Ho pensato ad alcune amiche leggendo questa poesia, quasi tutte trovate con questo blog, ma è dedicata anche a persone care che rimangono nel mio cuore a volte un po' distratto.
Entre o sono e o sonho,
Entre mim e o que em mim
E o quem eu me suponho,
Corre um rio sem fim.
Passou por outras margens,
Diversas mais além,
Naquelas várias viagens
Que todo o rio tem.
Chegou onde hoje habito
A casa que hoje sou. ›
Passa, se eu me medito;
Se desperto, passou.
E quem me sinto e morre
No que me liga a mim
Dorme onde o rio corre _
Esse rio sem fim.
...traduzione di Luigi Panarese (con minima variante)
Tra il sonno e il sogno,
tra me e colui che in me
è colui che mi suppongo,
scorre un fiume interminato (senza fine).
È passato per altre rive,
sempre nuove piú in là,
nei diversi itinerari
che ogni fiume percorre.
È giunto dove oggi abito
la casa che oggi sono.
Passa, se io mi medito;
se mi desto, è passato.
E colui che mi sento e muore
in quel che mi lega a me
dorme dove il fiume scorre:
questo fiume interminato (senza fine).
n.b. Mi sono permesso di fare una piccola variante alla traduzione dell'edizione Passigli delle poesie di Fernando Pessoa. Prendetela come una licenza poetica senza licenza...