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giovedì 26 gennaio 2023

Fagottoni fichi e mandorle senza glutine


Supponiamo che abbiate deciso di fare uno Zelten per Natale, e che poi non lo abbiate fatto.

Non vorrete mica buttare via tutti quei meravigliosi fichi secchi biologici fatti venire appositamente dalla Sicilia, insieme alle mandorle? 
No. 
Allora che ne facciamo?
Dei biscottoni di frolla farciti ai fichi e mandorle, un accostamento sempre molto azzeccato.
La ricetta non ha un'unica origine, ho guardato un tot di ricette in rete e le ho messe insieme.
Il risultato è stato soddisfacente.
Fagottini fichi e mandorle
Ingredienti

Per la frolla
300 g di farina (io mix per frolla Ori di Sicilia), più un po' per spolverare *
40 g di farina di mandorle * (io ho tritato le mandorle sbucciate nel mixer)
120 g di zucchero a velo *
125 g di burro freddo, tagliato a dadi
la scorza di 1/2 limone grattugiata finemente
1 uovo grande + 1 tuorlo leggermente sbattuto
1 pizzico di sale
1-3 cucchiai di acqua ghiacciata (se necessario)

Per il ripieno
300 g di fichi secchi
150 g di farina di mandorle * (io ho tritato le mandorle sbucciate nel mixer)
la scorza di 1 arancia grattugiata finemente
la scorza di 1/2 limone grattugiata finemente
50 g di zucchero 
1 cucchiaio di cannella in polvere

Per completare
1 tuorlo sbattuto con un cucchiaino d'acqua (doratura) per spennellare 

Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere la scritta SENZA GLUTINE.

Procedimento
Per la frolla:
Mescolate velocemente, con la punta delle dita, la farina, il pizzico di sale, la scorza grattugiata del limone con il burro freddo a pezzetti. Una volta ottenute delle briciole fini, incorporate sempre velocemente l'uovo leggermente sbattuto e lo zucchero a velo e, se necessario, l'acqua fredda. Compattate a palla, avvolgete nella pellicola e mettete in frigorifero per almeno 30 minuti o finché è soda.

Per la farcitura, la sera prima mettete a bagno i fichi secchi in acqua.

Il giorno stesso tritate i fichi secchi nel mixer, quindi amalgamateci lo zucchero, la scorza d'arancia e di limone, la cannella e la farina di mandorle.

Stendete la pasta allo spessore di 6 mm circa su un piano leggermente infarinato e ritagliate due rettangoli larghi circa 8/10 cm.

Mettete uno striscia di ripieno su ognuno dei rettangoli, lasciando spazio libero ai lati per poter ripiegare il rettangolo su se stesso in modo da ottenere due rotoli lunghi e stretti. Fate in modo che la chiusura sia ben fissata, per non far uscire il ripieno.
Tagliate questi due rotoli a fatte di circa 2 cm di ampiezza, e trasferiteli in freezer per mezz'ora. 

Nel frattempo scaldate il forno a 180 °C.

Spennellate con il tuorlo d'uovo mescolato con un cucchiaio di latte, infornate per mezz'ora circa, finché la pasta è dorata e profuma di biscotti.

Sfornateli e trasferiteli a raffreddare sopra una gratella. Si conservano in un contenitore ermetico fino a una settimana.

mercoledì 30 novembre 2016

Spekuloos senza glutine

Gluten free Cinnamon cookies

Oramai siamo a ridosso del Natale. Quindi si biscotta. In realtà io biscotto poco, però l'equazione
Natale = Biscotti 
è sempre valida.
Nel frattempo il mondo va a rotoli, ma almeno ci consoliamo (finché si può) con un po' di zucchero.

Oggi si va di Spekuloos. Ovvero biscottini belgi alla cannella.
Questa è la rivisitazione senza glutine di una ricetta del Cavoletto. Recentemente ho fatto per lo Starbooks la versione di Bernard Laurance, dal libro From Baklava to Tarte Tatin, ma nn mi aveva soddisfatto a pieno, per essere senza glutine era troppo burrosa e troppo senza uova. Invece questi, anche se ovviamente fragili, erano venuti davvero buoni.
Però usare un mix di spezie invece della sola cannella era una buona idea, quindi dato che non c'è due senza tre mi sa che che li rifarò in una terza versione.
Per intanto beccatevi questa!

Biscotti alla cannella
(rivisitazione di una ricetta de Il Cavoletto di Bruxelles)

Ingredienti
200 g di zucchero muscovado
125 g di farina di riso *
110 g di burro 
60 g di amido di tapioca *
50 g di amido di mais *
40 g di fecola di patate *
3 g di xantano *
20 g di latte
20 g di yogurt bianco
7 g di bicarbonato di sodio
2 cucchiai di cannella in polvere ***

* ingredienti a rischio di contaminazioni da glutine
Per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
** prodotti sostitutivi equivalenti a quelli contenenti glutine. 
*** le spezie, anche in polvere, in teoria non sarebbero ingredienti a rischio. Però io non mi fido, e cerco sempre quelle con la scritta SENZA GLUTINE.  

Setacciare la farina di riso, l'amido di mais e di tapioca, la fecola di patate, il bicarbonato, la cannella e lo xantano sulla spianatoia. Mescolarli con lo zucchero, fare la fontana e mettere nel mezzo il burro morbido, lo yogurt e il latte e impastare velocemente fino a formare un impasto omogeneo. Fare la palla e mettere in frigo avvolto in una pellicola per almeno un'ora.
Stendere l'impasto ad uno spessore di 4 mm, e ritagliare con le formine.
Rimettere in frigo per un'ora, quindi infornare, e nel frattempo preriscaldare il forno a 150 °C.
Spennellare i biscottini con un po' di latte, e infornarli per un quarto d'ora/ venti minuti: devono risultare ben cotti.
Appena estratti dal forno potrebbero essere un po' spugnosi, ma quando si raffredderanno diventeranno croccanti e bucherellati all'interno, molto gustosi.
Si conservano bene in un contenitore a chiusura ermetica, ma via via che il tempo passa l'aroma della cannella un po' evapora.


