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mercoledì 2 novembre 2016

Torte rustiche gluten free

http://www.giunti.it/libri/cucina/torte-rustiche-gluten-free/


Se me l'avessero detto qualche anno fa, non ci avrei creduto, ma è proprio vero. 

È uscito giovedì scorso.
Il terzo libro.

Un libro molto variegato, più di quanto non esprima il titolo.
Anche questa volta ho fatto tutto io, dalle ricette alle foto (tranne quella di copertina, che è di un bravissimo fotografo, Lorenzo Mennonna, di quelli veri, mica come me).
Tutto tranne tutto, ovviamente. Infatti un enorme grazie va alla redazione di Giunti Editore, e in particolare alla mia editor Vittoria Florio, senza il cui attento lavoro di potatura e sfrondatura questo libro non sarebbe stato lo stesso. A partire dal fatto che invece di 160 pagine ne avrebbe probabilmente avute 800 :-)
Un bell'impegno di tutti. Però alla fine mi sembra un buon lavoro, ed è venuto come volevo io.

L'unica cosa che non è venuta esattamente come volevo è il titolo. Perché questo titolo è riduttivo, rispetto al contenuto del libro. Le ricette che troverete nel libro non solo sono torte rustiche o salate. Ci sono stuzzichini, tapas, streat food, fritti, cake, muffin, biscotti e preparazioni salate di ogni tipo.
Io avrei voluto chiamarlo Il salato gluten free ma l'editore non lo ha ritenuto un titolo sufficientemente chiaro; credo che abbiano ragione, ed infatti quindi ho accolto di buon grado questa soluzione. Però ci tengo a ribadire che ci troverete molto di più di qualche torta rustica.
Basta guardare il collage fotografico per rendervene conto.

torte rustiche gluten free


Ci sono ricette più o meno facili, ricette della tradizione italiana e ricette più creative (ma mai troppo, trattandosi di me), e soprattutto tante tante ricette dal mondo, dai falafel ai pakoras, dai churros al brick à l'oeuf, dai borek alla spanakopita.

La novità rispetto ai precedenti titoli, oltre a una grafica più accattivante, è di sostanza.
Le ricette degli impasti di base (pasta brisé, pasta frolla salata -normale e all'olio-, pasta sfoglia, pasta choux, pasta matta, pasta al vino, pasta lievitato, impasto briosciato, pasta brick) sono tutte accompagnate da passo-passo fotografici: ritengo che su una preparazione di base il passo-passo faccia la diffeerenza, anche se per me, che non sono una fotografa professionista e faccio tutto nella mia cucina di casa, è stata un'impresa non da poco. Questo però ha per voi un vantaggio: se queste ricette le ho fatte tutte io, nella minuscola cucina di casa mia, davvero possono farle tutti, anch ein una kitchenette! 

L'editore è sempre  GIUNTI DEMETRA, che ringrazio ancora per la fiducia.

Il libro è in libreria, è sui principali portali online, se vi interessa, lo potrete trovare molto facilmente.

Torte rustiche gluten free
Salati, stuzzichini e street food senza glutine
di Gaia Pedrolli
Giunti Demetra

venerdì 20 novembre 2015

Uova in cocotte ai peperoni... e un libro!

cocotte ai peperoni


Non so se lo sapevate, che Gluten Free Travel & Living ha scritto un libro.

Gluten Free per tutti i gusti. Mai nome fu appropriato. Ognuna di noi ha dato il suo contributo, ed è venuto fuori un libro composito, dove potrete trovare le bruschette vegane di Michela, i blinis sfiziosi delle Spuntine, le gustosissime focacce di Anna Lisa, i lievitati senza-senza di Fabiana, le ricette da gran spolvero di Simonetta, i piatti eleganti di Anna, le ricche colazioni di Raffaella, le paste fresche di Sonia, i piatti da maiala effige di Stefania, i dolcetti golosi di Marilena.

Anche io ci ho messo qualche ricetta, nel mio stile: largo alla tradizione, ad un congruo quantitativo di zuccheri e grassi, roba poco light e poco senza.

Con tante cose, ma senza glutine ovviamente.


http://www.amazon.it/Gluten-free-per-tutti-gusti/dp/8858013891/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1448022229&sr=8-1&keywords=gluten+free+per+tutti+i+gusti


Il libro è dedicato a chi abitualmente già cucina senza glutine, celiaci, intolleranti, gluten sensitive, allergici, e quindi i fondamentali li conosce già, ma anche a chi non ha nessuna esperienza ma si ritrova a dover cucinare senza glutine perché l'amichetto della figlia è celiaca, la cognata è sensibile al glutine, l'amico è allergico.
Proprio per questo nel libro, oltre ad essere indicati tutti gli ingredienti a rischio, per non sbagliare, sono presenti anche alcuni approfondimenti per spiegare come comportarsi in cucina, al mercato o in ogni contesto dove si debba lavorare gluten free.

