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lunedì 16 febbraio 2009

Della lontananza


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Anch'io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene.
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Soltanto il mare gli brontolava (ndr ad 'Ntoni) la solita storia lì sotto, in mezzo ai fariglioni, perché il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole...

(dalle ultime pagine de I Malavoglia di Giovanni Verga)

Pensierino. Ad un certo punto si capisce, come folgorati, che bisogna allontanarsi, prendere le distanze da tutto e da tutti ed ascoltare il mare "straniero in ogni paese".

giovedì 17 luglio 2008

Lontananza

La lontananza non si misura in leghe
Non occorre andare fino a Samarcanda
Per sentirsi "lontano"
Per allontanarsi basta una parola

Ma...

Basta una parola e la lontananza svanisce
Non importa se si è a Samarcanda
Per riavvicinarsi basta una parola

martedì 15 luglio 2008

Tēle ovvero lontano, Trattato sulla lontananza

Leggo sul Trattato della lontananza di Antonio Prete (Bollati Boringhieri ed.) che "tēle" significa in greco "lontano" e così i nostri tre paradigmatici strumenti moderni (televisione, telefono - con la sua variante telefonino- e telecomunicazione -cioè per semplificare internet-) hanno in sé il tarlo della lontananza. E con un paradosso: malgrado siano strumenti moderni che vorrebbero annullare le distanze e permettere una maggiore comunicazione tra le persone, non risolvono i problemi della lontananza che evidentemente ha meccanismi di difesa assai affilati. Così gli effetti negativi della lontananza che sono (per citarne solo alcuni) la solitudine, la sensazione di abbandono, la nostalgia, rimangono inalterati e dispiegano tutti i loro dolorosi esiti.

I venti di Mario Vargas Llosa

 Il protagonista di questo libretto di Vargas Llosa si reca una mattina con l'amico Osorio ad una manifestazione contro la chiusura di u...