Con questa ricetta partecipo al contest Un biscotto FREE per Natale
di Manolo Ruffini del blog Shake Your Free Life
Un biscotti FREE per Natale
 
Questa ricetta la potete trovare anche su D|Ricette.
http://la.repubblica.it/cucina/ricetta/biscottini-alla-cannella-senza-glutine/43845/

venerdì 21 ottobre 2016

Speculoos senza glutine

Oggi su Starbooks trovate gli speculoos, biscottini speziatissimi alla cannella che ci accompagnano pian piano verso il Natale!
Andate a leggere la ricetta di !

lunedì 25 aprile 2016

Ischler senza glutine

Gluten free Ischler

Ieri gran paura, a un certo punto ho pensato che per l'MTChallenge di aprile la scadenza fosse ieri a mezzanotte. Dato che miracolosamente ero riuscita a fare i biscotti sabato, mi sarebbe proprio dispiaciuto non partecipare alla sfida proposta da Juri e Dani del blog Acqua e Menta. E invece, per fortuna, la scadenza è stasera. Ma se aspetto ancora un po' finisce che davvero faccio tardi.
La sfida verte sui biscotti, declinati in tre versioni, che potrete trovare nel loro bellissimo blog, con tutte le indicazioni per realizzarle nel modo migliore:
frolla classica
frolla montata
frolla sablé.
Qui i biscotti piacciono parecchio, e li facciamo sempre in tutti i modi, avrei voluto provare tutte le ricette di Dani e Juri ma il tempo di aprile è corto, e le idee latitavano.
Così alla fine ho seguito la mia consueta ispirazione, e mi sono rivolta alle ricette della mia tradizione. Che quando si parla di dolci, sale al nord, e parla tedesco, anche se io di tedesco non capisco una parola.
Certo, la pasticceria francese è il top, e negli ultimi anni abbiamo scoperto che anche gli inglesi e gli americani non scherzano, quando si parla di dolci. I lievitati italiani sono il massimo, ma alla fine i dolci che mi piacciono di più sono sempre i soliti, le tedescherie, come li chiamava l'Artusi. Forse perché sanno di casa, di famiglia, di radici.
E così girando intorno all'argomento, una cosa e solo quella mi veniva in mente: la Linzer, una delle mie torte preferite, rifatta decine di volte, che per un qualche mistero in questo blog nemmeno c'è.
Però la Linzer non sono biscotti... Però... Però...
Comincio a sfogliare libri, di carta e digitali, e in uno dei libri di dolci più belli e ricchi e dettagliati che mi sia capitato in mano in questi anni, "The baking Bible" di Rose Levy Beranbaum, trovo ciò che cercavo. Ischler, questa è la parola magica: due dischi di sablé delicatissima alle mandorle farciti con ben due farce, una ganache al cioccolato fondente e una strana marmellata ungherese, detta Lekvar, realizzata con le albicocche secche. Così il richiamo austro-ungarico è doppio, albicocche più cioccolato chiama Sacher, no?
Pare che questi biscotti siano stati creati in una pasticceria da sogno, la konditorei Zauner, nella città di Bad Ischl, il luogo di vacanze preferito nientepopodimeno che di sua maestà imperiale Francesco Giuseppe.
(ndr: ho scovato il sito di Zauner, e l'Ischler non c'è. Però l'ho trovato da varie parti. Ad esempio su Food52, anche se è un po' diverso. Insomma alla fine c'è una storia dentro la storia... Come sempre d'altronde...)
La Lekvar, fatta con le albicocche secche,  è una marmellata profumatissima, dal colore arancio acceso, perfetta per i biscotti, in quanto è così densa che non scorre via. È ungherese. Così la mittel Europa ce la siamo visitata tutta in un biscotto...
I biscotti del libro però non avevano abbastanza uova, e rischiavo di finire fuori concorso. Così mi sono permessa una modifica, aumentando la quantità delle uova, in modo da ottenere una frolla classica. È vero che così facendo non avrei avuto più le finissime sablé della signora Levy, sottili e delicate da scioglierli in bocca, ma forse il tutto avrebbe retto un po' meglio anche alla sglutinatura.
Per acuire l'aspetto mandorloso ho usato metà mandorle con la buccia e metà senza.

Gluten free Ischler

Ischler senza glutine (biscotti austriaci con frolla alle mandorle farciti con marmellata di albicocche e ganache al cioccolato)
Ingredienti
(per 40 biscotti)
 250 g di burro 
 150 g di zucchero semolato
150 g di mandorle sbucciate e pelate
100 g di mandorle sbucciate ma non pelate
100 g di farina di riso  (¶)
60 g di amido di tapioca (¶)
50 g di amido di mais (¶)
30 g di fecola di patate  (¶)
2 uova
1 cucchiaino di cannella in polvere
3 chiodi di garofano
la buccia grattata di mezzo di limone
5 g di xantano (¶)
1 pizzico di sale

Per la ganache al cioccolato 
200 g di cioccolato al 60% di cacao (¶)
60 g di panna

Per il Lekvar alle albicocche
200 g di albicocche secche
200 ml di acqua
100 g di zucchero

la scorza grattata di mezzo limone non trattato
1 cucchiaio di brandy
1 cucchiaino di cannella in polvere

Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Procedimento
Per la frolla
Tritate le mandorle, entrambi i tipi, in un mixer con due o tre cucchiai prelevati dallo zucchero totale.
Tritate i chiodi di garofano.
Mescolate in una ciotola le mandorle tritate, le farine e gli amidi, lo xantano, la cannella, i chiodi di garofano tritati.
Sempre nel mixer tritate lo zucchero insieme alla buccia di limone in modo da ottenere uno zucchero a velo home made al profumo di limone.
In un'altra ciotola mettete il burro a pezzetti, non morbido ma nemmeno freddissimo, unite lo zucchero appena preparato e impastate grossolanamente (si potrebbe fare in planetaria, io l'ho fatto con le mani, in fretta). Unite quindi le uova, e mescolate, all'inizio con le mani poi con una spatola, ad ottenere un composto omogeneo. Il tutto velocemente per evitare lo scioglimento del burro. Unite infine le polveri e impastate, sempre velocemente.
Viene un impasto piuttosto morbido, che, se steso subito, non tiene assolutamente la forma. Lo xantano aiuta, il freddo ancor di più.
Fate la palla, avvolgete nella pellicola e mettete in frigorifero a riposare fino all'utilizzo, minimo un paio d'ore. Io l'ho lasciata fino al giorno dopo.

Gluten free Ischler - farcia
Per la ganache 
Tagliate il cioccolato a pezzetti, mettetelo in una ciotola di ceramica o di plastica e fatelo fondere nel micro-onde a bassa potenza, facendo attenzione a che non bruci, quindi togliendo la ciotola dal micro-onde ogni 30 secondi e mescolando con una spatola. Quando è completamente fuso togliere dal micro-onde e unire la panna, spatolando finché diventa ben lucido e omogeneo. Tenere da parte.

Per il lekvar alle albicocche
Mettere le albicocche in una pentola con l'acqua tiepida e far riposare almeno due ore. Mettete sul fornello e fate cuocere a fuoco basso per mezz'ora, finché le albicocche, punte con uno spiedino, risultano molto morbide. Eventualmente fosse assorbito unite un altro po' d'acqua.
Trasferite nel mixer insieme alla buccia di limone, lo zucchero, il brandy, la cannella e azionatelo fino ad ottenere un composto molto omogeneo.
Rimettetelo sul fuoco per 10-15 minuti, mescolando in continuazione perché tende tantissimo ad attaccare. Togliere dal fuoco quando una goccia ci mette circa 3 secondi a cadere dal cucchiaio.
Fate raffreddare completamente il kevkar prima di usarlo.
Ne otterrete di più di quanto ve ne servirà, ma è molto buono, e potrete usare quello che vi avanza per altri dolci o semplicemente sul pane.

