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25 maggio 2012

Villa Adriana: lo splendore nell'erba di un grande Imperatore




Il Teatro Marittimo

" Nelle ore d'insonnia, percorrevo i corridoi della Villa, erravo di sala in sala, a volte importunavo un artigiano intento a mettere a posto un mosaico; passando, esaminavo un Satiro di Prassitele; mi fermavo davanti ai simulacri del morto. Ogni stanza aveva il suo, ogni portico perfino. Facevo schermo con la mano alla fiamma della mia lampada; sfioravo con un dito quel petto di pietra.Questi fronti rendevano più arduo il compito della memoria; scostavo come una tenda il candore del marmo pario e del pentelico, risalivo alla meglio da quei contorni immobili alla forma viva, dal freddo alla carne."

Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano.


Il mio racconto sul sito dell'Unesco di cui oggi voglio parlarvi, inizia da queste parole. Dal ritratto più grande che sia stato possibile fare, dell'Imperatore Adriano. Che adorava la bellezza in ogni sua forma.
Mi sono decisa anche per un altro motivo, un servizio che ho visto durante la trasmissione Striscia la Notizia, ieri sera.
Le parole "Luogo del Cuore", che chi mi segue conosce perfettamente, hanno scatenato in me la solita vibrazione.
Il  FAI, dal 2003 si occupa di censire i "luoghi del cuore" dell'Italia. Lo scopo è dar voce agli italiani per consentire futuro e protezione  ai beni artistici  più amati. Tutto questo attraverso un censimento a cui partecipare tramite il suo sito, di cui vi lascio il link:


Quest'anno, per la prima volta,  il FAI ha aperto il censimento a tutto il mondo. E ognuno di noi, italiani e non, potrà segnalare quello che ritiene il luogo da proteggere e tutelare per sempre.
Bene, nella puntata di ieri sera, hanno parlato di Villa Adriana e di come a circa un chilometro da una delle meraviglie del mondo antico, stiano per costruire una discarica.
Non è tutto, sempre nella stessa zona, a circa 800 metri c'è l'acquedotto che porta acqua a Roma e a tutto il Lazio. Pensate quale danno potrebbero provocare le infiltrazioni dovute alla discarica.

Io credo sia un vero e proprio scandalo.

La Storia di un Paese è formata da quell'intreccio  di arte e paesaggio che lo rende unico e magnifico.
Se piano piano, e di sottecchi, continuiamo a deturparlo nascondendo o distruggendo la sua bellezza, non ci rimarrà più nulla. In realtà noi non saremo più nulla. Senza il nostro passato, che da forza al presente, non ci può essere futuro.
E questa regola vale per la storia, per la cultura e soprattutto per l'arte, quale bellezza universale.

Io amo molto quella terra dolce e collinare che si distende fino al mare, che è il Lazio.
Lungo la direttrice della via Tiburtina andando verso est si raggiunge Tivoli. Archeologia, storia, natura. La magnificenza di Villa Adriana nasce dal disegno dell'Imperatore Adriano che voleva celebrare le bellezze architettoniche nelle quali si era imbattuto nel corso dei suoi viaggi per il mondo allora conosciuto.
Il Teatro Marittimo, La Stoà Poikìle, il Canòpo.
La Piazza D'Oro, le Terme e i livelli sottotterranei, che ancora si stendono nel perimetro che conosciamo ma che all'origine doveva essere molto più esteso.

La Stoà Poikìle (il complesso del Pecile), che circonda una vasca rettangolare e un giardino, ricorda il colonnato dipinto dei filosofi stoici di Atene.

Stoà Poikìle

 Il Teatro Marittimo, di cui ho postato la foto come apertura, è stato la primissima costruzione del complesso e con molta probabilità la prima dimora di Adriano. Era il suo rifugio e quando leggevo la Yourcenar, me lo immaginavo immerso nelle sue riflessioni esattamente in quel luogo.


Il Canòpo evoca il grandioso santuario dei Serapidi di Alessandria. Chi era  Serapide? Era un dio egizio il cui culto fu introdotto in Grecia da Tolomeo I, che gli dedicò uno splendido tempio ad Alessandria.


Il Canòpo

Le Terme, sorgono subito dopo la valle del Canòpo. Sono due gli stabilimenti, le Piccole e le Grandi Terme. Con molta probabilità erano due per distinguere gli ospiti della Villa. Le Piccole per gli ospiti di riguardo e per la famiglia dell'imperatore, le Grandi per il personale  e gli addetti alla manutenzione della Villa.


Grandi Terme

Ora, se pensiamo al  patrimonio artistico che abbiamo e che tutto il mondo ci invidia e ci rendiamo conto  che, si stanno facendo tentativi nemmeno troppo velati di distruggerlo, non pensate che anche un semplice sondaggio per la tutela possa essere un passo almeno per attirare l'attenzione su di uno scandalo che coinvolge Roma, il suo sindaco e una giunta comunale che ha dato il suo ok a questa devastazione?

Se, confronto tutto quello che ho avuto la fortuna di vedere girando il mondo e contemplo la cura che hanno le popolazioni mondiali nel conservare e proteggere le proprie opere d'arte (alcune volte davvero modeste) e allo stesso tempo, penso al nostro patrimonio sempre più trascurato, vedo nero.

Perchè noto la mancanza di fondi statali volta a proteggere e a sostenere gli interventi di recupero da una parte e dall'altra, purtroppo, le  lottizzazioni malavitose che hanno interesse a guadagnare quanto più è possibile sulla pelle degli altri e sul patrimonio artistico italiano, considerato solo sassi senza senso.

Ma come? Cosa secondo voi si può fare concretamente per far sì che le bellezze della nostra terra non vengano distrutte dall'incuria e dal malaffare?




No, questi non sono giorni che possono essere dimenticati...

Aggiorno con le notizie di questa mattina il Prefetto straordinario, Pecoraro, si è dimesso per volontà del Presidente del Consiglio. La discarica di Corcolle non si farà. I romani tirano un respiro di sollievo ma è solo temporaneo. Si attendono novità sulla nuova area da destinare alla discarica di Roma, perchè il problema si è solo spostato vista la necessità che la città abbia una seconda discarica dato che la prima non è sufficiente e alla fine del 2012 giungerà a saturazione.