Un libro davvero unico, versatile, divertente, con una grafica davvero accattivante.

Non può mancare nella vostra libreria!!!!!

Cosa aspettate ad andarlo a comprare? Volendo lo potete comprare anche online!

Per invogliarvi (speriamo di colpire nel segno) vi lascio una ricetta tratta proprio dal libro.

È una ricetta ovviamente senza glutine, ma anche vegetariana. Delle uova in cocotte ispirate alla chakchouka tunisina.

Ed essendo venerdì, finalmente riesco a partecipare di nuovo al 100% Gluten Free (Fri)day.

cocotte ai peperoni

Uova in cocotte ai peperoni 
Ingredienti
(per 6 cocotte)

2 peperoni gialli
2 peperoni rossi
1 cipolla rossa
1 spicchio d'aglio
200 g di pomodori datterini
6 uova
1 peperoncino piccante tritato finemente
fogie di basilico

Procedimento
Mondate i peperoni tagliandoli a falde e ripulendoli dei semi e delle nervature bianche. Mondate la cipolla togliendo le foglie esterne. Tagliate la cipolla al velo, e i peperoni a tocchetti di circs 2 cm di lato.
Mettete sul fuoco una padella con 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e lo spicchio d'aglio vestito e leggermente schiacciato. Quando l'olio si è scaldato versateci la cipolla e fatela cuocere un po', facendola sudare, quindi unite i peperoni e il peperoncino tritato e fateli rosolare bene, mescolando, cuocendoli finché cominciano ad ammorbidire. Unite quindi i datterini tagliati in due. Mescolate bene e cuocete finché i datterini cominciano a caramellare, a questo punto unite qualche foglia di basilico e fate cuocere alcuni minuti ancora.

Nel frattempo preriscaldate il forno a 180 °C.

Dividete i peperoni fra le cocotte, fino a due dita abbondanti dal bordo. Create nel mezzo un incavo poco più grandi di un tuorlo d'uovo. Rompete delicatamente le uova nell'incavo, e mescolate un po' in modo che l'albume si mescoli in parte ai peperoni, facendo attenzione a non rompere i tuorli.

Infornare a metà altezza e fate cuocere finché le uova si rapprendono (circa otto minuti).

Servire caldi accompagnati da crostini di pane, ovviamente senza glutine.

NOTE
Questo piatto prevederebbe l'utilizzo dell'harissa, una pasta di peperoncini tipica della cucina tunisina, ma usata in tutto il Maghreb. Non esiste un'harissa certificata senza glutine, ma ho contattato direttamente la ditta che produce il prodotto che ho trovato e mi hanno assicurato che il prodotto non è a rischio di contaminazioni da glutine. Personalmente mi sono fidata, dato che la risposta mi è sembrata data con cognizione di causa, ma ovviamente si tratta di una scelta personale. È per questo che nella ricetta trovate l'indicazione di utilizzare peperoncino tritato finemente.


Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day
una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living

lunedì 12 ottobre 2015

Il pane gluten free

http://www.giunti.it/libri/cucina/il-pane-gluten-free/

È uscito mercoledì scorso. E io pubblico un post oggi. Quattro giorni dopo.
Come media-marketing si è visto di meglio, bisogna ammetterlo.

Secondo libro. Non è semplice, il numero due. Perché se alla prima uscita si concede il beneficio del neofita, il secondo deve essere proprio ben fatto.

Com'è fatto il mio libro? Il mio libro l'ho fatto tutto da me, foto, ricette, tutto quanto.
Una faticaccia mostruosa. Però alla fine è venuto come volevo.

E per semplificarmi la vita, ho scelto un tema facile. Pane. Anzi, pane senza glutine.
Ci vuole una notevole arroganza a pubblicare un libro sul pane senza glutine.
Però sono anni che panifico, ho fatto tantissimi pani nella mia vita, e penso che possa essere utile trovare molti dei miei esperimenti, quelli migliori, o quelli meno scontati, in un libro. Perché ci sono sempre più persone che hanno l'esigenza di panificare senza glutine, e poter trarre ispirazione dagli esperimenti altrui è la strada migliore per imparare.

Che ricette troverete nel libro?
Ricette facili insieme a ricette più difficili, ricette brevissime e ricette lunghe lunghe.
Ricette per principianti della panificazioni e ricette per persone più esperte, che sono alla ricerca di un'idea. Pani per accompagnare un pasto e pani per la colazione. Pani che il pasto lo sostituiscono per intero.
Ci sono anche tante ricette che vengono da tanti posti diversi. Perché il mondo è vario e il pane ancor di più.