Cottura dei biscotti e finitura
Togliete la frolla dal frigorifero e stendetela sulla spianatoia infarinata con farina di riso ad uno spessore di circa 4 mm.
Con un tagliabiscotti ritagliate dei cerchi. Riutilizzate gli avanzi senza però rimpastarli, solo sovrapponendoli e ristendendo con il mattarello.
Trasferite i biscotti nelle teglie rivestite con carta-forno e fateli cuocere per circa 10 minuti a metà altezza nel forno preriscaldato a 175 °C, girando la teglia a metà cottura.
Togliere dal forno quando cominciano a diventare dorati sui bordi, lasciarli raffreddare un paio di minuti nella teglia quindi trasferirli su una gratella per dolci per completare il raffreddamento.
Procedere con le altre teglie.

Quando sono completamente raffreddati farcirli:
Stendere con un coltello un velo sottilissimo di levkar sulla faccia inferiore di metà biscotti, mentre spalmate sulla faccia inferiore dell'altra metà dei biscotti uno strato di ganache, più generosamente che con il levkar.
Accoppiate i biscotti a due a due, uno spalmato con il levkar e l'altro con la ganache. Fateli riposare un'oretta prima di consumarli, al fino di far consolidare la ganache.


Con questa ricetta partecipo alla sfida n° 56 di aprile 2016 dell' MTC.
La ricetta originale di Juri e Dani del blog Acqua e Menta



mercoledì 30 dicembre 2015

Sablé al parmigiano senza glutine

sablé salati al parmigiano senza glutine

C'è qualcuno che voleva qualcosa di peccaminoso per le feste.
Non so se il dolcino dell'altro giorno lo sia abbastanza, sicuramente questi biscottini salati che si sciolgono in bocca, profumati di parmigiano, lo sono di più. Spero che la mia amica adesso sia soddisfatta.
Saranno davvero perfetti per il cenone di Capodanno. O per qualunque cena in cui vogliate fare una splendida figura.

Ricetta originale di Felder, che ho scoperto tramite Ale del blog Old Fashioned Lady, all'epoca pubblicati su Menu Turistico, nel lontano 2011.
Sul blog Calme and cacao troverte una versione con la paprika, che proverò quanto prima.

Io li ho serviti in purezza, ma anche con una crema al prosciutto cotto, così per gradire.

Per lo sglutinamento, rispetto alla ricetta originale, ho aumentato un po' la farina.

Sablé parmigiano con mousse al prosciutto cotto
Ingredienti
(per 30 biscotti piccoli)
60 g di farina di riso (¶)
30 g di amido di tapioca (¶)
30 g di amido di mais  (¶)
20 g di fecola di patate (¶)
10 g di farina di mais fioretto (¶)
2 g di xantano (¶)
100 g di burro 
1 tuorlo d'uovo
60 g di parmigiano grattugiato
sale
pepe nero di mulinello  
(per la crema al prosciutto cotto)
200 g robiola
100 g di prosciutto cotto  (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.


Procedimento
Mescolate con la punta delle dita gli amidi, le farine, lo xantano e il burro freddo a pezzetti. 
Quando avrete ottenuto un mucchio di briciole fini unite il parmigiano, un pizzico di sale, una spolverata di pepe di mulinello.
Per ultimo il tuorlo d'uovo.
Mescolate rapidamente. Se dovesse essere troppo appiccicoso, aggiungete un po' di farina, se non dovesse stare insieme perché troppo asciutto, un gocciolino di acqua fredda.
Alla fine, ma una fine veloce, compattate a palla, e mettete in frigorifero per almeno un'ora.
Togliete dal frigorifero, stendete con il mattarello ad uno spessore di 5 mm. 
Ritagliate le forme che preferite, io stelline piuttosto piccole, ma di due dimensioni, che poi ho accoppiato insieme alla crema al prosciutto cotto.
Rimettete in frigorifero per un quarto d'ora ancora, quindi infornate a metà altezza nel forno preriscaldato a 180 °C, e cuoceteli per 10-12 minuti. 
Quando li toglierete dal forno, appena imbionditi ai bordi, saranno ancora morbidissimi, e non dovranno essere toccati.
Lasciateli raffreddare nella teglia, e spostateli solo quando saranno perfettamente freddi.

Nel frattempo preparate la crema al prosciutto cotto, che consiste nella difficilissima operazione di mettere il prosciutto cotto e la robiola nel mixer e azionarlo per il tempo necessario ad ottenere un composto cremoso. Se fosse troppo denso, unite un po' di latte freddo.

Quando i biscotti saranno freddi, mettete sulle stelline più grandi un cucchiaino di crema (potreste anche usare un sac à poche, anzi, sarà più veloce), quindi coprite con una stellina più piccola.
Servite subito.
Finiranno ancora più subito.

È una delle tante ricette che potrete trovare sul mio libro Torte rustiche gluten free.



Torte rustiche gluten free

venerdì 11 dicembre 2015

Biscotti di Natale con le finestrelle senza glutine

biscottini con finestrelle

Veloce velocissima, che sto andando ai ricevimenti dei genitori.
A Natale si fanno tanti biscotti.
Quest'anno ho provato anche questi. Li fanno tutti, da Martha Stewart a ogni libro di dolcetti natalizi e Delia Smith al Cavoletto di Bruxelles.
Li ho fatti anch'io, prendendo la ricetta senza glutine, Biaglut compresa, dalla meravigliosa Anna de Il ricettario di Anna.
Effettivamente molto bellini. Unica difficoltà: trovare caramelle dure, ho dovuto usare le Ricola perché non sono riuscita a trovarne altre. Si vede non vanno più di moda. Consuete considerazioni su dove va il mondo e sulle mamme (cioè io) che imbiancano.

biscottini con finestrelle

Biscottini con le finestrelle
(ricetta tratta dal blog Il ricettario di Anna)

Ingredienti
(per 30 biscotti)

Ingredienti
Per la frolla
250g di farina senza glutine (¶)
125g di burro a dadini
125g di zucchero
1 uovo
i semini di una bacca di vaniglia
circa 100 g di caramelle dure per le finestrelle (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.


