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lunedì 1 luglio 2019

IL MAIALE ( introduzione )



Di nessun altro animale si può dire che sia sulla bocca di tutti: tanto letteralmente - la carne suina è la le più consumate - quanto simbolicamente - nominiamo il maiale per esprimere mille caratteristiche, prima fra tutte la mancanza di buone maniere, o per simboleggiare una viziosità con caratteristiche legate alla sessualità. Intorno alla sua figura abbondano tabù e pregiudizi : onnivoro per eccellenza,è simbolo di impurità religiosa presso diverse culture,di estrema austerità o di stupidità senza fine.
Filosofo e storico della cultura, l'autore del presente libro - Thomas Macho - percorre le vicende del maiale da fonte di sostentamento a ineguagliabile ispiratore di riflessioni e allegorie, da Lutero a Goethe, da Orwell a Canetti.
Senza dimenticare il mondo dell'arte pittorica.


 
 
 
" Circe and the Companions of Ulysses "  di  Briton Riviere 
 
 
 
                                      

IL MAIALE 1

 
 

                                Ma se è destino morire scannati, voglio pure farvi beati…


(…) I maiali suscitano in noi meraviglia e apprensione. Ci attirano
       e repellono al tempo stesso. E' tutt'altro che semplice riuscire
       a collocarsi alla giusta distanza, trovare il giusto grado di
       prossimità. I confini che separano il maiale dall'essere umano
       rimangono indistinti, confusi e i rapporti tra le due specie
       risultano improntati all'ambivalenza. Si potrebbe dire che i
       maiali sono troppo simili e insieme  troppo diversi da noi. A
     volte ci appaiono addirittura come un doppio dell'essere umano,
     senonchè quando ci fanno da controfigura, è sempre per
     incarnare l'estraneo che ci portiamo dentro. I maiali sono un
     ottimo esempio di quello che Freud chiamava il " perturbante ",
     quel non so che di sinistro che si annida nelle pieghe dell'
     esistenza quotidiana e che tendiamo a rimuovere, celare,
     dissimulare. I maiali sono troppo  simili e troppo diversi da noi.
    Secondo una superstizione popolare,imbattersi nel proprio sosia,
    è un presagio di morte imminente.
    Il maiale ci mette a disagio perché è un nostro fratello gemello.
    Per questo nelle ultime righe della  Fattoria degli animali di
    Orwell ,una parabola che non risparmia né gli uomini né gli
    animali, si legge : " Le creature di fuori guardavano dal maiale
    all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma
    già era loro impossibile distinguere fra i due ". La stessa
    oscillazione si ritrova nel poeta tedesco Gottfried  Benn: " Il
    signore del creato, il maiale, l'essere umano ". Wiston Churchill,
    per parte sua, amava ripetere : " Mi piacciono i maiali. I cani ci
    trattano con ossequio. I gatti ci trattano con disprezzo. I maiali
    ci trattano da pari grado ".
    Già, ma in che senso i maiali ci trattano da pari grado ? Perché
    non si può certo dire che noi facciamo altrettanto: diamo loro la
    caccia o li alleviamo per cibarcene. La carne suona è tra tutte la
    più apprezzata: ogni anno, nel mondo ne vengono prodotti oltre
    centosedici milioni di tonnellate. Ma la carne di maiale che
    arriva sulle nostre tavole, sotto forma di scaloppine, pancetta o
    fette di salame non ha più nulla a che vedere con la forma dell'
    animale, a differenza del pesce o del pollame.E' come se - giorno
  dopo giorno-mangiassimo un pezzetto di maiale senza rendercene
   conto.  (…)



                         Thomas  Macho    da       Il maiale


IL MAIALE 2



(…) I maiali sono troppo simili e insieme troppo diversi da noi. Da
       un lato risultano pressoché invisibili, dall'altro sono "ovunque
       e in ogni luogo", come scrivono Marilyn Nissenson e Susan
       Jonas. Sono presenti nella loro assenza e assenti nella loro
       presenza. Mentre ci diamo dentro per spazzolare la nostra
       razione pro capite di quarantasei suini, i maiali popolano una
       regione immensa del nostro immaginario, fatta di miti, fiabe,
       leggende, poesie, romanzi, immagini, film, progetti artistici e
       spettacoli teatrali, giù giù fino ai manifesti pubblicitari, alle
       stoviglie, ai giocattoli e ad ogni sorta di oggetti dal gusto più o
      meno pacchiano.Fare il loro ritratto - in altri termini - significa
      spaziare in una dimensione immensa, popolata da due specie
      diverse di suini: da un lato maiali  in carne ed ossa, però
      invisibili, irriconoscibili;dall'altro le loro immagini trasfigurate
      o le loro caricature, trasposizioni legate ai registri della
      visibilità, da Miss Piggy a Babe maialino coraggioso, a Peppa
      Pig con la sua famiglia dei cartoni che tanto piacciono ai
      bambini,passando per il Napoleone di Orwell . Le domande da
      porci sono molte, ma il livello delle proiezioni e degli artefatti
      rischia i far scomparire l'animale in carne e ossa, quello che
      vive e respira.
    " Adoro i maiali ! ", ha confessato Dora Stephan nelle sue
      Memorie di un'allevatrice " sono animali perfetti da tenere in
     casa. Passano al setaccio i boschi di essenze miste a caccia di
     ghiande, faggiole, castagne e funghi. Mangiano lombrichi e
     larve di insetti e non disdegnano neppure i topi e altri piccoli
     roditori. Grazie ad un olfatto straordinario, ci aiutano a trovare
     i tartufi (che poi sarebbe giusto dividere con loro ! )e si possono
     persino addestrare alla caccia agli stupefacenti o alla caccia
     propriamente detta, dando degli ottimi maiali da  ferma. Sono
     intelligenti come delfini, gentili e fedeli con le persone care, ma
     abbastanza furbi da non dare confidenza al primo venuto. Sono
     animali giocosi ed edonisti, impertinenti e leali,grandi corridori
     e nuotatori eccellenti. Il maiale sarebbe il miglior amico dell'
     uomo se non assomigliasse troppo ai suoi cugini dotati di
     linguaggio, che hanno terrore di quella somiglianza.
     Non sarebbe neppure la prima volta che una lunga inimicizia
     nasca da una troppo spiccata affinità. "



                       Thomas  Macho   da           Il maiale