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giovedì 6 maggio 2010

Macchine inutili

Parlare di "macchini inutili" è un paradosso. La macchina è per definizione quello strumento che serve per fare o compiere qualcosa, ma se non svolge questa funzione o il suo "fare" non produce nulla che macchina è ?
Certo si trovano in giro "macchine inutili" che fanno qualcosa magari di astruso, un qualche movimento senza costrutto alcuno se non quello di muovere ingranaggi, pulegge, far girare cuscinetti a sfera e muovere pale. Ma queste sono macchine che hanno un loro scopo: consumano energia e la trasformano in sorriso di chi le guarda muoversi e percepisce la sublime tecnica del costruttore applicata al puro divertimento. Ci sono poi anche "macchine inutili" assolutamente statiche, pensate dal costruttore come ingegnose apparecchiature del nulla e non "fingono" nemmeno il movimento come le loro baldanzose parenti "consuma energia". Non hanno pulegge, né ingranaggi, tanto meno cuscinetti o pale da roteare: a che pro dovrebbero averle? Non devono "fare o compiere" un bel niente e queste sono le "vere" macchine inutili. Ma devono anche queste "macchine (radical) inutili " fare un qualcosa, magari di impercettibile ed assolutamente involontario, per non tradire la loro perfetta "inutilità". Ecco che quel genio di Munari inventa questa macchina inutile sulla quale svetta una volubile piuma.



Iodolite mi chiede in un commento, perché Munari chiama macchina quest'opera.
Tento una spiegazione [assolutamente improbabile]. 
E' esattamente il contrario di una macchina utile a produrre qualcosa quella di Munari. La sua inutilità è evidente. Inconsistenti anche i meccanismi che in genere compongono una macchina. L'unico movimento che "produce" è lo sventolare della piuma, legata a forze assolutamente imprevedibili e legate anche all'avvicinarsi del visitatore. Quello di Munari è dunque un paradosso cioè vuole ribaltare l'idea stessa di macchina e metterla in discussione. Che poi quella sua macchina possa in qualche modo ricordare oggi a noi la "rete", può dire [l'azzardo più grosso] anche che l'inconsistenza della "macchina rete telematica" [per definizione inconsistente come le tracce di silicio sui chips] non sfugge alla sua critica. Non male come radicalità, vero? ... -:)))

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