Procedimento
Sabbiate la farina con il burro, quindi unite lo zucchero semolato, l'uovo leggermente sbattuto e un pizzico di sale, e impastate velocemente con la punta delle dita. Appena l'impasto sta insieme formate una palla e mettetela in frigo per mezz'ora. quando non si forma una palla. Mettete a riposare in frigo per mezz’ora. Stendete l’impasto dell’altezza di 3 mm e ritagliate i biscotti della forma che volete, ma facendo anche un buchino sul bordo e un foro al centro di circa 1 cm di diametro. Trasferiteli su una placca per dolci rivestita di carta forno e infornate per circa 7 min a 180°. Nel frattempo riducete in polvere le caramelle. Sfornate i biscotti, mettete al crntro di ognuno un bel mucchietto di polvere di caramelle, infornate per altri 5/7 min.
Sfornate e lasciare raffreddare completamente prima di staccare il biscotto dalla carta da forno.
.
Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day
una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living

venerdì 24 aprile 2015

Tahini cookies o fork biscuits senza glutine

tahine cookies (Y. Ottolenghi)

Gluten Free Travel & Living ha lanciato una bellissima scuola di cucina, proponendo ogni mese un tema diverso sul quale esercitarci collettivamente.
Per vedere il regolamento, potete cliccare qui.
Questo mese il tema è la frolla.
Frolla a casa mia vuol dire soprattutto biscotti, che piacciono a tutti e quando li faccio vengono spazzolati in un amen.
Questi sono stati spazzolati in altre lingue, essenzialmente ebraiche e musulmane, vista l'origine degli autori del libro da cui le ho prese (Jerusalem di Y. Ottolenghi e S. Tamimi).
I classici fork biscuits, come vengono chiamati questi biscotti in virtù del loro decoro, si farebbero con il burro d'arachidi ma, si sa, gli chef osano, e l'idea di utilizzare la tahina è stata una bella idea.
La prima volta che ho fatto questi biscotti è stato per Ilaria, una volta che mi è venuta a trovare di ritorno dai Paesi Baschi: stavamo starbookando Jerusalem e mi ero parecchio incuriosita.
Non sono proprio una frolla doc ma sono dei cookies, però spero che me li passino lo stesso...

Tahine cookies
(da una ricetta di Y. Ottolenghi)
Ingredienti
(per 30-32 biscotti)

  • 150 g di burro a temperatura  ambiente
  • 130 g di zucchero semolato
  • 110 g di Thaini  (¶)
  • 110 g di farina di riso (¶) 
  • 60 g di amido di tapioca (¶)
  • 50 g di amido di mais (¶)
  • 30 g di fecola di patate (¶)
  • 20 g di amido di mais (¶)
  • 4 g di xantano (¶)
  • ½ cucchiaino di essenza di vaniglia (per i semi di ½ baccello)  (¶)
  • 25 ml di panna
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Procedimento
Preriscaldate il forno a 180°- 200°C in modalità statica.
Lavorate con le fruste elettriche il burro ammorbidito e lo zucchero in una ciotola. Il composto dovrà amalgamarsi ma senza montare.
Con le fruste ancora in funzione, unite la tahini, la vaniglia e la panna. Unite infine le polveri e lavorate ancora per un minuto circa, finché l'impasto starà insieme.
Traferire sulla spianatoia infarina con farina di riso e impastare finché sarà liscio. Prelevate dei pezzi d'impasto del peso di 20 g (circa) l'uno e formare delle palline tra i palmi delle mani. Con il dorso di una forchetta, fate una leggera pressione sulla pallina, in modo che vi rimangano impressi i segni dei rebbi.
Trasferite su una teglia rivestita con carta forno, tendendo una distanza di 3 cm circa tra una pallina e l'altra. Continuate fino all'esaurimento dell'impasto.
Spolverizzate con la cannella in polvere e cuocere per 15-17 minuti, fino a doratura. Traferite su una gratella e fate raffreddare bene, poi trasferite in una scatola per biscotti. Si conservano fino a 10 giorn

Con questa ricetta partecipo anche alla Scuola di Cucina del 100% Gluten Free (fri)Day 
una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living
http://www.glutenfreetravelandliving.it/cosa-e-la-scuola-di-cucina-del-100-gluten-free-friday/

Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day

una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living
 .

giovedì 15 gennaio 2015

Articoli & biscotti


Gluten free Cinnamon cookies

Natale è passato, ma mica ci è passata la voglia di biscotti...
Questi biscottini alla cannella, stile spekuloos, li potete trovare oggi su D|Ricette.

http://la.repubblica.it/cucina/ricetta/biscottini-alla-cannella-senza-glutine/43845/

E già che ci sono vi segnalo che proprio su D|Cucina è uscito l'altro giorno un articolo sul mio libro.  Ci troverete ben tre ricette! Cosa aspettate?

http://d.repubblica.it/cucina/2015/01/12/news/ricette_dolci_senza_glutine_gluten_free_gaia_pedrolli-2439378/

E dicembre ne erano usciti addirittura due!!!!

Uno su Gluten Free Travel & Living

http://www.glutenfreetravelandliving.it/dolce-gluten-free-gaia/

E l'altro su Dolci.it

 http://www.dolci.it/articoli/il-dolce-gluten-free-di-gaia-pedrolli#.VLdmKcn4d34 


Sul libro poi ci sono delle novità in cantiere... 

Di che si tratta?

Stay tuned!

venerdì 28 novembre 2014

Castagnetti di Cri

castagnetti

Siamo oramai a fine Novembre, mai come quest'anno l'autunno è passato velocissimo, una rincorsa che sembra non fermarsi più.
Non ho capito se dipenda dall'età, che più si invecchia più il tempo accelera, oppure da periodi così pieni di cose che davvero non ci resta il tempo per respirare.
Forse tutt'e due.
Questi biscottini li ho fatti l'anno scorso, e li ho regalati per Natale alle colleghe. Erano venuti deliziosi, e delizioso era proprio il loro aspetto.
La ricetta l'ho presa da Cristina, che ce li aveva portati una volta che abbiamo fatto un incontro con le ragazze dello Starbooks qui a Firenze.
I suoi erano inequivocabilmente più belli e precisi dei miei, ma per fortuna che le mie colleghe e amiche quelli di Cristina non li hanno visti e non hanno potuto fare il confronto :-)

Ovviamente, dato che sono una cialtrona un po' sciabordita, mi ero stampata la ricetta ma ero andata, nella fretta, pure a occhio, e ci ho messo pure un tuorlo.  Ma la ricetta è quella della Cri.
Grazie Cri per questi bellissimi castagnetti che rifarò sicuramente anche quest'anno da regalare.

Castagnetti senza glutine
(da una ricetta di Vissi d'arte... e di cucina
Ingredienti
(per circa 50 biscottini)
    • 80 g di burro ammorbidito
    • 70 g di farina di castagne (¶)
    • 70 g di amido di tapioca (¶)
    • 1 tuorlo
    • 60 g di zucchero di canna macinato finemente
    • 1 cucchiaio di yogurt bianco
    • 10 g di cacao amaro in polvere (¶)
    • 1 pizzico di sale
    Per la copertura
    • 60 g di cioccolato fondente min. 70%, tritato al coltello (¶)
    • 1 rametto di rosmarino 
    Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.
    Preparazione 
    Lavorate a lungo il burro con lo zucchero e il sale finché diventa spumoso. Unite il tuorlo d'uovo e mescolate brevemente.
    Setacciate insieme la farina di castagne, l'amido di tapioca e il cacao e uniteli al composto.
    Mescolate fino a ottenere un impasto liscio, formate due o tre rotolini di circa 2 cm di diametro, avvolgeteli nella pellicola e fateli raffredare in frigorifero per almeno un'ora.

    Scaldate il forno a 180°C.