Insomma, chi vorrebbe cominciare a panificare, e chi invece non gli è ancora venuto a noia, troverà nel mio libro.... pane per i suoi denti :-)

L'editore è sempre  GIUNTI DEMETRA, che ringrazio per la fiducia.
Il libro è in libreria, è sui principali portali online, se vi interessa, lo potrete trovare molto facilmente.

Il pane gluten free
Pani pizze e focacce fatte in casa
di Gaia Pedrolli
Giunti Demetra


martedì 10 marzo 2015

Chelsea buns senza glutine

Gluten free Chelsea Buns

Questa ricetta mese è tratta dal libro  Tea Fit for a Queen- Recipes and drinks for Afternoon Tea (in association with Historical Royal Palaces).
 
Era tanto che volevo provare a fare questi rotolini dolci che furoreggiano in tutte le cucine un po' nordiche, dai kanelbullar svedesi ai cinnamon rolls.

Questa ricetta la potete trovare anche nel mio libro Il pane gluten free.

Il pane gluten free

Questi si chiamano Chelsea Buns, e sono una specialità inglesi.

Fra le spezie non c'è solo la cannella, ma un insieme di spezie le cosiddette mixed spice. Nel mondo anglosassone si trovano già pronte, qui non so, e comunque per evitare rischi contaminazioni me le sono fatte in casa. 

Il profumo del limone rende il tutto ancor più goloso.

Prima di questo possedevo già un libro sulle Tea time recipes, da cui ho preso tante ricette golose e mai banali. 
La mia scelta per oggi è ricaduta sui dolcetti che campeggiano in primo piano sulla copertina del libro in questione. Chelsea Buns, si chiamano ed altro non sono che una delle tante variazioni sul tema girandole dolci arrotolate. Perfette per il tè, un vero classico. 
Se ne conoscono tante, nella pasticceria nordica, dal kanelbullar svedesi ai Cinnamon Rolls americani: pasta brioche arrotolata con farcitura al burro, zucchero, frutta secca e/o disidratata, e spezie. 
Alla fin fine, spezie a parte, anche i nostrani Pappataci sono, è proprio il caso di dirlo, della stessa pasta (in realtà non è proprio vero, i Pappataci sono di pasta briosciata sfogliata, la pasta per Danish per intendersi, un pelino, ma giusto un pelino più complicata di quella che andremo a fare oggi)
Se volete saperne di più sulla storia secolare dei Chelsea Buns, vi consiglio di andare a leggere sul blog dell'Edith Pilaff, lì troverete una summa teologica, o meglio gastronomica, su questi dolcetti. Pare che risalgano addirittura al '700, e che siano stati inventati nella Old Chelsea Bun House a Pimlico. 
Insomma, quando li addenterete sappiate che vi state mangiando tre secoli di storia britannica!
Ma veniamo alla ricetta!
Confrontando le varie versioni, quella di Tea Fit for a Queen con quella di Tea Time Recipes ed alcune altre che ho trovate in rete (fra cui una di Paul Hollywood in persona, vecchia conoscenza dello Starbooks) ho trovato alcune differenze e molte analogie. 
Trattasi sempre di una pasta brioche ad impasto diretto, non tanto burrosa e con quantitativi di lievito sempre un po' eccessive per le nostre attuali abitudini.
Le differenze riguardano la farcia e la glassatura finale, ma anche le modalità di aggiunta del burro: c'è chi lo mescola con la punta delle dita con la farina come primo ingrediente, come se dovesse fare una frolla, chi invece lo incorpora in un secondo momento,. sciolto insieme al latte, e chi alla fine, ammorbidito e poco alla volta.
È prevista una doppia lievitazione: la prima, più lunga, dell'impasto briosciato, e l'ultima più rapida, delle girandole già formate e farcite.
Per le note specifiche sulla ricetta, sugli ingredienti e sulla "sglutinatura" leggere in fondo. Sappiate comunque che i miei Chelsea Buns ieri mattina erano già finiti tutti...

