Voi lo sapete quanto io ami i TAG.Così come amo premi e menzioni.Ma devo dire che forse il più bello nel quale sono stata coinvolta, è l'ultimo nato di casa MOZ O' CLOCK.
Il ragazzo terribile del web, Miki Moz, se ne è inventata un'altra.Una fucina incredibile di idee, la sua.Ma stavolta ha davvero superato se stesso.Almeno per quel che mi riguarda, visto che io ADORO IL NATALE.
Lo amo proprio tanto e questo TAG non avrebbe mai potuto lasciarmi indifferente.
Dirò di più: meno male che mi ha nominato grazie al suo sistema random :-) perchè ci sarei rimasta male a rimanere in un angolo sperando che qualcun altro mi coinvolgesse!
Ma in che cosa consiste il TAG?
1) Elencare tutto ciò che è stato un simbolo dei nostri Natali del passato, in base a i vari macroargomenti forniti;
2) Avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento a
https://mikimoz.blogspot.com/2018/11/natali-da-bambini.html
3) elencare cinque blogger nominandoli;
Allora partiamo.
GIOCHI
Assolutamente TOMBOLA. Essendo campana di origine, per me il Natale senza il gioco di famiglia per eccellenza, non avrebbe senso. I ricordi più belli sono quelli legati ai Natali di quando ero piccola ed erano vivi i nonni. Era una grande festa, casa nostra diventava il centro del mondo. E dopo il pranzo fino a sera inoltrata si giocava tutti insieme, grandi e piccoli. Avevamo la tombola con il canestro di midollino e le caselle che si chiudevano solo con l'aiuto di bucce di mandarino che noi bambini avevamo diviso in minuscoli pezzettini. Era una gran caciara tra genitori, zii e nipoti e si chiacchierava ininterrottamente per ore. Poiché le caselle erano sempre doppie o triple tutto quello che si vinceva si divideva, senza troppe storie. La chicca era lo zio Luciano che conosceva di ogni numero la versione in dialetto napoletano e la ripeteva a voce alta tra le risate di tutti.
FUMETTI
Credo che la mia passione per i fumetti sia nata proprio durante uno dei miei natali del passato. Il numero di Topolino dedicato al Racconto di Natale di Charles Dickens. Quando ti innamori è per sempre.
FILM
Io ho iniziato a leggere a cinque anni partendo dal capolavoro di Louise May Alcott, per cui il Natale è imprescindibile da Piccole Donne. Qualunque versione, da quella del '33 in bianco e nero con Katerine Hepburn o del '49 con Judy Garland, fino a quella del 1994 con Winona Ryder. Senza dimenticare la più recente, passata sulla Pay Tv quest'anno, che forse è la più fedele all'originale. Insomma, volevo diventare Jo March e sono ancora qui.
Dopo, gli altri due film del cuore sono Il Mago di Oz e Mary Poppins. Riesco pure a canticchiare la maggior parte della colonna sonora con quel filo di voce che ho.
TELEVISIONE
Tutto quel che passa alla tele durante il periodo delle feste. Negli ultimi anni a casa dei nonni è terra di possesso dei miei nipoti. Ma io sono felice di guardare la qualunque abbracciata ai miei tesori, che profumano del dolce e miele degli struffoli di famiglia.
CANZONE
Beh, per una beatlesiana come me, la risposta dovrebbe essere inequivocabile.
E invece no, la mia canzone di Natale, che da tempo immemore mettiamo in macchina ogni volta che torniamo a casa per le vacanze, è di Chris REA. DRIVING HOME FOR CHRISTMAS.
Evocativa come nessun'altra.
CIBO
E qui si apre il capitolo mangereccio per la gioia di Moz.
Io arrivo a casa qualche giorno prima di Natale. E mi occupo di quello. La cucina delle feste. Per cui si parte dagli struffoli che si preparano un po' di giorni prima, al cardone o minestra di cardi che a Benevento sono un'istituzione. Nessuna e dico nessuna famiglia, aprirebbe le danze del giorno di Natale senza. Poi ci sono le zeppoline, panzerotti fatti di pasta fritta, ripiena di tutto un po'. E l'insalata di rinforzo, i broccoli di Natale, l'agnello al forno e per far contento papà Martino, l'anguilla o il capitone e il baccalà fritto. Li mangiano solo lui e i suoi generi, ma credetemi non sarebbe possibile immaginare il Natale a casa mia con un menù diverso.Senza dimenticare che, la sera della vigilia, si comincia con gli spaghetti alle vongole.
LUOGHI
BENEVENTO, LA MIA CITTA'. Sicuramente.
Ma da parecchi anni anche BARLETTA la città di mio marito. Che amo, come tutta la Puglia.
LIBRI
Uno dei ricordi più belli appartiene ad un Natale meraviglioso: quello dei miei cinque anni. Mi regalarono i miei primi libri: PICCOLE DONNE e IL CIRCOLO PICKWICK.
Io penso che da quel momento, la lettura sia entrata a far parte di me e non sia mai più andata via. Tutto è riconducibile a quella prima frase letta a fatica ma poi rimasta impressa per sempre nella mia mente e nel mio cuore:
-NATALE NON SARÀ NATALE SENZA REGALI-
Anche se, nella versione per bambini la frase era "Un Natale senza regali non è Natale." il mio senso del Natale non appartiene a quello che diceva Jo, mentre brontolava stesa sul tappeto davanti al fuoco, ma a ciò che ho incontrato per la prima volta seduta sulla poltrona di nonna Carmela, LE PAROLE. Quelle che risplendono, come diceva l'altra americana del mio cuore, Emily Dickinson. Una folgorazione destinata a durare tutta la vita.
VIDEOGAMES
Moz, ti voglio bene, ma questo argomento, pur con tutta la mia buona volontà, resta fuori dai miei Natali del passato.
LIFE
Credo che, argomento dopo argomento, io abbia già elencato le situazioni di vita che appartengono ai miei Natali passati. A dirla tutta sono anche quelli di adesso. Famiglia, genitori, fratelli e nipoti. Si continua, i bambini sulla poltrona di nonna Mimma hanno gli stessi sorrisi, scartano i regali con la stessa gioia, cantano le stesse meravigliose canzoni di Natale. Ridono e ci ricoprono di baci. Ci rendono felici. Sono il vero e meraviglioso suono di ogni Natale. Quello che accendono nei nostri cuori e ci scalderà per tutto l'anno che arriverà. Ed è ciò che conta, non credete?
FOTO DI UN NATALE PASSATO
E qui siamo alla nota dolente: a Milano non ho foto che possano farvi vedere la piccola Mari dei Natali passati. Però c'è qualcos'altro e spero vi piaccia ugualmente. Ci sono cose nella vita che non hanno prezzo. E credo che, se questa lettera è presente ancora oggi nella scatola dei ricordi di mio padre, sia per donare il vero senso ai Natali passati di tutti e a quelli futuri.
Io nomino tutti i miei amici blogger. Che ognuno di voi leggendomi, possa trovare l'ispirazione giusta per fare in modo che questo TAG (scusate se sono ripetitiva ma mi è parso meraviglioso) riscaldi il cuore e faccia brillare gli occhi.
E grazie Miki.