    Affettate i rotolini a fette spesse circa 8-10 mm, disponeteli su una placca ricoperta di carta forno e rimetteteli in frigorifero per 5 minuti.
    Cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180° C per circa 10 minuti.
    Sfornate, aspettate qualche minuto, poi trasferiteli su una gratella e lasciateli raffreddare completamente.

    Nel frattempo sciogliete nel micro-onde a bassa potenza il cioccolato tritato insieme a un rametto di rosmarino.

    Tuffate la parte superiore dei biscottini nel cioccolato fuso e rimetteteli sulla gratella finché sono perfettamente asciutti.

    N.B. La farina di castagne è molto variabile quanto ad assorbimento dei liquidi, dipende molto se è fresca o vecchia, come sono state seccate le castagne, se il clima è umido o secco. quindi siate elastici sul quantitativo di liquidi, ovvero tuorlo e yogurt. semmai dovesse venire un po' troppo "molle" aggiungete un po' di farina.
    Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day

    una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living.


    I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

    mercoledì 8 ottobre 2014

    Baci di dama senza glutine e #haivolutolabicicletta


    Aggiornamento impegni.
    Questa settimana ci sono le verifiche: sei classi, sette materie, ergo sette verifiche, una al giorno compresi sabato e domenica :-)
    La settimana prossima consigli di classe: uno al giorno o quasi, così non mi annoio.
    Già faccio scuola in tre plessi diversi, quindi non mi annoiavo nemmeno prima.
    Dato che non bastava, mi sono messa pure a seguire un corso di aggiornamento.
    Una cosina light, tutti i martedì pomeriggio di qui a Natale.

    Ma si sa, i professori non fanno un ciufolo dalla mattina alla sera.

    Sabato e domenica c'è l'apertura dell'anno scout, ovviamente si va, il prossimo fine settimana c'è il compleanno di mio figlio.

    Poi fra breve partirà il corso sulla LIM.

    Per ribadire: motto dell'anno? #haivolutolabicicletta

    Però abbiamo anche trovato il tempo di andare a camminare.

    A me camminare mi rimette al mondo.



    Poi... poi... poi...

    E poi succederà anche un'altra cosa.
    Bella e per la quale non devo fare fatica.
    L'ho già fatta quest'estate, per questa cosa, la farica.

    Anche questi biscottini li abbiamo fatti quest'estate.

    Provati più e più volte perché non mi convinceva mai la ricetta.

    Alla fine, questa mi ha convinto.

    Questa quale? Ma questa!

    baci di dama

    Baci di dama
    Ingredienti
    (per circa 20 baci di dama) 
      Per l'impasto
      • 50 g di zucchero semolato
      • 50 g di nocciole spellate e tostate (¶)
      • 45 g di burro freddo
      • 25 g di farina di riso (¶)
      • 20 g di amido di mais (¶)
      • 10 g di fecola di patate (¶)
      • 1 g di xantano (¶)
      • 1 pizzico di sale
      Per la farcia
      • 50 g di cioccolato fondente (¶)
      Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo(¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.

      Tempo di preparazione: 30 minuti +  il riposo in frigorifero
      Tempo di cottura: 15-17 minuti 


      Preparazione
      Mettete le nocciole in freezer per un'ora, quindi tritatele fini nel mixer usato a intermittenza insieme a un paio di cucchiai di zucchero tolti dal totale.
      Mettete nell'impastatrice lo sfarinato di nocciole, il burro freddo, la farina di riso, gli amidi, lo xantano, lo zucchero rimasto e il pizzico di sale, e azionatela per il tempo necessario ad amalgamare il tutto.
      Fate la palla, avvolgetela nella pellicola e mettete in frigorifero per un'ora buona.

      Quando l'impasto si è ben rassodato, fate delle palline grandi poco più di una nocciola, adagiatele su una placca da forno rivestita di carta forno e rimettetele a raffreddare in frigorifero per un'altra ora, o anche di più.

      Un'ottima alternativa che permette di accorciare i tempi è quella di usare il freezer al posto di entrambi i passaggi in frigorifero.

      Preriscaldate il forno a 150° C.

      Quando il forno è a temperatura infornate a metà altezza e cuocete i baci di dama per per 15-17 minuti circa: non devono scurire, solo dorare.
      Appena estratti dal forno saranno molto delicati, lasciateli freddare prima di spostarli, e comunque maneggiateli con cura, meglio ancora se con una paletta per dolci.
      Una volta freddi sciogliete il cioccolato nel microonde a bassa potenza o a bagnomaria, tuffateci la parte piatta dei biscotti e saldateli a due a due. Aspettate che il cioccolato si solidifichi prima di mangiarli.

      Note
      I baci di dama sembrano facili ma sono infingardi: fondamentali i due passaggi in frigo, prima e dopo la formatura, per evitare che, una volta infornati, si spatascino miseramente e allora... addio baci di dama!
      Se mai doveste incappare nello spatasciamento, non buttateli: non saranno baci, ma saranno buoni comunque, come biscottini alle nocciole.
      Si possono fare anche salati, per un buffet, vengono ottimi. Li trovate qui.

      I baci di dama sono anche sul libro
      Quale libro? Ma il mio.



      http://www.amazon.it/dolce-gluten-free-Pasticceria-glutine/dp/8844044838/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1415356382&sr=1-1&keywords=il+dolce+gluten+free

      lunedì 14 luglio 2014

      Madeleine senza glutine e #secondastellaadestra

      Pane bianco comune con farina Dallagiovanna

      Il sole si stacca dall'orizzonte e famiglia.
       
      Ci vuole un bel coraggio a pubblicare una foto come questa, dove sfoggio una silhouette non proprio filiforme.

      Eppure questa foto la amo.
      Siamo noi quattro.
      (Grazie alla zia Sandra per essere venuta con noi l'estate scorsa, altrimenti non avremmo nessuna foto tutti insieme delle nostre albe)

      Da parecchi anni ormai un giorno d'estate io, mio marito e i bambini, che presto dovrò abituarmi a chiamare i ragazzi, andiamo a vedere l'alba.

      Andiamo sempre nello stesso posto, e aspettiamo che sorga il sole.
      Ormai abbiamo imparato che si può prendersela comoda, che dalle prime luci dell'alba al fatidico momento in cui quella strisciolina rossa fa capolino dietro l'orizzonte ci vuole un sacco di tempo. Il primo anno non ci passava più... E aspetta... E aspetta... Adesso siamo diventati più esperti :-)

      È una cosa nata per caso, quando i bambini-che-devo-imparare-a-chiamare-ragazzi erano ancora piccoli, ci venne questa folle idea, ci è piaciuta e la rifacciamo tutte le estati.

      È un modo per dirci tante cose che spesso in una famiglia non ci si dicono, presi come siamo dai mille impegni quotidiani. E ci diremo sempre meno, con i bambini che diventano ragazzi e sempre più assumono quel mood malmostoso che caratterizza la permanenza in famiglia degli adolescenti.

      Io spero che ci andremo ancora per molti anni, a vedere l'alba tutti insieme.