Gluten free Chelsea Buns


CHELSEA BUNS
Ingredienti
Per 12 brioscine (a me ne sono venute 18, ma sicuramente le ho fatte più piccole)
  • 1 sacchetto di lievito liofilizzato (io 1/2)
  • 50 g di zucchero di canna bianco (golden Caster Sugar)
  • 390 g di latte tiepido (io 390 g)
  • 500 g di farina (io farina per dolci lievitati Dallagiovanna) (¶)
  • 1 cucchiaino di mixed spice in polvere (vedere note in fondo) (¶)
  • 1/4 di cucchiaino di sale
  • 1 uovo medio sbattuto 
  • 75 g di burro non salato, più altro per ungere la teglia
  • un pochino di olio di semi, sempre per ungere la teglia
  • 15 g di zucchero Demerara, per la finitura
  • le zeste grattate di 1/2 limone non trattato
  • 75 g di uva di Corinto
  • 75 g di uva sultanina
  • confettura di albicocche per la finitura (¶)
  • 1 cucchiaino di amido di mais (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Rivestite una teglia da forno rettangolare (tipo una lasagnera) con carta forno.
In una terrina mescolate il lievito con un cucchiaino di zucchero e tolto dal totale e versate 100 g di latte tiepido, mescolando e lasciando quindi riposare 10 minuti per far attivare il lievito. 
Setacciate la farina le spezie e il sale in un'ampia terrina. 
Unite 25 g di burro tolti dal totale, e mescolatelo con la punta delle dita, ome si fa per la frolla. 
Create una fossa nel mezzo, e versateci dentro il lievito sciolto nel latte, il rimanente latte e l'uovo sbattuto. 
Mescolate con un coltello fino ad avere un impasto piuttosto grossolano, quindi rovesciate sulla spianatoia ed impastate finché non otterrete un impasto morbido e omogeneo.
Mettete l'impasto in una ciotola unta d'olio, e coprite. 
Fate lievitare per circa un'ora, finché l'impasto non è raddoppiato. 
Rovesciatelo sulla spianatoia e sgonfiatelo impastandolo due o tre volte.
Stendetelo con il mattarello fino ad ottenere un rettangolo di circa 30 X 36 cm.
Montate a crema il rimanente burro con lo zucchero Demerara e la buccia di limone.
Spalmatelo sull'impasto, cospargete con l'uva sultanina e l'uva di Corinto e spiaccicate delicatamente per far affondare l'uvetta nel burro.
Con il lato lungo davanti a voi, arrotolate l'impasto in un lungo rotolo, quindi tagliatelo in 12 fette (io 18) che disporrete sulla placca per dolci.
Coprite e fate lievitare per 30 minuti coperto al riparo da correnti d'aria.
Mentre lievitano, preriscaldate il fonro a 190 °C.
Passato il tempo, scoprite la teglia e trasferitela in forno per 20-25 minuti, finché i Chelsea Buns diventano dorati.
Estraetela quindi dal forno, e spennellate i dolcetti con la confettura di albicocche fatta sciogliere in un gocciolino d'acqua quindi infornate di nuovo per 5 minuti.
Estraeteli dal forno, fateli raffreddare cinque minuti nella teglia e quindi trasferiteli su una gratella per dolci per completare il raffreddamento. 
Si gustano freddi, e si conservano fino a 2 giorni in un contenitore ermetico.


Gluten free Chelsea Buns


Note
  • Cosa sono le mixed spice? Trattasi di una miscela di spezie molto usata nella cucina anglosassone, che comprende di base pimento, cannella e noce moscata, ma può prevedere anche cumino, chiodi di garofano, macis, coriandolo e zenzero in polvere.Io me la sono fatta da sola, molto più semplice che stare ad ingrullire per trovarla certificata. Ne vale la pena, ricorre di frequente. 
  • Questione lievito e tempi di lievitazione: ho dimezzato il lievito, e quindi i tempi si sono allungati parecchio, tenendo anche conto del clima non proprio clemente di questi giorni. Ho impastato appena sveglia, formato i buns dopo pranzo e infornato verso le quattro, ma avrei potuto aspettare anche oltre. L'impasto era ben lievitato, i buns prima di infornarli non tanto, però in forno si sono ben gonfiati senza crettature. 
  • Questione morbidezza e durata: dolente nota degli impasti gluten free, soprattutto quelli briosciati. Appena cotti si sciolgono in bocca, ma bastano poche ore perché secchino e induriscano parecchio. Di solito la lievitazione indiretta aiuta, ed infatti quando rifarò questi dolcetti proverò almeno un lievitino. 
  • Quantità di burro: in tutte le ricette che ho vistosi trattava sempre di un impasto non tanto ricco, molto leggero, ma a mio avviso 25 g di burro du 500 g di farina sono davvero pochi. Al punto tale che ne ho fatte due versioni, una seguendo la ricetta ed una raddoppiando la dose di burro, in accordo alle altre versioni che ho consultato, e mi sembra che la dose doppia produca un impasto meno panoso e più briosciato.
  • Quantità di liquido: la farina Dallagiovanna mi par che tiri davvero parecchio liquido. Riproverò in un secondo round, ma questi 390 g di farina non erano davvero troppi.
  • Farciture: ottima, soprattutto perché la nota agrumata del limone conferisce una freschezza e una nota finale inaspettata.
  • Io queste diverse tipologie di uvette non le trovo, qui da me., ma non credo sia una mancanza così grave.
  • Complessivamente, con tutte le precisazioni relative soprattutto all'operazione della sglutinatura e alle caratteristiche degli impasti briosciati senza glutine,
    la ricetta si può considerare senza dubbio

PROMOSSA

Sono davvero squisiti!

