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mercoledì 6 agosto 2008

Piero Citati, La morte della farfalla, Mondadori

L'arte con cui Pietro Citati affronta la vicenda biografica di Zelda Sayre e Frencis Scott Fitzgerald è davvero sopraffina e vuole sondare probabilmente uno dei misteri della scrittura: da dove viene l'ispirazione e di cosa si nutre. Intrecciando la tormentata biografia ed i libri che scrive Fitzgerald non si scopre nulla che possa risolvere questo mistero. La schizofrenia della moglie non è meno pericolosa dell'egocentrismo dello scrittore e la scrittura trova strade sempre diverse ed impervie per esprimersi. Forse si nutre anche della follia che sta ad un passo.
Alcune citazioni.
Dick Diver dice a Nicole in Tenera è la notte "Non posso più fare niente per te. Sto cercando di salvare me stesso".
Epitaffio sulla tomba di Zelda e Scott "Così continuiamo a battere l'acqua, barche contro corrente, risospinte senza posa nel passato".

P. Citati sostiene che le cose davvero belle scritte da Frencis Scott Fitzgerald siano oltre a Tenera è la notte i cinque brevi racconti La madre di uno scrittore, Un caso di alcolismo, La lunga via di uscita, Finanziando Finnegan e Il decennio perduto.

sabato 2 agosto 2008

Confusione


Personaggi: Zelda Sayre fidanzata e poi moglie di Francis Scott Fitzgerald (lo scrittore americano di successo). Perry Adair, giocatore di golf negli anni '20.

A metà giugno 1919, Zelda andò ad Atlanta, in Georgia, per assistere a un torneo di golf, il Georgia Tech. Amoreggiò per qualche giorno con un giovane campione di golf, Perry Adair, che le regalò, come pegno d'affetto, il distintivo della sua associazione goliardica. Quando tornò a Montgomery, Zelda pensò al suo amato, che lontano da lei lavorava per lei, ricordò il pigiama, l'anello e il ventaglio color fenicottero: si pentì e rinviò A Perry Adair il distintivo, accompagnato con una lettera "dal tono sentimentale", dove cercava di mitigare il rifiuto. Intanto, con l'altra mano, scriveva una lettera d'amore a Fitzgerald. Quel giorno Zelda era distratta: infilò la lettera "dal tono sentimentale" nella busta per Fitzgerald: mentra chiuse la lettera d'amore e il distintivo nella busta dove aveva scritto il nome di Perry Adair. La confusione non finì qui. Appena ricevuta la lettera amorosa, Perry Adair la riinviò premurisamente in un'altra busta, indirizzandola al lontano fidanzato di New York.
Fitzgerald impazzì di gelosia e di furore, e telegrafò a Zelda, imponendole di non scrivere mai più.

(Da Pietro Citati, La morte della farfalla, Mondadori, 2006)

mercoledì 30 luglio 2008

Riemersione

Due frasi mi hanno fatto riemergere dalla terre lontane dove mi ero infilato:

Francis Scott Fitzgerald il 7 dicembre 1940, pochi giorni prima di morire, scrive alla figlia :<< I malati di mente sono sempre semplici ospiti sulla terra: eterni stranieri, che portano con sé decaloghi spezzati che non sanno leggere>>.

Marguerite Yorcenar sostiene che " Non manca un barlume di luce anche nel più opaco uomo"

E così rincuorato (basta davvero poco) riprendo il mio cammino ...

I venti di Mario Vargas Llosa

 Il protagonista di questo libretto di Vargas Llosa si reca una mattina con l'amico Osorio ad una manifestazione contro la chiusura di u...