      Con questa foto partecipo, fuori concorso, al concorso Seconda stella a destra di Gluten Free Travel & Living.

      Per saperne di più

      Seconda stella a destra - Gluten Free Travel and Living

      Ma una ricetta, c'è o non c'è in questo post?

      Certo che c'è, non poteva che esserci QUESTA ricetta.

      Anche ae il posto della foto non è Balbec né tantomeno Combray.

      Forse non è una ricetta molto estiva, ma visto il clima di questi giorni ci può stare eccome.

      Le madeleine sono anche sul libro
      Quale libro? Il mio.




      http://www.amazon.it/dolce-gluten-free-Pasticceria-glutine/dp/8844044838/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1415356382&sr=1-1&keywords=il+dolce+gluten+free




      madeleine

      Madeleine senza glutine  
      (da una ricetta di Lenôtre rivisitata)
      Ingredienti
      (Per 16 madeleine)
        • 100 g di mix per dolci lievitati (70 g di farina di riso, 15 g di fecola di patate, 15 g di amido tapioca) (¶)
        • 90 g di zucchero
        • 70 g di burro
        • 10 g di miele di acacia
        • 2 uova
        • la scorza di mezzo limone non trattato
        • una stecca di vaniglia
        • 4 g di lievito per dolci (¶)
        • 1 pizzico di sale
        • burro per gli stampini
        Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

        Procedimento
        Sciogliete il burro nel microonde a bassa potenza e fatelo raffreddare, mescolandolo, finché diventa della consistenza “a pomata”.
        Setacciare il mix per dolci lievitati con il lievito.
        Montate con le fruste elettriche le uova con lo zucchero e il miele finché non raddoppiano di volume e non diventano una massa gonfia e spumosa.
        Unite il mix per dolci lievitati e il lievito, setacciandoli di nuovo, mescolando delicatamente dall'alto in basso con una spatola, per non smontare la montata di uova e zucchero.
        Incorporate per ultimi il burro pomata, la scorza di limone grattata e i semini della stecca di vaniglia.
        Mettete l'impasto in frigorifero per almeno due ore.
        Questo è un passaggio indispensabile per ottenere la gobbetta tipica delle madeleine: sarà proprio lo chock termico fra l'impasto freddo e il forno caldissimo in cui verranno cotte a far lievitare velocemente l'impasto sviluppandolo in altezza. 

        Preriscaldate il forno a 230 °C.
        Versate l'impasto freddo negli appositi stampini da madeleine che avrete precedentemente spennellato di burro fuso (se usate quelli di silicone non è indispensabile imburrarli) e infornatele a metà altezza.
        Dopo quattro minuti abbassate il forno a 190 °C e cuocetele ancora per 6 minuti.

        Toglietele dal forno e dagli stampini e fatele raffreddare su una gratella per dolci.
        Vanno mangiate ancora leggermente tiepide, ovviamente con il té, comunque sono buone anche una volta completamente raffreddate.

        venerdì 11 luglio 2014

        Cocadas, ovvero biscotti al cocco naturalmente senza glutine


        Due anni fa avevo pubblicato i coconut macaroons, ricetta che avevo visto da Manu e dall'Araba: sono in realtà un classico della pasticceria anglosassone, e vengono fatti ovunque, dall'Australia agli Stati Uniti.
        La traduzione di macaroons è semplicemente amaretti, in effetti il procedimento è lo stesso degli amaretti, solo che al posto della farina di mandorle c'è il cocco.

        Poi, sfogliando il mio vecchio quaderno di ricette, quello cartaceo che sarebbe bene riprendessi in mano più spesso, è pieno di cose interessanti molte delle quali ancora da rifare in versione senza glutine (ma mi sto mettendo avanti, eccome se mi sto mettendo avanti!) trovo dei "biscotti al cocco". Ah! Saranno gli stessi. Sì e no. Gli ingredienti, e pure le dosi coincidono, ma il procedimento è un po' diverso.
        Mi incuriosisco, cerco, mi documento.
        Vien fuori che questo metodo è quello adottato in Sud America, dove questi biscottini, e mi sembra giusto, visto l'ingrediente, vanno per la maggiore. Cocadas, si chiamano.
        In pratica sempre di albume, zucchero e cocco si tratta, però prima di tutto si usa il cocco grattugiato fresco e non quello essiccato, e sicuramente il sapore e il profumo ci guadagnano parecchio, e poi zucchero e albumi vengono parzialmente montati a caldo. Una specie di meringa svizzera ma senza arriva in fondo.
        Una meringa svizzera interrupta (si lo so, è un po' volgarotta, ma qui non ci legge nessuno, siamo tutti maggiorenni)...

        Proviamo a farli. Anzi, sai i' cche? Li provo tutti e due, così facciamo un confronto.

        Le cocadas hanno vinto. Sono più chewy, somigliano un po' alla pavlova, e in fondo ci sta. In effetti in alcune ricette ho trovato pure un paio di cucchiaini di amido di mais, ma qui non ce li ho messi.

        Se si osserva la foto... La foto! Mi ha fatto ingrullire, ne avrò fatte quarante, tutte sfuocate! Tutti bianchi e brignoccolosi l'autofocus andava nei pazzi, e in manuale, che una volta mi veniva così bene, adesso che sono miope ma oramai anche presbite, e non ho ancora imparato ad usare gli occhiali multifocali, vado nei pazzi io.
        Insomma, se osservata la foto la vedete, malgrado lo sfocamento, la differenza. I cocadas sono più lucidi e omogenei dei coconut macaroons.

        Che poi alla fine era una cosa che mi è presa così, che sono buoni tutti e due.

        E poi si avvicina la finale del mondiale, almeno un dolcetto sud-americano lo vorrete su questo blog, o no?

        E domani sera per chi tifiamo? Forza Argentina! 




        Cocadas
        Ingredienti
        (per una ventina di biscottini)
        • 80 g di cocco grattugiato fresco (io cocco rapé, purtroppo) (¶)
        • 70 g di zucchero semolato 
        • 1 albume
        Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo(¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
        Preparazione
        Preriscaldate il forno a 160 ° C. 
        In un pentolino mescolate lo zucchero con l'albume e mettetelo sul fuoco a bagnomaria, sempre mescolando con una frustina; mescola che ti rimescola, a un certo punto vi troverete davanti un composto morbido e bianco, è la meringa che comincia a montare.
        E allora così, sul più bello, togliete dal fuoco.

        Ma che storia è questa?!?!?!
        Ci si stava divertendo?!?
         No, è che io ho fretta, voglio provare a farle, queste cocadas...

        Insomma, buttateci dentro il cocco grattugiato, mescolate e aiutandovi con due cucchiaini fate dei mucchietti su una placca per dolci rivestita con carta forno, infornate e fate cuocere per una ventina di minuti: devono diventare dorati solo il bordo e le punte, il resto dovrà restare bianco candido.

        Togliete dal forno, aspettate che raffreddino un po', e poi metteteli su una gratella per dolci a raffreddare.