Gluten free Chelsea Buns

La ricetta la trovate anche sullo Starbooksblog!

http://starbooksblog.blogspot.com/2015/02/zucca-con-cardamomo-e-semi-di-sesamo.html




martedì 16 dicembre 2014

Dolci regali, non c'è due senza tre


Siamo al terzo. Dei libri dell'MTChallenge intendo. Ed è più bello del primo, ed anche del secondo anche se sembra impossibile.
Dalla Belle Epoque delle insalate siamo migrate alle corti europee, ad assaggiare i grandi e temibili lievitati. 


Con Dolci regali vi troverete immersi in un mondo di kugelhopf, babà, savarin, buchteln: quelli che apparvero sulle tavole imbandite dei re, a simboleggiarne il potere con le loro forme soffici e tonde, allusive di un potere e di una ricchezza sfrontati e che si ritrovano anche sulle mense dei poveri, come assaggio di una prosperità confinata, per loro, al solo palato.
A corredo, sciroppi, creme, liquori fatti in casa e confetture, nella ormai consueta forma grafica che rende ancora più accattivanti i contenuti, con le fotografie di Paolo Picciotto e le illustrazioni di Mai Esteve: oltre cento ricette, per poter ricreare a casa preparazioni scenografiche a vedersi e deliziose a gustarsi...


...perché quest’anno Buon Natale si augura con un dolce regalo!!!

Anche in questo libro ci sono anch'io, con il mio buchteln senza glutine. What else?

A questo punto posso dirvi una cosa sola: accatatevillo!

Dolci regali
A cura di Alessandra Gennaro
Sagep editori
Collana: I libri dell'mtc
Fotografie: Paolo Picciotto
Illustrazioni: Mai Esteve
Impaginazione: Barbara Ottonello
Editor: Fabrizio Fazzari
Prezzo 18 euro



Come sempre, c'è anche un fine benefico. Acquistando una copia di "Dolci Regali", contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri, un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.



lunedì 15 dicembre 2014

Oh Christmas free! Il libro di Natale di Gluten Free Travel & Living

http://www.glutenfreetravelandliving.it/?p=9793


Oh Christmas free!
Anche quest'anno è arrivata. Viene molto annunciata, ma arriva veramente quasi di nascosto, riparandosi dalle luci e dai lustrini, dalle decorazioni invadenti e gli annunci televisi.
È arrivata la stagione delle feste.
C'è chi la ama e chi la odia, ma di sicuro non passa innosservata.
A noi piace.
Ci piace perché per almeno 15 giorni si rallentano i ritmi e ci si mette in ascolto e in osservazione.
Si osserva stupiti lo stupore della magia negli occhi dei bambini, si ascolta la voglia tornare a casa, si cucina con amore legando con la tradizione il filo delle generazioni, anche se ci sono intolleranze e limtazioni alimentari.

Quest'anno come Gluten Free Travel & Living  ci siamo voluti fare un bellissimo regalo di Natale. L'abbiamo voluto fare a noi ma soprattutto a voi, che ci leggete e seguite con affetto.
Oh Christmas free
Il nostro primo vero libro, interamente scritto, fotografato e cucinato dalla redazione.
Vi invitiamo a sfogliarlo, usarlo, stamparlo e regarlarlo.
Come le feste di Natale sono soprattutto per i bambini, così anche questo libro lo è: toverete ricette, racconti, filastrocche e lavoretti, perchè anche loro abbiano sempre il ricordo confortante di un bianco Natale.

lunedì 10 novembre 2014

Il Pan di Spagna senza glutine de "Il dolce gluten free" e una, anzi due, buonissime torte di compleanno


