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lunedì 10 settembre 2012
lunedì 20 agosto 2012
Vacanze il Sardegna in 11 foto, un pensierino ed una divagazione enologica
| E vai... |
| Arte, cultura, tradizione. Comune di Tinnura |
| Covo di artisti |
| Cardo: ispido e selvaggio |
| Bosa con le sue facciate colorate e la Rocca Malaspina |
| Processione sul Temo della Madonna del mare |
| Cattedrale romanica di San Pietro a Bosa (fuori porta) XI secolo |
| Panorama (cartolina) di Bosa |
| La nassa nel centro storico di Bosa |
| Il porto-canale sul Temo. Sull'altro lato le antiche concerie di Bosa. |
Pensierino. La vecchina che ricama il suo pizzo era ancora là, nella sua fresca casa tutta ombre (tranne l'abbagliante bianco del suo pizzo, sulla soglia spalancata di casa). L'avevo vista due anni fa e fotografata. Non si è mossa dal suo basso nel quale si entra facendo un gradino in giù dalla stradina del centro storico di Bosa. Come una infaticabile Penelope la vecchina ricama. E' stata una visione tenera e rassicurante che mi ha commosso.
Divagazione enologica. Bosa è famosa per la Malvasia. Ne esistono di tre tipi: giovane amabile o secca ed invecchiata (almeno 3 anni). La Malvasia giovane si usa come aperitivo in genere, mentre quella invecchiata è un vino "da conversazione" che è tutta un'altra cosa che l'arcigno "vino da meditazione". E' un vino di nicchia (la produzione è limitata e i capitolati di produzione severi) e dal costo piuttosto elevato (una buona Malvasia invecchiata costa oltre 20 €). Giovane o invecchiata, la Malvasia si beve fredda.
Alla festa del PD di Bosa Marina (atmosfera da festa dell'unità), un vecchio professore universitario col quale ho ingaggiato una conversazione "cultural-politica" mi ha confidato, a mezza voce, l'indirizzo di un sapiente vinificatore di Malvasia. Naturalmente il viticultore in questione era fratello di un tal parroco che dietro alla chiesa possedeva una vigna favolosa dalla quale traeva le uve per la sua Malvasia giovane e secca. Se vi capita di passare da Modolo, provate a chiedere...
Divagazione enologica. Bosa è famosa per la Malvasia. Ne esistono di tre tipi: giovane amabile o secca ed invecchiata (almeno 3 anni). La Malvasia giovane si usa come aperitivo in genere, mentre quella invecchiata è un vino "da conversazione" che è tutta un'altra cosa che l'arcigno "vino da meditazione". E' un vino di nicchia (la produzione è limitata e i capitolati di produzione severi) e dal costo piuttosto elevato (una buona Malvasia invecchiata costa oltre 20 €). Giovane o invecchiata, la Malvasia si beve fredda.
Alla festa del PD di Bosa Marina (atmosfera da festa dell'unità), un vecchio professore universitario col quale ho ingaggiato una conversazione "cultural-politica" mi ha confidato, a mezza voce, l'indirizzo di un sapiente vinificatore di Malvasia. Naturalmente il viticultore in questione era fratello di un tal parroco che dietro alla chiesa possedeva una vigna favolosa dalla quale traeva le uve per la sua Malvasia giovane e secca. Se vi capita di passare da Modolo, provate a chiedere...
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