        Suggerisco di farne doppia dose, perché uno tira l'altro.

        La ricetta è tratta dal mio libro, pubblicato da Giunti Editore.

        http://www.giunti.it/libri/cucina/pasticceria-gluten-free/



        Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day 

        una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living.


        I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

        venerdì 11 aprile 2014

        Sbriciolini alle fragole senza glutine

        Sbriciolini

        Periodo un po' complesso, a casa Gaia-celiaca.
        Figlia che cresce, preda di ormoni scatenati, che la portano su e giù peggio che sulle montagne russe.
        E forse non sono solo gli ormoni a far saltellare il suo umore, anche un carattere molto sensibile, la fatica del crescere, e, perché no, un po' anche questa noiosissima celiachia, che le impedisce una vita scialla come lei vorrebbe.
        Per fortuna che ha degli amici, e delle mamme di amici, molto empatici, che hanno sempre in dispensa un pacco di pasta senza glutine per un invito improvviso, e questo ci aiuta.
        Certo, che Burger King non abbia niente senza glutine, nemmeno le patatie, invece non aiuta per niente. A noi il junk food non piace, ma alla pre-adolescente piacerebbe, perché è lì che si va a mangiare facendo un'improvvisata dopo scuola. Ci organizziamo, portiamo panini con hamburger da casa, però che fatica! E soprattutto il tutto va organizzato, pianificato, progettato, esattamente il contrario di quella leggerezza un po' frivola e distratta che sarebbe più consona all'età.
        Anche la merenda a scuola è diventata un problema, non le piace più niente.

        Queste semplici barrette allegramente colorate erano state un tentativo di invogliarla. Ha funzionato, ma vuoi mettere comunque il panino dell'amica, che anche se è stato comprato ieri resta comunque morbidissimo? Insomma, c'è sempre qualcosa che non va.
        Per fortuna il piccolo della famiglia, quello non celiaco, quello che questo-non-lo-assaggio-nemmeno-perché-è-senza-glutine perché si sarebbe pure rotto di tutta questa attenzione ai celiaci, e soprattutto alla celiaca sorella maggiore, ha gradito. E parecchio. Però sarebbe quasi a dieta, o almeno così ha decretato il pediatra. Quindi troppi sbriciolini non gli farebbero mica tanto bene.

        La morale è sempre quella: non se ne fa mai una giusta.


        Meglio andare con la ricetta...

        Queste semplici barrette a base di frolla, marmellata e briciole di frolla alle mandorle si ispirano alle torte ricoperte da streusel della tradizione tedesca (come la crostata streusel o il pflaumen streusel, dal nome impronunciabile) e ai crumble anglo-sassoni (classico, alle mele,  primaverile, alle fragole, o come pare a voi).

        Anche nel nostro paese sono note preparazioni simili, fra cui la più famosa è la Sbrisolona di Mantova, che però è anche molto diffusa in Trentino, mia terra d'origine.

        Li ho così battezzati Sbriciolini, proprio in onore della torta mantovana, che come queste barrette è a base di mandorle.

        Per la base ho utilizzato la frolla n. 1 dell'Artusi, nella quale il burro è sostituito in parte con lo strutto.
        Forse non è molto salutare, ma lo strutto conferisce alla frolla una friabilità ineguagliabile con altri ingredienti. Se si volesse un dolce più sano, si può sostituire lo strutto con pari quantità di burro di ottima qualità. Il risultato non sarà altrettanto friabile, ma è comunque ottimo.

        Gli sbriciolini sono anche sul libro
        Quale libro? Ma il mio.




        http://www.amazon.it/dolce-gluten-free-Pasticceria-glutine/dp/8844044838/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1415356382&sr=1-1&keywords=il+dolce+gluten+free

        Data la presenza delle mandorle sono perfetti per partecipare al contest della Fornostar,
        La scadenza al 30 aprile: datevi una mossa a partecipare, allora!





        Sbriciolini 
        Ingredienti 
        Per 36 barrette
        Per la frolla
        • 190 g di farina di riso (¶)
        • 105 g di farina di tapioca (¶)
        • 95 g di amido di mais (¶)
        • 60 g di fecola di patate (¶)
        • 50 g di fumetto di mais (¶)
        • 7 g di xanthano (¶)
        • 180 g di burro
        • 70 g di strutto
        • 200 g di zucchero semolato
        • 2 uova
        • 4 g di lievito per dolci (¶)
        • la buccia grattata di un limone non trattato 
        Per lo streusel
        • 100 g di burro freddo 
        • 80 g zucchero semolato
        • 50 g di mandorle sbucciate e spellate 
        • 30 g di farina di riso (¶)
        • 25 g di fumetto di mais (¶) 
        • 25 g di amido di mais (¶) 
        • la buccia grattata di un limone non trattato
        Per la finitura
        • 320 g (1 barattolo) di marmellata di fragole (¶)
        • farina di riso per infarinare la teglia (¶)
        • burro per imburrare la teglia
        Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

        Preparazione
        Preparare la frolla
        Setacciare la farina diriso, la farina di tapioca, l'amido di mais, la fecola di patate, il fumetto di mais, il lievito per dolci e lo xanthano sulla spianatoia. Fare la fontana e mettere nel mezzo il burro freddo a piccoli pezzetti e lo strutto. Impastare velocemente con la punta delle dita fino a formare delle briciole fini.
        Unire alle briciole lo zucchero semolato e la buccia grattata del limone non trattato.
        Impastare il composto velocemente con la punta delle dita, rifare la fontana e mettere nel mezzo le uova leggermente sbattute.
        Incorporarle al composto di burro, farina e zucchero, impastare quanto basta per compattare, fare la palla, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per almeno mezz'ora.

        Preparare lo streusel
        Nel mixer tritare finemente le mandorle con due cucchiai di zucchero tolti dal totale.
        Versarle sulla spianatoia, mescolandole con la farina di riso, il fumetto di mais e l'amido di mais.
        Aggiungere il burro freddo a pezzetti, la buccia grattata del limone non trattato e lo zucchero semolato rimasto.
        “Tagliare” il composto con una mezzaluna, o un coltello da cucina, fino ad ottenere un briciolame grossolano.
        Mettere da parte in frigo.

        Composizione del dolce
        Preriscaldare il forno a 180° C.
        Imburrare e infarinare con la farina di riso una teglia da forno 35 X 40 cm (in alternativa la si può rivestire con carta-forno, in tal caso non è necessario imburrarla e infarinarla).
        Stendere la pasta frolla ad un'altezza di circa 5 mm e rivestire la teglia (potrebbe avanzare un po' di pasta frolla, si può congelare e conservare per futuri utilizzi, o conservare in frigo per due giorni).
        Spalmarvi sopra la marmellata di fragole.
        Cospargere con lo streusel coprendo interamente la marmellata, nel modo il più possibile uniforme.

        Infornare la teglia nella parte bassa del forno (penultimo ripiano) in modalità statica.

        Cuocere per 45 minuti, controllando nell'ultima parte della cottura il dolce: dovrà venire dorata ma non troppo brunito.