torta panda

Non sono certo una maga della manualità, quindi non mi troverete a intrecciare collane, ricamare, cucire vestiti, oppure a fare gioielli in fimo. Non mi riesce. Si può capire come non sia un'amante della pasta di zucchero, che non a caso qui sul blog trovate molto di rado, giusto forse la torta a stelle che feci per un compleanno di mio figlio qualche anno fa.
Però la pasta di zucchero ai bambini piace, e anche alle ragazzine, così ogni tanto mi tocca.
In questo periodo mi è toccato di fare addirittura non una ben due torte così decorate.
Niente di complicato, non ne sono capace e non ne avevo tempo. La seconda torta, quella a forma di orologio, anche un po' abborracciata: l'ho fatta con gli avanzi di pasta di zucchero dell'altra torta, ne avevo poca e mi sono dovuta un po' arrangiare.
A riprova che a volte ai ragazzini basta davvero l'idea, è piaciuta molto: il festeggiato, mio figlio, è stato molto felice di avere una torta in PdZ tutta per sé, e il fatto che fosse davvero squisita ha contribuito non poco all'entusiasmo.
Le ore erano fatte non in pasta di zucchero, ma in marzapane (anche quello un avanzo di un'altra torta, questa) che è piaciuto da morire, e d'ora in poi sarà mio, data la semplicità con cui si realizza.

L'altra invece, la torta panda, l'avevo fatta per il compleanno di un'amica di mia figlia.
Figlia che ogni tanto si lamenta che alle feste non può mai mangiare la torta, e così in quest'occasione mi ha chiesto di prepararla io. Non potevo dirle di no, ma avevo sulle spalle un'ansia, un ansia che non vi dico... E se viene male? E se è brutta? Se è cattiva?
Brutta no, non è venuta, malgrado la semplicità del decoro. In realtà ha riscosso molti consensi, e spesso mi devo ricordare che il mondo normale non è quello dei foodblogger, e che torte decorate ai compleanni normali mica si vedono molto spesso...
Sulla bontà, ecco, sulla bontà mi sento di non essere modesta, per una volta. Era buonissima.

Sarà mica un caso che ho scritto un libro sui dolci senza glutine?

No, sul libro questa torta non c'è. Però c'è il Pan di Spagna.
Un'ottima ragione per comprarlo ;-)

La tecnica di farcitura (per svuotamento) e la farcia (la mousse alla ricotta) vengono dal blog Torte e decorazioni, a cui sono arrivata tramite la bravissima Anna di Ai fornelli con la celiachia.
Grazie a tutte e due, davvero dei post utilissimi!!!

La tecnica dello svuotamento, che si decori la torta in pasta di zucchero o no, mi piace molto, perché permette di mettere molta più farcia, che è poi il buono delle torte. 

Metterò separatamente le ricette:
  • Pan di Spagna
  • Mousse alla ricotta
  • Pasta di zucchero 
  • Marzapane
  • Ganache al cioccolato bianco 
  • Composizione e finitura 
So già che finirò questo post fra una settimana....

Pan di Spagna
Ingredienti
(per una tortiera da 22/24 cm di diametro, a seconda di quanto lo volete alto)
  • 120 g di zucchero semolato
  • 80 g di amido di mais (¶)
  • 40 g di farina di riso (¶)
  • 4 uova medie
  • la scorza di mezzo limone non trattato
  • un cucchiaino di succo di limone
  • burro e farina di riso (¶) per la tortiera
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.   

pan di Spagna

Procedimento
Setacciate insieme la farina di riso e l'amido di mais..
Montate con le fruste elettriche o nell'impastatrice le uova (dovranno essere a temperatura ambiente) con lo zucchero, la scorza grattata del limone e il cucchiaino di succo di limone finché non scrivono.
Incorporate all’impasto di uova e zucchero le polveri dopo averle nuovamente setacciate, usando una spatola e mescolando delicatamente dal basso verso alto, per non smontare le uova.
Versate il composto nella tortiera imburrata e infarinata senza sbatterlo, e cuocete nel forno preriscaldato a 175 °C, sul ripiano più in basso, per circa 30-35 minuti. Fate comunque la prova stecchino, che dovrà uscire perfettamente asciutto.
Con la tortiera da 22 cm di diametro, verrà un pan di Spagna piuttosto alto, circa 6 cm.
Se lo volete più basso, basta usare quella da 24 cm, cosa che ho fatto io in questo caso.
A fine cottura non estraete immediatamente il pan di Spagna dal forno, ma lasciatelo 10 minuti nel forno spento con lo sportello semiaperto, quindi sfornate e fatelo raffreddare rovesciato su una gratella per dolci.
Si può tranquillamente congelare, avvolto nella pellicola.

La ricetta, come ho detto sopra, la potete trovare anche nel libro Il dolce gluten free, che ho pubblicato un mese fa con Giunti Editore.

Marzapane
Ingredienti
(per 250 g di marzapane)
  • 125 g di mandorle
  • 125 g di zucchero a velo (¶)
  • qualche goccia di limone
  • un cucchiaino di miele fluido e neutro
  • colorante alimentare in gel (opzionale) (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.



