| Corriere della Sera.it |
"Ho fame ma non ce la faccio a cucinare". Questo il suo grido disperato mentre era al telefono con l'operatrice della sala radio.
Scrivo perché mi scappa da scrivere...
Sonia Campagnolo è una signora di Padova che ha combattuto quel maledetto bastardo di un cancro e ha perso. Tumore al pancreas. Sonia sa che deve morire e la sua unica preoccupazione è quella di lasciare sola e senza sostegno economico la figlia Lisa, che studia giurisprudenza nella sua città. Cosa fare per occuparsi di lei anche quando non ci sarà più? Decide di mettere sull' epigrafe l'IBAN del suo conto corrente in modo tale che chiunque possa aiutare la sua ragazza. Sonia è morta lunedì e la sua storia, che ho appreso dai giornali, mi ha fatto venire i brividi. Un amore immenso che supera perfino la morte. Una madre che vuole assicurare alla figlia un destino diverso dal suo, un'indipendenza economica e un'autonomia professionale che la tenga al riparo da ogni imprevisto della vita. Ho deciso di parlarne anche io leggendo ieri sera questo post di CRISTIANA MARZOCCHI.
Se ci sono altri amici che vogliono partecipare al passaparola via blog, possiamo creare una piccola catena di generosità pubblicando la storia di Sonia e di Lisa e le coordinate del conto corrente.
Cosa ne dite, aiutiamo Lisa tutti insieme?
L'IBAN È IL SEGUENTE:
IT96E0103062470000001807112 - causale: in memoria di Sonia
Fonti: Corriere della Sera/La Repubblica
| Fanpage.it |
Si è pensato di superare il tradizionale sistema di “Pacco di vivere” favorendo la libera scelta dei generi alimentari da parte delle famiglie in difficoltà, che potranno recarsi presso il piccolo supermercato solidale, e attraverso una tessera punti, fare la spesa gratuitamente scegliendo i prodotti di cui hanno bisogno, favorendo il mantenimento dell’autonomia e la libertà decisionale dei nuclei familiari.
Il supermercato, parte con tre giorni a settimana in cui sarà possibile recarsi per fare la spesa, secondo i seguenti orari giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19.30 e sabato dalle 9 alle 12.30.
Questo progetto virtuoso, oltre che ad aiutare le famiglie vuole anche stimolare la comunità, dai privati ai negozi alle aziende, ad evitare il più possibili lo spreco alimentare andando a recuperare le eccedenze alimentari e a condividere i propri bene con chi è in difficoltà.
Tutti possono partecipare al progetto come volontari nel mini market oppure aiutando il rifornimento di generi alimentari.
Promotrice dell’iniziativa è la Comunità pastorale cittadina, che ha ne ha affidato la realizzazione alla Caritas e all’Associazione Farsi Prossimo Cernusco, sulla base di altri esempi virtuosi, almeno una decina, già presenti sul territorio milanese. Da Garbagnate Milanese a Cesano Boscone, da quelli aperti nel quartiere di Niguarda, Lambrate e Barona.
Tra qualche giorno aprirà uno spazio simile anche a Pioltello.
Un'altra ottima notizia con cui aprire la settimana. Buon lunedì a tutti.
Fonti: Positizie.it / Fanpage.it
| DAL WEB |
Qualche giorno fa ho visto un servizio alla tele dedicato ad un circolo che fa parte della Fabbrica del Vapore: IL TEMPIO DEL FUTURO PERDUTO. È gestito da un gruppo di giovani che organizza eventi e laboratori d'arte. Da circa un anno si occupa anche di mettere a disposizione di chi si trova in difficoltà, abbigliamento o accessori usati in ottime condizionI e hanno creato all'esterno, IL MURO DELLA GENTILEZZA. La voce si è sparsa immediatamente e nel giro di un anno hanno distribuito quasi 10 tonnellate di vestiti e 4 mila mascherine. Non solo, migliaia di libri, giocattoli per bambini, centinaia di coperte invernali e poi pannolini, passeggini, stampelle e carrozzine per anziani, perfino letti e materassi, stoviglie e strumenti musicali. L'animo fiero e solidale dei milanesi non si è fatto attendere, soprattutto in tempo di covid.
Ma come funzionano le donazioni? l'esterno della sede, in via Luigi Nono 7, zona Cimitero Monumentale, è stato attrezzato con grucce e mensole invitando chi vuole donare a lasciare vestiti e accessori ben in vista in modo da dare la possibilità a chi è in difficoltà di prendere quello di cui ha bisogno.
Naturalmente non tutto viene lasciato in esposizione, molto viene distribuito ad associazioni e onlus come Humanitas, Opera di San Francesco, Humana.
Sappiate che è sempre attivo, sabato e domenica comprese. Se si vogliono donare oggetti più ingombranti basta consegnarli ai volontari dell'associazioni, che sono presenti tutti i giorni dal lunedì al venerdì tra le 10,30 e le 19.30.
Io domenica vado, ho due bei sacchetti pieni di cose belle e utili da donare! Di questi tempi la solidarietà non è mai abbastanza e c'è bisogno di tutto l'aiuto possibile per ricominciare.
| DAL WEB |
FONTI POSITIZIE.IT - REPUBBLICA.IT
| Gli scaffali della Biblioteca di Egro (fonte web) |
Pane, amore e fantasia era il titolo di una vecchia commedia con Vittorio de Sica, in questo caso potremmo dire “Pane, libri e fantasia” e sicuramente di fantasia e di intraprendenza ce n’è voluta a 6 amiche che vivono ad Egro, una piccola frazione che fa parte del comune di Cesara, in Piemonte.
Volendo rianimare i locali del piccolo borgo hanno proposto un’iniziativa culturale che unisce il cibo e la lettura. Come si sa, purtroppo, i borghi si stanno lentamente spopolando e anche ad Egro, lo spazio comunale che una volta ospitava le scuole elementari, ha dovuto chiudere, è diventato un ambulatorio medico, ma anche quello ha dovuto cedere il passo spostandosi in città più grandi e ricche di popolazione.
Così 6 amiche che vivono in paese hanno pensato di dare il via ad una iniziativa per far rivivere i locali comunali e allo stesso tempo creare un luogo dove si potesse scambiarsi cultura e dove i libri fossero alla portata di tutti. Anna, Barbara, Marina, Ornella, Patrizia e Valeria,così si chiamano le sei amiche, hanno deciso di creare nella loro paese una piccola biblioteca, proprio nei locali comunali che ora sono stati adibiti a spazio in cui il fornaio del comune di Cesara ogni mattina lascia il pane per gli abitanti di Egro, uno spazio che dopo tanti usi ora è stato adibito solamente a punto di ritiro degli alimenti, ma che ora, grazie a loro si è trasformato.
L’iniziativa della biblioteca insieme al “fornaio” è partita nella prima metà di Settembre e da a tutti gli abitanti la possibilità di ritirare gratuitamente libri da leggere mentre si va a comprare il pane.
Tra classici e novità, i libri si possono prendere gratuitamente, riportare e scambiare con altri volumi quando si termina di leggerli, mentre si crea anche uno spazio per fare più di un semplice ritiro, infatti è stato anche pensato uno spazio di condivisione in cui si può fermarsi a leggere, in cui ci si può incontrare, parlare e stare insieme e in cui i bambini possono giocare.
SCAMBIO, CULTURA, AFFETTO E FANTASIA. Evviva le RAGAZZE di EGRO.
ARTICOLO TRATTO DA POSITIZIE.IT
| Corriere Fiorentino |