        Estrarre dal forno, far riposare un quarto d'ora nella teglia quindi, con un coltello molto affilato, tagliare il dolce in rettangoli.

        Lasciar raffreddare nella teglia, ancora un quarto d'ora, quindi spostarli delicatamente, con una paletta per dolci, su una gratella per dolci, per completare il raffreddamento.

        Si conservare in un contenitore a chiusura ermetica qualche giorno.

         %%%%%%%%%%%%%

        Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (fri)Day, una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living, per condividere la buona cucina senza glutine con tutti, celiaci e non.

        Le regole oramai dovreste saperle, ma vi lascio il nostro banner perché è sempre meglio ripetere.

        gluten_free_friday

        Semplice, no?
        E allora, vi aspettiamo in tanti per il 100% Gluten Free (fri)Day! #GFFD

        venerdì 28 febbraio 2014

        Garibaldi biscuits senza glutine per il 100% Gluten Free (fri)Day

        Garibaldi bisquits

        Questi biscotti li ho pubblicati per lo Starbooksblog qualche mese fa. Sono tratti dal libro di Delia Smith Delia's Cakes, ma li ho ritrovati in molti libri di pasticceria inglese.
        Ci sono piaciuti così tanti che li fatti e rifatti molte volte.
        Sono semplici, e sanno di casa.
        Me ne sono innamorata subito quando li ho visti in foto, ma quando me li sono messi in bocca, è stato un tuffo nel passato. Non credo di averli mai assaggiati prima, ma hanno un sapore d'altri tempi, che ti sembra di conoscere da sempre.
        La consistenza è davvero leggera, a causa della sottigliezza della formatura e dall'impasto che è sì una brisé, ma in realtà è quasi una sfoglia, perché  rigirando l'impasto su se stesso diventa davvero friabile e appunto quasi sfogliato.
        Si sciolgono in bocca, e a dispetto della poca quantità di zucchero sono squisiti, una vera delizia da pasticceria.
        Sono di una semplicità disarmante, e questa è una cosa buona.
        Il nome familiare che usano gli inglesi non è molto carino (le mosche schiacciate) ma qualunque inglese saprà di cosa parlate quando glieli nominerete.

        Mi sono ovviamente subito incuriosita del fatto che fossero intitolati all'eroe dei due mondi, e ho cercato informazioni.
        Pare che nel 1854 Garibaldi abbia visitato la cittadina di Tynemouth nel nord-est dell'Inghilterra ricevendo un'accoglienza molto calorosa.
        In suo onore un certo John Carr, di una storica famiglia scozzese di produttori di biscotti, inventò queste delizie che, commercializzate a partire dal 1861 dall'azienda Peak Freans, ebbero subito un grande successo in tutto il paese e anche negli Stati Uniti.

        In breve i Garibaldi biscuits sono diventati un classico della pasticceria inglese, al punto tale che esiste tutta un'aneddotica al riguardo, e vengono citati in molte sit-com e piece teatrali.

        Un'ultima curiosità? Pare che i Garibaldi biscuits versione originale si possano trovare anche nella mia città, Firenze, in uno dei negozi storici più noti, l'Old England Store, un paradiso di coloniali, kilt, giacconi da marinaio, stoffe Liberty, in perfetto stile british, a partire dall'arredamento, rimasto inalterato dal 1924 (anno della sua fondazione) e quell'aroma inconfondibile che, appena varcata la soglia, sembra trasportarti direttamente a Londra.

        I Garibaldi biscuits sono anche sul libro
        Quale libro? Ma il mio.




        http://www.amazon.it/dolce-gluten-free-Pasticceria-glutine/dp/8844044838/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1415356382&sr=1-1&keywords=il+dolce+gluten+free


        Biscotti Garibaldi
        (tratto da Delia Smith, Delia's Cake)

        Ingredienti 
        (Per una ventina di biscotti)
          • 110 g di farina auto-lievitante (io 40 g di farina di riso (¶), 40 g di maizena (¶), 20 g di fecola di patate (¶), 10 g di fumetto di mais (¶) +  5 g di sostituto del glutine + 3 g di lievito per dolci (¶))
          • 25 g di burro ammorbidito
          • 25 g zucchero di canna fine
          • 2 cucchiai di latte (io 4)
          • 50 g di uvetta
          • 1 bianco d'uovo leggermente sbattuto
          • 1 pizzico di sale
          • zucchero semolato q.b. 
            Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

            Preparazione
             Preriscaldare il forno in modalità statica a 200 °C.
            Foderare la teglia con carta forno.

            Mettere le farine, il sale e il burro in una ciotola e mescolare con la punta delle dita fino ad ottenere un briciolame fine. Aggiungere lo zucchero di canna, e quindi abbastanza latte da ottenere un impasto sodo che lasci pulita la ciotola.
            Trasferire l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e stendere con il mattarello ottenendo un rettangolo 20 cm X 30 cm.
            Spargere sopra metà del rettangolo l'uvetta, ricoprire con l'altra metà di impasto e ristendere con il mattarello ad ottenere nuovamente un rettangolo 20 cm X 30 cm.
            Rifilare i bordi ottenendo un rettangolo 18 cm X 28 cm, quindi ritagliare piccoli rettangoli 3 cm X 7 cm.
            Metterli nella teglia da forno, spennellarli con un po' di chiara d'uovo e spolverizzare con lo zucchero semolato.
            Cuocere nel forno preriscaldato a 200° C a metà altezza per 12-15 minuti.

            MIE NOTE
            Le mie osservazioni hanno tutte a che fare con le modifiche che ho dovuto apportare alla ricetta per renderla senza glutine:
            • ho utilizzato un mix di farine naturali ma trattandosi di fatto di una brisé senza uova, quindi molto delicata, ho aggiunto un sostituto del glutine, in pratica un preparato che contiene alcuni addittivi che hanno lo scopo di tenere insieme le nostre farinacce. La cosa migliore sarebbe usare lo xanthano, ma io non l'avevo a disposizione e mi sono adattata così.
            • le farine senza glutine assorbono più liquidi di quelle glutinose, quindi invece dei due cucchiai di latte previsti nella ricetta ne ho dovuti aggiungere quattro, ma è perfettamente normale
            • l'impasto è molto fine e delicato, io non ho osato stenderlo così sottile come richiedeva la ricetta, perché mi ero già accorta che il rischio sbriciolamento era piuttosto elevato, quindi alla fine ho tenuto la sfoglia un po' più altina, ottenendo 16 biscotti invece dei 24 previsti (credo di averli fatti anche un po' più grandi, non ho preso le misure con il righello!)


             %%%%%%%%%%%%%

            Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (fri)Day, la grande iniziativa di Gluten Free Travel & Living, per condividere la buona cucina senza glutine con tutti, celiaci e non.

            Le regole oramai dovreste saperle, ma vi lascio il nostro banner perché è sempre meglio ripetere.
            Cliccando sul banner verrete indirizzati alla pagina dove lasciare i link delle vostre ricette.

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