"Questa è la vita come la si vede dal di fuori. Al meglio delle sue capacità, lo Svedese la vive come la viveva una volta. Ma ora è accompagnata da una vita interiore, un'orribile vita interiore di ossessioni tiranniche, tendenze soffocate, aspettative superstiziose, fantasie spaventevoli, conversazioni chimeriche, domande senza risposta. Notte dopo notte, insonnia e autolesionismo. Una solitudine immensa. Un rimorso incancellabile, anche per quel bacio quando Merry aveva undici anni e lui ne aveva trentasei e loro due, nei costumi bagnati, stavano andando a casa in macchina dalla spiaggia di Deal. Che la causa fosse quella? C'era per forza una causa? E se non ci fosse stata nessuna causa?
Baciami come b-b-baci mummmummamma.
E, nella vita di tutti i giorni, nient'altro da fare che continuare rispettabilmente ad avere l'enorme pretesa di essere se stesso, con tutta l'onta di essere, invece, solo la maschera di uomo ideale".
(PASTORALE AMERICANA)
Ci sono libri e autori che ti cambiano la vita. Ad un certo punto compaiono e non ti lasciano più.
Ci sono libri e autori "folli" che ti chiedi come sia possibile ti piacciano così tanto anche se sono simpatici come la merda, eh.
Ci sono libri e autori che ti massacrano dentro, ti invitano e ti premono. Ruggiscono.
Ci sono libri e autori che stai a rimpiangere ogni volta leggi qualcosa della quale ti penti subito, alla prima riga e ti dici che è colpa tua, che sei una persona difficile.
Ma il palato si affina con il cibo buono e allora diventi ingordo e stai sempre lì a chiedere di più a diventare incontentabile.
Tutti gli anni ridacchiavo ironica alla consegna dei Nobel. Dicevo che lo davano a cani e porci (come tanti menestrelli inutili e arroganti) ma lui no. Stava troppo sul cazzo ai parrucconi senza arte ne parte che decidevano con boria inconsulta ogni volta.
Poi quest'anno l'hanno dovuto cancellare per sopraggiunto scandalo sessuale.
E lui?
Li saluta.
Fottetevi tutti.
Ce lo vedo al piano di sopra a prenderli per il culo.
Io sono Philip Roth e voi siete niente.
Amen.
(ps: questa volta la gentilezza e la cortesia le ho mandate in vacanza mentre scrivevo il post)