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sabato 20 giugno 2020

Illusioni ottiche



Foto di Arna Bee
Dall’oblò si vedevano i gabbiani agitarsi nel grigiore lattiginoso di un mattino che non voleva decidersi, mi alzo, non mi alzo, e si sentivano le loro grida aspre e bestiali.  Si crede sempre che i gabbiani abbiano un peso sul cuore, ma questo non vuol dire assolutamente nulla, è solo la vostra psicologia che vi fa quell’effetto. Vedete dovunque cose che non esistono, ma succede tutto dentro di voi, diventate una specie di ventriloquo che fa parlare le cose, i gabbiani, il cielo, il vento,  tutto quanto. Sentite un asino ragliare, un asino dannatamente felice come solo un asino potrebbe esserlo, ma voi dite: mio Dio quanto è triste. Il raglio dell’asino vi spezza il cuore, ma è solo perché il vero asino siete voi. E adesso vi mettete nei panni dei gabbiani. Tutto quello che vogliono dire, i loro versi strazianti, è che da qualche parte c’è la tubatura della fogna, e quelli si stanno solo passando la notizia. Illusioni ottiche, nulla di più.

Romain Gary, Addio, Gary Cooper, ed. Neri Pozza

lunedì 2 luglio 2018

Asino, ragno, mogli


Un piccolo viottolo tagliava il sentiero che il Filosofo stava percorrendo, e a poco a poco gli giunse all'orecchio un trambusto di gente in cammino, lo stropiccio di piedi, un rotolare di ruote, e il lungo, instancabile brusio delle voci. Pochi minuti dopo arrivò al viottolo e vide un asino che tirava un carro stracarico di pentole e di recipienti, accanto al quale camminavano due uomini e una donna. Gli uomini e la donna parlavano tutti insieme ad alta voce, addirittura accalorati, e l’asino trascinava il suo carro senza aver bisogno d'essere guidato o assistito. Finché c’era una strada lui la percorreva; quando arrivava a un incrocio girava a destra; quando uno degli uomini diceva «uuh!» si fermava; quando diceva «aah!» andava indietro e quando diceva «iih!» riprendeva la sua strada. Questa era la vita, e se uno ci trovava da ridire si buscava una bastonata, una sassata o un calcio; se invece continuava a camminare non succedeva niente, e questa era la felicità.
Il Filosofo salutò il gruppetto.
- Dio sia con voi - disse.
- Dio e Maria siano con te - disse il primo uomo.
- Dio, Maria e Patrick siano con te - disse il secondo uomo.
- Dio, Maria, Patrick e Brigid siano con te - disse la donna.
L'asino invece non disse niente. Dal momento che la parola «uuh!» non era entrata nel discorso, capì che la cosa non lo riguardava, sicché girò a destra sul nuovo sentiero e continuò il suo viaggio.
(...)