Non conosco visione più straziante del glicine in fiore: quei grappoli azzurri che piangono lungo le volute del tronco-liana hanno ragione della mia poca flemma e mi trasformano in una grottesca tracimazione lamartiniana. Quand'ero piccolo, passavo le domeniche dalla nonna. Un glicine scalava il muro della casa. Già allora non capivo perchè, ma scoppiavo in singhiozzi di cui non mi sfuggiva il ridicolo.
Il cavallo di Brunilde si chiama Grane (cfr. Richard Wagner, Il crepuscolo degli dèi). Nomen Omen? Noi speriamo di no...
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venerdì 13 gennaio 2017
dillo col glicine
Non conosco visione più straziante del glicine in fiore: quei grappoli azzurri che piangono lungo le volute del tronco-liana hanno ragione della mia poca flemma e mi trasformano in una grottesca tracimazione lamartiniana. Quand'ero piccolo, passavo le domeniche dalla nonna. Un glicine scalava il muro della casa. Già allora non capivo perchè, ma scoppiavo in singhiozzi di cui non mi sfuggiva il ridicolo.
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