 |
Trovo su internet questa G floreale, da colorare a piacere,
come facevamo da bambini.
Ecco questa è un'idea che mi piace e una gran consolazione. |
Guglielmo è un nome che non mi sta, come una giacca tagliata male: la indossi e capisci subito che non fa per te. Infatti non è un caso che sono pochissime le persone che mi chiamano così. In paese mi chiamano con un diminutivo (forse perché avevo un nonno molto importante e stimato e io lo sono un po' meno...); poi si sa, nei paesi tutti hanno un soprannome o uno stinco da cui sono nati e quindi io sono "ul fiö da a Durina" (anche mia mamma con quel nome non è messa bene!). Altri mi chiamavano con un vezzeggiativo. Nella mia famiglia d'origine ho un soprannome che tutt'ora mia mamma e le mie sorelle usano (Ciccio mi chiamano, ma anche questo non corrisponde a nulla in quanto non sono affatto "ciccio"). Insomma con i nomi che mi hanno affibbiato non mi ritrovo. Ora ci si è messa anche Giacynta a chiamarmi Guj, confermando (indirettamente) che Guglielmo è troppo pomposo e serio per me...
Dunque se il nome è un presagio (nomen omen, dicevano i latini) , non sono messo bene. Latita la mia personalità in quanto non mi ritrovo nel presagio di quel nome e non mi rassegno al suo destino.