvolgente.

I finally managed to read "Il cuore selvatico del ginepro" ("The wild heart of the juniper"), Vanessa Roggeri debut book published in August 2013 by Garzanti.
It's set in Sardinia , land of origin of the author, between 800 and 900 and is strictly tied to this land: customs and beliefs, but also the area itself, are thoroughly described.
The focus of the story are the popular beliefs concerning cogas, evil women who practice black magic, witches. These are told through the story of Zara family consisting of a married couple, the old father of the husband and five daughters, in which borns a girl who seems to carry all the signs that identify a coga.
I found really fascinating the narration of the events regarding the alleged coga and the superstitions of the people who deal with her, because until the end her "evil spells" are narrated from the point of view of the people who suffer them, so the reader is not quite able to figure out whether it is real magic or superstition.
Instead I found still immature the management of the characters and the writing. The characters are well-rendered it in their emotions, but they don't have a real evolution. " Good " and "evil" you can be identified till the beginning and remain so until the end.
The writing defects are more annoying: the point of view floats seamlessly from one character to another, with a constantly changing level of immersion. The narrator is omniscient at some times and sometimes she isn't. In addition various moments relevant to the plot, are told in a few dry lines, but in my opinion it would be better for the narration to expand them (perhaps at the expense of some landscape description).
As for now it was published only in italian, but if you can read it and f you like family stories and folklore, or if you are interested in Italian traditions about witches, I recommend it , as even if it won't enter among my favorite books is a pleasant and engaging reading.
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