Procedimento 
Tritate insieme nel mixer le mandorle lo zucchero a velo, il succo di limone, il miele e quel tanto di acqua necessaria per ottenere un impasto che stia assieme.
Aggiungere eventualmente alla fine qualche goccia di colorante alimentare in gel (io arancione).
Si conserva tranquillamente.

Mousse alla ricotta
Ingredienti
(per farcire una singola torta da 24 cm di diametro, da una ricetta di Torte e decorazioni)
  • 250 g di ricotta
  • 200 g di panna da montare
  • 50 g di zucchero a velo (¶)
  • la buccia grattata di un limone non trattato
  • un arancia
  • 6 g di colla di pesce 
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.

Procedimento 
Mettete a mollo la colla di pesce in acqua fredda. Setacciate la ricotta e montatela con lo zucchero e la buccia grattata del limone.  Spremete l'arancia.
Strizzate bene la colla di pesce, quindi scioglietela in un po' del succo dell'arancia. Tenete da parte lasciando raffreddare un po'.
Quando la soluzione di colla di pesce è leggermente raffreddata, ma non ancora rappresa, incorporatela alla crema di ricotta mescolando bene per amalagamare.
Montate la panna, ed incorporatela alla crema di ricotta. Mettere in frigo fino al momento di utilizzarla (va utilizzata prima che la colla di pesce addensi la crema, ovviamente).


torta orologio fetta 

Pasta di zucchero
Ingredienti
(per due torte con decorazioni molto semplici ho fatto dose doppia)
  • 450 g di zucchero a velo (+ altro per lavorarlo) (¶)
  • 6 g di colla di pesce (¶)
  • 25 g di sciroppo di glucosio (può essere sostituito da miele dal sapore neutro)
  • 45 g di acqua fredda
  • 10 g di glicerina per alimenti  (¶) (in questo caso l'ho omessa)
  • coloranti alimentari (¶)
  • 18 g di olio insapore e inodore (ho usato olio di semi di arachide)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Procedimento
Mettete la colla di pesce a bagno nell'acqua per un quarto d'ora, quindi unite lo sciroppo di glucosio, la glicerina e per ultimo l'olio, e mettete per qualche secondo nel micro-onde per sciogliere bene il tutto.Rovesciate lo zucchero a velo nella ciotola della planetaria con il gancio a foglia, avviate aggiungendo a filo il composto a base di colla di pesce. In pochi secondi si impasta. Dato due o tre colpetti a mano, quindi mettete da parte, avvolto in pellicola trasparente (tende a seccare in fretta).
Per lavorarla tenete sempre a disposizione dell'altro zucchero a velo, per infarinare il piano di lavoro, e ungetevi leggermente le mani. Ho notato che se si lavora su una tovaglietta di silicone, attacca molto meno e non c'è quasi bisogno di "infarinare" con lo zucchero a velo, cosa positiva perché così la consistenza della pasta resta elastica.
Si conserva a lungo.

Per colorarla ho utilizzato dei colori in gel.

Ganache al cioccolato bianco
Ingredienti
(per nappare una torta da 24 cm di diamtro)
  • 150 g di panna fresca da montare 
  • 300 g di cioccolato bianco (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.

Fate prendere il bollore alla panna, tagliate il cioccolato a pezzetti piccoli e quando la panna bolle versarlo dentro la panna. Spatolate energicamente con una spatola di silicone, finché il cioccolato non si è sciolto del tutto. Se dovessero restare dei pezzetti non fusi, rimettete il contenitore nel micro-onde per qualche secondo.
Continuate a mescolare finché non è perfettamente lucida e omogenea.
Far raffreddare a temperatura ambiente, quindi mettere in frigo finché non è perfettamente fredda. Se si usa il giorno dopo, tiratela fuori dal frigo un'ora prima e rimescolatela per ammorbidirla.
 

torta orologio

Composizione e finitura della torta
Ingredienti 
(per una torta)
  • 1 Pan di Spagna (¶)
  • 1 dose di pasta di zucchero  (¶)
  • 1 dose di mousse di ricotta (¶)
  • 1 dose di ganache al cioccolato bianco (¶)
  •  un po' di marzapane (per le palline dell'orologio) (¶)
  • 2 pere
  • zucchero 
  • una noce di burro
  • 1 limone
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
Procedimento
Sbucciate le pere, togliete il torsolo e tagliatele a fette. Fate spumeggiare una noce di burro in una padella, aggiungete un paio di cucchiai di zucchero e le pere. Aggiungete un po' di succo di limone e fate caramellare girandole spesso. Mettetele da parte a raffreddare.

