O Settembre, nel bel parco silente
ove assorto al mio sogno un dí vagai,
fa’ ch’io rivegga ancora dai rosai
fiorir le rose, prodigiosamente.
Ch’io rioda tra i boschi dolcemente
gemer le mie fontane dolci lai
e le gelide statue che mai
mutano gesto, interrogarmi intente.
Irrompa tra i cipressi, per le aperte
finestre, nel castello, la sovrana
fiamma sanguigna del gran sol che muore
e dilaghi via via per le deserte
plaghe, una voce triste che lontana
mi sembri e pianga invece nel mio cuore
Note biografiche e riflessioni
Carlo Vallini nasce a Milano nel 1885 e lì muore nel 1920. Fu drammaturgo e docente. Poeta delicato seguì la linea crepuscolare di Guido Gozzano di cui fu grande amico. Morì giovanissimo a causa di un'embolia fulminante. I suoi versi malinconici sono perfetti per dare il benvenuto al mese di settembre.