Per la farcitura con la tecnica dello svuotamento, prendete un cerchio che abbia un diametro di 4 o 5  cm più piccolo di quello della torta, posizionatelo al centro della torta e ritagliate quindi fino in fondo.
Otterrete una torta tonda con diametro pari a quello del cerchio, e un bordo. Estraete la torta tonda dal bordo, ritagliandolo in un punto per facilitare l'estrazione (tanto poi per ricomporre il tutto si usa un cerchio, e non importa che il bordo sia stato tagliato) e allargandolo un po'. Per capire come fare guardate direttamente il blog Torte e decorazioni che è meglio, ci sono le foto.
Tagliate la torta centrale in tre strati, quello centrale lo potrete utilizzare in altro modo.
Ricomponete in un cerchio di 24 cm di diametro (io direttamente il bordo sganciabile della tortiera), metteteci anche, se ce l'avete, una striscia di acetato: rimettete il bordo, quindi il fondo, mettete sul fondo qualche fettina di pera e il loro sughetto, il resto delle pere mescolatele alla mousse, che a sua volta verserete nel centro, quindi ricoprire con l'ultimo strato di pan di spagna.
Un'alternativa valida è quella di sostituire le pere con pesche sciroppate, il cui sciroppo potrete utilizzare per bagnare il Pan di Spagna.
Quale che sia la vostra scelta per la farcitura, una volta "tappata" la torta, metteteci un peso sopra (non troppo pesante, circa 1/2 kg può bastare) e lasciate riposare in frigo una notte.

Il giorno dopo togliete un'oretta prima dal frigo la ganache, per farla ammorbidire, quindi togliete dal frigo anche la torta. Con cautela estraetela dal bordo e posizionatela sul piatto da portata, con un foglio di carta-forno sotto per non sporcare il piatto, foglio che toglierete una volta completata la decorazione.
Spalmatela interamente con la ganache, bordi compresi, quindi stendete la pasta di zucchero che costituirà la base della vostra decorazione ad un'altezza di circa 4-5 mm (non meno altrimenti diventerebbe troppo sottile e potrebbe rompersi). Aiutandovi con un mattarello disponetela sulla torta, e accarezzandola fatela aderire il più possibile uniformemente alla base.

Procedete con le altre decorazioni, che siano di Pasta di Zucchero o di marzapane, e conservate la torta in frigo fino al momento di servirla.

La ricetta è tratta dal mio libro, pubblicato da Giunti Editore.

http://www.giunti.it/libri/cucina/pasticceria-gluten-free/

mercoledì 15 ottobre 2014

Il dolce gluten free, il mio libro sui dolci senza glutine


Dice che sia uscito oggi.
Dice perché io, che ho riletto le bozze centomila volte invece che godermi il caldo sole dell'estate (che non c'è stato, quindi mi sono persa poco e nulla), la copia stampata e finita mica l'ho ancora vista!
Però è una creatura tutta mia, da capo a piedi, foto comprese (!!!).

Insomma, per essere una blogger strafalciona non credo di potermi lamentare proprio per niente.

Come i più intelligenti di voi potranno evincere dal titolo, è un libro sui dolci, dolci senza glutine per la precisione. Molti già pubblicati sul blog, molti inediti, tutti provati e riprovati in modo ossessivo, perché chi mi conosce ben sa a quali vette di insicurezza io possa arrivare.

È un libro gaiesco, con poche invenzioni creative e molti dolci della tradizione, un po' prolisso malgrado il salvifico intervento dell'editor, ma ragionevolmente onesto.

Un dolce sulla pasticceria senza glutine, ma quella fatta in casa.

È l'ennesimo libro di una blogger, senza glutine per giunta che è il massimo del cool.

L'editore è GIUNTI DEMETRA, che ringrazio per la fiducia.

Insomma, se proprio vi avanzano 12€ potreste pure comprarvelo. Anzi, 10,97€: è uscito solo oggi ed è già a sconto! Sarà un segno?

http://www.giuntistore.it/salute-e-benessere/pasticceria-gluten-free-19774

Faccio parecchio la disinvolta, ma in realtà sono emozionatissima e molto molto contenta.

Se ripenso al giorno in cui ho aperto il blog, ai mille esperimenti falliti, alle frustrazioni che mi hanno generato le nostre farinacce, non mi sembra quasi vero.

La cosa bella è che oggi è il compleanno di mio figlio, e della mia professoressa delle medie che molto ha contribuito a fare di me quella che sono, quindi sono due volte felice che il libro esca proprio oggi.
Grazie Maria Teresa!

La finisco qui, che per essere un post senza ricette mi sembra anche troppo lungo.

Il libro è in libreria, è sui principali portali online, se vi interessa, lo potrete trovare molto facilmente.

Il dolce gluten free
Pasticceria senza glutine fatta in casa
di Gaia Pedrolli
Giunti Demetra


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